user198779 | inviato il 16 Settembre 2022 ore 23:35
Sicuramente ci sono delle colpe attribuite all'incuria . Ma quando la natura fa sul serio non c'è nulla da fare, basta vedere cosa è successo in Germania e Belgio un anno fa . |
| inviato il 16 Settembre 2022 ore 23:48
A coloro che si oppongono a dragare i letti dei fiumi ricordo una formula di base dell'idraulica: Portata=area della sezione x velocità Tenuto conto che se ho una portata certa e irriducibile, diminuendo l'area della sezione la velocità irrimediabilmente aumenta. Se non aumenta la velocità l'area della sezione cresce. Tradotto significa che se la sezione è minore il corso d'acqua esonderà. Purtroppo la teoria di non pulire i letti dei fiumi perché così rallenta la velocità dei fiumi è una fresconata da eco-terroristi che purtroppo viene esposta al pubblico ignaro anche da un noto geologo televisivo. Nel caso del Po, da dove abito io alla foce, ci sono circa km 400 e un dislivello di m 90. La pendenza è quindi dello 0,0225% cioè cm 22,5 ogni m 1.000. Con una pendenza del genere la corrente non prenderà velocità pericolose ma tenderà ad aumentare la sua sezione andando ad alluvionare i terreni circostanti. |
| inviato il 16 Settembre 2022 ore 23:58
Il tema è semplice: Prendi 40 miliardi di €, se li regali per rifarsi le case private ci raccatti un po' di voti. Se invece li spendi per il bene pubblico, tipo manutenzione territorio, scuole ecc.. non raccatti niente. Fine |
| inviato il 17 Settembre 2022 ore 0:00
Parole sante. Per la felicità di Wolf: acqua cheta rovina i ponti. |
| inviato il 17 Settembre 2022 ore 8:31
 così si dice infatti ... a parte ciò , interessante il discorso di Old a proposito del dragaggio dei letti fluviali , con conseguente e ovvio "disboscamento" ove necessario , dei medesimi . |
| inviato il 17 Settembre 2022 ore 9:36
Io abito a citca un chilometro dalla riva sinistra del Po e ad altrettanta distanza dalla riva sinistra di un torrente luno diverse decine di chilometri che raccoglie le acque provenienti dall'astigiano e da parte del Monferrato casalese. In più la nostra zona è di pertinenza di un parco naturale che esercita uno strapotere di veto su ogni intervento manutentivo dei corsi d'acqua e del territorio circostante. Conosco bene il problema. In questo momento sono fuori casa e ho a disposizione solo il telefonino per cui non sono in condizioni di produrre documentazione in grado di far comprendere l'ottusità delle istituzioni in merito alla manutenzione necessaria a garantire condizioni di sicurezza. La settimana prossima vedrò di illustrare ampiamente la situazione con documentazione anche fotografica. Vi posso anticipare solo una cosa: nel bailame burocratico-amministrativo ci sono oltre 10 istituzioni che hanno competenza sull'area e che paralizzano ogni intervento. La cecità, l'incompetenza e il disinteresse (???!!!!) della politica, ovviamente, sovrasta il tutto. A questo proposito il discorso di Ironmanu rimane una pietra migliare. |
user198779 | inviato il 17 Settembre 2022 ore 10:28
Comunque fenomeni come quello delle Marche non c'è nessuna difesa Sono stato testimone di quanto i fenomeni atmosferici siano catastrofici, un paio di anni fa un piccolo ruscello poco più che un fosso che sbuca in centro a Castrocaro Terme Terra del sole praticamente in pianura molto simile alla situazione del disastro delle Marche, la forza dell'acqua a sollevato da sotto delle porzioni di asfalto del peso di decine di tonnellate rovesciandole al lato della strada da non credere ai propri occhi ripeto che è poco più di un fossato il caso ha voluto che in quel momento non c'era nessuno in giro e non ci sono state vittime. |
user198779 | inviato il 17 Settembre 2022 ore 10:37
