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I pregi (e, a grande richiesta, anche i difetti) della Duna


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avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2022 ore 21:06

Era una vettura declinata in due varianti, berlina e station wagon, realizzata su un pianale basato su quello della uno cs (che derivava da quello della 128, se non erro): venne progettata e realizzata per essere venduta nel Sud America a partire dal 1985.

Nel 1987 venne poi commercializzata anche in Italia: molti giudizi negativi sono riferiti all'estetica, più che a particolari problemi del veicolo.

Tralasciando il discorso estetico, che comunque è soggettivo, in termini funzionali era una vettura pratica ed economica da gestire, e proposta a un prezzo relativamente basso. La meccanica era elementare, robusta e semplice da riparare. D'altro canto era un mezzo studiato per il mercato sudamericano, dove magari la clientela non aveva grandi disponibilità economiche, e cercava un mezzo pratico, oltre che poco oneroso nei costi di acquisto e gestione.

Tanto per fare un esempio, in Italia la Fiat uno è rimasta in commercio fino al 1994, mentre in Brasile è stata prodotta fino al 2021, con restyling vari.

Infine, la duna ha avuto due successori in Italia: la Innocenti elba, ovvero un restyling della duna (1991-1997), e la Fiat Palio (1996-2017). Anche quest'ultimo era un veicolo inizialmente destinato al mercato sudamericano.

avatarjunior
inviato il 12 Maggio 2022 ore 22:13

Mia mamma ha avuto una duna 55 rossa , penso che sia l'auto che le è durata di meno , dovrebbe essere basata sulla uno cs ( destinata al Brasile ) con sospensioni posteriori diverse dalla uno italiana , se non ricordo male aveva le ruote indipendenti al posteriore invece dei ponti , le lancette degli strumenti si erano staccate , girava con una tanica in bagagliaio per non restare a secco . Mia mamma ha avuto un Opel asconda , talbot horizon , Fiat palio , Renault kangoo adesso .

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2022 ore 22:47

Il corrispettivo della Duna anni 2000 è la Siena.
La Palio è una duevolumi di taglia più grande rispetto alla Uno (segmento C anziché B, come la Punto per intenderci), mentre la Siena ne ha tre.
Quella non è mai stata prodotta qui da noi, e Fiat l'ha sbarcata soprattutto in Brasile.
Se ne vedete una in giro in Italia è perché stata importata da laggiù.

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2022 ore 22:52

ML, Pentax resiste a Fort Alamo

Guarda che la K-01 E' mirrorless...
(se ho bene interpretato la tua risposta)

E sono d'accordo con Stile70... era decisamente brutta.

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2022 ore 22:54

Le meccaniche delle auto europee destinate al mercato sudamericano (Brasile in prima linea) sono diverse rispetto alla produzione EU, perché le strade brasiliane sono piuttosto malconce (buche, fratture, dislivelli, asperità varie…) tanto che una automobile generica delle nostre laggiù durerebbe al massimo un mese prima di sfasciarsi.
Perfino nelle grandi città, tipo Belo Horizonte.
In particolar modo sono le sospensioni ad essere differenti, più adatte a quel tipo di viabilità. L'assetto delle vetture che circolano da quelle parti è infatti diverso, più alto… più “campagnolo” se vogliamo

avatarsupporter
inviato il 12 Maggio 2022 ore 23:07

a vedere le auto prodotte da fiat negli anni 80/90 Uno, Punto, 600, Tempra, Duna, Tipo, Marea, Multipla... mi sono sempre chiesto come cappio ha fatto a non fallire, salvo solo la Panda, il resto dei cessi inguardabili che andavano anche peggio

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2022 ore 23:25

Sia la palio che la duna facevano parte del segmento b: la versione berlina della palio, la siena, non è mai stata importata in Italia, probabilmente perché non ritenevano che avrebbe avuto sufficiente mercato.

Le dimensioni di una palio e di una punto 176 (prima serie) sono simili: erano entrambe più grandi della uno, ma con il passare degli anni le dimensioni delle auto sono mediamente aumentate. Una segmento b odierna supera i 4m di lunghezza, oramai.

Quanto alle sospensioni posteriori, quelle della duna erano a ruote indipendenti, con bracci oscillanti e una balestra trasversale (schema simile a quello della 127, se non erro, anche se probabilmente cambiavano le geometrie e le tarature):





La Fiat uno europea aveva delle sospensioni a ruote interconnesse, invece. E' una questione di costi e di destinazione d'uso del veicolo, alla fine.

