user236140 | inviato il 15 Giugno 2022 ore 17:58
oli essenziali contro le zecche... la vedo dura le zecche ne usciranno belle grasse e profumate e ringrazieranno |
| inviato il 15 Giugno 2022 ore 18:02
Ironluke “ Riguardo alle pinzette, io ho trovato ottime le O'Tom Tick Twister, sperimentate varie volte su di me e su altri. Ne ho visto di fattura piuttosto simile prodotte anche da altri marchi (incluso Decathlon, per esempio). „ Ho a che fare con le zecche quasi quotidianamente; personalmente per la rimozione preferisco una buona pinzetta in acciaio, ma per chi non ha molta manualità l'aggeggio consigliato da Ironluke è certamente il migliore. In quanto ai repellenti fate molta attenzione se in casa avete dei gatti. molti principi attivi sono per loro estremente tossici. |
| inviato il 15 Giugno 2022 ore 18:07
Ma non fi tolgono con del grasso o crema? Sapevo che si ricoprivano , non respirano più e si staccano da sole. |
| inviato il 15 Giugno 2022 ore 18:12
Lcsec“ Ma non fi tolgono con del grasso o crema? Sapevo che si ricoprivano , non respirano più e si staccano da sole. „ Assolutamente no, qualsiasi sostanza si utilizzi per provocarne il distacco (vasellina, alcool, benzina, acetone, limone, trielina, benzina etc.) aumenta notevolmente la possibilità di "rigurgito" e quindi di infezione. Sempre e solo rimozione meccanica, più tempestiva possibile. |
user12181 | inviato il 15 Giugno 2022 ore 18:13
"Grazie ad una discussione simile è stato suggerito anche questo..." La dermatologa ad Antibrumm naturel dà 7. Comunque vado sempre con camicia a maniche lunghe e pantaloni lunghi, anzi quelli che porto attualmente hanno un tessuto particolarmente coticoso dal ginocchio in giù su tutta la gamba e dal ginocchio in su sulla parte anteriore della coscia. Però hanno cerniere di ventilazione che spesso apro. Qui www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/202202/bde84af4a8b53307b1d5b18076ac avevano anche le ginocchiere nelle tasche dei ginocchi, che però ora ho tolto, anche se di schiuma, in montagna sono comunque un peso e poi scaldano di più in estate. Però ieri inginocchiandomi sulla Biscutella ho centrato una pietra con la rotula. Mi avrebbero attutito il dolore... |
| inviato il 15 Giugno 2022 ore 21:20
Negli ultimi anni, la diffusione delle zecche ha raggiunto dimensioni considerevoli un poco dappertutto. Inizialmente, ne avevo sentito parlare con riferimento a Friuli e Baviera, ma poi sembrerebbe che il fenomeno si sia esteso, in dimensioni quasi pari, a Svizzera e valli lombarde. Io vado in montagna da oltre 50 anni, principalmente in Valle d'Aosta e Piemonte (Valsesia e Ossola), sempre in pantaloni corti, scarponi e calzettoni (tranne che per qualche escursione di running più leggera o, al contrario, con pantaloni lunghi/impermeabili/termici in caso di brutto tempo/ghiacciaio) e, fortunatamente, non ne ho mai incontrate, e così nemmeno quanti m'hanno spesso accompagnato. Semmai ne ho viste sugli animali domestici in città. Quindi, avevo maturato l'idea che ancora non fossero così diffuse nelle zone da me frequentate, oppure che l'infestazione si limitasse alle basse quote (che percorro di meno), oppure che bastasse non rotolarsi per i prati per evitarle, rimanendo così sui sentieri battuti o sulle pietraie. Quest'anno l'allarme si è diffuso prestissimo anche dalle mie parti (con parecchie persone già colpite), forse per la concomitanza di inverno e primavera particolarmente miti o che altro, e mi sto informando e preparando per la stagione estiva, seppur con un sommo amaro in bocca per il fastidioso imprevisto. Ben vengano tutti i suggerimenti del caso. |
| inviato il 15 Giugno 2022 ore 22:05
Si trovano anche sopra i 2000 m? |
| inviato il 15 Giugno 2022 ore 23:37
La Fondazione Edmund Mach, sita in Trentino-Alto Adige, ha scoperto la relazione che esiste fra pollini, roditori e l'aumento delle malattie trasmesse con la puntura delle zecche. I pollini dispersi nell'aria sono indicativi della produzione di semi delle piante (=aumento della superficie forestata) che a loro volta rappresentano una risorsa di cibo importante per alcuni roditori selvatici . Quando queste risorse di cibo sono abbondanti, per l'anno seguente, si registriamo dei picchi demografici nelle popolazioni di roditori selvatici che fungono da 'serbatoi' per le zecche. Vengono trasportate poi da animali sia domestici che selvatici (uccelli, mammiferi, rettili, ecc). Molte vengono portate dagli uccelli (ne trasportano anche 80 per volta!). Qui l'intero articolo: www.ildolomiti.it/ricerca-e-universita/2022/pollini-e-roditori-ecco-pe Qui un post articolato , ancora attuale, che affrontava anche il discorso Zecche (pag.1) : www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=1&t=128715#493193 x Mikyfug: Si sono sempre trovate fino a 1200 metri di altitudine ma con questi cambiamenti climatici è prevedibile un innalzamento anche di 200-300 mslm (fonte: Consorzio agro-silvo-pastorale delle Valli e delle Dolomiti friulane) |
