| inviato il 01 Novembre 2021 ore 8:30
Be...grazie a tutti x i consigli...vedrò che fare...intanto mi studio le vostre dritte....poi tornerò più avanti su qualche dubbio per il viaggio vero e proprio...cosa tagliare e cosa non rinunciare... gio |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 9:19
Conosco Peak Design Tripod perché l'ha un mio amico. Bello, compatto, ben rifinito, costoso, ma a mio avviso non è adatto per viaggi in zone ventose dato che le gambe sono estremamente esili e si piegano con troppa facilità (provate). Tra l'altro ha addirittura cinque o sei sezioni delle gambe. |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 9:39
Giovaz, il vento, con hanno già segnalato è un delirio. Io sono nudato con uno 055 CXPro4, 2,5 kg con la testa. Due volte il treppiede è stato rovesciato, una volta al relitto del DC10 e l'altra alla scogliera di Dyrhólaey. Entrambe le volte mi sono salvato perché avevo la tracolla al collo. All scogliera rotolavano via gli zaini da più di 10 kg poggiati a terra, per darti un'idea: bellissimo, mai viste onde così… Eravamo a cavallo dell'equinozio primaverile, quindi ancora inverno in Islanda: fosse in estate le cose vanno meglio. Detto questo, se non hai in previsione trekking seri, tieniti il tuo 055: tutte le cose da vedere/fotografare non distano più di 1km dal parcheggio. Lo conosci, lo usi automaticamente, per cui non ti intralcia. Tanto starà sempre in macchina… Il trekking più lungo che abbiamo fatto è stato Bruarfoss, due km, seguito da Svartifoss e quindi dallo spot del Kirkjufell. Io ho smontato il treppiede completamente, l'ho messo in valigia e l'ho rimontato una volta arrivato, per evitare beghe in aeroporto. |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 10:14
Per essere stabile un cavalletto deve essere pesante. Con questa premessa la conclusione è scontata: portati il treppiede più pesante che sei in grado di trasportare. P.S. - più sezioni ha una gamba più flette, e più flette e meno è stabile |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 10:23
Quindi ulteriore conclusione scontata, regola numero due, portati il treppiede più lungo che riesci a trasportare. Si può continuare, con la regola numero tre, la testa più solida e pesante e così via. Con le conclusioni scontate uno rischia di rovinarsi il viaggio. A meno che non lo si fa per lavoro. Allora uno porta di tutto e di più. P.S. Occhio anche ai piedini, puntali da terreno o supporti diversi per altri fondi, rendono il tutto più stabile. |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 11:18
Esistono i piedini doppio scopo, ossia puntati e gommati... con quelli non hai mai problemi |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 17:13
“ Con le conclusioni scontate uno rischia di rovinarsi il viaggio. A meno che non lo si fa per lavoro. Allora uno porta di tutto e di più. „ Con due chili di treppiede in carbonio testa inclusa, magari con solo tre sezioni, usando tutte le dovute precauzioni scritte sopra si può fotografare anche nelle condizioni più estreme (raffiche che fanno ribaltare il cavalletto se non zavorrato) dato che l'ho fatto, anche con pose lunghe per aurore boreali e due chili non sono tanti, si possono fare percorsi anche relativamente lunghi anche tenendolo in mano. Anzi, a me dà più fastidio il peso dello zaino che i due chili di cavalletto in mano! |
user109536 | inviato il 01 Novembre 2021 ore 17:41
Non capisco questo problema del vento. Se è troppo forte non allungo le gambe del treppiede (Peakdesign) e mi metto in ginocchio (Più la leva è corta meno vibrazioni ci saranno) o uso un sacchetto di riso. In montagna uso lo zaino come appoggio |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 19:44
Ah, giusto. Aggiungo velocemente che la polvere vulcanica è altamente abrasiva. Rientrato a casa ho pulito tutte le parti che hanno sfregamento, smontando completamente il treppiede. Non avete idea di quanto sozzume nero che è rimasto sul fondo della soluzione. Argomento ulteriore per usare il tuo 055 invece che un treppiede nuovo. È un carro armato, lo smonto, lo pulisci e torna nuovo. |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 20:17
sulla lava incandescente servirà l'ultimo stadio al titanio o tungsteno. |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 20:22
In certe aree dell'Islanda ove più stretta è la tutela ambientale, non consentono che i fotografi usino treppiedi interamente metallici e con piedini in materiale sintetico. Sono consentiti unicamente cavalletti in legno con finitura naturale, come ad esempio quelli della serie top di gamma prodotta da Berlebach. Certo, parliamo di circa 1.700,- Euro, senza la testa. Puntali in ferro forgiato e brunito ad olio. |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 20:55
“ che l'altezza del treppiede dovrebbe essere circa 40cm meno della vostra altezza, „ Questa mi pare una consuetudine per i fotografi pigri, o forse per chi sta in piedi e vuole il tele davanti gli occhi. |
| inviato il 01 Novembre 2021 ore 22:32
In media la lunghezza degli archi diritti corrisponde circa all'altezza dell'arciere, poiché questa a sua volta è circa il doppio dell'allungo. E fin qui, mi torna. Mo' sta cosa che il fotografo islandese deve essere 40 cm più alto del suo treppiede mi pare una lèggenda nordica |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |