| inviato il 31 Dicembre 2021 ore 14:44
E dei vari tungsteno e incandescenza, neon? A volte ho provato a fare degli scatti sperimentali su dei vigneti con quest'ultimo, la dominante lievemente blu su certe cose non mi pare abbia stonato. Ma sono solo esperimenti |
| inviato il 31 Dicembre 2021 ore 18:02
Ed è anche sperimentando che si fa esperienza e , di conseguenza , si può migliorare! |
| inviato il 31 Dicembre 2021 ore 19:01
Ah senz' altro |
| inviato il 31 Dicembre 2021 ore 19:22
Al momento di scattare non imposto nessun bilanciamento del bianco particolare, tanto poi lavoro sul RAW. Uso quasi sempre la Canon 6d e devo dire che il suo bilanciamento automatico, anche in condizioni di luce difficile, va quasi sempre molto vicino a quello che poi imposto manualmente dopo. Secondo me le impostazioni "luce diurna", "nuvoloso" e "ombra" ben difficilmente si possono applicare così come sono perché cosa vuol dire "luce diurna"? A mezzogiorno non è certo uguale alle nove di mattina o alle cinque del pomeriggio, e poi cambia pure a seconda delle stagioni, senza contare che bastano un paio di nuvole in cielo per modificare la temperatura della luce. Idem per "ombra": ombra di quale "luce diurna"? (vedi sopra) e ovviamente la luce che viene da un cielo coperto può avere temperature assai differenti. Quindi secondo me queste regolazioni sono dei suggerimenti di massima, e poi si vede che fare. Poi bisogna vedere che foto si stanno facendo: se mi interessa avere colori fedeli scatto una foto con dentro il cartoncino grigio neutro e poi faccio il bilanciamento su quello, e se dovessi fare delle riproduzioni di opere d'arte o foto di oggetti per un catalogo userei anche il color cheker. Ma in genere mi interessa avere colori che mi piacciano, più che la fedeltà, e quindi smanetto il bilanciamento fino a che la foto ha una tonalità che mi piace. O magari finché non riesco a ricreare quella luce che c'era, ma tanto non ci si riesce praticamente mai, perché occorrerebbe domandarsi non che luce c'era ma che luce abbiamo visto, e non è affatto la stessa cosa, la visione umana è un bel po' più complessa della riproduzione fotografica di una scena (e già quella non scherza, quanto a complessità). Per ricreare l'atmosfera di una certa luce, con certi colori, in una fotografia magari bisogna mettercene degli altri. Quando scrivo queste cose naturalmente non mi aspetto di essere capito molto, ma fa niente... |
| inviato il 31 Dicembre 2021 ore 20:53
Oh no, Miopiartistica, hai espresso un parere molto dettagliato e di sicuro mi stai anche tu facendo riflettere su questo tema. Grazie e Buon 2022 |
| inviato il 01 Gennaio 2022 ore 7:37
Il WB è una scelta del fotografo, come l'inquadratura. Si può scegliere di avere una fotografia priva di dominanti cromatiche o con una dominante cromatica, dipende dalla fotografia in oggetto e dal gusto del fotografo. Tutto qui. Ed è anche sulla scelta del WB che si vede la bravura del fotografo. |
| inviato il 01 Gennaio 2022 ore 8:07
Grazie Alessandro, mi sembra un parere che esprime soggettività e contestualizzazione di ciò che si trova davanti un fotografo. Buon anno |
| inviato il 01 Gennaio 2022 ore 16:26
Anelanna, grazie e Buon Anno Nuovo anche a te! |
| inviato il 01 Gennaio 2022 ore 20:53
Auto va bene nel 99% dei casi |
| inviato il 01 Gennaio 2022 ore 21:12
Auto va bene per il 99% dei casi se aspiri alla mediocrità. |
| inviato il 01 Gennaio 2022 ore 21:13