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2022 ore 2:38

Ho recuperato un quattroruote dell'epoca: maggio 1989.

La duna 70 weekend (station wagon), con il 1301cc 4 cilindri 8 valvole da 67cv "brasiliano", costava 13,2 milioni di lire; una Fiat uno 60s, con il 1116cc da 58cv di derivazione 128 (monalbero Lampredi) costava 13,1 milioni di lire, ovvero quasi la stessa cifra. In pratica, al prezzo di una utilitaria si aveva per le mani una vettura più spaziosa e con una capacità di carico decisamente superiore.

Una Fiat tipo 1.1, il modello base, costava 14,6 milioni di lire.

Ho reperito anche il video ufficiale di presentazione della vettura che, come era accaduto per altre vetture del gruppo dell'epoca, era un cortometraggio: all'epoca esisteva Cine Fiat, che si occupava di realizzare pubblicità, cortometraggi o veri e propri film.


avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2022 ore 8:04

a vedere le auto prodotte da fiat negli anni 80/90 Uno, Punto, 600, Tempra, Duna, Tipo, Marea, Multipla... mi sono sempre chiesto come cappio ha fatto a non fallire, salvo solo la Panda, il resto dei cessi inguardabili che andavano anche peggio


aldilà dei gusti personali ,quanti luoghi comuni.... come se le altre case automobilistiche ti dessero l'oro a parità di prezzo e segmento..

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2022 ore 8:06

All'italiano interessa la roba bella da guardare, anche se sotto c'è la cacca.

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2022 ore 8:09

...anche la Elba si difendeva bene….MrGreenMrGreenMrGreen

avatarsupporter
inviato il 13 Maggio 2022 ore 8:18

è un dato di fatto, le auto Fiat di quel ventennio 80/90 erano senza smentita le auto più brutte di tutta la produzione occidentale

io non so nemmeno spiegarmi come sia stato possibile aver prodotto tali banalità, auto squadrate senza una linea che desse un minimo di eleganza o sportività, per una volta che hanno osato è uscito quell'aborto della multipla

la sola forza di Fiat era che aveva una meccanica semplice e tutto sommato affidabile, e una capillare rete di assistenza e ricambi dai prezzi modici alla portata di chi aveva poco

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2022 ore 8:27

è un dato di fatto, le auto Fiat di quel ventennio 80/90 erano senza smentita le auto più brutte di tutta la produzione occidentale


questa è una tua opinione, rispettabile ma è comunque un parere personale.

Dal punto di vista stilistico le varie Audi Wolkswagen Opel Ford.. non è che fossero chissà che pietre miliari del design..

la sola forza di Fiat era che aveva una meccanica semplice e tutto sommato affidabile, e una capillare rete di assistenza dai prezzi modici alla portata di chi aveva poco


sicuramente la rete di vendita è importante ma pure le altre case erano presenti in maniera massiccia in Italia.

Per quanto riguarda la tecnica costruttiva una Renault Super5 od una Puegeot 205 non erano molto differenti da una Fiat Uno, una Golf o una Opel Astra non differivano in chissà che cosa da una Tipo/Tempra

Poi se Le Fiat anni 80/90 stanno sulle balle Ok ci sta ma è una questione soggettiva

avatarsupporter
inviato il 13 Maggio 2022 ore 9:34

la renault 5 era bellina la peugeot 205 grintosa, la uno di una insulsaggine rara, bisognava mettersi d'impegno per fare una linea tanto anonima, se avevi una Golf e salivi su una tipo sembrava uscita dalla romania tanto era scadente, e anche qui, una linea che dire brutta e un complimento

vabbe mi fermo dai poi fiat e migliorata, tanto che oggi mia moglie non scambierebbe nessuna auto con la sua 500 cabrio gialla con cappota crema

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2022 ore 9:41

La primissima Golf (quella disegnata Giugiaro) non era squadrata.... di più!
Le BMW anni 80-90 erano delle tavole su quattro ruote, e così le altre auto europee dell'epoca.
Basta confrontarle con le attuali produzioni.
Sono cambiati gli standard sulla sicurezza (urto pedone primo tra tutti) e i volumi si sono gonfiati di conseguenza.
I designers si sono adeguati a queste direttive ed hanno disegnato auto più "curve".


Che cosa ne pensi di questo argomento?


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