| inviato il 09 Ottobre 2022 ore 21:58
... partirei con quello che hai, aggiungendo giusto un vetro di lunga focale ...! - casomai al ritorno, ti togli la soddisfazione di un nuovo corpo, senza esporlo a condizioni potenzialmente critiche --- personalmente non mi sono mai posto il problema di salvaguardare l'attrezzatura ( salvo condizioni davvero critiche) - x me sono strumenti che devono fare un certo tipo di lavoro - anche x questo, quasi tutto usato - non rinuncio ad uno scatto xchè le moto alzano polvere o se quando faccio naturalistica piove ... se mi fermo e' xchè non si riesce + a scattare - in miniera ho dovuto smettere x la condensa su mirino e lente frontale - ma non posso certo pretendere che tale approccio venga condiviso |
| inviato il 10 Ottobre 2022 ore 7:12
5D4 |
| inviato il 10 Ottobre 2022 ore 7:55
Premettendo che per qualche tempo ho affiancato proprio 6D e GRII, io adesso come adesso al tuo posto sostituirei la 6D con una 5DIII e piuttosto userei la differenza rispetto all'acquisto di una R o di una 5DIV per un fisso luminoso di focale complementare al 28mm equivalente della Ricoh. |
| inviato il 10 Ottobre 2022 ore 8:19
Io terrei quello che ho per usarlo senza patemi. Se al ritorno è massacrato ho la scusa di cambiare :). Piuttosto porta elastici e sacchetti di plastica in caso di situazioni estreme :) |
| inviato il 10 Ottobre 2022 ore 8:26
Purtroppo come già osservato, il timore di malfunzionamenti improvvisi e imprevedibili (per definizione) si combatte solo con la forza dei numeri cioè portandosi dietro qualcosa di backup... Per quanto riguarda cedimenti più prevedibili del tipo il decadimento naturale (eventuale) delle prestazioni delle guarnizioni che "garantiscono" la resistenza a spruzzi...su quello é ragionevole credere che un corpo nuovo abbia maggior probabilità di comportarsi secondo quanto previsto rispetto ad uno con parecchi anni sulle spalle. Tuttavia ... é sempre possibile un difetto in un corpo nuovo... perciò se veramente é importante non restare a piedi, sempre meglio avere un backup |
| inviato il 10 Ottobre 2022 ore 9:47
Sono appena stato in Islanda, ho portato la R con un 28 e 50 adattati, tutto il resto drone. Ho stressato moolto la macchina, senza nessun tipo di protezione, fregandomene altamente. L'ho inzuppata esageratamente (soprattutto sotto la cascata di Gljufrabui) volevo testare quanto resistesse. Allora diciamo che se l'è cavata bene. Il mirino, a parte un po' di condensa, ha funzionato sempre bene. Il monitor dopo, 10 min di acqua incessante smette di funzionare. Ma scatti comunque. Con una reflex+ ottica tropicalizzata non avresti assolutamente nessun tipo di problema. Io ho voluto maltrattarla parecchio, ho rischiato. Se avessi utilizzato una busta per ripararla un minimo, non avrei avuto problemi nemmeno con il monitor. Quindi se è sopravvissuta una R figurati una 6D, un carro armato in confronto. |
| inviato il 10 Ottobre 2022 ore 9:49
PS. Il monitor ovviamente dopo averlo asciugato per bene ritorna a funzionare correttamente. |
| inviato il 10 Ottobre 2022 ore 9:54
Ti direi di lasciar stare la 5D3 che non mi ha mai entusiasmato come resa del file, e punterei su 5D4 o R. Forse nel tuo caso sceglierei la 5 perchè è un vero carro armato e sei già abituato alla retlex, se invece fossi in te sceglierei una R per l'autofocus e la possibilità di vedere l'istogramma a mirino. |
| inviato il 10 Ottobre 2022 ore 10:02
Se un monitor smette di funzionare con acqua significa che ne entra dove non dovrebbe, per sfortuna o in questo caso perché la quantità di acqua é ben superiore alle aspettative su cui é progettato il sistema di guarnizioni; che riprenda a funzionare può accadere una volta, tre, quattro, N, ma alla N+1 potrebbe non ripartire mai più...; Se non a scopo di test con la consapevolezza che la macchina é sacrificabile direi "don't try this at home" Questo anche perché il grado di "splash resistance" é in base a standard non meglio specificati. Correggetemi se sbaglio ma l'unico produttore che dichiara i corpi testati secondo uno standard IPX é Olympus. I cui corpi macchina top M4/3 mi sembra che abbiano un'ottima reputazione di resistenza in situazioni "avventurose". |
| inviato il 10 Ottobre 2022 ore 10:08
Mi unisco al coro di chi ti suggerisce di andare avanti con la 6D. In otto anni di onorato servizio non ha mai dato un problema: portata in giro per il mondo assieme al 16-35mm, seppur non in condizioni estreme. Tenuta batteria ottima (quelle originali). Il non avere schermo orientabile e' un vantaggio in termini di tenuta a polvere / umidita' / acqua. |
| inviato il 10 Ottobre 2022 ore 11:54
"Il non avere schermo orientabile e' un vantaggio in termini di tenuta a polvere / umidita' / acqua." Secondo la mia esperienza è solo una leggenda metropolitana. |
| inviato il 10 Ottobre 2022 ore 12:17
sinceramente la mia 6D qualche pioggerella l'ha presa e non mi ha mai dato problemi di display, ecc... ecc.... tornato a casa unica cosa che ho fatto e controllare bene tutti i punti deboli come per esempio innesto corpo e lente, o vano batteria/SD ma non è entrata il minimo di acqua. Forse le ML sotto questo aspetto sono più delicate. mi sà che mi convingo di andare con la mia. |
| inviato il 10 Ottobre 2022 ore 12:53
Ciao Roy, ho la RP e la R6. Magari l'ho messa in giro io la leggenda Tornando seri: avendo giunture, anche opportunamente sigillate, la probabilita' di inconvenienti aumenta. |
| inviato il 10 Ottobre 2022 ore 13:02
Le ml non sono più deboli, più che altro alcune Canon serie R non sono all'altezza di altri equivalenti reflex in casa canon. Parlo di costruzione e fascia di prezzo |
| inviato il 10 Ottobre 2022 ore 13:05
????!?!??! |
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