| inviato il 28 Aprile 2022 ore 9:36
Macchina con evf ed lcd completamente neri. Niente più visualizzazione dell'inquadrato, pulsante di scatto morto. Chiamata assistenza mi hanno detto di non fare mai più una cosa del genere e proteggere la macchina sempre perchè (parole loro) avrei rischiato seriamente di causare ossidazione ai circuiti in quanto non tropicalizzata. Dopo quanto successo ed invece essere stato assicurato nel meeting Sony di Ferrara prima dell'acquisto che non avrei avuto problemi in condizioni estreme, ho incominciato a prendere seriamente in considerazione il cambio brand ed il ritorno in Canon che non mi ha mai deluso sotto questo aspetto. Ed infatti confermo. |
| inviato il 28 Aprile 2022 ore 10:17
La cosiddetta tropicalizzazione è una grande presa per i fondelli dal momento che non esistono delle norme dove è scritto quali sono i valori che rendono una fotocamera tropicalizzata. E il motivo è molto semplice: se il costruttore dichiara una cosa del genere dice tutto e non dice niente. Io ho una Pentax K-1 e nelle caratteristiche stampate sul manuale utente c'è scritto soltanto a quale temperatura di esercizio è garantita la fotocamera. Inoltre viene fortemente raccomandato di evitare l'uso della fotocamera in ambienti polverosi e di non farla bagnare. |
| inviato il 28 Aprile 2022 ore 10:47
"La cosiddetta tropicalizzazione è una grande presa per i fondelli .." Se una Casa dichiara una protezione contro polvere e pioggia, significa che qualche guarnizione per proteggere l'ottica o la fotocamera ce l'ha messa. Se una Casa non dichiara nulla, non ce l'ha messa. Alcune Case il livello di protezione lo dichiarano. Che poi altre non dichiarino il livello di protezione, significa che non rispettano delle norme precise, ma, ripeto, se c'è qualche protezione dichiarata, è meglio che non avere nulla. In passato remoto, nulla era protetto contro nulla, si usavano sacchetti di plastica della spazzatura col buco per l'ottica, protetta da un UV e con lo scotch che fermava il sacchetto al filtro, sacchetto bello grosso, io ci ficcavo anche la testa dentro quando inquadravo, e si facevano le fotografie lo stesso. Un po' di buonsenso e via. |
| inviato il 28 Aprile 2022 ore 10:47
“ La cosiddetta tropicalizzazione è una grande presa per i fondelli dal momento che non esistono delle norme dove è scritto quali sono i valori che rendono una fotocamera tropicalizzata. E il motivo è molto semplice: se il costruttore dichiara una cosa del genere dice tutto e non dice niente. „ it.wikipedia.org/wiki/Codice_IP vedi il mio post di prima sulla olympus |
| inviato il 28 Aprile 2022 ore 10:54
Boh... Ho fatto foto ai ragazzini del Rugby tutto il giorno sotto la pioggia con Nikon D300 e Tamron 18-200 senza problemi... Certo, ogni tanto gli davo una asciugatina ma di acqua ne ha presa tanta... Non ha fatto una piega. |
| inviato il 28 Aprile 2022 ore 11:04
"Sotto acquazzoni avviene gran parte delle mie foto" Ecco questo è una cosa che a tanti sfugge,in cerca della bella giornata per fotografare Mentre spesso le condizioni meteo avverse sono molto fotogeniche. Nell'autunno scorso in Bretagna dove il tempo cambiava ogni 10 minuti avere un corpo e obiettivo WR è stata una sicurezza in più.Nel passato ho sciacquato la camera(Pentax K7+50/135)sotto l'acqua corrente,ma anche io sono dell'avviso di non giocare troppo con la fortuna. |
| inviato il 28 Aprile 2022 ore 11:32
Credo che anche in questa situazione , la fortuna giochi un ruolo non secondario ; nel senso che abbiamo macchine cosiddette non tropicalizzate che non fanno una piega sotto piogge importanti , mentre la stessa macchina va in tilt per qualche goccia di pioggia e così dicasi per le presunte tropicalizzate . Probabilmente , opinione mia personalissima , entra in gioco la variabilità produttiva e anche la precisione del montaggio : basta un minimo disallineamento nelle giunzioni delle varie parti della scocca , assolutamente non rilevabile ad occhio nudo , per permettere l'ingresso di acqua e umidità . Per quel che può valere, in queste discussioni cito sempre la presentazione in FOWA , a cui assistetti , della K1 con il 24-70 f/2.8 , immersa totalmente in una vasca piena di acqua e lasciata per alcuni minuti : riemersa , la macchina funzionava senza problemi ... ovviamente , se ha continuato a funzionare nei giorni successivi , non è dato sapere . Così come nel Forum c'era chi aveva lavato la sua Pentax (K 3 mi par di ricordare) sotto l'acqua corrente in spiaggia o il filmato di due militari americani che ricoprivano due Pentax con sabbia e terriccio senza procurare danno ... sempre al momento , ovviamente . Personalmente, mi fa piacere che Pentax dichiari questa caratteristica ma non sono un fotografo d'assalto e quando piove me ne sto tranquillo al riparo. Unica eccezione , la K50 , con la quale mi sono trovato a fotografare in due occasioni sotto una nevicata abbastanza fitta e con un obiettivo non tropicalizzato : cercavo di riparare in qualche modo l'attrezzatura na con scarsi risultati e finite le riprese , l'ho asciugata con un panno apposito che porto sempre in borsa/zaino : la macchina va benissimo ancor oggi . |
