| inviato il 15 Febbraio 2022 ore 17:29
Stampare il colore è impegnativo. Anche la scansione. Perchè non farsela fare? |
| inviato il 15 Febbraio 2022 ore 18:11
E se hai piacere di farti le cose in casa e poi ti piace anche il "mood" particolare della pellicola anche se digitalizzata. Perchè non fartelo da solo? In questi giorni sto scansiondo centinaio di slides degli anni 80, oltre al piacere/dispiacere di riverdersi dopo 40 anni, trovo che la diapositiva, quando ben conservata, ha dei colori notevoli ed un ottimo dettaglio. Non da fare una stampa "fine art" da mostra, ma sicuramente qualità sufficiente per una sTampa fino al formato A3 da esporre in casa. |
| inviato il 15 Febbraio 2022 ore 18:20
Credo che il discorso stia andando un po' alla deriva. La catena analogica e stata spezzata dal momento in cui l'utente Viator ha digitalizzato i negativi, ma d'altronde era l'unica possibilità per poter postare gli scatti qui mantenendo tutta la qualità possibile. Il processo non è distruttivo, l'utente stesso può riprendere i negativi e decidere quale stampare, anzi intraprendendo questa via digitale egli può previsualizzare lo scatto sullo schermo del PC (proprio come su una reflex digitale) e magari archiviare il digitale oppure vedere quale fotogramma merita di essere stampato. |
| inviato il 15 Febbraio 2022 ore 18:30
Lomography: mi sa che hai ragione :-) Maserc: perché non mi spaventano le cose impegnative, perché mi diverte sviluppare il negativo e scansionarlo per conto mio. Adrianogattoni: infatti, come ho scritto sopra (però si vede che l'utente Maserc ha difficoltà a capire questa cosa :-) Figurati che io stampo i negativi digitalizzati su una Canon Selphy cp1300 che fa stampe 10x15, il formato cartolina che a me piace tantissimo (sarà la nostalgia dei vecchi album anni 70-80-90), quindi per me la risoluzione del negativo 135 digitalizzato è più che sufficiente. |
| inviato il 15 Febbraio 2022 ore 18:33
Lynn95: certo, è quello che ho scritto poco fa in risposta a Maserc. Infatti, digitalizzerei i negativi anche se avessi una camera oscura e ne stampassi qualcuno. |
| inviato il 15 Febbraio 2022 ore 18:44
Esatto e concordo col dire che per ottenere una qualità su pellicola pari ad una reflex odierna bisogna minimo andare sul medio formato. @viator aspetto con impazienza il tutorial ? |
| inviato il 15 Febbraio 2022 ore 18:59
Secondo me, forse sta proprio nella mancanza di una qualità digitale che si racchiude il fascino di riutilizzare la pellicola. Se voglio un file perfetto uso la digitale, mentre se voglio un file che richiami i vecchi scatti analogici, per me niente di meglio di una pellicola, anche se poi viene scansionata. |
| inviato il 15 Febbraio 2022 ore 19:59
Lomo, io sto scansionando le diapositive ed i colori mi sembrano molto più fedeli rispetto al negativo a colori, tant'è che sto valutando per il colore a pellicola di utilizzare solo le dia. Il B/N da questo punto di vista non pone problemi. Comunque se usi lo scanner ed un buon software di scansione tipo SilverFast della Laser soft, anche con le pellicole i risultati migliorano. In questo momento sto riscansionando diapositive della Grecia del 1985 che avevo fotografato con ottica macro, D810 e duplicatore di diapositive montato, ma il risultato ottenuto è stato molto inferiore a quello che sto ottenendo adesso con l'Epson V850. |
| inviato il 15 Febbraio 2022 ore 20:06
si penso anche io che a colori se si digitalizza con la camera convenga una Ektacrome anziche una Ektar, se invece si usano scanner specifici tipo Plustek o Epson oppure passi da Lab puoi usare anche le negative |
| inviato il 15 Febbraio 2022 ore 20:53
Ciao Adrianogattoni. Le foto che hai postato sono state scansionare e consegnate su supporto digitale direttamente dal Lab?? |
| inviato il 15 Febbraio 2022 ore 22:04
Come ti è stato già fatto notare c'è stato un problema nel processo di inversione, è un risultato tipico se si digitalizza tramite fotocamera e non si usano software/profili specifici; è il motivo per il quale sconsiglio tale metodo di digitalizzazione. |
| inviato il 15 Febbraio 2022 ore 23:24
Dunque, grazie alla nostra discussione ho deciso di dedicarmi un pò alla postproduzione del negativo digitalizzato (giusto un pò). Questa è una delle immagini che ho postato in apertura del post, qui ho solo invertito il negativo in positivo
 e questa è la stessa immagine dopo qualche regolazione dei tre canali RGB
 Mi sembra che nel secondo caso il risultato sia migliore, che ne dite? Quindi, da ora in poi, non più solo inversione del negativo ma anche regolazione sui tre canali RGB :-) |
| inviato il 15 Febbraio 2022 ore 23:34
@Ciao Lynn, non ho ancora postato foto scansionate o diapositive. In ogni caso in questo momento sto scansionando solo diapositive. @Viator, il bilanciamento dei colori mi sembre migliorato notevolmente anche se ci vedo forse un pò troppo giallo. Comunque in ogni caso sono passato anch'io tramite la fotografia con FF di diapositive e i risultati non sono stati a mio parere soddisfacente, specie per la gestione del colore, inoltre il procedimento è troppo lungo e poco standardizzato per le mie esigenze. L'uso di uno scanner fotografico mi ha semnplificato molto il flusso di lavoro e mi ha permesso di ottimizzarlo. |
| inviato il 16 Febbraio 2022 ore 8:42
Se fai le regolazioni a occhio secondo i tuoi gusti e capacità rechi (quasi certezza) di perderti le caratteristiche della specifica pellicola,quindi che usi una Ektar, una Portra o una Pinco pallino a quel punto è pressoché indifferente. Negli esempi sopra non ritrovo i colori tipici della Ektar. |
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