| inviato il 15 Giugno 2022 ore 23:43
@Paolo Iacopini invece c'è gente che conosco che ci è andata per una vita e non ne hanno mai beccata una di numero ,io idem ,secondo me è anche un fatto dì predisposizione un po' come le zanzare che c'è chi viene torturato e chi non viene nemmeno sfiorato,comunque questo terrore per le zecche è degli ultimi anni perché mio padre che c'è andato con scout prima e poi con amici per 40 anni non me ne ha mai parlato |
user12181 | inviato il 16 Giugno 2022 ore 5:13
"Si sono sempre trovate fino a 1200 metri di altitudine ma con questi cambiamenti climatici è prevedibile un innalzamento anche di 200-300 mslm (fonte: Consorzio agro-silvo-pastorale delle Valli e delle Dolomiti friulane)" Allora sto più tranquillo, in estate razzolo soprattutto oltre i 2000. Però devo stare attento quando vado nei castagneti, in particolare ora che seguo la maturazione del frutto del Lathyrus che presumo venetus. Sono frequentati da ungulati. Oggi vado a vedere se si è aperta la Paradisea liliastrum poco sopra Malghera proprio intorno ai 2000, raccolgo anche un po' di geropina (Achillea erba-rotta subsp. moschata). Impossibile vivere con donne valtellinesi senza rifornirle di geropina. Interessanti le tabelle della regione Veneto, però sono scritte male. Come al solito, i burocrati non sanno scrivere e quindi confidano nel buon senso del lettore, pensano che anche chi legge non sappia leggere e quindi si aiuti col buon senso senza pignoleggiare troppo, ma sì dai si capisce... Si capisce un cazz.o, quel che si deve capire deve essere scritto. Nella casella degli estratti naturali si dice che il citriodiol ad alta concentrazione è il più efficace tra gli estratti naturali, e poi si dice che questi durano pochi minuti, senza fare nomi né riferimento alla concentrazione, quindi compreso il citriodiol ad alta concentrazione che, si deve pensare, durerà sì più degli altri, ma sempre "pochi minuti", magari anche un'ora a non voler proprio fare i pignoli e ad usare "il buon senso". Ma poi di nuovo si dice che Mosi guard spray con una concentrazione al 40% di citriodiol è efficace per 10 ore... Il Soventol antizecca ha 12,5 % di Citriodiol (Wirkstoff: 12,5 g/100 g Eucalyptus citriodora Öl, hydratisiert, cyclisiert.) È dato per efficace fino a 6 ore contro le zecche e fino a 4 contro zanzare nostrane e tropicali, tigre inclusa, e altri insetti tropicali. La dermatologa bavarica dice che ha un odore fresco e gradevole. Comunque io mi sto orientando verso il Mosy guard spray, che secondo il produttore ha una validità fino a 8 ore, non le 10 della tabella veneta. Anche Orfea ne fa uno, anzi più di uno, mettendoci dentro sia icaridina sia citriodiol, per non far torto a nessuno. |
user207929 | inviato il 16 Giugno 2022 ore 6:23
@Merlino82 - anche secondo me le zecche sono più attratte da specifiche persone, esattamente come le zanzare. Mio fratello, ad esempio, non veniva mai punto dalle zanzare e non ha mai preso una zecca in vita sua, pur avendo fatto molte uscite nei boschi con me, anche in occasioni dove a me è capitato di portare a casa lo sgradevole ricordino. Confermo anche che in passato non se ne trovavano così tante, appare quindi credibile che il cambiamento climatico sia una delle cause principali dell'aumento delle zecche. Quest'anno sembra presentarsi come un'annata particolarmente problematica nelle mie zone. Ho sentito di svariate persone che le hanno già prese, anche solo stazionando nel proprio giardino. Credo che mi deciderò a fare la vaccinazione contro l'encefalite: salute.regione.veneto.it/mobilevac/Malattie/Dettaglio?Id=TBE D'estate, con il caldo, frequento un po' meno i boschi per andare a fotografare. Ma se ne ho presa una anche solo passeggiando su strade sterrate, senza inoltrarmi nel bosco o nell'erba, è proprio meglio che mi decida a prendere adeguati provvedimenti. Ho trovato interessante leggere questo: labtestsonline.it/tests/test-la-malattia-di-lyme “ x Mikyfug: Si sono sempre trovate fino a 1200 metri di altitudine ma con questi cambiamenti climatici è prevedibile un innalzamento anche di 200-300 mslm (fonte: Consorzio agro-silvo-pastorale delle Valli e delle Dolomiti friulane) „ In effetti so, con ragionevole certezza, di averle prese a 1600 m di quota, durante un trekking breve e subito dopo essermi lavato sommariamente in un torrente, anni fa. Ritornato nel luogo dove avevo posizionato la tenda, per rimettermi il repellente, mi sono accorto di averne ben tre all'interno della coscia sinistra. Ero quasi certo che a quella quota non avrei avuto problemi, e invece… |
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