| inviato il 03 Ottobre 2022 ore 14:34
“ Ma li ha sempre fatti quegli effetti o è la prima volta che li osservi? „ A volte si notano molto, altre assai meno. Credo davvero sia sensibile, troppo sensibile, ai raggi UV. In caso di giornata bella pulita, a quote oltre i 1200, anche il 15 panaleica mi ha dato diversi problemi, ma mai quelle strane barre luminose lì. Barre che sembrano "entrare" anche se il sole è bello distante dal campo inquadrato. |
| inviato il 03 Ottobre 2022 ore 14:40
prova a metterci un filtro e vedi. |
| inviato il 03 Ottobre 2022 ore 15:50
Bhe se schermando con le mani sparisce allora semplicemente il paraluce in dotazione è un po' piccolo |
| inviato il 03 Ottobre 2022 ore 16:07
Certo... è che dovrebbe esser un fenomeno abbastanza ricorrente. Invece nelle recensioni la lente viene indicata come abbastanza buona per flare & co. Così sono arrivato a pensare che sia davvero una questione di UV, e che alzandosi di quota la cosa peggiori parecchio. Le review non si muovono mai da comode sedi! |
| inviato il 03 Ottobre 2022 ore 16:12
“Tutta colpa del buco dell'ozono” Greta |
| inviato il 03 Ottobre 2022 ore 16:21
Acc. mi ha bucato anche il sensore! |
| inviato il 03 Ottobre 2022 ore 16:31
Ho avuto il pl 12-60 e l'ho apprezzato per la resistenza al flare, come il pl 8-18 che tutt'ora ho; ma non l'ho mai provato in montagna, come ti è stato già suggerito dovresti provare un filtro specifico. |
| inviato il 03 Ottobre 2022 ore 16:47
Paraluce con zigrinature che riflette, se con la mano non lo fa è quello. Stesso sospetto che ho avuto ieri con un paraluce in gomma. Ho sempre usato il 40 Z senza, ieri il riflesso di una parete soleggiata di un palazzo e con il paraluce mi ha "annebbiato" l' immagine seppur la luce era di lato. |
| inviato il 03 Ottobre 2022 ore 16:51
“ Paraluce con zigrinature che riflette, se con la mano non lo fa è quello. „ Quindi pensi che le zigrinature interne, alla fine, facciano peggio di quanto dovrebbero? |
| inviato il 03 Ottobre 2022 ore 16:56
Io tengo sempre il filtro uv montato, non so se faccia la differenza o meno ma mi sento più sicuro diciamo, tu hai provato Gianluca ? |
| inviato il 03 Ottobre 2022 ore 17:02
“ Paraluce con zigrinature che riflette, se con la mano non lo fa è quello. Stesso sospetto che ho avuto ieri con un paraluce in gomma. Ho sempre usato il 40 Z senza, ieri il riflesso di una parete soleggiata di un palazzo e con il paraluce mi ha "annebbiato" l' immagine seppur la luce era di lato. „ Il paraluce andrebbe usato sempre perché anche con il cielo coperto abbiamo riflessi che possono disturbare la foto. |
| inviato il 03 Ottobre 2022 ore 17:03
Esatto, anche il mio di gomma ha le zigrinature. Sono convinto che se gli arriva la luce da una certa angolazione riflette la luce. Prova a tenere il paraluce sotto una fonte di luce e a cambiargli inclinazione, ad un certo punto di inclinazione vedi la zigrinatura che riflette la luce, meglio quelli con felpatura interna che usavano una volta. Io con il mio faccio il reso, e per il 40 Z prendo quello tipo Leica che è compreso anche di tappo, |
| inviato il 03 Ottobre 2022 ore 17:05
Giusto per completezza. Lo scopo del paraluce è quello di intercettare i raggi luminosi provenienti dall'esterno del campo inquadrato, i quali vanno a colpire obliquamente la lente frontale causando flare e riflessi parassiti. Sì, avete capito bene: si tratta di raggi di luce diretta o riflessa che non concorrono a formare l'immagine (perché non sono compresi nel campo coperto dall'obiettivo) ma che in ogni caso esistono e - come è proprio della luce - viaggiano in tutte le direzioni. Quando questi raggi colpiscono obliquamente la lente frontale, subiscono anch'essi fenomeni di rifrazione e riflessione, pur non entrando direttamente nella formazione dell'immagine, con il risultato di aumentare la quantità di luce che viaggia all'interno del sistema ottico. La conseguenza l'abbiamo già detta: flare (cioè perdita di nitidezza), effetto foschia, caduta del contrasto, riflessi fantasma. Il paraluce fa in modo che soltanto la luce che concorre alla formazione dell'immagine possa entrare nell'obiettivo, escludendo tutta quella che proviene dall'esterno del campo inquadrato. Questo spiega perché il paraluce va usato sempre, non soltanto quando c'è il sole: esso protegge non soltanto dai raggi diretti, ma da tutta la luce riflessa dagli oggetti (quella che fa sì che voi li vediate), anche se questi sono illuminati per diffusione dal cielo o dalle nuvole. A maggior ragione il paraluce va utilizzato quando davanti all'obiettivo sono montati dei filtri o delle lenti addizionali: l'aumento delle superfici aria-vetro incrementa infatti il rischio di rifrazioni parassite, che devono essere tenute rigorosamente sotto controllo. |
| inviato il 03 Ottobre 2022 ore 17:10
Nel mio caso con il palazzo bianco riflettente su un lato, ma distante una 50ina di metri penso mi abbia fatto un riflesso di "rimbalzo" luce a ore 11 riflessa dal ' interno del paraluce con zigrinature e lente abbagliata. Notare che il paraluce esteso è fuori di 3-4 cm. e non sono pochi. |
| inviato il 03 Ottobre 2022 ore 17:15
Io avevo il pl12-60 su gx7 e non lo ricordo particolarmente problematico. Domanda: la lente frontale la tieni pulita? Perché ci si dimentica ma la sporcizia sulla lente è foriera di molti flare “apparentemente inspiegabili”! Addirittura anche nel Lumix 7-14 tenendolo pulito si attenuava molto la sua propensione al flare. |
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