| inviato il 10 Ottobre 2022 ore 12:11
Certo che è lontano, ma il tema è che è lontano per la foto, che riesce male, ma non per il video, che è ineccepibile e nitido... |
| inviato il 10 Ottobre 2022 ore 12:13
riduci la foto alla risoluzione del video e vedi come si vede. |
| inviato il 10 Ottobre 2022 ore 12:58
La foto è stata scattata da molto lontano, per l'aria che c'è in mezzo la trovo normalmente nitida e a fuoco.. |
user236140 | inviato il 12 Ottobre 2022 ore 18:43
il video perdona notoriamente molti difetti... forse perché vengono nascosti dal movimento che distrae l'occhio umano dal percepirli? comunque, secondo me qualcuno dovrebbe calcolare (o forse l'hanno già fatto) una sorta di "soglia" del rapporto qualità fotografica/fitness del fotografo ne potrebbe emergere, ad esempio, che al fotografo non di primo pelo conviene usare un'attrezzatura più leggera e fare più moto, invece di usarne una pesante che lo affossa a fondo valle Per es. alla nostra penultima uscita a cervi, con 800 metri di dislivello in salita li abbiamo visti bene e abbastanza vicini (un centinaio di metri di distanza) mentre i pochi "portatori sani di cannoni" in basso sulla strada (intorno ai 700 metri di distanza dai cervi) li avranno certamente fotografati lo stesso ma con risultati non certo esaltanti, tant'è che sono spariti dopo poco tempo quel che intendo dire è che, alla fine della fiera, a parità di foto piallate, dal pulviscolo e dall'evaporazione vs dall'OB meno performante, è meglio viaggiare leggeri e fare moto, che fa anche bene alla salute |
user236140 | inviato il 13 Ottobre 2022 ore 11:24
“ per l'aria che c'è in mezzo „ fosse solo aria... tra un fotografo e il suo target a centinaia di metri c'è polvere, frammenti di erba secca, foglie ecc., pollini, semi di anemofile, onde di calore da evaporazione, il vento che muove steli e arbusti, piccoli animaletti, tutti fattori di disturbo micidiali per qualsiasi AF |
| inviato il 13 Ottobre 2022 ore 11:43
Per rispondere a CP, mi trovavo in alta montagna (1950) e non in fondo valle a 1250, a margine di un'arena raggiunta a piedi dopo una rampa breve ma intensa di un'ora e mezza con tutta l'attrezzatura in groppa e una sudata memorabile, data la stagione ancora calda. Ma mi sento montanaro più che un fotografo, nessun problema, anzi, la fotografia è solo un pretesto, quel che conta per me è muovermi e stare nella natura, e osservare con un buon binocolo senza disturbare . Chiaramente i cervi, alla sera, non arrivano subito: si avvicinano progressivamente, ma inizialmente è già possibile osservarli, fotografarli e filmarli in distanza. Ed è in questa fase che ho riscontrato il problema tecnico, definiamolo così. Si deve arrivare sul luogo un bel po' prima di loro, diversamente scapperebbero impauriti. Chi ha praticato la caccia, fotografivca e non, conosce bene questi concetti. In una parola bisogna conoscerne le abitudini e lasciare che vengano loro da te, non andare tu da loro. Alla fine mi sono trovato fin troppo vicino, correvano e nella concitazione non riuscivo a inquadrarli! Ho avuto un combattimento a 20/30 metri, e mi sono anche molto pentito di aver valutato male l'appostamento ed essermi trovato non abbastanza discosto (ho un video che si può definire terrificante, e non per la qualità...). Ma gli anni precedenti non erano mai arrivati sino a lì. A mio avviso i grandi tele servono proprio a questo, a non turbare gli animali in natura, soprattutto in momenti critici come può essere il periodo degli amori. Penso che qualsiasi fotografo naturalista dovrebbe avere presente, in primo luogo, questo concetto |
user236140 | inviato il 13 Ottobre 2022 ore 12:21
