| inviato il 01 Maggio 2022 ore 11:27
D'accordo con Nessunego: sono diversi. Dell'analogico mi piaceva giocare con sviluppo e stampa del bianconero. Amo " pasticciare" e imparare cose nuove.Non mi piaceva non riuscire ad avere stampe a colori buone fatte da me; difficile il processo di stampa del colore sotto ingranditore, poco controllo sul risultato, poca possibilità di intervenire. I laboratori nella maggioranza, lasciamoli perdere e poi non faccio mettere MAI la mani da altri sui miei scatti. Lo considero una diminutio. Non mi piacevano le diapositive perché pur spesso sviluppandole io stesso, mi divertiva il processo manon sentivo di possederle, di averle mie come le stampe. E poi la gente si annoia in genere alle proiezioni. Il digitale mi consente di stampare il colore in proprio con controllo assoluto pur nella difficoltà di imparare bene le tecniche di sviluppo e preparazione del file. Non mi fre.ga. nulla della velocità di condivisione ( che è una possibilità ma non influenza le mie scelte qualitative), ma ottengo quello che voglio: stampe a colori nel 95% dei casi, in bianconero nel restante 5%. Di fatto la pellicola mi da meno e non la uso proprio più |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 11:40
Scattando io al 100% su pellicola ed al netto dei gusti e scelte personali, è evidente la superiorità/comodità/potenzialità/facilità d'uso del digitale ... Proprio per questo preferisco la fotografia ai sali d'argento analogica. |
user14408 | inviato il 01 Maggio 2022 ore 11:46
Ulisse Ulisse suvvia ancora queste discussioni daiiiiii . Per fortuna vedo che non si è arrivati a pag 15 in mezz'ora. Bravi. Chiudiamo? |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 14:16
No, Schyter , per me che ho usato a lungo entrambi i sistemi toglierei il sostantivo " facilità " del digitale. È un po' una favoletta. Se lo fai in jpeg tanto per fare foto ricordo, pronte per l'uso, hai ragione. Se il digitale lo usi esattamente come faresti con la pellicola, cioè con consapevolezza, competenza( per quanto puoi), sperimentando, il digitale non è per niente facile. Per il resto sono completamente d'accordo con te |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 14:22
Maceric, hai ragione: si sceglie quello che piace e quello che ti da i risultati che cerchi; il fine può essere spesso giocare col sistema, ma dovrebbe essere sempre ottenere buone foto. |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 14:25
Ma non è vero Claudio, riguardo la non facilità. È anzi LA prerogativa del digitale, la sua forza e il suo enorme vantaggio al fine di ottenere quello che il fotografo vuole un una frazione (con almeno un ordine di grandezza di differenza) del tempo. Prendiamo pure una foto dal mio profilo e vedrai, in analogico, quanto NON sarebbe stato possibile lavorarla in quel modo nei tempi e con la facilità che il digitale mi ha consentito, quand'anche fosse stato possibile farlo. Veramente, non c'è proprio alcun paragone possibile. |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 14:36
Blackbird, si tratta di intendersi sui termini. Parlavo di facilità; non credo che imparare ad usare bene uno sviluppatore RAW, usare ACR, lightroom, PS Capture ecc ecc sia cosi semplice e facile; noi diamo per scontato delle cose che facciamo ma che tantissimi, specie alla mia età o oltre ,trovano complicatissimo se fatto bene. Io per aggiustare una sola foto e stamparla ( ma solo per la stampa!) ci metto in media un paio d'ore , un bel po' di provini ( come nella stampa sotto ingranditore) e a volte mi devo fermare, ripensarci e ristampare il giorno dopo. Se parli di facilità di fruizione e condivisione, allora certo che è cosi. Ma diamo per scontato che capire, ad esempio, PS sia una cosa da mezz'ora mentre invece sviluppare un negativo sia cosa difficilissima . E non è proprio cosi |
user77830 | inviato il 01 Maggio 2022 ore 15:43
Schyter “ Scattando io al 100% su pellicola ed al netto dei gusti e scelte personali, è evidente la superiorità/comodità/potenzialità/facilità d'uso del digitale ... „ La superiorità secondo te e secondo le tue ottiche. Sul resto sono perfettamente d'accordo: il digitale è talmente semplice da utilizzare che mi fa passare la voglia di scattare..eppoi, mi vergogno di andare in giro con una scatoletta computerizzata. Pellicola tutta la vita! Leica tutta la vita |
user77830 | inviato il 01 Maggio 2022 ore 15:58
Claudio Santoro “ No, Schyter , per me che ho usato a lungo entrambi i sistemi toglierei il sostantivo " facilità " del digitale. È un po' una favoletta. Se lo fai in jpeg tanto per fare foto ricordo, pronte per l'uso, hai ragione. Se il digitale lo usi esattamente come faresti con la pellicola, cioè con consapevolezza, competenza( per quanto puoi), sperimentando, il digitale non è per niente facile. „ Non metterla giù dura...il digitale è un giuoco per bambini dell'asilo Mariuccia... Io, che ne sapevo meno di un bambino dell'asilo Mariuccia, subito ho imparato ad usare il digitale; dopo 2 ore di intenso utilizzo ( Nikon D800 ) potevo essere considerato alla stregua di grande professionista elettronico computerizzato...durante le mie vacanza in Bretagna - 25gg - ho realizzato ben 30.000 scatti, e tutti belli!!!: Pensavo di avere stabilito un piccolo record; ma un mio conoscente mi aveva informato che in soli 20gg ha scattato oltre 200.000 volte.  che figura ho fatto! Chissà quanti scatti si potranno fare con Nikon Z9 senza otturatore...1.000.000 alla settimana? o anche meno di una settimana? |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 16:00
“ La superiorità secondo te e secondo le tue ottiche. „ si certo ...