“ Auto va bene nel 99% dei casi „ Auto spesso ci prende e spesso arriva vicino al bilanciamento che mi piace. E qualche volta sbaglia pure di brutto. Ovvio che vicino non basta. Perché la questione non è stabilire il bilanciamento giusto per una resa fedele dei colori (e anche in quello auto va mica sempre bene... spesso va abbastanza bene, ma mica sempre), la questione è di trovare il bilanciamento che mi piace per quella foto. Per me, naturalmente... |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 21:17
Discussione interessante e argomento, a mio parere, complesso a causa delle molteplici variabili che influenzano le scelte. Bilanciamento del bianco a che pro? Mi dirai per avere un bianco che sia bianco. Questo lo puoi ottenere, come è stato già detto, in fase di sviluppo, in particolare se scatti in raw. Se scatti in jpeg cambiano le esigenze e qui Nikon ti aiuta in quanto ha un buon automatismo di bilanciamento del bianco, anche se non perfetto in alcuni casi limite, dove una scelta della condizione è necessaria (lo si vede già sul monitor della fotocamera) e qualora le temperature della luce preimpostate (nuvoloso, tungsteno, diurno etc) non bastassero, si lavora a mano, come si lavora a mano per creare, sempre in jpeg, un effetto bluastro notte in uno scatto sottoesposto ripreso di giorno. Ripeto che se lavori in raw, puoi intervenire dopo. Se, scattando in raw, vuoi vedere sul monitor un'immagine simile a quella che vedrai sul computer, bilancia il bianco come se scattassi in jpeg. Se invece usi l'istogramma e vuoi che il grafico sia il più vicino possibile al raw che esce dalla macchina (quello che vedi è comunque l'istogramma di un jpeg anche se scatti solo in raw), usa il dettaglio “nuvoloso”. Se vuoi la certezza di risultato in post e vuoi che una serie di fotografie abbia esattamente lo stesso bilanciamento, devi usare un color checker da mettere in una zona della scena che poi ti permetterà di tarare i colori e il bianco in post, operazione che serve a poco se non hai un buon monitor e soprattutto se il tuo monitor non è tarato. Ciò detto, giusto per dare un senso alla complessità che ho citato, io scatto molto in auto e molto in “nuvoloso” . In auto per le fotografie che espongo normalmente e in “nuvoloso” per le fotografie che scatto in ETTR. Spero ci non averti complicato la vita. Buona luce Gabbia65 |
| inviato il 10 Gennaio 2022 ore 23:38
No assolutamente Gabbia, hai aggiunto un altro prezioso parere in questo forum. Comunque il tungsteno come già ho detto, lo ho usato per fare sperimentazioni, sai che la dominante blu è fortemente presente, ma a volte in certi contesti è interessante. Anche il nuvoloso che tu scatti con la sovraesposizione mi incuriosisce. |
| inviato il 11 Gennaio 2022 ore 0:15
Se non sviluppi il raw con Lightroom , PS o qualcosa di altro usa l”automatico. Di giorno non hai problemi di sera con luci mister qualche problema sorge. Altro metodo , ma solo in foto di studio o servizi con una luce costante , si fa la foto del cartoncino grigio neutro partendo dal menu del bilancio del bianco per fissare un valore . Da lì blocchi questa temperatura e usi per i tuoi scatti. La cosa più semplice ovviamente é usare Lightroom ( o qualsiasi altro ) e prendere la temperatura col cursore goccia e appoggiarlo su una porzione di foto grigia chiara . Ciò non toglie che più tu prima o poi variare la temperatura a tuo piacimento se preferisci dare calore o raffreddare la temperatura della luce. Ho tentato di spiegarti in maniera più semplice possibile una delle “ rogne “ della fotografia digitale ( che in analogico non esisteva per fortuna ) |
| inviato il 11 Gennaio 2022 ore 15:49
Scelta fortemente legata a ciò che tu vuoi evocare col quel singolo scatto. Con pentax cambio in post anche con jpeg |
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