| inviato il 01 Settembre 2021 ore 7:39
Buongiorno, intanto ti faccio i miei migliori auguri per la nascita di tua figlia, è sempre una cosa meravigliosa, come dice JP sicuramente il consiglio è quello di affidarsi ad esperti, il primo posto dove andrei a sentire che proposte hanno è alla tua banca, poi mi farei un giro anche alle poste. Almeno così inizi a valutare diverse cose, l'assicurazione sulla vita può essere valida ma bisogna leggere e rileggere cento volte tutte le clausole con molta attenzione. |
| inviato il 01 Settembre 2021 ore 7:45
L'ultima volta il 'mio consulente' (in realtà è uno della banca che ogni tanto mi rompe le balle per poter gestire i miei soldi), per 100k euro mi ha proposto la suddivisione in 14 fondi. Solo di commissioni avrei lasciato lì quasi 5k |
user12181 | inviato il 01 Settembre 2021 ore 14:50
Valore insieme Banca Intesa? Io ho prontamente abboccato per meno soldi. Non male finora. Forse ci metterò ancora una parte del tfr. Comunque con la suadente Veruska, la "mia" nuova gestora della banca (ma quando ho parlato di tfr ha avuto uno sguardo da pirata), sono passato in positivo dopo anni che stavo sotto e non investivo più, lasciando tutto sul conto corrente, tranne un fondo flessibile complicatissimo che il precedente addetto, dopo che si era deciso a tornare al lavoro dal bar, era riuscito a rifilarmi, dicendo, e, ai miei dubbi, ribadendo ostinatamente la menzogna, che era a capitale garantito, cosa non vera, mi ha confermato poi la dolce Veruska-dagli-occhi-di-brama. (Siccome poi distribuisce 600 euro a semestre, togliendoli dal rendimento, non riesco a capire cosa realmente combini, fatto sta che è sempre in rosso). In effetti ci sono alcuni fondi, per esempio tecnologici, che userei per lasciare soldi al figlio, se lo avessi, anzi al nipote. Sul lungo periodo, ma finora anche sul breve, vanno molto bene. |
| inviato il 01 Settembre 2021 ore 16:50
“ Il consulente bancario e' l'ultima spiaggia per quello che mi riguarda. Ricordatevi che quando entrate in banca state entrando in un negozio con tutto il potenziale conflitto d'interessi del negoziante. „ è come entrare in una vasca di squali che non mangiano da mesi... |
| inviato il 01 Settembre 2021 ore 19:13
Se sei un lavoratore dipendente, per un piano pensione per il figli potresti anche guardare al tuo fondo pensionistico di comparto. Ce ne sono che vanno abbastanza bene e, in genere, hanno spese basse. Spesso consentono l'iscrizione anche per i figli finché sono a carico, con l'apertura di una posizione separata. Un domani questi potranno sempre trasferire il capitale accumulato presso un altro fondo se lo riterranno opportuno, oppure sospendere i versamenti. |
user225138 | inviato il 02 Settembre 2021 ore 0:05
Non sto a dilungarmi, ma ti assicuro che ho quasi trent'anni di esperienza in banca, finanza, investimenti, trading, etc. L'unica cosa che mi sento di dirti, e di dire a chiunque mi chieda lumi sull'argomento è questa: LE ASSICURAZIONI SERVONO A PROTEGGERSI DA RISCHI E NON AD INVESTIRE. INVESTIRE ATTRAVERSO UN PRODOTTO ASSICURATIVO SIGNIFICA RIMETTERCI DEI SOLDI. ESISTE SEMPRE UN PRODOTTO FINANZIARIO ANALOGO A QUELLO ASSICURATIVO CHE COSTA DI MENO IN TERMINI DI COMMISSIONI E SPESE, OFFRENDO LO STESSO RENDIMENTO. Fate un sacco di assicurazioni: casa, famiglia, animali domestici, attività sportive, chi più ne ha più ne metta. Assicuratevi soprattutto contro eventi rari ma catastrofici, perché il premio è basso e nella remotissima ipotesi in cui l'evento si verifichi non rimanete con il cvlo per terra. Ma se l'agente prova a parlarvi di investimenti mandatelo serenamente a quel paese. PS: lo stesso potrei dire dei fondi pensione, ma in questo caso bisogna considerare la fiscalità e le contribuzioni dell'azienda per la quale si lavora. Sottoscrivere un fondo pensione da lavoratore autonomo è - normalmente - una fesseria. |
| inviato il 05 Settembre 2021 ore 21:42
Sono a digiuno di certi argomenti, non fulminatemi svp..... Ma piuttosto che stipulare assicurazioni particolari e poco chiare non si potrebbe optare per il classico buono fruttifero postale? Oppure acquistare annualmente qualche sterlina oro lasciando poi un bel tesoretto al figlio tra 20 anni? |
user12181 | inviato il 06 Settembre 2021 ore 5:30
