| inviato il 02 Maggio 2022 ore 14:31
“ Consensori non stabilizzati ho sempre proceduto da solo. Avrei dei dubbi su eseguirlo su macchina con IBIS (anche se prima o poi dovrò abituarmi all'idea di farlo perchè ormai tutte le macchina hanno l'IBIS). Sarebbe gradita una procedura da seguire in questo caso. „ In sony banalmente basta andare nel menù, attivare la pulizia automatica e lo sgrullapolvere da un colpetto. poi blocca il sensore stabilizzato. quindi, semplicemente, si pulisce come al solito. nulla di complicato. |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 14:33
Io procedo sempre da solo, anche perché nelle escursioni da 15km o più in montagna non mi posso permettere di portare due corpi macchina quindi al cambio lente anche se cerco di farlo ovviamente in situazioni di calma e senza vento è inevitabile vederci della sporcizia o delle macchie , quindi la pulizia periodica per forza di cose la faccio da me almeno una volta al mese |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 14:35
Anche se non ho mai pulito il sensore con la mia reflex con stabilizzatore sul sensore per la pulizia c'è una voce specifica da menù. La pulizia si fa con fotocamera accesa dopo aver ovviamente tolto l'ottica. In pratica con questa procedura si solleva automaticamente lo specchio e si apre l'otturatore, quindi inizia a lampeggiare un led rosso che avverte che si sta pulendo il sensore. Al termine della pulizia si deve spegnere manualmente la fotocamera. |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 14:46
La pulizia automatica , almeno nel mio caso, essendo attivata sempre ad ogni accensione e spegnimento, non riesce a togliere le macchie , alle volte per piccole sporcizia un colpo di pompetta a specchio alzato risolve , ma da solo la pulizia automatica fa ben poco. |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 14:52
“ In sony banalmente basta andare nel menù, attivare la pulizia automatica e lo sgrullapolvere da un colpetto. poi blocca il sensore stabilizzato. quindi, semplicemente, si pulisce come al solito. nulla di complicato. „ Non ho mai toccato una Sony ma fatemi capire in cosa consiste questo blocco del sensore e per completamento in quale posizione si trova il sensore sony a fotocamera spenta o accesa ma con stabilizzatore non attivo, mi pare strano che in queste due situazioni si possa trovare "trattenuto" solo da supporti flessibili, una foto in panning veloce a stabilizzatore spento credo possa dare non pochi problemi, per piccolo e leggero sia un corpo come il sensore un minimo di inerzia la può subire, non trovate ? |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 15:51
Sinceramente , non comprendo la dicotomia o meglio le perplessità di fronte alla pulizia di un sensore stabilizzato. Ovviamente non posso parlare per le Sony , che non conosco minimamente ,tuttavia, com'è noto , anche le Pentax hanno un sensore stabilizzato ma , quel paio di volte che ho dovuto pulirlo , non mi sono mai posto il problema anche perché non ho mai avuto la percezione di operare su una superficie "mobile". Parlo per Pentax ma penso che il discorso sia simile in tutti i casi: per la pulizia , che deve essere fatta a macchina accesa per poter avere specchio alzato e otturatore aperto e batteria ben carica , se no la macchina non dà il consenso , sicuramente il sensore è bloccato e credo sia lo stesso per ogni macchina con ibis , in quanto non v'e' dubbio alcuno che i progettisti abbiano pensato a poter effettuare senza danno un'operazione così basilare come la pulizia sensore. Anche il famigerato "tecnico" (nella migliore delle ipotesi!) non può far altro che seguire la procedura imposta dalla macchina , esattamente come faremmo noi , non avendo altro modo di procedere . Sul fatto che le Case consiglino di "far eseguire la pulizia da personale esperto" non mi pronuncio neppure : è un chiaro "tirare la volata" ai centri assistenza (certo , mandiamo la macchina a Milano , a Torino o dovunque sia il centro assistenza ogni volta che compare una macchiolina!) e data la semplicità dell'operazione , dopo la prima pulizia il migliore e più attento "personale esperto" siamo noi . |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 15:52