Old "Purtroppo la teoria di non pulire i letti dei fiumi perché così rallenta la velocità dei fiumi è una fresconata da eco-terroristi che purtroppo viene esposta al pubblico ignaro anche da un noto geologo televisivo." Ciao Old come pensi sia meglio fare ? Io sapevo che la vegetazione di alto fusto è una protezione contro l'erosione e le alluvioni , mi pare che abbia una sua logica poi io non sono in grado di esprimere un giudizio sulla sua veridicità . |
| inviato il 17 Settembre 2022 ore 10:37
In ogni caso quando in due ore cadono quasi 500 mm di pioggia (sono 500 litri d'acqua al metro quadro, mezza tonnellata), che normalmente vengono giù in sei mesi, c'è poco da fare. |
| inviato il 17 Settembre 2022 ore 10:58
Vi racconto questa; 4 anni fa grazie ai soldi dell'unione europea la regione Liguria indice un master universitario di secondo livello sulla messa in sicurezza dal rischio idrogeologico, tutela del paesaggio e sviluppo locale sostenibile, a cui partecipano 20 persone (ingegneri e paesaggisti) tra cui la mia compagna. A parte un paio di persone che già lavoravano nel settore (arpal e protezione civile) secondo voi quante di queste persone (altamente specializzate, poiché il master era davvero tosto) sono state prese a lavorare in un settore così delicato in una terra fragile come la Liguria? La risposta potete immaginarla. |
| inviato il 17 Settembre 2022 ore 12:14
Consiglio di ascoltare l'intervento del prof. Mercalli di ieri pomeriggio su Rai Radio 1 alle 17.00 circa. Sono d'accordo con lui. Ricordo che è piovuta la stessa quantità d'acqua di quasi mezzo anno in poche ore. Eventi del genere NON si fermano. |
| inviato il 17 Settembre 2022 ore 12:17
Old_Pentax consiglio di parlare con un ingegnere idraulico o con un geomorfologo fluviale. Provi lei a dragare il letto di un fiume e faccia un po' di foto ai piloni del/dei ponti a monte: ne riparliamo Sul fatto che il fiume esonderà non c'è alcun dubbio e fa parte del corso degli eventi, è una cosa naturale. Dobbiamo semmai chiederci perchè si è costruito a ridosso di aree fluviali, SOTTO il corso degli stessi che si trovano ad una quota spesso maggiore. |
| inviato il 17 Settembre 2022 ore 12:24
“ Purtroppo la teoria di non pulire i letti dei fiumi perché così rallenta la velocità dei fiumi è una fresconata da eco-terroristi che purtroppo viene esposta al pubblico ignaro anche da un noto geologo televisivo." „ Più che non pulire i letti dei fiumi sarebbe già buona cosa evitare di cementificare i letti dei torrenti. Poi quanto alla manutenzione dei corsi d'acqua immagino che ci sarà modo e modo di farla: un conto è creare corsi d'acqua rettilinei nel cemento, che quando piove sparano l'acqua a valle come un missile, un altro conto è fare quegli interventi che evitino che si allaghino le zone abitate. Volendo affrontare il problema con razionalità e buon senso penso che si potrebbero trovare soluzioni adatte, anche guardando cosa è stato fatto in quei paesi che sono più avanti di noi. Certo che finché non si fa un caxxo... Poi certo, gli eventi estremi non si possono contenere. Ma allora sarebbe buona cosa essere attrezzati per le emergenze per poter fare in modo che, se possibile, nessuno ci lasci la pelle. |
user198779 | inviato il 17 Settembre 2022 ore 12:34
Come in Germania e paesi confinanti nel 2021 |
| inviato il 17 Settembre 2022 ore 12:48
Signori miei noi esprimiamo le nostre validissime opinioni ma alla luce dei fatti cosa accade? Si costruisce alle pendici dei monti, si costruisce alle pendici del Vesuvio e dell'Etna, si costruisce in prossimità di corsi d'acqua e via discorrendo, quindi la colpa è essenzialmente dei nostri cosiddetti esperti che non fanno nulla né per impedire tali costruzioni né tantomeno cercare di prevedere e attuare misure del caso alle eventuali catastrofi ma è anche di chi ha costruito con leggerezza aggirando le leggi che ne impedivano l'attuazione. |
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