Credo che un piano di accumulo (cioè diluendo l'investimento nel tempo, per evitare di fare l'errore che ho appena fatto io, investendo tutta la somma in una situazione di bolla, come probabilmente è quella attuale) in un fondo di investimento azionario industriale e tecnologico, o in una gestione di più fondi, azionari, monetari, obbligazionari, per stare più sicuri limitando il rischio, sia a lungo termine una forma di risparmio piuttosto sicura. Va accompagnato e coordinato con un tenore di vita morigerato, sempre entro i limiti della decenza. P.S. Fra i principi guida di una morigeratezza dignitosa (da collocare fra i kantiani "Ratschläge der Klugheit" - "Consigli della prudenza" - adattati alla situazione italiana), terrei quello di non dar soldi a chi è riottoso a rilasciare ricevute fiscali. Sembra un principio bizzarro, ma in questo modo si risparmiano direttamente molti soldi, si tagliano fuori amplissimi settori di economia parassitaria, soprattutto nel settore terziario, si contribuisce alla salute finanziaria della nazione e quindi alla sicurezza dei propri risparmi. |
| inviato il 08 Settembre 2021 ore 8:33
io sono papà da due anni e il mio investimento è: mettere un tot al mese sul suo conto e basta, tra 20anni avrà 15/20mila € da gestirsi come vuole. Io non so nulla di finanza e mi guardo bene dal giocarci |
| inviato il 08 Settembre 2021 ore 11:56
Lo so Jp, ma proprio perchè ignorante, mi accontento di mettere da parte e basta... Il diventare ricco o far diventare poco/tanto lo lascio fare a chi sa fare e chi si può permettere di perdere anche quel poco. a me basta che il conto costi zero. |
| inviato il 08 Settembre 2021 ore 12:00
Se non ti fidi delle banche lascia perdere e hai 2 alternative. La prima e' mettere tutti i mesi un tot in cassetta di sicurezza o simile, l' altra e' metterci sterline d,oro che almeno dovrebbero rivalutarsi sul lungo periodo. |
| inviato il 08 Settembre 2021 ore 12:57
La premessa e'..se non hai fiducia nelle banche e nel sistema finanziario in generale. Naturalmente devi tener traccia della provenienza del denaro, perché per importi rilevanti potresti avere problemi a smobilizzarlo. Jp1000, non parlo tanto per parlare, e' materia che conosco. Il mio non e' un consiglio ma il comportamento consequenziale alle premesse. Se leggi il mio precedente intervento i miei suggerimenti erano ben diversi. |
| inviato il 08 Settembre 2021 ore 13:09
Ma per la cassetta di sicurezza non devi avere un conto in banca? |
| inviato il 08 Settembre 2021 ore 13:11
Non è necessario, puoi pagare per cassa, almeno in alcune banche, comunque avere un conto con pochi euro non e' gran rischio. |
user12181 | inviato il 08 Settembre 2021 ore 13:52
"chi si può permettere di perdere anche quel poco." Così però tu ti stai permettendo di perdere con certezza (non è un rischio di perdita, è una certezza pratica, seppure non metafisica, cioè assoluta) un tot l'anno per l'inflazione, dopo vent'anni la somma persa diventa un bel po'. L'ho fatto anche io per quasi vent'anni. Da un anno e mezzo ho deciso di rischiare qualcosa, non per perseguire profitti mirabolanti, ma per difendere i risparmi. Mi espongo a un rischio di perdita per non incorrere in una perdita certa (però non sono in grado di fare un calcolo matematico che permetta una comparazione affidabile in termini quantitativi fra le due opzioni, l'entità prevedibile di una perdita, in sé certa ai fini pratici quasi come il sorgere del sole nel celebre esempio humiano, e il rischio di perdita futura di un fondo azionario...), se si trattasse di qualcosa di simile alla scommessa di Pascal non ci sarebbero problemi... . Noto però che i pochi soldi che mia moglie aveva messo su un fondo azionario europeo (livello di rischio molto alto, 6 su 7, per la qual cosa la rimproverai abbastanza), dopo più di vent'anni sono cresciuti nominalmente di poco più del 40%. Ha superato tutte le crisi degli anni 2000 abbastanza bene. Nel frattempo, una somma lasciata a languire sul conto corrente dal 2000 a oggi si è svalutata del 38,6%. Se però calcolo a partire dal 1995, quando più o meno il fondo è stato sottoscritto e i tassi di inflazione annuale erano più alti, le cose peggiorano, la perdita del potere d'acquisto fino al luglio scorso è stata del 58% Da notare che questo fondo ha un rating Morningstar piuttosto scarso, 2 su 5. È cioè un fondo con un rendimento passato, al netto dei costi, inferiore rispetto al 67,5% degli altri fondi con la stessa politica di investimento... |
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