| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 11:34
“ almeno finché vedranno che la gente è disposta a pagare „ Vero Il problema è che in pochissimi usano ESCLUSIVAMENTE l'analogico. Quasi tutti ormai hanno il doppio corredo, o quantomeno la possibilità di fare gli scatti "veloci" in digitale (smartphone o altro che sia)...e quindi ci si può permettere il costo una tantum di una pellicola... |
| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 11:47
“ "Ridimensionare" non è che ordini una nuova cucina e te la montano, è far ripartire da zero macchine probabilmente ferme dal 2004... „ È chi ha parlato di "ordinare e farsi montare come fosse una cucina"? Io no di sicuro. Ma ti assicuro che non è affatto strano ridimensionare impianti industriali, anche chimici, l'ho visto fare personalmente per un impianto cloro-soda, per rendere sostenibile la produzione a fronte di una diminuzione stabilizzata della domanda. E poi da dove esce fuori che gli impianti Kodak erano fermi dal 2004? Kodak ha sempre continuato la produzione; poi certo che alcune pellicole particolari venivano prodotte molto più di rado. Comunque la preparazione e stesa delle emulsioni e sempre avvenuta in batch (il cui numero del lotto infatti è riportato sui rulli, infatti è il numero che identifica l'emulsione, non la fase di finitura, taglio, ecc.), lotti di produzione che vengono tenuti a "maturare" (le pellicole professionali venivano tagliate, finiti e e messe in commercio nel periodo adatto, per questo avevano date di scadenza molto più ravvicinate delle pellicole consumer) per poi essere finiti e messi in commercio dopo un certo periodo. |
| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 12:02
producendo un'infinità meno roba rispetto a fine anni 90, immagino proprio che o hanno spostato tutto su macchine più piccole, o avviano quelle grandi una volta ogni tanto. Dal punto di vista razionale (e da come la raccontano in merito ai fermi macchina e alla produzione) mi sembra più vincente produrre poco ma continuativamente piuttosto che avviare un bestione una volta al mese (e forse pure meno, avendo due dati di vendita si potrebbe avere idea delle differenze), ma questa è un'idea mia che comunque non toglie nulla al problema principale dei produttori: macchine vecchie e non dimensionate per i volumi attuali. |
| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 14:11
Non c'è alcunché di strano... è una comune, ma direi anche sfacciata, speculazione. Quando Kodak ha messo in produzione la nuova (nuova per modo di dire visto che è la vecchia E 100 G) E 100, tralaltro dopo almeno un paio d'anni di annunci e rimandi continui, annunciò anche un prezzo di 9,9 Sterline, circa 11 €. Io, conoscendo la miserabilità direi storica di Kodak, ovviamente non c'ho creduto e ho ipotizzato un prezzo superiore di un buon 20%, anche 25% dai, insomma un prezzo fra i 13 e i 14 € mi sembrava più logico. ERRORE CLAMOROSO Quando è uscita la "nuova" E 100 costava "solo" 18 €... ora naviga in tutta tranquilità oltre i 20! Non male per una minestra riscaldata! |
| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 14:16
Ah... e non dimentichiamo che la morte della pellicola è solo COLPA di KODAK! |
| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 14:24
A proposito di prezzi io, negli anni di inizio del millennio, la Velvia la pagavo 5,9/6 €, a esagerare 6,20 €... oggi, scadute da pochi mesi, se va bene le trovo a 17/18 €, a volte però anche 19 €. Fresche, quindi abbondantemente entro la data di scadenza, ci vogliono almeno 25 €. |
| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 14:45
Ho preso ieri due rullini 135 di 400Tmax Kodak. E' vero che sono andato nella gioielleria della fotografia a Milano (quindi sapevo che avrei pagato un prezzo più alto della media), ma 16 euro a rullo mi sono sembrati veramente tanti. Ilford è molto più abbordabile... C. |
| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 14:51
“ ma 16 euro a rullo mi sono sembrati veramente tanti. „ Mizzica... Almeno si erano messi il passamontagna? I due soliti fornitori analogici online li mettono intorno agli 11... |
user198397 | inviato il 21 Gennaio 2022 ore 15:03
Qui da me vendono le Kodak Ultramax e Gold a 13 euro e la Fuji c200 a 12 |
| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 15:08
“ Torno alla pellicola 120 dopo qualche anno di totale dedizione al digitale, alla ricerca di quello che un sensore non può dare: una resa analogica medio formato. Finite ieri l'altro le scorte di pellicola, trovo l'amara sorpresa: ormai un rullino colore 120 ha un costo appena inferiore ai 15 euro. Siamo passati dalle svendite del 2007, in piena sbornia digitale, quando acquistai un buon numero di rulli 120 a 1 o 2 euro dai negozietti che volevano liberarsi, ai 5 euro circa del 2013 ai 10 euro del 2018 agli attuali 15 (per l'esattezza 14 per una portra 400, figuriamoci le ormai introvabili Fuji Pro). Secondo voi questa tendenza è destinata a durare? Ci sono delle scappatoie possibili? Ho appena sostituito la mia medio formato e sapere che se voglio usarla per un progetto devo rassegnarmi a spendere 300 euro solo di pellicola è un po' scoraggiante. Va a finire che la rivendo. „ per me sono destinati a salire la fotografia analogica medio formato è la nicchia della nicchia forse l'unica salvezza sarà per il 35mm analogico visto che qualche casa ha ricominciato a produrre in cina tipo agfa e kodak. ma i rullini li vendono cari in ogni caso il mio consiglio è di fare stock di questi consumabili quando ci sono offerte ciao |
| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 15:31
Un tempo mi compravo la FP4 a metraggio e mi caricavo i rullini, è ancora possibile? Temo di no.... Comunque un rullo 120 a 15 euro è da matti! Più di 1 euro a scatto! |
| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 15:32
Sono stupito. Qualcuno vuol fare un'attività di nicchia e si lamenta dei prezzi ? Facciamo le pellicole a prezzo politico ? Il cosiddetto ritorno all'analogico somiglia a quello per del vinile in HiFi. Non c'è alcun motivo tecnico a giustificarlo, nell'uno e nell'altro caso, ma solo il divertimento ad usare attrezzature e procedimenti più complicati, e molto snobismo. Ho usato il termine cosiddetto perché anche per il vinile si scrisse di un grande ritorno, con percentuali di aumento del volume di vendita del 100%, trascurando di considerare che il 100% di 1 è 2. Ho un buon impianto HiFi con giradischi e lettore CD. Gli smanettatori, quelli che si atteggiano a profondi intenditori, amano il giradischi perché permette mille interventini che il lettore CD non consente . Una volta chi fotografava e sviluppava per poi stampare in proprio, si distingueva nettamente da chi si faceva caricate il rullino negativo colore dal negoziante. Oggi non è più così: dopo pochi giorni d uso un neofita riprenderà fotografie come le nostre e addirittura migliori se fosse dotato culturalmente. E la cosa peggiore è che andrà in giro con un'attrezzatura simile alla nostra, rendendoci indistinguibili dal volgo . Ritornando alla pellicola e specialmente al 120, si cerca di ritrovare quell'aura esclusiva. Ed ecco perché lamentarsi dei prezzi è ridicolo. |
| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 15:33
“ Lamentarsi dei prezzi è ridicolo. „ hai ragione anche te... |
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