| inviato il 02 Maggio 2022 ore 13:29
“ Ad esempio io guardo solo programmi naturalistici.. Su Rai 5 Focus ed altri.. Mia considerazione. Se li trasmettono evidentemente vi è chi li guarda.. „ Anche io ne guardo molti. Però non guardo la fotografia naturalistica.. Non ho visto il video, lo guarderò. Non credo che la situazione sia molto diversa da altri generi più o meno di nicchia. |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 13:38
io amo tantissimo guardare documentari sugli animali e la natura in genere, ma la fotografia faunistica e il genere che meno mi interessa, non so spiegare questa contraddizzione, forse é la staticita dell'immagine che toglie interesse ma cosi é, quindi il fatto che i documentari siano popolati non implica per nulla che debba esserlo anche la fotografia |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 13:41
Guardate che non per niente io ho scritto "se guardiamo ai numeri relativi e non assoluti i documentari in tv non li guarda quasi nessuno". E' il relativo che dovete considerare... è innegabile che documentari (tutti, non solo quelli naturalistici) e arte (lirica, teatro, ecc.) abbiano poco riscontro in tv. Magari mi fai anche 50.000 ascolti ma sulla platea totale degli spettatori corrisponde ad un zero virgola zero qualcosa, quindi in pratica zero. C'è giusto qualche eccezione (vedi i vari Angela e simili) ma, appunto, sono eccezioni. Oramai col il proliferare dei canali tv è facile trovare più o meno di tutto, ma dire che siano particolarmente seguiti mi pare un azzardo. Per dire pure a me interessano molto i documentari storici e le varie serie tv che parlano dei disastri aerei ma ben mi guardo dal dire che è un genere diffuso. Purtroppo gli ascolti della De Filippi, della Barbara D'Urso e compagnia cantante ne sono una (triste) dimostrazione. |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 14:26
A me piacciono molto quelli BBC e simili, ma sono un unicum che ha un mercato mondiale e dei mezzi di realizzazione imponenti, se li trovate sono molto interessanti i backstage, per rendersi conto di cosa fanno. E' anche vero che con la crisi dell'editoria si è molto ristretto lo sbocco finale e se guardo a cosa pubblicano le grandi riviste si tratta quasi sempre di storie/ricerche che richiedono molto impegno di risorse e tempo, quindi forse difficili da approcciare per chi ancora deve farsi un nome. Magari youtube et similia, ma siamo sull'inflazionato mi pare, come in altri campi. Ricordo l'impegno e anche la frustrazione di Sebastiao Salgado (mica pizza e fichi ) per fare le famose foto ai leoni marini, cercare delle storie che interessino è veramente difficile. |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 14:50
Rcris Sei sicuro che le fotografie alle passere scopaiole non siano incluse nel genere natualistico? |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 14:58
Per la fotografia naturalistica vista in ambito "professionale" gli sbocchi sono sostanzialmente due: - Libri di zoologia/botanica ai fini tassonomici - Riviste e libri d'impronta naturalistica per il grande pubblico. |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 15:00
“ Riviste e libri d'impronta naturalistica per il grande pubblico. „ Tipo "Il mio giardino"? |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 15:29
Sì ma riuscire a farsi pubblicare sul NG non è esattamente la cosa più semplice del mondo... |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 15:38
Intanto vi ringrazio per l'interesse suscitato, ma il punto era leggermente diverso. La premessa è che al giorno d'oggi sembrerebbe facile fare soldi con Youtube. Una volta raggiunte le famose 4000 ore di visualizzazione e i 1000 iscritti vieni messo nel programma di monetizzazione, da cui puoi avere degli introiti a fronte della pubblicità che trasmettono nei tuoi video. Incuriosito dalla cosa, ho provato ad analizzare la situazione e la normativa italiana, da cui poi il video in questione. In punto è che qui in Italia, e parzialmente anche all'estero, non è per niente facile fare "i soldi" con Youtube su un argomento di nicchia come la fotografia naturalistica. Per lo meno con poche view e pochi iscritti come posso avere io. Guardando gli youtubers famosi, come Morten Hilmer, giusto per dirne uno, può darsi che la situazione sia differente, ma ho idea che anche in quel caso vivere dignitosamente sia difficile, per lo meno solo con gli introiti di YT. In Italia poi se hai già un altro lavoro la situazione si complica perchè per fare le cose in regola sei costretto ad aprire una partita iva in regime ordinario, che va da sè è decisamente più costosa in termini di pura gestione contabile (insomma ti devi pagare il commercialista) e di tasse. Se invece fai solo "il yuotuber" puoi aprire una partita iva in regime forfettario, più agevole ed economica. Poi a tutto questo si può aggiungere altro, come vendita foto, workshop, corsi, e altro, ma ti devi sbattere davvero tanto. Insomma non è facile guadagnare con YT, figuriamoci viverci. |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 15:41
