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Veni Vidi Velvia







avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2022 ore 15:09

MrGreen

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2022 ore 15:59

Maurese le proiezioni di Velvia, spesso in dissolvenza incrociata, sono il mio pane quotidiano da trent'anni, ragione per cui quando vuoi passa a trovarmi... dopo una bella proiezione tutti i luoghi comuni sulla Velvia, molti dei quali (sensibilità, ombre chiuse, neri, bianchi, verdi ecc. ecc. ecc.) si ritrovano anche qui, spariranno come la nebbia al Sole!

Non sto qui a riportare ogni singola smentita che puntualmente diedi, un paio di anni addietro, nel mio thread sulla RVP, anche per non rendere quest'ultimo thread la semplice continua dell'altra discussione, chi dovesse essere interessato alle stesse potrà cercarle, e trovarle, in loco.

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2022 ore 16:18

In ogni caso Noctilux ha riportato una verità mai sufficientemente esplorata: la Velvia nasce per essere proiettata!

Detta così sembra una banalità... ebbene non lo è ;-)

Tutte le altre pellicole positive, in special modo le Kodachrome, ma lo stesso vale anche per le Ektachrome, nascevano per le esigenze dell'alta editoria.
Le Kodachrome molto probabilmente non furono neppure pensate per la proiezione, le Ektachrome si... ma solo in parte.
La Velvia al contrario fu realizzata quasi esclusivamente per la proiezione ma, appunto per questo, non fu mai compresa appieno soprattutto quando, in particolare per le sue eccellenti doti di risoluzione, sensibilità (25 asa contro 50 non sono uno scherzo) e finezza di grana, si cominciò ad adoperarla anche in Editoria dove, appunto, gli addetti ai lavori sulle prime non riuscivano a venirne a capo... cosa peraltro comprensibile avendo adoperato per oltre mezzo secolo ben altri tipo di emulsione Sorry

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2022 ore 16:29

A proposito: Noctilux ha detto che per la Velvia occorrono ottiche pallute (e laddove le stesse necessitano anche con sensori assai risoluti), ma lo stesso dicasi anche, e soprattutto, per le ottiche da proiezione... e i proiettori ovviamente.

In altre parole la Velvia, in proiezione, vuole mezzi anche migliori di quelli che chiede in ripresa e, mi si passi l'ardire, una specifica esperienza che ora come ora, in Italia, avranno forse quattro o cinque persone.

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2022 ore 16:31

Ah... stavo colpevolmente dimenticando la RETROPROIEZIONE Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2022 ore 17:39

Nooo, spedite a Paolo le ragioni del mio punto di vista hanno riscontrato errore e cancellato il loginEeeek!!!. Troppo lungo per riscriverloSorriso; vedo se riesco a recuperare niente.

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2022 ore 18:11

Eh Francesco... sapessi quante volte mi capita di scrivere un papiro col cellulare e poi perderlo (per una distrazione) prima di inviarlo TristeTristeTriste

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2022 ore 19:18

Purtroppo ho fatto una sciocchezza; giustamente convinto che le dia si proiettano e gli scatti digitali anche ma diversamente (stampa a parte) ho buttato via il mio scanner Minolta di quindici anni or sono. Domani sento il mio fotografo; se mi scannerizza due dia, una in Kodachrome dell' '89 l'altra in Velvia di cinque-sei anni dopo credo, il mio discorso sulla tonalità dei verdi sarà più chiaro, sulla tonalità, la qualità non avrà importanza.

p.s.: sorpreso piacevolmente dallo stato di conservazione delle dia dopo tanto tempo!!

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2022 ore 20:53

Oddio Francesco a onore del vero lo stato di conservazione delle diapositive non dovrebbe sorprenderti: le Kodachrome sono di fatto insensibili allo scorrere del tempo, seppure a patto di tenerle il più possibile lontano dalla proiezione che, incredibile dictu (ma in fondo neppure tanto), soffrono maledettamente, mentre le Fujichrome e le Ektachrome, se trattate correttamente, durano anch'esse molto a lungo.
Ilfochrome, ScotchChrome e Peruchrome invece soffrono l'invecchiamento, come del resto anche Agfachrome seppure non come queste ultime!

avatarsenior
inviato il 27 Marzo 2022 ore 20:58

Se invece si proietta spesso, e per lungo tempo, non c'è nulla di meglio della Velvia... per i motivi opposti alla Kodachrome chiaramente!

user77830
avatar
inviato il 30 Marzo 2022 ore 11:50

Maurese
Sì ma allora perchè le posti qua?
Dovresti fare una proiezione e invitarci tutti


Venerdì farò una DIAproiezione per alcuni amici appena giunti dall'Australia che, avendo già apprezzato le mie DIA in monitor, hanno espresso il desiderio di poterle vedere in grande.

