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Consiglio stampa







avatarjunior
inviato il 01 Maggio 2022 ore 9:53

@micheledesanctis

Io credo che ogni stampa ha la propria dimensione ed è una decisone dell'artista sceglierne il formato.

A livello basico si può scegliere la dimensione alla fine, ma un progetto solitamente lo si inizia sapendo più o meno la dimensione di stampa, almeno nel mio workflow.

Per stampa fine art intendo un processo dove a 4 mani (possibilmente) si lavora per produrre il risultato finale atteso, un processo dove la sensibilità dello stampatore contribuisce al risultato finale.
Non è certo solamente mettere un foglio di carta da (tanti) euro che rende una stampa fine art.

Io personalmente, ma è solo la mia visione, per una mostra non farò mai stampare da chicchessia le immagini per poi riceverle via posta “sperando” che siano as expected. Nella mia visione del processo lo stampatore è una anello della catena che può e deve fornire valore aggiunto.

È quello che ha chiesto l'autore del post? Probabilmente no, però in base alla mia esperienza vale la pena tentare almeno una volta per capire se ne vale la pena.
È forse più costoso? Certo, ma spendiamo mila euro in attrezzature e ci facciamo un sacco di pippe mentali sullo scatto e poi… stampiamo al risparmio per una mostra?

avatarsenior
inviato il 01 Maggio 2022 ore 9:54

Direi che per prima cosa dovresti decidere che tipo di stampa preferisci, magari procurandoti qualche campione , ad esempio Whitewall te li invia con una piccola spesa:
www.whitewall.com/it/campionari
E quì puoi vedere una selezione delle loro carte fotografiche:
www.whitewall.com/it/stampa-fotografica

Quì c'è una sommaria descrizione delle differenze tra una stampa su una carta fotografica e una a getto d'inchiostro:
www.vicolor.com/attrezzature.aspx

Io preferisco di gran lunga le stampe su carta fotografica a quelle a getto d'inchiostro ma credo sia importante che ognuno faccia la sua scelta toccando con mano e vedendole entrambe; purtroppo oggi nel mondo digitale, in cui molti stampano in casa con stampanti a getto d'inchiostro, si dà per scontato che la stampa da file digitali sia solo quella a getto d'inchiostro, cosa molto limitante e incompleta (nel senso che molti non sanno che esistono anche altre possibilità/tecnologie).

avatarsenior
inviato il 01 Maggio 2022 ore 11:51

@Luca

Ovviamente ogni preparazione di una mostra è personale, come la quantità di denaro da voler investire e quanto noi influenziamo il processo di stampa ( rompiamo le palle allo stampatore ).
Io le foto me le stampo e per le mostre le ho quasi sempre stampate da me, ma mi sono anche appoggiato a servizi internet che ovviamente non ti possono seguire, dato la tipologia di servizio che danno e i costi, come farebbe un laboratorio che fa solo quello di mestiere. A me i risultati avevano soddisfatto.

Pensare ad una mostra prima di scattare non lo fa quasi mai nessuno ( ma non ovviamente ci sono sempre le eccezioni ), se pensiamo ai grandi fotografi di reportage questo non potrebbe nemmeno essere possibile, poi solitamente stampano sempre nello stesso modo.
Non è detto che una mostra nel tempo non possa essere presentata diversamente, prendi quella di McCurry e le gigantografie.

Le mostre, grazie al digitale, possono essere allestite in tanti modi diversi e dai costi, volendo, anche più contenuti. E' possibile stampare su tela, carta artistica, carta "lucida", grandi dimensioni, banner e così via.
Faccio un esempio, nel 2005 andai a vedere la mostra di Zizola e insieme a lui esponeva un altro fotografo ( che ho cercato poi nel tempo, che avrei individuato in Giorgio Cusolich ma di cui non sono sicuro perchè di quella mostra non c'è traccia sul web, anche perché la galleria privata ha chiuso ) e le foto erano stampata su un foglio lungo del plotter anche con una impaginazione particolare.
Ora queste foto avevano un grande impatto, sicuramente quel metodo di esposizione è stato studiato in un secondo momento.
Allestire le mostre è un lavoro e per quello ci sono i galleristi, non è detto che il fotografo possa fare sempre la scelta migliore, perchè magari non sono aggiornati a nuovi supporti e metodologia di esposizione.

Come tu stesso dici è vero che se la mostra si fa una volta, meglio farla bene, ma bisogna anche capire come, delle foto di cui vogliamo esporre, cosa è meglio studiare e quello che costa di più non è detto sia la scelta migliore.