“ - Libri di zoologia/botanica ai fini tassonomici - Riviste e libri d'impronta naturalistica per il grande pubblico. „ Ma guarda, a parte la soddisfazione personale di una possibile pubblicazione, difficile trovare autori che ci campano solo di quello. Come detto prima sicuramente hai bisogno di diversificare le tue entrate, altrimenti è dura. Ricordiamoci che siamo in Italia, dove tutto è decisamente più complicato che in altri paesi. |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 16:32
Beh allora la risposta è che Youtube è fatto per guadagnere lui grazie a te, non per far guadagnare te grazie a lui. Se hai milioni di followers forse ci campi anche, ma altrimenti no. E avere milioni di followers su Youtube parlando di fotografia naturalistica, richiede una svista che aggiunga 2 zeri alle cifre normalmente registrate. Come la metti la metti, come ci provi ci provi, campare con una nicchia non è facile. Youtube è una vetrina per agganciare clientela se poi fai anche altro con quella clientela. Ci sono anche ragazze carine e mediamente famose che usano Youtube per agganciare clientela che poi dirottano su onlyforfans e i soldi li fanno lì (a te immaginare come). |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 16:50
Certo, ovvio che YT ci guadagni, ma lo fa anche senza che tu raggiunga la monetizzazione in quanto la pubblicità la mette lo stesso nei tuoi video. Il punto è che spesso viene passato il messaggio che guadagnare sia facile, basta seguire alcuni canali e ti accorgi di questo, e probabilmente lo è avendo grandi numeri, come giustamente dici, e come molti canali dimostrano, ma stiamo parlando di altri settori, non di fotografia naturalistica. Il problema poi si amplifica nel nostro paese, come ho esposto, da cui la non convenienza sull'affidarsi a YT per viverci. Come ho anche detto nel video, ho già un lavoro e per fortuna non ho bisogno di YT per vivere, ma per curiosità mi sono informato contattando diversi commercialisti, e la risposta è sempre la stessa: con bassi numeri meglio lasciar perdere, eppure sono in molti che tentano questa strada. Per molti potrebbe essere anche l'unica loro alternativa, ma giusto se hai le spalle coperte da una famiglia che ti sostiene, altrimenti fai letteralmente la fame |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 16:59
“ Per molti potrebbe essere anche l'unica loro alternativa „ Ma secondo me è più un discorso che la maggior parte pensa sia un modo semplice e poco faticoso per sbarcare il lunario. Da qualche parte avevo letto quale fosse la soglia (leggi numero di visualizzazioni) minima affinché la cosa fosse redditizia, ma vista la mia scarsa memoria non sono sicuro di ricordare bene: mi pare fosse 14.000 ma, ripeto, prendete questo numero con le pinze visto che non ne sono certo. |
| inviato il 02 Maggio 2022 ore 18:00
“ Intanto vi ringrazio per l'interesse suscitato, ma il punto era leggermente diverso. La premessa è che al giorno d'oggi sembrerebbe facile fare soldi con Youtube. Una volta raggiunte le famose 4000 ore di visualizzazione e i 1000 iscritti vieni messo nel programma di monetizzazione, da cui puoi avere degli introiti a fronte della pubblicità che trasmettono nei tuoi video. „ Mi scuso per aver scritto senza aver guardato il video, sono corso dietro alla sola lettura dei commenti. Direi che a questo punto posso aggiungere e confermare che quanto dici vale un po per tutto. Diciamo che se vi sono molti acchiappa click in giro un motivo c'è.. la qualità raramente paga. Se hai intenzione di fare certi numeri non occorre secondo ammattire con le foto, nikon contro canon può essere ancora redditizio! Un bel confronto megapixxellato con sony e sei quasi apposto. |
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