| inviato il 12 Marzo 2022 ore 22:18
Cioè secondo te ha più diritto di pubblicare una foto del genere il fotoreporter che va là per lavoro rispetto al cittadino ucraino a cui bombardano la casa e la famiglia? Perché secondo te il fotoreporter fa foto "oggettive" e "non costruite"? Ma per favore! |
| inviato il 12 Marzo 2022 ore 22:21
A me sembra una foto fortissima, offesa o meno a chi lo fa di mestiere (e poi chissenenfrega di chi lo fa per mestiere se la foto funziona), è una foto che funziona ca.zzo se funziona! Funziona alla grande! |
| inviato il 12 Marzo 2022 ore 22:26
Il Plasmon non può fare miracoli....ci vorrà comunque tempo. Ovviamente che tu scopra la verità per me non ha rilevanza alcuna...dovrebbe essere importante per te, ma quasi sempre il disincanto è sgradevole. Tutto sommato puoi continuare a pensarla come la stai pensando. Si fanno le foto false persino ai matrimoni: una su tutte il finto taglio della torta ad inizio pranzo quando gli sposi e gli invitati sono ancora abbastanza in ordine e che consente al fotografo di abbreviare il suo orario di lavoro. Poi ci sarebbero la finta morte del miliziano di Capa, i marines che issano la bandiera a Jiwo Jima, il ragazzo che salta la pozzanghera di HC Bresso, il bacio all'Hotel de la Ville alla notizia della fine della guerra ecc.ecc.cc. |
| inviato il 12 Marzo 2022 ore 22:28
“ L'importanza di avere qualcosa da dire „ è questo fuorviante..... ... se metto in posa mia figlia in un momento del genere con un fucile e un lecca lecca... perdonami ma il pensiero va in una sola direzione, rispetto a un fotoreporter in prima linea a testimoniare cosa accade in quel paese Questo è il mio pensiero, accettalo con rispetto, se non ti vanno bene pareri diversi al tuo evita di produrre Post! |
| inviato il 12 Marzo 2022 ore 22:30
Kwilit, non fare il fenomeno, e venirmi a paragonare le foto da matrimonio con questi scatti in questo momento, fai il bravo anche tu..... |
| inviato il 12 Marzo 2022 ore 22:32
Vi sarete accorti che due terzi delle foto della guerra che sono sulle prime pagine dei quotidiani sono scattate nella stessa location. Ponte crollato, furgone rovesciato, gente che attraversa il fiume. E' fotogiornalismo, mi chiedo? Come l'inviata del TG di stasera che parlava del terrore a Lvov e dietro c'era la gente che passeggiava guardando le vetrine... Senza nulla togliere alla tragedia immane in corso. |
| inviato il 12 Marzo 2022 ore 22:33
Ma secondo te un uomo a cui bombardano la casa e la famiglia cosa vorrebbe dire con la sua foto? Una foto in quante direzioni deve fare andare il pensiero? Già è difficile dare un messaggio con una foto, quanti ne vuoi dare? Non ho ancora capito cosa non ti va bene della foto in questione. Credi che il fotoreporter che sceglie cosa fotografare e cosa non fotografare e come fare quelle foto non stia facendo una foto costruita? Credi che non voglia dire nulla con le sue foto? La foto è solo un mezzo per dire qualcosa, ma il qualcosa nasce nella testa di chi fotografa (e va già bene se rimane coerente nella testa di chi la foto poi la guarda). |
| inviato il 12 Marzo 2022 ore 22:37
Ecco ad esempio una foto iconica assolutamente "staged" (costruita). Eppure è un icona del '900.
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| inviato il 12 Marzo 2022 ore 22:38
Perché racconta qualcosa. |
| inviato il 12 Marzo 2022 ore 22:41
Grazie dei consigli, domani vado con mia figlia davanti ad un benzinaio... Motorino e lei in lacrime... mi avete dato ispirazione per lo scatto del momento |
| inviato il 12 Marzo 2022 ore 22:42
“ Perché racconta qualcosa „ Esatto. E "mente" o rappresenta l'opinione del fotografo né più né meno degli articoli di giornale che leggiamo quotidianamente. In questi giorni occorre fare davvero MOLTA attenzione ai messaggi di propaganda che vengono da ambo le parti. |
| inviato il 12 Marzo 2022 ore 22:45
Guarda, basta che tu riesca a trasmettere il messaggio che hai in testa tu in modo efficace. Se poi questo messaggio è più o meno aderente alla realtà è un secondo problema. Nella comunicazione esistono iperboli, ossimori, paradossi. Una foto che mostra vietcong che bombardano col napalm dei civili americani può certamente non essere aderente ai fatti storici, eppure trasmettere un messaggio molto forte per mezzo di un paradosso. Serve allargare la mente, sennò si trasforma in una prigione, mentre può essere un universo. |
| inviato il 12 Marzo 2022 ore 22:58
“ Evidentemente il 66ilmoro pensa che i reportage fatti dai fotoreporter siano cristallini.....Nessunnego, resta tranquillo. Anche lui crescerà ed un giorno capirà..... „ Forse "offesa" è una parola grossa,però non è che abbia tutti i torti. Per raccontare, l'immagine racconta senza dubbio ma non è verità ,è un allestimento costruito ad hoc;ergo,di reportage non ha nulla. Che poi la fotografia venga piegata all'opinione del vero che ha in testa il fotogiornalista di turno...ne possiamo discutere profumatamente. |
| inviato il 12 Marzo 2022 ore 23:00
Le foto che non parlano hanno due radici possibili. 1) il fotografo nòn ha saputo trasmettere con le sue foto ciò che aveva in mente. 2) Il fotografo non aveva nulla da dire o non era chiaro neppure a lui cosa dire. Nel primo caso bisogna lavorare sulla fotografia ed è semplice. Nel secondo caso bisogna lavorare sulla persona ed è più difficile e lungo. |
| inviato il 12 Marzo 2022 ore 23:04
“ Vi sarete accorti che due terzi delle foto della guerra che sono sulle prime pagine dei quotidiani sono scattate nella stessa location. Ponte crollato, furgone rovesciato, gente che attraversa il fiume. E' fotogiornalismo, mi chiedo? Come l'inviata del TG di stasera che parlava del terrore a Lvov e dietro c'era la gente che passeggiava guardando le vetrine... „ Amen. |
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