| inviato il 28 Aprile 2022 ore 11:34
La tropicalizzazione è una cosa, la protezione ad acqua e polvere un'altra. La tropicalizzazione è una resina protettiva che si applica sulle schede elettroniche, e le protegge dalla polvere, ma soprattutto dall'umidità e dalle atmosfere aggressive (p.e. gli ambienti salini). La protezione all'acqua e alla polvere, invece, si basa sulla costruzione dei componenti e degli involucri. In questo caso entra in gioco il famoso grado di protezione IP, citato da da altri utenti. Il grado di protezione, a differenza della tropicalizzazione, deve considerare l'assieme e non il singolo componente. Quindi, in questo caso, i costruttori dovrebbero definire il grado di protezione massimo raggiungibile della macchina con uno specifico obiettivo installato! E il grado di protezione raggiunto è il valore minore tra i due componenti. Normalmente, in ambito elettrico, la tropicalizzazione è un'opzione aggiuntiva. Il grado di protezione all'acqua e alla polvere è una caratteristica sempre indicata e obbligatoria. |
| inviato il 28 Aprile 2022 ore 12:10
“ Dopo quanto successo ed invece essere stato assicurato nel meeting Sony di Ferrara prima dell'acquisto che non avrei avuto problemi in condizioni estreme, ho incominciato a prendere seriamente in considerazione il cambio brand ed il ritorno in Canon che non mi ha mai deluso sotto questo aspetto. Ed infatti confermo. „ Se posso esserti di conforto.. tutta la mia attrezzatura Canon è stata danneggiata per gli stessi identici motivi.. |
| inviato il 28 Aprile 2022 ore 12:14
Sulla tropicalizzazione il problema è che solo alcune aziende citano davvero su quale grado IP le hanno testate. Una fra queste è Olympus che le certifica IPX1 e IP53, quindi nel primo caso resistono al gelo e neve e la pioggia leggera ma no ai temporali o alle cadute in acqua. Nel secondo caso non resistono alle cadute in acqua ma ai temporali si oltre al tutto il resto. Solo che la certificazione IP costa cara |
| inviato il 28 Aprile 2022 ore 12:28
“ Se posso esserti di conforto.. tutta la mia attrezzatura Canon è stata danneggiata per gli stessi identici motivi.. „ Di che attrezzatura parliamo per Canon ? |
| inviato il 28 Aprile 2022 ore 12:29
“ Sulla tropicalizzazione il problema è che solo alcune aziende citano davvero su quale grado IP le hanno testate. Una fra queste è Olympus che le certifica IPX1 e IP53, quindi nel primo caso resistono al gelo e neve e la pioggia leggera ma no ai temporali o alle cadute in acqua. Nel secondo caso non resistono alle cadute in acqua ma ai temporali si oltre al tutto il resto. „ Il gelo non c'entra nulla con il grado IP. “ Solo che la certificazione IP costa cara „ Quanto costa? |
| inviato il 28 Aprile 2022 ore 12:40
Per mia esperienza cerco sempre si proteggere, ma quando diluvia diluvia e pertanto qualche bagnetto l'ha fatto anche la mia attrezzatura in questi anni. Il caso più serio una 60D se ben ricordo che l'acqua me l'aveva proprio ammazzata, errore mio che appoggiata un attimo per scattare con altro corpo e nulla, sotto di lei si era formata una pozza e ciao ciao macchina. Che per inciso dopo alcuni giorni sono riuscito a resuscitare ma il danno era fatto, infatti da lì a poco madata in assistenza e costato come riprenderla usata per rimetterla a nuovo... A parte questo proprio recentemente R6 si è comportata abbastanza bene, temporale improvviso, avevo ombrellino, ma non sacchetto e la pioggia l'ha comunque presa. La sera asciugata ben bene e trovato utile usare una pompetta per far andare via l'acqua rimasta ad esempio tra le ghiere funzione. Devo dire che anch'io in media con le Canon mi sono sempre trovato bene. Idem ottiche anche se non tropicalizzate, anche di altri brand. Semmai condensa tra lente e filtro se montato. Certo serve sempre dell'accortezza, ma un po' di acqua non è mai stata un problema. Anche se sempre importante poi la sera fare una pulizia/asciugatura di fino di tutte le parti e lasciare il tutto in ambiente asciutto con attorno un paio di sacchetti di silicagel, altra cosa che tra l'altro è sempre bene portare in borsa per limitare i danni ;) |
| inviato il 28 Aprile 2022 ore 12:42
Io vado di compressore appena posso. |
| inviato il 28 Aprile 2022 ore 12:52
“ Di che attrezzatura parliamo per Canon ? „ 6D, Canon 70-200L f4 is, Canon 100 F2 |
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