| inviato il 28 Settembre 2022 ore 22:39
Grazie. |
| inviato il 28 Settembre 2022 ore 22:43
“ Roland Barthes nel suo saggio sulla fotografia ''Camera chiara'' scriveva che la fotografia è un istante che non si ripete più, è come la nostra vita ogni momento non si ripete da qui ''vita=fotografia'' „ Viene da quasi da pensare al Panta rei di Eraclito. Parafrasando... Non si può fotografare due volte lo stesso soggetto (o la stessa scena). |
| inviato il 28 Settembre 2022 ore 22:58
Mi ritrovo.... un interesse moderato per l'attrezzatura.....non cerco l'ultimo prodotto tecnologico, ma la qualità si...per quanto posso permettermelo. La macchina però è solo un mezzo....una penna con cui scrivere....La fotografia a compleanni, ricorrenze mi annoia....girare per città, montagne, ambienti naturali con in parte dei progetti, delle idee in mente ed in parte alla scoperta di qualcosa di nuovo è eccitante.... Condivido molto il pensiero di Brandon.... è una ricerca....a volte consapevole a volte invece è come se la scena fosse lì ad aspettarti ed è adrenalina ....non è proprio "il caso" ....ma scoprire che puoi esprimere te stesso attraverso quel soggetto, quella luce e quella scena e se ci riesci ( non è semplice) allora è soddisfazione. Condividere lo scatto e suscitare sensazioni simili a quelle provate vuol dire essere riusciti a "comunicare" attraverso questo strano mezzo che è la fotografia. Ma la foto deve piacere innanzitutto a me, ed ecco che davvero riempie la mia mente prima di dormire ed anche in altri momenti della giornata. Se non ci si emoziona , ma si cerca solo un buon prodotto....manca qualcosa. Magú |
| inviato il 01 Ottobre 2022 ore 6:13
Per quanto mi riguarda, l'attrezzatura di ripresa e di sviluppo delle fotografie è solo un mezzo tecnico come tanti altri, non c'è assolutamente nulla di affascinante, la fotocamera è un registratore, più o meno buono, e l'ottica è solo un tubo, più o meno buono, con dentro dei pezzi di vetro, più o meno buoni. Il quanto buoni sono decisi dal soldo, ed oggi non è affatto necessario comprare il meglio per fare fotografie tecnicamente perfette, oggi non più, mentre un paio di decenni fa lo era. Io vedo la "Foto" prima di scattare, lo vedo subito se una scena o un soggetto mi darà una bella fotografia, e la vedo poi nel mirino della fotocamera, quando scatto sono sicuro che quella sarà un bella fotografia: lo scatto mi fa gustare la Fotografia che ancora non ho, ma so già che sarà bella. Il successivo fotoritocco di quello scatto per me altro non è che mettere il cacio sui maccheroni, la fotografia me la migliora, ma i maccheroni buoni li ho preparati al momento dello scatto, il fotoritocco non mi eccita, lo faccio volentieri, ci metto anche molto tempo, ore, ma non mi eccita, è un lavoro di badilanza. Per me il momento più importante di una fotografia, quello che mi da la maggiore soddisfazione, è quando la foto esce dalla stampante, quello è il momento più importante di tutto il processo fotografico, batte, e di gran lunga, anche lo scatto. Per me la foto è solo stampata e grande. Fotografo solo per me, per il mio gusto estetico, e non me ne frega assolutamente nulla di avere dei ricordi di viaggio, ho viaggiato molto intensivamente su tutto il pianeta per 37 anni e non ho foto ricordo, non le faccio nemmeno adesso che i telefoni hanno la fotocamera. E non fotografo nemmeno eventi familiari o sociali, etc.: non mi interessano i ricordi, vivo il presente, mentre il passato è passato e non c'è più, anche se dal passato ne traggo insegnamento per il futuro. |
| inviato il 01 Ottobre 2022 ore 6:38
Alessandro Pollastrini hai famiglia? Figli? (Se ti va di rispondere ovviamente....) Le foto ricordo della mia famiglia sono le foto migliori che ho, senza regole di composizione, senza macchine tecnologiche. Anche io vivo nel presente ma avere fotografie ricordo è un po' come scrivere un'autobiografia. Della fotografia mi emoziona vedere il momento e penso "questo sarebbe un momento da fotografare". Fotografie da godere rigorosamente stampate |
| inviato il 01 Ottobre 2022 ore 7:47
Io proietto, grande, anche se non tanto quanto mi piacerebbe. Il soggetto è relativo, anzi è assai relativo, l'importante è che sia una bella diapositiva e sia ben proiettata. |
| inviato il 01 Ottobre 2022 ore 8:44