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| inviato il 01 Maggio 2022 ore 16:31
Noctilux, si capisce che non sai stampare in digitale e che credi che quattro nozioni di digitale ti bastino. Non essere cosi superficiale . Mi dispiace, ma le tue parole ti definiscono,ma non posso proprio credere che tu sia realmente cosi . A 20 anni il primo rullino, con un po' di attenzione e precisione , è risultato stampabile. Le prime settimane di Photoshop sono state un disastro. Molto più difficile. PS è sterminato. E senza tutorial, qualche libro e qualche piccolo corso non ti rendi nemmeno conto di non saperlo usare. Se scatti facendo fare tutto alla macchinetta è un conto, ma non penso proprio che tu faresti robe del genere con la pellicola ( ci sono analogiche degli anni 2000 che hanno le stesse opzioni fondsmentali delle digitali) Vedo mia figlia architetto che utilizza oltre 20 livelli insieme e fa cose alle quali non arriverai mai ( e nemmeno io) . Rassegnati Quale sarebbe la difficoltà delle tue diapositive? Mettere a fuoco bene?Esporre accuratamente? Magari con esposimetro spot? Mamma mia che difficoltà: da far tremare le gambe! . Ci vogliono 2 lauree per farlo!Se le operazioni, anche le più banali, fanno parte della fotografia analogica sono sempre eccezionali a prescindere, mentre il digitale e tutto facile. Ma dai, che buff.onata! La buona fotografia è tutta complicata.... ma questo purtroppo, non ha niente a che fare col mezzo quanto ( purtroppo per noi) con le nostre idee con le nostre capacità ... |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 18:21
Noctilix per piacere continua a trollare, io mi diverto un sacco, non posso pensare che tu ci creda veramente, mi diluderesti |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 21:12
Noctilux, cambiano le discussioni ma la tua arroganza non cambia. Io 25 giorni i Bretagna non potrò mai permetermeli e imparare a scattare e sviluppare in due ore come i grandi professionisti non ci arriverò mai. Mi inchino di fronte a te (e non girato di spalle ) per la tua grande professionalità fotografica pur sempre minore del tuo ego smisurato. Comunque tornando alla discussione l'impegno che devi mettere nel digitale per ottenere risultati decenti ( non eccelsi) è secondo me molto maggiore che nell'analogico. Sono 35 anni che fotografo e decisamente non tornerei mai alla pellicola. Torna tra gli esseri umani. |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 22:04
Io ultimamente sfrutto un connubio delle due tecnologie. Scatto in digitale con una vecchia compattina per farmi un idea della luminosità della scena, come se fosse una sorta di esposimetro esterno evoluto. Poi imposto gli stessi parametri sulla analogica e mi concentro sulla composizione. Tutto in B/N, sia digitale sia analogico. Una volta si usava questa tecnica in studio, ma si usavano dorsi Polaroid a sviluppo istantaneo, perché il digitale non esisteva. |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 22:06
Io mi chiedo: se il digitale è tanto più complesso, difficile, lungo da imparare e necessità di continui aggiornamenti di conoscenze... come mai è stato abbracciato a piene mani da tutti i professionisti e fotoamatori e la maggior parte dichiara che non tornerebbe a utilizzare la pellicola? Sono forse tutti masochisti? Insomma dai, non c'è nulla di male ad abbracciare una tecnologia perché più facile e pratica; è il progresso e non c'è nulla di male. Invece volerea tutti i costi affermare che è più difficile sembra denotare un senso di inferiorità, forse addirittura un complesso di inferiorità, motivo per cui si cerca di convincersi e convincere gli altri che si sta facendo qualcosa di molto più difficile; invece non c'è alcun bisogno di addurre tali motivazioni e argomentazioni, non ci si deve giustificare per aver abbracciato qualcosa che facilita nel lavoro/hobby. |
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