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Prima MIA volta in stampa... ahiahiahi


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avatarsenior
inviato il 06 Febbraio 2022 ore 8:36

Con la stampe in digitale fatte da stampanti inkjet professionali a tanti colori e carta di qualità, si ottengono stampe di qualità molto alta, del tutto irraggiungibile dalle stampe anche di alta qualità a pellicola, ma solo e soltanto a condizione di mandare in stampa files elaborati correttamente, in modo da utilizzare al meglio il gamut di stampa e settare opportunamente la stampante: in quel caso le stampe hanno scala tonale e cromatica molto estesa e pronunciato effetto presenza.

Per elaborare un file simile, la cosa assolutamente necessaria e quella di gran lunga più importante di tutto il resto, attrezzatura compresa, è la conoscenza tecnica del fotoritocco e del processo di stampa.

Comprati questo libro, il Vangelo della stampa digitale, e studiatelo, non leggilo, ma studiatelo, a fondo, lo devi quasi imparare a memoria:

https://www.amazon.it/Digital-Print-Preparing-Lightroom-Photoshop/dp/0

E' stato scritto da Jeff Schewe, sistemista di Adobe, e progettista di Adobe Camera RAW.

Appreso come e con che cosa stampare, ti sarà tutto chiaro.

Stampare bene in digitale non è affatto cosa facile, è molto, molto difficile e le stampe fatte veramente bene in digitale sono rare, anche in mostre "serie" non è raro vedere delle stampe vili.

Parlare di stampe e non vederle è difficile: per dare un'idea della qualità che si può raggiungere, cito le stampe grandi della pubblicità della KIKO, trucco femminile, che si vedono ai loro negozi, o le mostre di Salgado (stampatore è Dominic Granier).

Stampe così sono praticamente a tiro di stampe domestiche, magari più piccole, tipo l'A2 o A3, fatte però con attrezzatura
professionale di monitor e stampanti.

avatarjunior
inviato il 06 Febbraio 2022 ore 11:11

@alessandro
Grazie per il tuo intervento, sono sempre curioso di imparare cose nuove, e questo libro sembra davvero interessante.
Mi chiedo solo se essendo stato scritto nel 2013 lo ritieni ancora attuale, e se fruibile anche da un NON utilizzatore di Lightroom, come me (uso solo acr e ps).
grazie ciao

avatarsenior
inviato il 06 Febbraio 2022 ore 12:31


Grazie a chi non mi crocifigge: sono qui per imparare
ciao


1 siamo qui tutti per imparare
2 possiamo dire ognuno la sua... è lo scopo del forum! basta non spararle troppo grosse o al massimo farlo con educazione!! MrGreenMrGreen

La verità sta nel mezzo: è il massimo che posso ottenere con quello che ho


assolutamente no. quello che hai basta e avanza per stampe perfette.
sotto ci sono i miei commenti basati sulla mia esperienza. ovviamente non sono un tecnico e uso un linguaggio non tecnico. aggiro i problemi con sistemi semplici e sicuramente in molti casi non uso le tecniche migliori prescritte. in poche parole mi arrangio MrGreen. ti consiglio da subito di studiare e fare corsi con professionisti, questo è il modo corretto di fare le cose. fatta la premessa sparo le mie

quello che hai sperimentato a mio giudizio è il classico battesimo della stampa fatta senza un adeguato supporto di stampatore che ci butta tempo e prove
io vorrei in particolare sfatare il mito che una volta calibrato il "sistema" è sempre buona la prima. questo è un puro mito. le prove le fanno tutti!!! ovviamente chi lo fa di mestiere e stampa da 30 anni tutti i giorni, e usa attrezzatura che conosce e ha tarato, sa già cosa gli uscirà con un buon grado di accuratezza. ma sta storia che calibro, schiaccio print e tutto è perfetto... è una pia illusione

andando per punti:

Alla fine sono tornato a casa con le 5 stampe (5€) e messe davanti a monitor posso dire che:
1 sono nitide (e meno male!)
2 quelle a colori hanno una tonalità più bassa di quelle a monitor (quindi tristi e smorte)
3 quelle in b/n sono in realtà y/n, nel senso che i grigi e i bianchi sono tendenti al giallo (quindi una schifezza)
4 quella senza auto-correzione, quindi in teoria fedele alla mia pp, è scurissima, tipo sottoesposta di 2 stop


1. nitide/dettaglio: principalmente è una questione di risoluzione "reale" (ricchezza di dettagli) del file e di tipo di carta. se il file è ricco di dettagli questi saranno riportati da una buona stampante. se la carta è di buona qualità permetterà all'inchiostro di essere assorbito bene e non spappolare le microgocce. se il file non ha dettagli e la carta è robaccia che spappola le gocce... ricetta per stampe non nitide. vuoi fare la prova? stampa un reticolo di linee finissimo. vedi subito la risoluzione che raggiunge l'accoppiata stampante/carta

2. stampe scure. può essere dato da moti fattori: ma nella pratica sintetizzo così la mia esperienza
per prima cosa la stampa non è un monitor e la vedi in base a quanta luce c'è nella stanza. le stampe generalmente sono sempre più scure di come ti appaiono a monitor. se sei in una stanza in semi oscurità vedrai il monitor bene, abbasserai la luminosità per non affaticare gli occhi, ma nella stanza buia non vedrai la stampa. quindi detto in parole povere devi pensare a colori e luminosità della stampa anche in base alla luce dove guarderai la stampa.
un altro fattore comune è come imposti la luminosità dello schermo su cui fai la post, che di solito dipende da quanto è luminosa la stanza dove lavori e dal tuo gusto personale. alcuni impostano luminosità altissima al monitor altri bassissima. questo pregiudica la postproduzione
in genera la luminosità delle stampe l'aggiusti facendo qualche prova in casa... con il laboratorio dove non ti seguono è tutto più complicato perchè non puoi fare le prove e l'elaborazione

