| inviato il 19 Luglio 2022 ore 13:38
Ma si possono installare in un garage? |
| inviato il 19 Luglio 2022 ore 13:41
“ Ma l'assicurazione della casa copre in caso di incendio se generato da 10kWh di batterie al litio installate in garage? Magari si... „ per i pannelli FV c'è una clausola opzionale da includere, per le batterie suppongo sia lo stesso ma non te l'ho so dire con certezza assoluta (non ho il mio contratto sotto mano) Se scoppia un incendio ha poca importanza il come (tranne se non lo appicchi tu ovviamente ), l'assicurazione paga. “ c'è proprio il rischio da valutare correttamente „ quale rischio concreto? Sinceramente penso che se una batteria si surriscalda vada in protezione e si stacchi. In ogni caso essendo poi tutto collegato in rete non mi stupirei tu possa verificare costantemente la temperatura di esercizio della stessa Sai qual è la causa principale degli incendi domestici? Le stufette elettriche da 30€ che la gente mette nei bagni. canne fumarie in cui viene bruciato di tutto e mai pulite....il cartone per la pizza su per il camino è la cosa peggiore che puoi bruciare Pentole lasciate sul gas |
| inviato il 19 Luglio 2022 ore 13:42
“ Ma si possono installare in un garage? „ si, ma anche all'aperto, sotto la pioggia/neve ecc... Ovviamente in un luogo temperato, rendono di più |
| inviato il 19 Luglio 2022 ore 13:55
L'assicurazione solitamente è inclusa nel prezzo di acquisto. E' di 10 anni e copre anche l'incendio. |
| inviato il 19 Luglio 2022 ore 13:57
si ma magari ti copre l'incendio della batteria, non della casa a cui è attaccata ...nel dubbio meglio aggiungere la postilla extra all'assicurazione di casa |
| inviato il 19 Luglio 2022 ore 14:00
“ si, ma anche all'aperto, sotto la pioggia/neve ecc... „ Infatti ho visto qualche installazione in autorimesse singole, ma mi chiedo se prima o poi le norme lo vieteranno. |
| inviato il 19 Luglio 2022 ore 14:56
Fosse per me le batterie andrebbero disincentivate. Anzi disincentiverei anche i pannelli. Ognuno si compra l'impianto a sue spese e se immette il doppio di quello che consuma paga zero euro l'anno. |
| inviato il 19 Luglio 2022 ore 15:06
Seguo |
| inviato il 19 Luglio 2022 ore 17:05
“ Altri aspetti? „ 1. Indipendenza da fonti energetiche fuori controllo. 2. Riduzione del rischio da aumenti del prezzo dell'energia. Perché il prezzo dell'energia aumenterà, stanne pure certo. 3. Riduzione (fino all'eliminazione) della dipendenza da fonti energetiche fossili. Altre possono dipendere da condizioni specifiche: 1. alimentazione autonoma di sistemi distanti da impianti elettrici attualmente presenti 2. possibilità di integrazione con sistemi di generazione di energia diversi dal fotovoltaico (geotermico, eolico) 3. capacità di accumulare energia in abitazioni non usate quotidianamente. Pensa ad una casa al mare o in montagna, dove ci vai pochi giorni al mese: accumuli con pochi pannelli e usi l'energia quando sei lì. 4. controllo da remoto di sistemi di riscaldamento/raffrescamento prima di arrivare per evitare di sparare a palla l'impianto. Oltre a queste me ne vengono anche in mente altre ma sono più legate "all'impostazione" della vita personale. |
| inviato il 19 Luglio 2022 ore 17:13
Faccio anche notare che è tutto da verificare se la batteria, dopo i 10 anni tipici di garanzia, sia da buttare. Se anche rende il 50%, è pur sempre capace di accumulare. Come i pannelli: dopo 20 anni rendono l'80%? certo ma funzionano sempre. Esempio: comprando oggi un impianto da 5 kWp con batteria da 5kWh dopo 20 anni ti ritrovi a costo 0 (zero) un impianto da 4 kWp. Lo attacchi ad un inverter eventualmente nuovo, con più MPPT, e lo usi con la batteria da 2.5 kWh. Con esso alimenti una sezione del tuo impianto, magari, come p.es. il condizionamento o il riscaldamento a pompa di calore. Comunque le possibilià sono tantissime e liquidare la batteria come qualcosa di antieconomico è davvero riduttivo. A mio personalissimo parere, s'intende. |
| inviato il 19 Luglio 2022 ore 17:14
“ Fosse per me le batterie andrebbero disincentivate. Anzi disincentiverei anche i pannelli. Ognuno si compra l'impianto a sue spese e se immette il doppio di quello che consuma paga zero euro l'anno. „ Sono con te al 100%. Io toglierei tutti gli incentivi. A qualunque cosa. Se una soluzione o una tecnologia è valida, trova la sua strada da sola. Altrimenti si distorce soltanto il mercato favorendo alcuni (in genere i furbi) e sfavorendo gli altri. Tipicamente, infatti, gli incentivi sono anche associati a burocrazia e a norme/regole non chiare che alcuni conoscono meglio di altri. |
| inviato il 19 Luglio 2022 ore 18:36
Ma infatti ho messo tra parentesi che la batteria non conviene Ancora. Poi hai ragione, le strade sono molteplici, ma a mio avviso andrebbe percorse collettivamente e non singolarmente. La batteria oltre ad essere molto meno sostenibile dei pannelli è anche piuttosto egoistica. L'eccesso non andrebbe accumulato ma condiviso. In una visione più "globale" tutte le immissioni in surplus dovrebbero servire per alimentare le attività produttive. Per semplificare: io consumo 1000 e immetto 2000. Quei 2000 li usa lo stabilimento e me li paga. Così non deve prelevare dalla centrale elettrica a gas. Lo stato dovrebbe gestire la faccenda in questo modo invece di mettere pannelli nei campi di grano, deve usare i pannelli che io metto (a mie spese) sul tetto. E pagarmi come fossi io la centrale elettrica. Il gas lo usassero per le attività notturne. Più realisticamente dovrebbero essere semplificate le comunità energetiche, dove chi non può mettere pannelli, acquista da chi ce li ha e produce in surplus . Le batterie dovrebbero essere i consumatori |
| inviato il 19 Luglio 2022 ore 18:40
Anche perché le batterie non producono niente, anzi consumano (minimo il 15%). Pannelli su ogni tetto! Altro che batterie! |
| inviato il 20 Luglio 2022 ore 16:18
Mi sono accorto leggendo altri tread che molte persone conteggiano il costo dell'energia dividendo l'importo della bolletta per i kwh consumati. Forse è anche per questo che la batteria sembra così conveniente. Ci sono dei costi fissi che fanno la loro parte e vanno considerati se si vuole calcolare la differenza tra impianto con batteria o senza batteria. In realtà la vera differenza tra quello che paghiamo e quello che viene rimborsato con il ritiro dedicato sta nella tassazione e non nel costo al kwh. E i conti vanno fatti solo sul costo al kwh, escludendo le spese fisse che verranno sempre e comunque pagate. Quelli che ancora usufruiscono dello scambio sul posto inoltre non hanno tassazione (è uno scambio), per cui la differenza di costo al kwh è molto ridotta. Per riassumere, il costo al kwh tra consumato ed immesso è identico e quello che incide è la tassazione. Chi è nel mercato libero potrebbe addirittura pagare di meno il cosumato rispetto all'immesso. |
| inviato il 20 Luglio 2022 ore 16:49
Comunque lunedì inizio il training nell'azienda che fa centrali di fotovoltaico, finalmente potremmo ragionare coi dati certi! |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |