| inviato il 28 Febbraio 2022 ore 22:30
Eh lo so, penso lo stesso, per quello portavo l'esempio del drone (che non ho). Peda il fiume dopo diventa interessante, però da questo punti di ripresa non si vede quasi. Comunque tornando in tema faccio fatica a trovare elementi naturali che creino delle belle linee guida per lo sguardo, probabilmente è un mio limite. Intanto proverò a comporre meglio in base anche alla luce. Conoscete qualche video interessante su esempi di composizione in montagna? C'è poi da dire che in alcune zone di montagna si vince facile rispetto a zone più modeste |
user225138 | inviato il 28 Febbraio 2022 ore 22:39
Io mi trovo spessissimo ad osservare scene che trovo interessanti se osservate dal vivo ma che è impossibile tradurre in una buona fotografia. Per me la capacità principale del fotografo è capire quali foto non vanno scattate. |
| inviato il 28 Febbraio 2022 ore 22:45
Nei paesaggi spesso ci sono elementi che portano disordine nell'immagine e che spariscono, o restano molto attenuati quando c'è una luce diversa o quando ci sono differenti condizioni meteo: la foschia e la nebbia aiutano, specie in certi posti dove gli elementi di sfondo non sono entusiasmanti e meno se ne vede e meglio è. Inoltre la foschia divide i piani del paesaggio creando profondità. E poi ci sono i cambiamenti stagionali e le diverse ore del giorno. Le foto migliori di un certo territorio di solito le fanno quelli che possono starci un po' di tempo e vederlo con condizioni di luce, meteo e stagionali differenti, e non quelli che ci vanno a fare un giretto veloce. |
| inviato il 28 Febbraio 2022 ore 23:07
Secondo me il pdr più adatto sarebbe stato in mezzo al ruscello. Prendevi parte della riva sx che ti faceva da quinta, spostavi la massa della luce al centro facendola correre nel ruscello. Poi forse sarei stato più basso, per “allungare” il riflesso della luce sul ruscello, mettendo magari un punto gelato in primo piano.. Oppure, come dice correttamente Peda, un pdr più alto e ripresa verticale se c'era la “S”. Poi, mettitela via, in Appennino fotografare è molto difficile: panorama pulito te lo scordi, ampie viste pure. Cime vicine e interessanti, mai. In foresta litighi tutto il tempo con la luce, gli alberi caduti, il sottobosco disordinato. Le cascate, quando ci sono, sono due e mezze secche. E che da te qualche ruscello c'è, qui me la sogno una foto così! |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 0:31
“ Quando smetti di vedere intralci e vedi opportunità, inizia la fotografia più interessante „ Ecco, io mi trovo molto d'accordo con questa affermazione. Dal mio punto di vista, la chiave di una buona fotografia di paesaggio non sta principalmente nel trovare un equilibrio di "geometrie". Mi sembra più importante trovare il "soggetto". Un elemento naturale o antropico che diventa il protagonista da valorizzare. Trovato quello, la foto di un paesaggio diventa quasi un ritratto ambientato di quel soggetto. E la composizione si concentra su questo scopo. A quel punto diventa più chiaro quali sono gli elementi di disturbo da eliminare. Se si prova a riguardare le più note foto di AA, si vede che c'è sempre un soggetto dominante e il resto è ambientazione. La ricerca di un equilibrio formale è perfetta ma non è fine a se stessa. È finalizzata alla valorizzazione del soggetto su cui il fotografo è capace di portare la nostra attenzione. |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 13:25
Alle79, una buona composizione deve avere un primo piano, un piano intermedio e uno sfondo. In questo modo dai una profondità all'immagine Negli scatti postati mancano molti elementi che vanno cercati quando componi |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 13:54
Manca un soggetto. Chiarito il soggetto, la composizione è facile. |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 14:19
Mi aggrego alla discussione perché la trovo molto interessante e sono dubbi che spesso mi pongo anche io. Nelle foto di Alle79 tutti dite che manchi un soggetto, e mi trovo d'accordo perché effettivamente il primo piano è vuoto. Ma allora la domanda è: posto che il punto di vista sia quello e non si possa camminare granchè sulle sponde del fiume per trovare qualcosa di interessante, allora il fotografo come dovrebbe fare? Rinunciare semplicemente alla foto? Non vedo, nell'immagine di Alle, un qualcosa che potenzialmente avrebbe potuto fare da soggetto e/o da primo piano. La critica di Peda mi sembra più costruttiva: scegliendo il verticale, il soggetto sarebbe stato il fiume stesso con la sua curva, e il riflesso del bel cielo sopra. |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 14:45
Stivali alti, cavalletto e giù sulle rocce... Vedi che gli arbusti non sono più di intralcio alcuno! |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 15:20
Il soggetto sarebbe dovuto essere il fiume, con una bella serpentina, sullo sfondo i gessi triassici e il tramonto per dare atmosfera. Purtroppo da quel punto di ripresa non sono riuscito a valorizzare il primo piano. Entrare in acqua non avrebbe migliorato la foto penso, o almeno non avrei ottenuto quello che cercavo. |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 16:43
“ Il soggetto sarebbe dovuto essere il fiume, con una bella serpentina, sullo sfondo i gessi triassici e il tramonto per dare atmosfera. „ Perfetto allora: riprova a stare più in alto o più vicino all'ansa del fiume e magari con uno zoom più lungo per riprendere direttamente il fiume che fa la serpentina (senza tutto il primo piano che a questo punto è inutile) ed i gessi, perchè adesso sulla serpentina l'occhio non ci cade; a vedere dalle luci di mattina dovresti anche avere tutto a favore di luce e molto più "tridimensionale"... se il soggetto è quello più roba ci metti attorno e più roba devi "controllare" dopo! "Less is Better" può suonare bene in casi come questo, già croppando questa stessa immagine secondo me prende un po' di sguardo in più se gli togli il superfluo di torno. “ Ma allora la domanda è: posto che il punto di vista sia quello e non si possa camminare granchè sulle sponde del fiume per trovare qualcosa di interessante, allora il fotografo come dovrebbe fare? Rinunciare semplicemente alla foto? Non vedo, nell'immagine di Alle, un qualcosa che potenzialmente avrebbe potuto fare da soggetto e/o da primo piano. „ Beh, ammesso che non si possa cambiare in nessun modo la visuale e quindi non ci si possa spostare neanche di mezzo metro, in questo caso tornerei quando si alza il fiume o ci andrei in mezzo e via, su quella sponda di ghiaia qualcosa può saltar fuori, le anse più avanti sembrano più piccole e ci passano dritto in mezzo (prometto che non ho idea ne' di dove ne' di come sia il luogo). |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 17:01
Nella sua autobiografia Ansel Adams racconta di aver visto una volta una luce incredibilmente bella su una spiaggia non lontano da casa. Era in viaggio in auto e non aveva con sé l'attrezzatura. Racconta poi di essere ritornato innumerevoli volte su quella spiaggia sperando di ritrovare quella luce "perfetta". Ma quella condizione speciale non si è più manifestata davanti ai suoi occhi e lui non ha mai scattato una fotografia di quel luogo. |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 17:36
Probabilmento l'esempio di Alle79 ci illumina anche sulla scelta della focale più adatta per la foto di paesaggio. In questo caso, mancando un soggetto principale in primo piano, forse la scelta di un medio tele avrebbe aiutato nell'individuazione di un soggetto dominante. In questo caso mi sembra che invece si sia scelto di utilizzare un grandangolo. |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 17:54
Io soffro spessissimo le luci interessanti! Tendono a rovinarmi le foto, o meglio, tendo a non cogliere l'occasione |
| inviato il 01 Marzo 2022 ore 17:59
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