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Non posso dire nulla sulla qualità dell'obiettivo Tamron visto che non l'ho mai provato, però non è un obiettivo macro. Avesse un rr di 0,50x ci potresti fare foto closeup, che non sono comunque macrofotografia, ma almeno l'rr sarebbe già un minimo più adeguato.
Se lo trovi usato il vecchio Sigma 24 1.8 ha un discreto rapporto di ingrandimento (0.35x) per le ambientate penso che basti, ma ovviamente va a gusti; io mi diverto per esempio con il vecchio Pentacon 29 2.8 che ha una resa molto "caratteristica" anche se ovviamente non si parla di macro ma di close-up.
In questo tipo di fotografia in genere non serve arrivare all'1:1 e sono quindi sufficienti rapporti di riproduzione di 1:3-1:4. Questo sia perché per lasciare spazio all'ambientazione si evita di riempire tutto il fotogramma con il soggetto principale, sia perché serve un minimo di spazio tra soggetto e lente per far sì che il soggetto non sia in ombra. Se si vuole essere pignoli, si tratta più di close up ambientato che di macro ambientata.
Se uno macro ambientata vuole fare poco da fare c'è, a 1:1 ci deve arrivare. Se closeup si vuole fare almeno a 1:2 bisogna puntare (parlo come Yoda ). Diversamente il soggetto è molto più piccolo.
Per intederci due mie foto di foglie (foglie diverse, ma non troppo dissimili come dimensioni): la prima a rapporto 1x, la seconda a rapporto 0,30x (circa).
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Poi queste sono foglie, certi insetti sono ancora più piccoli.
Sì a parte che per insetti molto grandi (o animali ancora più grandi come anfibi e rettili) credo arrivare almeno a 0,5x (1:2) sia necessario a meno di non fare dei ritagli ma così si finisce per avere l'equivalente di una focale più lunga, non ho un macro grandangolare ed a volte faccio dei close up con una lente grandangolare normale, un 14mm APSC che arriva a 0,19x (e quindi la foto risulta paragonabile ad una con un 21mm (quasi) 0,3x su FF) ed è fattibile solo con soggetti molto grandi, la cosa può andare bene se si ha già la lente presa per fare altro ma se si cerca una lente apposta per questo è il caso di prenderne una con rapporti di ingrandimento adeguati.
Esempio su un soggetto abbastanza grande che comunque risulta abbastanza piccolo nella foto:
Con insetti molto grandi invece si riesce ad occupare un po' più spazio:
@Samuel @ McBrandon secondo me non sono esempi di "macro ambientate", nel senso che a mi parere questo genere di foto dovrebbe avere il soggetto principale con un forte rapporto di ingrandimento, e tutt'intorno l'ambiente appunto come se fosse una foto scattata con un grandangolare. Vi faccio un esempio di una foto scattata da me con il Laowa, il soggetto era a 1 cm dalla lente:
“ n questo tipo di fotografia in genere non serve arrivare all'1:1 e sono quindi sufficienti rapporti di riproduzione di 1:3-1:4. Questo sia perché per lasciare spazio all'ambientazione si evita di riempire tutto il fotogramma con il soggetto principale, sia perché serve un minimo di spazio tra soggetto e lente per far sì che il soggetto non sia in ombra. Se si vuole essere pignoli, si tratta più di close up ambientato che di macro ambientata. „
Concordo in pieno, soprattutto il problema dell'ombra, e quello di avvicinare i soggetti così attaccati alla lente, sono alla fine delle forzanti che nel 90% dei casi vincolano l'inquadratura. Di solito le macro ambientate, o close up per essere precisi, sono dedicate ad insetti molto grossi (grossi lepidotteri, mantidi, ecc.), anfibi e rettili, o fioriture E poi, giustamente, fare un soggetto a pieno formato con un grandangolo non è che sia il massimo, con quello sfondo che nello stesso tempo non dice nulla sull'ambiente in cui vive ma disturba essendo pochissimo sfocato. A me quelle inquadrature così strette ricordano tanto quelle che si ottenevano con la funzione macro delle compatte, od ora con uno smartphone.
... tutto sta a cosa si vuole ottenere! - in macro e' prioritario il microdettaglio che, salvo rare eccezioni, giusto le ottiche macro offrono a prescindere - in close-up ambientati, a mio avviso, prevalgono qualità dello sfocato e resa cromatica - detto questo, in entrambi i casi, uso eosM 28 macro ( che però non e' utilizzabile su EF/R) o il vecchio Canon EF 50 macro - con tubi invece si hanno molte sorprese - non mi hanno convinto 50 STM, 35 f2 Is - mentre sono rimasto stupito da Ef 24/105 STM e molti vintage ( vivitar 24 mm e Kiron 28mm ) - il sigma 15mm fisheye va benissimo ma, montando il tubo + corto, la maf cade praticamente a pochi mm dalla lente frontale - di fatto va usato senza sfruttando la distanza minima di maf a 15cm, che nella pratica scende ulteriormente e consente di avvicinarsi molto al soggetto ( già l' omologo Canon mi pare si fermi a 20/25 cm)
“ @Samuel @ McBrandon secondo me non sono esempi di "macro ambientate", nel senso che a mi parere questo genere di foto dovrebbe avere il soggetto principale con un forte rapporto di ingrandimento, e tutt'intorno l'ambiente appunto come se fosse una foto scattata con un grandangolare. „
Jimimercury, infatti non sono esempi di macro ambientate (la mia seconda foto non è nemmeno una macro e ho scritto anche nella didascalia della foto che non è stata scattata con un obiettivo macro). Mai scritto che lo fossero. Le immagini inserite sono unicamente per far capire visivamente la differenza tra un rapporto di riproduzione da macro (da 1x in su) ed un rapporto di riproduzione che non raggiunge nemmeno il closeup (0,50x), per non parlare poi della distanza minima di messa a fuoco che in un obiettivo macro è molto corta. Questo era per far comprendere che non sono da consigliare a chi vuole fare macrofotografia, ambientata o meno che sia, obiettivi che non raggiungono nemmeno lo 0,50x: il soggetto è troppo piccolo rispetto al fotogramma e l'autore ha chiesto consigli inerenti ad un obiettivo macro.
Giusto per dare qualche riferimento, ecco quello che secondo me è uno dei massimi riferimenti del genere. Guardando i suoi blog si possono vedere diverse macro ambientate, genere che è diventato quasi una sua firma
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