Ma questa PDC esiste o non esiste |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 16:01
“ non mi sono mai posto il problema anche perché non ho mai avuto la percezione di operare su una superficie "mobile". „ nelle sony se non usi la voce di menu apposita e pulisci il sensore a macchina spenta, si muove... Probabilmente altri allo spegnimento hanno un meccanismo di blocco. |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 16:17
Nelle versioni più vecchie di sensori stabilizzati Pentax(sino alla K5 )lo pulivo con più frequenza,lo si sentiva anche fisicamente che si muoveva lentamente.L'ultima che ho avuto(K70) aveva una frequenza di sgrullamento più veloce e forse più efficace,tanto che non l'ho mai pulito anche se sporco. Sensore sempre pulito manualmente,avevo il c.d. lecca lecca ,una cannuccia con in cima una sostanza appiccicosa.In alternativa cartine e liquido appositi. Per la questione f16 a me è capitato di scattare paesaggi per cercare il mosso delle nuvole anche in presenza di più filtri nd.Ed altrettante foto in macro+flash flic.kr/p/2iojWM PS nella suddetta prima gen di stabilizzati, anche in Pentax il sensore si muoveva a macchina spenta,ovviamente la pulizia era possibile solo a camera in posizione"clean" |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 16:33
Pulito solo una volta in non so quanti anni... il sensore della D750 era diventato una discarica, un immondezzaio, e sinceramente si vedevano, le macchie, anche a valori di diaframma attorno a f/9-f/11, dipende dal soggetto (nuvole, cieli, aree uniformi luminose). Ho comprato un kit, e ho imparato a pulirlo da solo. Sul discorso "pulizia da personale esperto", riporto la mia esperienza: D750 spedita a LTR per sostituzione otturatore, in quanto rientrava nei seriali incriminati. Ritorna indietro, otturatore sostituito, e tra le altre operazioni messe in elenco figura la pulizia sensore. Beh, probabilmente avevano un'idea moooolto ottimistica del concetto di pulizia, visto che il sensore era praticamente un porcile (e tale è rimasto fino alla pulizia che ho effettuato quest'anno, per la prima volta, dal 2015 che la macchina gironzola per casa). |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 16:34
“ Beh, probabilmente avevano un'idea moooolto ottimistica del concetto di pulizia, visto che il sensore era praticamente un porcile „ |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 16:49
Pulisco sensori da una vita, basta usare i giusti attrezzi. Per una pulizia base, da fare sempre in ambiente poco polveroso (la polvere ci sarà sempre per aria…), basta una pompetta adeguata, lo sgrullino per esperienza serve veramente a poco. Se resta qualcosa lo step successivo è un pennello con fibre in teflon, per inciso la punta del pennello deve stare sigillata, non dovrà mai toccare la pelle o qualsiasi superficie possa avere grasso (anche un oggetto toccato ha del grasso superficiale, quindi anche se toccasse un tavolino non accuratamente sgrassato prima si rischia la contaminazione). In ultimo se restano punti è probabile che siano particelle adesive, magari molecole di grasso o comunque umide quel tanto da aderire in modo consistente al vetrino. In quel caso eclipse e pad è la cosa migliore ed efficace, toglie tutto. |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 17:02
Io lo ho pulito da solo. Pennelliappositi e isopropilico. Due passate e il sensore è tornato come nuovo. Prima si vedeva di tutto. Una mascherina e i guanti aiutano a fare meglio. Non è nulla di complicato |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 17:56
Mi rifaccio all'intervento di Gianluca , attendevo una testimonianza simile . Infatti , molte volte abbiamo letto di simili "prodezze" , ovvero il sensore , trattato da "personale esperto" tornato peggio di prima ! Attenzione : non ho assolutamente intenzione di generalizzare : anche nella fattispecie, ci sarà sicuramente chi svolgerà il proprio lavoro con attenzione e scrupolo., come in tutti i lavori , mettendo nella pulizia del sensore tutta la sua esperienza e cura , il problema è che lo sappiamo a cose fatte e , senza voler fare l'avaro , sborsare 30 o più euro per poi doversi rifare il lavoro da sé non credo faccia piacere a nessuno ... |
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