Ritornando al topic, la stampa fotografica è fotografica a prescindere dal mezzo usato, è vero poi che ci sono macchine "tradizionali" che stampano di qualità e potrebbero essere definite Fine Art anche quelle, perché utilizzano carte pregiate.
Io preferisco la stampa Inkjet, proprio per la possibilità di stampa su diversi supporti a prezzi accessibili e la possibilità di sperimentare.
Ho fatto mostre dove con il plotter ( nulla di esageratamente costoso, un HP DJ 120 ) ho stampato su tela e carta acquerello di belle arti, ovviamente queste hanno avuto maggior riscontro di gradimento per la particolarità, soprattutto a quei tempi ( circa 10 anni fa ).

avatarjunior
inviato il 02 Maggio 2022 ore 10:29

Grazie a tutti degli interventi, degli approfondimenti e degli spunti, intanto sono andato a vedere un attimo sul sito di Saal, si ok prezzi ottimi ma l' interfaccia è un casino.. non si capisce un c... soprattutto per quanto riguarda i formati e per i tagli, fatta proprio con i piedi mi sembra!
Forse scaricando il software che mettono a disposizione..

avatarsupporter
inviato il 02 Maggio 2022 ore 15:10

Inserisco un link ad un documento che ho redatto qualche tempo fa con lo scopo di agevolare chi si vuole districare in ambito Saal
shared-assets.adobe.com/link/d0006626-68bf-455c-66f1-723ee448f19e

avatarsupporter
inviato il 02 Maggio 2022 ore 15:13

www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4019222

Questo è il link della discussione aperta sul mondo Saal, inclusiva del link precedente...

avatarjunior
inviato il 04 Maggio 2022 ore 19:39

Grazie Look, cmq con il software molto meglio, ho ordinato stampe di prova e mi son trovato benone, attendo di riceverle e vediamo come vanno..

avatarjunior
inviato il 04 Maggio 2022 ore 19:57

@Diebu con la mia ancor scarsa esperienza in fatto di tipologie di stampa mi è sembrato
di capire che la mia preferenza va per la resa con l' inkjet.. i colori mi sembrano più densi,
più intensi.. ho fatto alcune stampe di prova col sistema Lambda, dunque su vera carta fotografica, fotosensibile e dopo essermi sorbito mezz' ora buona di sproloquio del titolare del laboratorio che mi decantava a tutta callara la superiorità assoluta ed inarrivabile di tale sistema, ne ho ricavato stampe davvero scialbe, sceme, insipide, prive di forza ed anche di risoluzione credo.. che mi hanno molto deluso sia nel colore che nel bn; ho visto poi ieri un test colore che mi ha presentato un altro laboratorio abbastanza blasonato sempre del sistema Lambda e anche li la gamma cromatica e dinamica mi è sembrata piuttosto limitata e spenta.. Nell' inkjet forse si ho il problema opposto per quello che ho visto: colori densissimi e super saturi, veri pigmenti stesi sulla carta.. e magari bisogna regolarsi in sede di preparazione del file tenendo moderata saturazione, vividezza e contrasto... Non so le mie esperienze, ripeto, sono ancora molto limitate ma questo mi è sembrato di riscontrare..

avatarsenior
inviato il 04 Maggio 2022 ore 20:00

Credo che saal digital fornisca dei campioni di stampa su vari tipi di carta. Potresti dare un'occhiata e vedere se c'è qualcosa che ti va bene.
Ovviamente se ci si avvale di un servizio online è indispensabile la preparazione scrupolosa del file e personalmente prima di procedere con l'intero ordine farei fare due o tre stampe di prova degli scatti più critici (quelli con maggior gamma dinamica e/o sfumature di colore più difficili) per vedere se non sia necessario qualche ritocchino ulteriore nella preparazione del file.
Alla fin fine più che la scelta di carte di qualità top credo conti invece scegliere una carta adatta al tipo di foto ed essere sicuri che le foto siano stampate "giuste" come abbiamo in mente che dovrebbero essere.

avatarsenior
inviato il 04 Maggio 2022 ore 21:21

@Pierpier: credo che quei risultati dipendano da due fattori:
- la carta utilizzata: ognuna ha le sue caratteristiche (non a caso prima si fa una soft proof a video inserendo il profilo ICC specifico della carta) ma di certo, utilizzando il giusto profilo non ci sono problemi di scarsa saturazione;
- una inadeguata ottimizzazione del file (che dipende anche dal passaggio precedente di cui ho parlato).
Infatti le stampe Lambda e le carte utilizzate (tra cui c'era anche la famosa Ilfochrome che in quanto a saturazione e purezza dei colori è tuttora ineguagliata; peccato non sia più prodotta) vantano eccellenti caratteristiche cromatiche e di risoluzione (che arriva a 400ppi in tono continuo) tanto è vero che vengono utilizzate anche da famose gallerie come Lumas:
eu.lumas.com/?gclid=Cj0KCQjwyMiTBhDKARIsAAJ-9VtQzhldlrV19plpsxYLP6y7y6
Ti assicuro che la saturazione non è affatto un problema.

