| inviato il 03 Aprile 2022 ore 8:57
Ragazzi, discussioni nucleare si nucleare no ce ne sono già tante nel forum, e sono tutte uguali. Invece il tema che il "nostro" gas,se lo estraessimo, sarebbe gratis è pura demagogia. Il gas ha un suo mercato, Il gas italiano eventualmente estratto finirebbe sul mercato esattamente come tutto il resto. Il prezzo si regolerebbe sulla base di domanda e offerta. Stessa cosa per l'energia elettrica, anche da nucleare. Oppure pensate che gli operatori si metterebbero a produrre a prezzi imposti dallo stato...dai su |
| inviato il 03 Aprile 2022 ore 9:02
Old io non accuso la politica per quel referendum, alla fine hanno deciso gli italiani, la colpa della politica e l'ipocrisia venuta dopo, se rinunci al nucleare poi non prendi energia elettrica prodotta da quella, allora vai di centrali a carbone oppure riduci i consumi |
| inviato il 03 Aprile 2022 ore 9:08
gratis ovviamente non c'é nulla, ma la compagnia di estrazione sarebbe italiana, concessione per l'estrazione, tasse e profitti le pagherebbe allo stato, i dipendenti sarebbero italiani, tecnologia sviluppo e ricerca sarebbeto italiani, l'economia funziona cosi non devo spiegare l'ovvio invece ora ci limitiamo a pagare il gas con bollette di miliardi al mese e basta |
| inviato il 03 Aprile 2022 ore 9:12
Lomo La questione è che le centrali nucleari sino rimaste attive. |
| inviato il 03 Aprile 2022 ore 9:13
Infatti tempa rossa (piu grande field onshore ita) in Basilicata è operato da Total Lomo, per cortesia non venire a dire baggianate spacciandole per vere... Di nuovo, è demagogia populista |
| inviato il 03 Aprile 2022 ore 9:58
Il nucleare oggi è la fonte di energia che rompe meno i maroni, è la più pulita e non fa dipendere da nessuno, un po' di uranio lo trovi sul mercato, lo producono diversi Paesi, orientali, occidentali, africani e sudamericani, è diffuso, e non c'è penuria di quello. La Francia, che ha dichiarato che potrebbe rinunciare all'acquisto di gas russo da subito, immediatamente, ma seguirà comunque la politica UE sul gas dalla Russia, è l'esempio più lampante che l'intelligenza fa funzionare al meglio il nucleare, anche da fissione. L'Italia è il Paese al mondo che acquista di più energia elettrica dall'estero, ossia energeticamente abbiamo il primato dei più coglioni al mondo, perché compriamo il 15% del nostro fabbisogno di energia elettrica dall'estero, e la compriamo oggi solo dalla Francia, che, guarda caso, la produce unicamente col nucleare da fissione (fonte delle informazioni: ENI) Il che significa che oltre 9 (nove) milioni di Italiani vivono oggi con energia elettrica prodotta dal nucleare da fissione. Però noi qui in Italia, abbiamo un sacco di gente che vive con energia nucleare, lo sa, ma fa finta di non saperlo, e bercia sul nucleare, nemmeno sta zitta, bercia: sono quei meschini lì che ci hanno regalato il primato dei più coglioni tra i Paesi al mondo. |
| inviato il 03 Aprile 2022 ore 10:00
Io penso che a breve bisognerà iniziare a guardare le rinnovabili con un'ottica diversa, cioè non in termini di rientro dell'investimento ma in termini di tassa per la sopravvivenza su questo pianeta e spero che non venga spalmata sui soliti poracci. Cercate l'opinione del prof. Tartaglia del Poli di Torino sul nucleare di quarta generazione e cambierete idea sul nucleare, purtroppo con l'incidente di Chernobyl i nostri cari amministratori hanno venduto le nostre terga ai paesi confinanti chiudendo al nucleare, ora è tardi, una centrale nucleare in un paese civile ha un tempo di costruzione di una decina di anni, da noi già immagino i soliti magna magna ed i tempi che si dilatano fino a 30 anni, poi la centrale va accesa e portata a regime che non è come accendere un interruttore. Aggiungete che quasi tutta la penisola è zona sismica, insomma io sto nucleare non lo considererei proprio. Tirando fuori da sotto terra "l'energia" che è stata accumulata in milioni di anni penso sia come riportare la terra al periodo dei dinosauri, riusciremo a sopravvivere a un innalzamento di temperatura di 10°C oppure dovremo produrre ancora più energia elettrica per condizionare case ed ambienti di lavoro? Penso che ad un certo punto qualcuno tirerà fuori pannelli fotovoltaici con rendimento del 90% e vivremo tutti felici e contenti, probabilmente saranno proprio le multinazionali energetiche a farlo, non credo che finito petrolio e gas questi signori si salutino, si stringano la mano e dicano "vabbè se semo visti adesso andiamo a vivere come comuni mortali". Oppure ad un certo punto quando il pianeta sarà irrimediabilmente compromesso i ricchi andranno a vivere su pulitissime stazioni orbitanti ed i poveri rimarranno a godersi una fantastica discarica. |