3. bn con dominanti. dipende da taratura stampante e carta e se la stampante ha cartucce dedicate. siccome il bianco lo stampano pochissime stampanti, il bianco nella foto è appunto dato dal tipo di carta. ci sono carte bianchissime quasi fredde, tendenti all'azzurrino e carte calde tendenti al giallino... se guardi un foglio singolarmente ti sembrerà bianco e basta. ma se metti due carte fianco a fianco vedrai differenze a volte al limite del ridicolo.
altra cosa è la taratura del bn. li dipende dai profili icc (che devono essere corretti per la carta in uso) e del gusto di ognuno. li nascono i cosiddetti color seppia e vari bn "colorati" (non credo che in stampa esista un bianco e nero "assoluto") ;-)

4 stessa risposta di 2 ma senza neanche una minima correzione dal tuo monitor

per il resto la stampa è una droga! quando inizi non puoi più smettere!
ma se non stampi godi solo la metà!

ciao e buoni esperimenti e buone stampe!

avatarsupporter
inviato il 06 Febbraio 2022 ore 12:59

Il link postato da A. Pollastri non trova la pagina, di seguito pubblico un link amazon valido, con prezzo molto scontato ed ulteriore opzione per acquisto formato digitale a 15,28€ con relativo vantaggio per chi non mastica d'inglese (chi come me che di inglese mastica... giusto la "zuppa") c'è la possibilità, con il copia ed incolla, di utilizzare il traduttore di google...

https://www.amazon.it/gp/aw/d/B00E0LASDO/ref=tmm_kin_swatch_0?ie=UTF8&

avatarsenior
inviato il 06 Febbraio 2022 ore 14:01

Sono d'accordo circa le dichiarazioni iniziali di ALESSANDRO POLLASTRINI. Il laboratorio deve essere di notevole qualità e , in qualche modo, la tua e la sua attrezzatura devono poter "dialogare" per bene. Altrimenti, converrebbe affidare il tutto ad uno stampatore professionale che ti fa anche la postproduzione, ma questo costerebbe. Spesso, se non si conosce il massimo che si può ottenere da una stampa, ci si accontenta: se si potesse guardare una stampa fatta a regola d'arte con una di cui ci si è accontentati, si vederebbero bene le differenze.
Sono anche molto d'accordo con il discorso generale di CARLMON: pensare di tarare tutto e avere ESATTAMENTE quello che si vede a monitor con quanto si vede in stampa è difficilissimo; oltretutto, dovremmo cominciare a porci la domanda di quale monitor si tratta, di quali tarature ha. Insomma, con vari monitor vedi sempre un po' di differenze. E un bel po' di differenza dipende, ovviamente, dal metodo di visione: la retroilluminazione dei monitor non produce un risultato identico rispetto alla visione per riflessione della carta stampata. Per me, infatti, la foto reale è SEMPRE quella che ottengo (e mi piace) dalla stampa, non quella che vedo a monitor o quella che vedo su Juza: gli altri, per me, sono sempre compromessi, la realtà è quella che ho, quando sono soddisfatto, dalla carta di stampa.

avatarsenior
inviato il 06 Febbraio 2022 ore 14:30

Quel libro c'è anche in italiano. Il formato elettronico si trova su google libri.

avatarsupporter
inviato il 06 Febbraio 2022 ore 14:43

Nesky l'ho cercato senza risultato, puoi dare qualche riferimento?
Ti ringrazio anticipatamente...

avatarsenior
inviato il 06 Febbraio 2022 ore 16:30

Dovrebbe essere questo

books.google.it/books/about/La_stampa_digitale_Come_preparare_immagi.h

avatarsupporter
inviato il 06 Febbraio 2022 ore 16:38

Grazie, è la versione ebook, però tradotta...
Quello che cercavo, le parti che mi interessano di più, volendo, posso stamparle.Sorriso

avatarsenior
inviato il 06 Febbraio 2022 ore 16:41

Si avevo scritto che era il formato eletteonico e non cartaceo

avatarjunior
inviato il 06 Febbraio 2022 ore 17:48

Ragazzi attenzione che le recensioni della versione italiana sono pessime, sia per la traduzione approssimativa che per la qualità delle immagini, siano esse foto o grafici

avatarsupporter
inviato il 06 Febbraio 2022 ore 17:48

Va benissimo così, ancora grazie.Sorriso

avatarsupporter
inviato il 06 Febbraio 2022 ore 17:49

sia per la traduzione approssimativa


Attuata con il traduttore? MrGreen

Vedo la differenza tra una mia traduzione scolastica e quella di Google e poi mi regolo...

avatarsenior
inviato il 06 Febbraio 2022 ore 17:52

Se dovete fare traduzioni automatiche utilizzate deepl, è un altro mondo poiché utilizza il deep learning.

avatarsupporter
inviato il 06 Febbraio 2022 ore 18:03

Se dovete fare traduzioni automatiche utilizzate deepl, è un altro mondo poiché utilizza il deep learning.


I "Grazie" passano a due...Sorriso

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