Beh, direi che ti sei risposto da solo: le foto sono venute mosse perché eri troppo distante all'inizio, poi perché la distanza era troppo breve e il "caos" ti impediva di essere preciso il video sembra migliore perché il video perdona molte imperfezioni il resto del tuo commento (un filino saccente) potrà valere in zone poco frequentate, ma in quelle molto frequentate tipo parchi & C non vale una cippa noi fotografiamo sempre da strade poderali e sentieri ufficiali dentro i parchi nazionali o regionali, senza uso di mimetiche, appostamenti o altre precauzioni, eppure gli animali brucano tranquilli mentre li guardiamo, fotografiamo e commentiamo... www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4354817 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4298835 qualche volta facciamo persino pic-nic assieme a loro www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4269109 P.S: vedendo le tue foto e confrontandole con quelle di molti altri fotografi naturalisti juziani con analoga attrezzatura, sembra che tu alzi troppo poco gli ISO e usi spesso tempi troppo bassi per i soggetti |
| inviato il 13 Ottobre 2022 ore 12:41
il tono non è saccente, è semmai la pacata e argomentata replica a chi taccia a caso il prossimo di pigrizia, imperizia e inettitudine, al cospetto delle proprie capacità e performance alpinistiche, in piena proiezione (in senso psicanalitico) Grazie per i consigli, ma naturalmente ho fatto le mie prove con tempi più brevi e ISO più alti, con risultati peggiori. Direi che non esiste un concetto assoluto sull'argomento, perché il tutto - quando il soggetto è fermo - è influenzato dalla fermazza della mano, che è un valore soggettivo |
user236140 | inviato il 13 Ottobre 2022 ore 15:23
“ ma naturalmente ho fatto le mie prove con tempi più brevi e ISO più alti, con risultati peggiori. „ beh, permettimi di dire che è alquanto strano, visto che quasi tutti fanno foto migliori usando ISO alti e tempi corti (specie fotografando all'alba o al crepuscolo) fa pensare che il problema che citi stia altrove magari hai beccato un lemon? potresti provare un corpo e/od OB diverso e vedere cosa succede |
user236140 | inviato il 13 Ottobre 2022 ore 15:26
“ quando il soggetto è fermo - è influenzato dalla fermezza della mano „ se usi un treppiede ci si aggiunge la fermezza dello stesso... se vai a mano libera, nessun animale o umano è mai totalmente fermo anche se sembra esserlo altrimenti perché si parlerebbe di problema di micromosso? |
| inviato il 14 Ottobre 2022 ore 13:04
Il video è diverso dalla foto, intanto parliamo di un 4k su 30mpx, non so se la 5D IV fa interpolazione o meno, in ogni caso immagino che lavori ad 8bit e quindi rispetto ad un raw nel risultato finale vai ad applicare una compressione del colore quanto della dinamica, già questo (annessa alla bassa risoluzione) finisce che ti scontorna i bordi che diventano tipicamente croccanti... mettici anche eventuali correzioni software che vengono applicati da canon e sparanti in video in senso di shapering e ti dai una risposta... |
| inviato il 14 Ottobre 2022 ore 13:45
Darp, credo che la tua, finalmente, sia proprio LA risposta. Mi hai del tutto convinto, sono due tecnologie software diverse, e danno risultati diversi. Ottimo, grazie!! |
| inviato il 18 Ottobre 2022 ore 10:46
A parte il fatto che in quel groviglio di rami e rametti la focheggiatura è già di suo alquanto difficile, la mia impressione è che il fuoco non sia caduto sulla testa del cervo ma sul ramo posto subito dietro. |
| inviato il 18 Ottobre 2022 ore 10:49
“ Darp, credo che la tua, finalmente, sia proprio LA risposta. Mi hai del tutto convinto, sono due tecnologie software diverse, e danno risultati diversi. Ottimo, grazie!! „ la prossima volta ti do pure io la spiegazione tecnica con bit e altro, dato che la mia risposta inziale era troppo semplice ma chi fa video le dovrebbe sapere queste cose |
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