| inviato il 03 Aprile 2022 ore 10:07
"Aggiungete che quasi tutta la penisola è zona sismica,.." Occhio che hai dimenticato il fatto più importante, ossia che un reattore a fusione, in servizio operativo, se arrivasse un terremoto tanto forte anche da spaccarlo in due: - non esplode, si spenge da sè - non rilascia materiale radioattivo, perchè non ne ha ( salvo un po' di trizio, ben poco, che però è praticamente innocuo, la radiazione del trizio non buca nemmeno la pelle, sono raggi beta ad energia molto bassa, decade, se na va in pochissimi anni, circa 20, ma è un gas, è idrogeno, non si deposita, se ne va nell'atmosfera) |
| inviato il 03 Aprile 2022 ore 10:12
Ieonanu ma baggianate populiste quali, uno che accusa senza entrare nel merito e così sciocco da non capire che sono le sue accuse baggianate populiste |
| inviato il 03 Aprile 2022 ore 10:15
"la compagnia di estrazione sarebbe italiana" tanto per cominciare... Il punto è essere chiari sul fatto che il gas estratto dai giacimenti italiani, anche fosse ENI a d estrarlo, non costerebbe meno che comprarlo sul mercato. Non è per spingere l'indotto italiano( dipendenti, tecnologia ecc..) che si farebbe questa manovra, ma per cercare di acquistare meno gas russo. La Russia ci ha costruito la dipendenza europea sui prezzi bassi e impossibili per la concorrenza. Quindi il gas dal sottosuolo italiano va benissimo, ma costerà di più che quello dello zar. Personalmente Se può aiutare a ridurre la dipendenza dalla Russia pago volentieri. |
| inviato il 03 Aprile 2022 ore 10:26
Cari nuclearisti Non vedo conti in quello che dite. Vi riempite la bocca di "tecnologia economica", basso impatto ambientale di CO2 ecc. Ma il costo di una tecnologia non lo si vede solo al momento ma nel lungo periodo (anche solo una generazione umana). Giustamente si è fatto notare che sul nucleare ci sono 1000 discussioni. In tutte i promotori non rispondono all'unica domanda che va fatta: dove sta la soluzione per le scorie? Purtroppo né la Francia né la Germania né il Giappone né nessuno ce l'ha. Sulla "Francia" non corrotta, beh. Serve commentare? Direi che basta cercare in giro e ne si trovano di scandali. Non esiste paese al mondo dove circolano miliardi in cui non ci sia corruzione. E soprattutto in ambito energetico. La furba Francia si è fatta promotrice di una guerra in Libia (=gas e petrolio). Come mai? La Germania è fuori dal nucleare. Questo lo diciamo? La Francia non rinuncia al nucleare perché ha le aziende tra le più importanti che costruiscono centrali. Per tenerle vive (sono aziende da miliardi di fattutlrato) non rinuncia al business a scapito dei cittadini. Su, tiriamo fuori le cifre invece delle sensazioni. |
| inviato il 03 Aprile 2022 ore 10:41
No non abbiamo più le competenze per costruire nucleare. C'è lo dobbiamo far costruire dai francesi, mi sa. |
| inviato il 03 Aprile 2022 ore 10:54
“ Il punto è essere chiari sul fatto che il gas estratto dai giacimenti italiani, anche fosse ENI a d estrarlo, non costerebbe meno che comprarlo sul mercato. „ quindi Russia Croazia Libia Usa Norvegia...fanno estrarre gas sul loro territorio da compagnie private senza che lo stato e ci guadagni, sarebbe piu conveniente per loro prenderlo da paesi terzi come fa l'italia, ma come si fa a dire minkiate simili |
| inviato il 03 Aprile 2022 ore 11:12
Pregherei Luinge e Lomography di non alzare i toni, su un forum non è come parlare con le persone faccia a faccia ed i fraintendimenti sono dietro l'angolo con le conseguenze che tutti conoscono. Per quanto riguarda la fusione nucleare, sarebbe un sogno ma siamo molto ma molto lontani, si sta costruendo una centrale in Francia ma si ritiene che non sarà operativa prima di una ventina di anni, se tutto va bene. Io spero si riesca però vedo più facile la scoperta di una qualche "tecnica" che porti il fotovoltaico al 90% di efficienza. Il guaio del fotovoltaico è che attualmente i costi sono scesi, vero, ma dovremmo pannellizzare ogni centimetro quadro disponibile su questo pianeta per avere energia sufficiente. Bisognerebbe innanzitutto attuare una politica personale e famigliare contro gli sprechi di energia, ma questo richiederebbe una revisione del nostro stile di vita e del nostro comfort, la vedo molto dura! |
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