| inviato il 24 Marzo 2022 ore 17:04
Gianluca, se fai solo formato 135 allora lascia perdere gli scanner piani, orientati sui Nikon Coolscan o sui Minolta (entrambi dismessi, quindi da cercare sul mercato dell'usato). Se fai Medio Formato l'Epson V800 o 850 (lascia perdere il V600) può essere sufficiente, con alcune accortezze e accessori aggiuntivi da comprare, per stampe di piccole e medie dimensioni, conscio comunque che non avrai la qualità di uno scanner professionale (Non solo in termini di nitidezza ma anche di lettura delle zone più dense delle pellicole). I file alla risoluzione che ti fornisce, considerandolo bassa risoluzione (circa 6 Megapixel) e il fatto che sono in Jpg vanno al massimo vanno bene per la condivisione o stampe piccole senza ulteriori interventi di post produzione. |
| inviato il 24 Marzo 2022 ore 17:48
Hai ragione Claudio. L'importante è chiedersi cosa si vuole, conoscendo cosa si può ottenere. A me piace fotografare. In digitale e da qualche mese in pellicola. Vorrei ottenere dalla pellicola un modo diverso è più libero di mettere in correlazione con le cose che osservo e l'ho sto ottenendo. Vorrei ottenere dal negativo una foto che abbia una buona qualità per la stampa 20x30. Non mi fido al 100 , per ignoranza, dello sviluppo e della scansione dei lab e quindi nel tempo sarebbe bello se facessi da me. Ho capito che posso partire in aitonomia ( cone tanti di voi)dallo sviluppo e dalla scansione … per la stampa tra qualche anno. Chiaro il semplice sviluppo e scansione possono anche esseee uno sbatto ma ce la si può fare. Cerco solo di capire a sto punto quanto denaro investire in uno scanner per arrivare alla qualità desiderata. E soprattutto fin dove ci si puo spingere tenendo in considerazione che la qualità del sensore e macchina digitale è altra cosa |
| inviato il 24 Marzo 2022 ore 18:40
Grazie diebu faccio solo 135. Il lab mi da dei file da 18 mb ma devo controllare meglio ? |
| inviato il 24 Marzo 2022 ore 18:59
Dire 18 Mb non vuol dire molto, soprattutto visto che te li dà in JPG. Devi considerare la risoluzione di scansione (che sul 135 dovrebbe essere almeno intorno ai 4000ppi per sfruttare appieno le informazioni presenti sulla pellicola), equivalenti in pratica a un file di circa 3700x5600 (ho arrotondato per difetto) cioè almeno 21 Megapixel (ripeto: da non confondere con i Megabyte). A volte i laboratori, nella loro ignoranza fanno confusione, ad esempio spesso ti dicono che ti fanno la scansione a 300 dpi (e già sbagliano perché dovrebbero parlare di ppi, ma in pratica non cambia niente) per la dimensione di stampa che gli chiedi, ad esempio un 20x30; invece significa che faranno una scansione a 2.500 ppi che dà un file di 2362x3543 che stampato a 300 dpi produce una stampa 20x30 cm. In pratica non sono capaci di distinguere tra risoluzione di stampa (di solito tra 260 e 36 dpi) e risoluzione di scansione (molto più alta, come minimo oltre i 2.000 ppi). |
| inviato il 24 Marzo 2022 ore 19:53
Ecco la risoluzione di scansione non la conosco, immagino inferiore a quella che proponi Guardando il file da photoshop e poi andando su toolstud.io/photo/megapixel.php?compare=video&calculate=uncompressed&w ho: Size = 3088 x 2048 = 6,324,224 pixels Pixel count = 6.32MP pixels Resolution = 6.32MP pixels In pratica mi sta dando un file di media bassa qualita' ;( Considera che sviluppo e scansione (colore) si prende 10 euri.. In bianco e nero 13. Immagino che pagando di piu' possa aumentare la qualita' |
| inviato il 24 Marzo 2022 ore 19:54
Gianluca, sarebbe anche meglio poter vedere qualche tuo esempio di foto scattate per comprendere meglio le tue esigenze |
| inviato il 24 Marzo 2022 ore 21:03
Ha fatto una scansione a 2.179 ppi. |
| inviato il 24 Marzo 2022 ore 21:27
Ovvero circa la meta di quello che hai scritto sia il minimo per sfruttare appieno le informazioni sulla pellicola. Bene ma non benissimo. A sto punto o chiedo di aumentare la qualita' o compro uno scanner tra quelli che mi hai consigliato stando attenti a diversi parametri compreso il prezzo in rapporto alla quantita' di negativi che produrro' in questi mesi. Conosco due passioni molto costose, ed una di queste è la fotografia |
| inviato il 24 Marzo 2022 ore 21:30
Gianluca, viste le tue foto. Ma vengono da scansioni? Penso che il genere che prediligi non richieda particolare qualità legata alla nitidezza e, quindi, puoi tranquillamente utilizzare la scansione anche con metodi casalinghi. In un paio di paesaggi/ panorami che hai postato cercherei invece, un metodo diverso e una maggiore leggibilità dei particolari che è insufficiente. Ovviamente è un mio parere |
| inviato il 24 Marzo 2022 ore 21:35
Maledetti diavoli tentatori.. io sono a casteldebole e ho in testa di riprendere a sviluppare fp4 sui 30-40. Sapere che qua in giro ci sono lab attrezzati non fa altro che far crescere la scimmia .. |