Per il b&n invece ti consiglio l'utilizzo di vere carte b&n (tipo Ilford Photo); molti laboratori infatti stampano in b&n su carta a colori ma non è la stessa cosa.Tramite il sito Ilford Photo puoi inviare i file da stampare su tali vere carte b&n ai sali d'argento.

avatarjunior
inviato il 05 Maggio 2022 ore 0:06

@Pierpier se parli di stampe fine art contatta BLVE su questo forum o sul sito www.blveproject.it/
Alessio è un mastro stampatore di alto profilo

Saal Digital al massimo stampa su carta considerata di qualità, ma il processo Fine Art è tutt'altro.


avatarsenior
inviato il 05 Maggio 2022 ore 0:49

PierPier dipende da che livello di mostra stai allestendo, se di alto livello Saal non mi pare adatto, ti occorrono laboratori davvero Fine Art.
In che città sei? Perché se sei di Roma ti potrei consigliare un'ottimo laboratorio dove potresti anche controllare la stampa sui loro monitor ed eventualmente effettuare correzioni per adattare la tua foto alla carta

avatarsenior
inviato il 05 Maggio 2022 ore 9:24

Temo che la Lambda di Durst sia fuori produzione da diversi anni. Mi risulta che sia stata sostituita da una macchina più moderna è performante che utilizza tuttora un fascio laser (in realtà sono 3) per impressionare carta agli alogenuri d'argento poi trattata con processo R4. Esistono altre macchine di altri produttori che utilizzano il medesimo trattamento come la diffusissima Noritsu. La carta più usata è quella prodotta da Fuji in diverse tipologie (lucida, cristallo ecc.).
Questa tecnologia non rientra nei criteri del Fine Art solo in quanto le stampa chimiche con processo R4 non sono garantite per periodi superiori ai 100 anni.
La stessa cosa accade per le stampe a getto di inchiostro realizzate con inchiostri dye (ad acqua).
In effetti solo le stampe realizzate con inchiostri a pigmenti assicurano il requisito di archiviazione preteso dal "Fine Art".
Con questo termine si definiscono appunto, ma non solo, le stampe destinate all'archiviazione museale. Dico non solo perché oggi si è affermato il concetto per cui nel Fine Art rientrano ulteriori requisiti che attengono alla cura ed attenzione dello stampatore nel rispettare il meglio possibile le caratteristiche del file, nel controllare le macchine usate verificandone la quotidiana calibrazione e la frequente profilazione, la scelta dei materiali più opportuni per la conservazione e l'esposizione (con particolare attenzione ai diversi illuminanti usati nella galleria, che comportano l'utilizzo di un profilo icc tarato su misura).
Scegliere il chimico piuttosto che gli inchiostri per chi non abbia esigenze particolari di archiviazione è comunque cosa personale e certamente incide diversamente sul budget.
Solo per la stampa in B&W non c'è storia, in quanto la stampa con inchiostri ai pigmenti, soprattutto con le stampanti convertite ai soli inchiostri ai pigmenti di carbone, offre non solo una longevità senza pari, ma anche una qualità complessiva altrimenti irraggiungibile.

avatarsenior
inviato il 05 Maggio 2022 ore 11:28

Si continua a confondere il concetto di "fine art" con quello di "archival", le norme in materia, ad esempio la ISO 9706 per la carta, non parlano di "fine art", come ho spiegato sopra il termine fa riferimento alle belle arti, pertanto un'opera d'arte potrebbe essere tale anche se stampata su carta igienica.
Venendo al tema della durata ad oggi, per le carte da stampa ink-jet ci sono dispobili solo simulazioni e previsioni fatte sulla base di processi di invecchiamento accelerato; quanto questi corrispondano alla realtà è tutto da vedere, ma si sa, il marketing obnubila le mneti. Viceversa per le stampe fotografiche, soprattutto quelle b&n agli alogenuri d'argento, abbiamo oltre 100 anni di effettiva dimostrazione riguardo alla loro durata. Quindi quando sento dire che una stampa a getto d'inchiostro è fine art (e sorvolo sull'errato uso del termine perché sono stato già abbastanza pedante), intesa come estrema furata nel tempo, mentre una stampa su carta fotografica ai sali d'argento non lo è... beh francamente mi viene da ridere.
Il fatto vero è che con la suddetta scusa dell'ink-jet=fine art qualunque piccolo laboratorio si può spacciare con poca spesa per un produttore di opere d'arte della durata eterna, mentre per attrezzarsi per la realizzazione di vere stampe fotografiche occorrerebbe un investimento (e spazio) notevolmente superiore; e quindi viaaaaaa a spingere il concetto di fine art al quale molti abboccano;-).

Io sinceramente parlando con un inglese o un americano riguardo a una mia stampa mi sentirei in imbarazzo a definirla "fine art" poiché per lui questo implicherebbe che io reputo la mia stampa un'opera di belle arti, sarebbe come minimo un po' presuntuoso; preferirei utilizzare il termine "archival" che si riferisce alle caratteristiche di durata e conservazione della stessa.

Riguardo alla stampante Lambda è vero che non è più in produzione ma è ancora largamente utilizzata, così come altri modelli, ancora prodotti, che concettualmente usano lo stesso principio cioè l'impressione della carta fotosensibile mediante laser.

avatarjunior
inviato il 05 Maggio 2022 ore 13:44

Mi sono sempre trovato bene con Photocity soprattutto con la carta millepunti. In alcuni casi mi sono servito presso laboratorî in zona e se trovi uno valido che ti fornisce anche i profili colore, è un'ottima soluzione

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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