"...hai famiglia? Figli? " Moglie, da quasi mezzo secolo, ed un figlio ormai sistemato. Ma non faccio fotografie per ricordare dei momenti di vita, non le ho mai fatte, ed io poi, non mi affeziono a nulla, vendetti il fucile con il quale avevo vinto un Campionato Italiano di tiro una settimana dopo averlo vinto, ad uno che me lo chiese e pagò bene perchè il fucile sparava bene. Quando vado a fare dei viaggi, faccio le stesse foto che faccio qui, cambia il luogo ma le foto, come tipologia di foto, sono le stesse che faccio a due passi da casa, non scatto foto ricordo. |
| inviato il 01 Ottobre 2022 ore 11:48
Ognuno può pensarla come vuole per le foto di famiglia e amici, per carità. Personalmente le trovo belle e piacevoli: si ricordano certi avvenimenti, espressioni, gite, come si era da piccoli... sono una bella memoria da condividere con parenti e amici. Ci si ride anche su e chi è stato fotografato gli fa piacere rivedersi in foto di anni prima. Un sorriso, un'espressione, un'emozione, un pranzo al sacco, un abbraccio, una serata piacevole... ricordano sempre qualcosa che fa piacere. Poi, ci sono persone a cui non piace essere fotografati, ma questo p un altro discorso. Ci sono anche il presente ed il futuro, ma anche il passato ha il suo fascino e la sua bellezza (e non solo). |
| inviato il 01 Ottobre 2022 ore 11:52
Condivido quasi tutto quello che dice Alessandro Pollastrini. Considero, come ho scritto spesso, la macchina fotografica un elettrodomestico necessario per uno scopo, la fotografia, quindi - non mi affeziono più di tanto all'attrezzatura e non sono costantemente alla ricerca del nuovo, dell'ultimo ritrovato. Tanto, sono sicuro che se la foto non è granché la colpa è mia. - mi affeziono di più a reflex del passato a pellicola e, infatti, le colleziono, me le studio. - mi piace abbastanza la postproduzione ma vorrei conoscerla meglio. Però mi interessa di più la post finalizzata alla stampa. Se dovessi solo vedere le foto a monitor, ci metterei meno, tanto te ne accorgi poco di eventuali piccolissimi errori se la fotografia è destinata solo al monitor. La stampa richiede molta più precisione: ti accorgi di qualunque piccola magagna e, se c'è una piccolissima cosa che non va, sono costretto a cestinare. - mi piace il momento dello scatto perché, specie per i paesaggi, sono nel luogo dove voglio essere e me lo godo, spesso insieme a moglie o a qualche amico; mi rilasso, mi sento parte del posto, spesso anche scattando poco. - facevo tantissime foto di famiglia quando le mie figlie erano piccoline, documentano la nostra famiglia, il suo evolversi; i nostri viaggi ma queste foto NON le stampavo io, non ci perdevo tempo: le affidano ad un laboratorio e ottenevo cose appena decenti ma certo non di grande qualità, da tenere in album. Oggi è più frequente che qualche ( poche) foto di famiglia siano affidate ai telefonini o al m4/3 di mia moglie che pure è una discreta fotografa; lei ogni tanto fa delle sequenze con dissolvenza etc simpatiche che la divertano. - le mie foto sono poche, sono spesso a tema sulle cose che mi interessano e sono sempre stampate da me. - foto del passato, specie di eventi, compleanni, matrimoni, sempre più pieni di persone che non ci sono più, mi intristiscono; e poi sono documenti, certo necessari, ma non sono mie fotografie e non mi interessano tanto |
| inviato il 01 Ottobre 2022 ore 12:25
"..foto del passato, specie di eventi, compleanni, matrimoni, sempre più pieni di persone che non ci sono più, mi intristiscono" E' lo stesso per me, un sacco di conoscenti hanno cessato la loro esistenza, e noi, un tempo belli ed aitanti, oggi siamo devastati dal tempo, etc, vedere foto del passato mi fa tristezza. |
| inviato il 01 Ottobre 2022 ore 12:29
“ E a voi, la voglia di fotografare è accesa dall'obiettivo del risultato, del gusto di ottenere una foto un progetto un idea che avete in mente tanto da pensarci anche la notte prima di dormire..? „ esattamente questo |
| inviato il 01 Ottobre 2022 ore 12:34
Alessandro, mi sa che ci facciamo vecchi.. |
| inviato il 01 Ottobre 2022 ore 12:41
Ieri ho avuto un confronto con un ragazzo sveglio laureato da un paio di anni. Ero conscio del mio rincoglioniento ma devo dire che ho avuto la triste conferma. Sono più rincoglionito di quanto pensassi. |
| inviato il 01 Ottobre 2022 ore 12:48
Io ho spesso confronti con mia figlia su materie che lei ha studiato da poco in facoltà e che io dovrei conoscere bene e mi devo documentare. Meno male che ho collaboratori ultracinquantenni e al lavoro nessuno se ne accorge |
| inviato il 01 Ottobre 2022 ore 13:12
Si, anch'io con i miei coetanei riesco ancora a fare bella figura. Si vede che sono più rincoglioniti di me. |
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