| inviato il 24 Marzo 2022 ore 22:06
Ciao Claudio, si.. capisco che per il tipo di foto che prediligo non ci sia bisogno di una ottimale / esasperata qualita' nella definizione. Ma ho aperto questo topic perche', e sbagliando, ancora faccio il confronto con il digitale e quindi mi piacerebbe produrre dei file che si possano stampare senza perdere troppo dettaglio. Chiaro che questo nasca prima di tutto dalla camera e dai parametri che chi ci sta dietro imposta. La foto a cui ti riferisci è dovuta ad un mio sbaglio tecnico (diaframma troppo aperto o forse anche compesanzione in sovra anziche' in sotto. La macchina analogica la sto conoscendo in queste settimane e sto facendo esperimenti) Ma stampare e come ? La famosa chiusura del cerchio dovrebbe prevedere la camera oscura. Puo' essere un obiettivo a cui tendere negli anni, certo puo' essere. Ma nel frattempo ? Lasciare lo sviluppo e la scansione ai lab o provarci da se' ? A che qualita' aspirare ? Per mia indole al massimo o nei suoi pressi :) Quindi questi giorni in cui vedo le mie foto in pellicola e le relative scansioni cerco di capire come possedere il mezzo ed imparare dagli errori. Qui non si puo' cancellare il file e come poter vedere il prodotto finito in un fotolibro o in una cornice sul muro. Mi rivolgo a tutti voi che certe domande ve le siete fatte prima di me. Sicuramente. In fondo dopo quasi 10 anni di digitale e dicendomi che mai avrei preso una macchina analogica considerandola preistoria. Eccomi qua infoiato da questo modo di esprimermi che mi piace sempre piu' |
| inviato il 24 Marzo 2022 ore 22:44
Gianluca, abbastanza vicino a te c'è questo laboratorio che noleggia la postazione scanner professional e (il massimo che sua stato mai realizzato, a parte gli scanner a tamburo di cui di fatto ha decretato la scomparsa a causa della semplicità d'uso a fronte di una qualità solo leggermente e impercettibilmente inferiore): noleggioscanner.it/ Con il costo di acquisto di uno scanner amatoriale ti ci paghi molte ore e centinaia di scansioni. Vale la pena almeno fare una prova, magari facendo un confronto con le scansioni che hai gia o con quelle di altri laboratori. |
| inviato il 24 Marzo 2022 ore 22:57
Ti posso solo parlare della mia esperienza di quando non esisteva il digitale e io avevo 20 anni. Mi dispiace sembrare un po' crudo e poco diplomatico, ma molti discorsi non li comprendo fino in fondo. A 20 anni, universitario e senza soldi, cercavo di fare qualche piccolo lavoro per comprarmi l'attrezzatura ma avevo le idee molto più chiare di tanti oggi.. E lo stesso succedeva a quegli amici che , all'epoca, avevano la mia stessa passione e i miei stessi pochi quattrini. Forse non c'erano all'epoca alternative e per noi era più semplice. Insomma si sapeva tutti, senza tentennamenti che si sarebbe sviluppato il negativo e stampato in proprio. Nemmeno per un istante si pensava di affidare una cosa preziosa ad altri. E io continuo a pensarla allo stesso modo. Il primo, ripeto, il primo rullino impressionato dalla mia prima reflex acquistata con fatica ( la Canon FTb) l'ho sviluppato con una Paterson strausata e spirali ingiallite dall'uso. Un paio di prove al buio con una pellicola non impressionata e via a sviluppare; ci sono cose molto molto più complesse nella vita. E ho aspettato qualche mese ( ripeto, all'epoca non avevo una lira...certo, lira!) per comprare un Durst F30 con l'obiettivo più schi...foso che si potesse trovare. Qualche provino ( niente suggerimenti dei forum, niente tutorial su internet....niente internet) e venne fuori la mia prima stampa. E poi, senza internet e tutorial e forum ma con un po' di attenzione e impegno, ho sperimentato carte, pellicole, sviluppi ( sempre quando avevo qualche soldo). E poi ho iniziato a sviluppare diapositive ( non ne ho sbagliata nemmeno una, nemmeno la prima). Bravo? No, solo un po' di attenzione. E poi ho stampato per poco anche da diapositive il colore col Cibachrome. Questo non per elencare le mie benemerenze, ( che sicuramente non fregano a nessuno) ma per dire cosa ho sempre pensato. Se si vuole una cosa si porta avanti fino in fondo , se faccio una foto non voglio che altri ci mettano le mani, sia col digitale che con la pellicola e ritornerei alla pellicola non per giocare ma solo se mi desse la sicurezza di darmi delle caratteristiche, delle possibilità di ottenere foto della qualità che sto cercando. Il mio invito è di non prevedersi dei limiti o delle riserve mentali. Se vuoi veramente usare la pellicola, fallo seriamente, fallo da te, cercati il sistema migliore per ottenere i risultati che desideri , ma tieni anche ben chiaro che quello che conta è sempre il risultato finale cioè la fotografia, Amichevolmente. |
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