| inviato il 09 Giugno 2022 ore 14:52
Tot capita, tot mundi! GL |
| inviato il 09 Giugno 2022 ore 14:54
La profondità colore vuol dire ben poco rispetto al numero di pixel disponibili, che siano milioni o miliardi il numero di pixel è nettamente inferiore. Quello che cambia è la quantità di tonalità disponibili per colore, che ad 8bit si traducono in 256 tonalità, che ovviamente sono molto poche quando si deve rappresentare una grande zona uniforme che cambia tonalità piano (esempio il cielo). In quel caso è possibile applicare un ditering ma i limiti saranno sempre ben visibili, cosa decisamente meno evidente a 10bit, e chiaramente a a salire di bit sarà assolutamente inavvertibile. Se fotografi scene prive di zone di colore uniforme allora difficilmente percepirai limiti anche con gli 8 bit.
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| inviato il 09 Giugno 2022 ore 14:57
Ma quali sarebbero le macchine fotografiche che possono usare questo nuovo formato? |
| inviato il 09 Giugno 2022 ore 15:05
“ Quello che cambia è la quantità di tonalità disponibili per colore, che ad 8bit si traducono in 256 tonalità, che ovviamente sono molto poche quando si deve rappresentare una grande zona uniforme che cambia tonalità piano (esempio il cielo). „ La stampa è sempre a 8 bit.. puoi averne anche 1000 ma di fatto sono pippe mentali. Se poi si guarda a monitor al 400% allora possiamo parlare anche della playstation e di come tutti abbiano anche monitor adeguati appesi alla parete come quadri. |
| inviato il 09 Giugno 2022 ore 15:10
“ Riformulo: esistono full frame migliori di altre nella gestione del bilanciamento del bianco in automatico in condizioni di scarsa illuminazione tipo teatro? „ Mi sembra un tema decisamente diverso.. va beh.. dai. In teatro (e più in generale) con luci artificiali scatta in raw e fine. Non esiste 4/3, apsc, FF, MF che sia in grado di garantire sempre un corretto bilanciamento del bianco. |
| inviato il 09 Giugno 2022 ore 15:21
La stampa non è sempre ad 8 bit, anzi...gran parte dei laboratori lavorano su tiff a 16bit, anche perché la stampa non lavora come un monitor ma per retini (colori adiacenti) le stampanti non usano tre colori ma a parte le lamba a tono continuo (che evidentemente non conosci) i laboratori usano getto di inchiostro che hanno ben più di 3 colori base, come minimo stampano i CMYK, quindi già la quantità di sfumature cambia, inoltre quelle che stampano fineart usano una numero ben più alto di pigmenti. Se per te non cambia nulla evidentemente non hai mai fatto foto in cui fosse presente una zona di colore costante. Nel bilanciamento del bianco non esiste una migliore, in certe situazioni lavora meglio nikon, in altre canon ed in altre sony, purtroppo non troverai mai una che non sbaglia in qualche situazione, magari falsando dei colori della pelle o altro. La cosa più semplice è regolare al volo il bilanciamento o la temperatura colore, per alcune è anche possibile regolare eventuali finiture sul viraggio. |
| inviato il 09 Giugno 2022 ore 15:31
“ Riformulo: esistono full frame migliori di altre nella gestione del bilanciamento del bianco in automatico in condizioni di scarsa illuminazione tipo teatro? „ Eh, il bilanciamento del bianco è proprio una delle situazioni in cui il raw vince a mani veramente basse sul jpeg... |
| inviato il 09 Giugno 2022 ore 15:35
“ La stampa non è sempre ad 8 bit „ vero.. il problema è che non mi va di stare a scrivere questioni per due ore per lo 0,1% di foto stampate. |
| inviato il 09 Giugno 2022 ore 15:40
“ Riformulo: esistono full frame migliori di altre nella gestione del bilanciamento del bianco in automatico in condizioni di scarsa illuminazione tipo teatro? Grazie „ Azz, che bello rispondere a un topic che parla di pere e trovarselo modificato in banane. Non hai le idee molto chiare secondo me. Comunque, la gestione del bilanciamento del bianco automatico è inaffidabile in genere. Tocca scattare in RAW per essere certi del risultato. |
| inviato il 09 Giugno 2022 ore 15:40
Mi sembra una domanda poco sensata secondo me il bilanciamento del bianco se vuoi davvero fare sul serio lo devi fare in post, poi può capitare che in una circostanza è già ottimo così in un altra no e devi intervenire , quindi o ti fidi del display e ti regoli manualmente in base alle situazini o devi fare post. Le luci attuali e purtroppo a volte anche quelle teatrali potrebbero essere led e qui ogni fotocamera farà come gli pare piuttosto che optare per una specifica fotocamera opterei per una buona post produzione. Iso alti si è corretto altrimenti abbassare i tempi vorrebbe dire effetto fantasma!! dipende dalla scena , ma diciamo io non andrei oltre gli 8000, l'importate è postprodurre bene il file. |
| inviato il 09 Giugno 2022 ore 15:48
Ho avuto la Fuji XT4 e il bilanciamento del bianco in camera era perfetto! Su Sony A73 invece un pianto,niente di irrecuperabile (o quasi),certo. |
| inviato il 09 Giugno 2022 ore 16:05
“ Ok, ma se ho l'esigenza di scattare in un teatro dove la luce e scarsissima e la Fuji arriva a iso 12.800 mentre a me servirebbe una maggior sensibilità „ Se ti serve una maggiore sensibilità i casi sono due : O la luce è "spenta" (cioè non arriva neanche ad essere "scarsissima") e allora mi domando cosa possa vedere il pubblico... O hai un obiettivo che parte da f/8. |
| inviato il 09 Giugno 2022 ore 16:27
“ O la luce è "spenta" (cioè non arriva neanche ad essere "scarsissima") e allora mi domando cosa possa vedere il pubblico... O hai un obiettivo che parte da f/8. „ O semplicemente che devi scattare con un tempo non inferiore a 1/250" altrimenti , per soggetti in movimento otterresti solo scie o mossi da buttare! Quindi gli iso alti servono eccome!! magari non 12800 ma 6400 o 8000 sono nella norma delle foto di scena. |
| inviato il 09 Giugno 2022 ore 16:36
Si ma a 12800 ISO i tempi sono giusti. Non gli serve andare oltre. Comunque ha stravolto l'oggetto del topic, aggiornatevi |
| inviato il 09 Giugno 2022 ore 16:47
Come già ribadito da chi mi ha preceduto, se il tuo problema è il bilanciamento del bianco vai di RAW e sei al sicuro. In post potrai regolarlo a tuo piacimento, se lo sbagli o la tua macchina lo sbaglia... in jpeg non hai più nulla da fare poi. In teatro con luci artificiali sparate qua e la magari anche di temperature diverse fra di loro... scattare in jpeg è volersi fare del male. |
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