Ti terrò informato e ti renderò partecipe dello straordinario evento.

user77830
avatar
inviato il 30 Marzo 2022 ore 11:53

Daniele Ruggeri...sono duplicazioni effettuate con Nikon D800 e con AFD2,8/105 micro e qualche intervento con PS.

user77830
avatar
inviato il 30 Marzo 2022 ore 13:57

Leo45
Noctilux la usavo con i leica r 19asph-35-50-90 summicron-180 apo-telyt ed era una pellicola troppo contrastata con neri impenetrabili e bianchi bruciati con derive sul rosa, colori falsati e troppo saturi eppure mi ostinavo ad usarla e a preferirla alle kodak


Tu la usavi...io la uso ancora con immensa soddisfazione; Velvia (50ISO) è DIAbolica ed è la punta di DIAmante del sistema fotografico...i fotografi che impressionano in continuazione Velvia
hanno compreso molto, ma molto bene le intransigenti peculiarità della regina di tutte le emulsioni.

Per impressionare Velvia io, "rigorosamente", utilizzo obbiettivi Leica; Leica M - tutti - Leica R -100APOElmarit e180 APOTelyt a volte anche il Summilux 80mm -

Perciò, Voi - che Velvia avete abbandonato - non siete riuscite ad entrare con essa in sintonia, non avete compreso le reali condizioni di utilizzo e, infine, non avete concesso a Velvia di potersi mostrare in tutta la propria magica bellezza, non utilizzando adeguati strumenti per la successiva DIAproiezione ma, adoperando attrezzatura di mediocre fattura.

In sintesi, come da sempre vado sostenendo, Velvia è l'unica struttura in grado di regalarci la realtà con la più elevata fedeltà e con la migliore qualità.

Il nostro occhio quando mette a fuoco il bianco scurisce il nero; quando mette a fuoco il nero schiarisce il bianco...le altre diapositive sono state studiate per un compromesso che, ovviamente, fornisce prestazioni più mosce con colori più blandi, ma con equilbrio tonale più armonioso ma piatto e quasi spento. Di fatto le altre sopportano molto bene la digitalizzazione.

Velvia, se utilizzata con le migliori ottiche e, se utilizzata con cognizione di causa, fornisce prestazioni strabilianti; in effetti, a differenza di tutte le altre, Velvia vede la scena come il nostro occhio, ma la plasma con un valore inferiore adatto ad essere letto con miglior equilibrio.
Le ottiche Leica M - le vecchie sferiche, beninteso - sono le migliori in assoluto per impressionare al meglio Velvia; io le definisco "ottiche intelligenti" poiché sono in grado di discernere con acutezza i vari contrasti presenti nella scena inquadrata...e se il contratsto fosse troppo evidente, ecco che entra il scena il polarizzatore.
Velvia non accetta lo zoom che è ottica di compromesso - Velvia per far rivivere al meglio la scena, necessita di proiettore di gran classe...Ektapro dotato di ottica di classe 80mm.

Che altro aggiungere? Chi di altre dia si contenta gode, ma senza Velvia gli rode...MrGreen

Qui una riflessione di Pier Paolo Ghisetti, camminatore e viaggiatore, filosofo del ghiaccio e valente fotografo Velvia/Leica.

www.nadir.it/ob-fot/LEICA_28-90-VAL-VENEGIA/leica-28-90.htm

Qui utilizza uno zoom per non far urlare la Velvia...

Qui ancora Ghisetti:

www.wetzlar-historica-italia.it/summicron75.html

La scansione, come si evince molto chiaramente, non è adatta a far emergere, come meriterebbe, Velvia.






avatarsenior
inviato il 30 Marzo 2022 ore 14:25

Grazie,
Sono scansionate bene ed hanno un aspetto molto 3D.

avatarjunior
inviato il 30 Marzo 2022 ore 14:27

tutto sto casino per tirare fuori una foto del genere, con colori alterati e contrasto innaturale? veramente? probabilmente la velvia non l'hai capita nemmeno tu...


www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4189045

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