| inviato il 30 Agosto 2021 ore 8:09
Una cosa da fare per la scelta della carta, a mio avviso, è esaminare bene il profilo ICC di quella carta con la propria stampante, usando un programma tecnico appropriato, io uso Color Think della Chromix. Facendo un'analisi ed un eventuale confronto con altre carte, dall'esame del profilo ICC si apprendono diverse cose importanti, tipo il punto del bianco, quanto e se è neutro o meno, la profondità del nero, ed il gamut cromatico, che alla fine è solo quello che conta in stampa, oltre al tipo di carta, la finitura superficiale e la grammatura della carta. |
| inviato il 30 Agosto 2021 ore 16:45
La fine art gold smooth pearl è una (simil) baritata con superficie a finitura perlata questa ilford.com/product/gold-fibre-pearl/ La smoot pearl è una Resin Coated con finitura perlata. Questa ilford.com/product/smooth-pearl/ in teoria quindi su stampanti dye la smooth pearl (la seconda) dovrebbe dare colori più brillanti con stampe più luminose. In effetti la smoth peral RC è una delle migliori carte di ilford, pluripremiata. A me piace tantissimo ma è una carta che richiede il soggetto giusto. Va bene per ritratti soprattutto per foto glamour e di moda Provata su Canon Pro 200 va molto bene e la superficie perlata è fantastica. non va bene messa dietro un vetro, perde tantissimo e anzi la perlatura fa sorgere riflessi strani. Va vista così al naturale apprezzata guardandola da vicino, anche in controluce, per cui la vedo benissimo su book fotografici meno bene per stampe appese al muro Ha un gamut molto molto ampio e rende i passaggi tonali molto bene. In più ha anche un consistenza notevole da carte fine art cioè oltre i 300 gr che la rende ottima anche per essere "maneggiata" La gold fine art smooth pearl è l'equivalente ma non RC e con una finitura simil baritata (tutte le carte di qualsiasi marca definite baritate sono simil baritate non fanno carte realmente baritate col bario per inkjet nemmeno le Hannemule e Canson lo sono) E' anche lei perlata ma la perlatura è meno brillante si percepisce ma non luccica come nella versione RC. L'equivalente delle Ilford serie Gold fine art sono queste www.hahnemuehle.com/en/digital-fineart/fineart-media/glossy-fineart.ht O per canson le Baryta Photographique o Baryta Prestige. Io onestamente non mi faccio problemi a usare una carta RC con una stampante dye. E' vero che le stampe durano meno ma comunque oramai siamo nell'ordine di alcune decine di anni con gli inchiostri chromalife+ Pagando un piccolo prezzo sulla durata hai delle stampe che sono una gioia per brillantezza. hai una stampante dye usala dove eccelle ovvero nella brillantezza. Anche sulla presenza di OBA la penso allo stesso modo... non è sempre negativo che ci siano. In certe stampe VOGLIO un bianco purissimo che è ottenibile solo con gli OBA. Certo questo ha degli aspetti negativi sulla durata e su eventuali problemi con luci strane ma se voglio quel bianco lo ottengo solo con gli OBA. C'è un prezzo che devo pagare per quel bianco ma se è quello che voglio lo pago. Qui c'è un articolo interessante www.redrivercatalog.com/infocenter/optical-brighteners-in-your-inkjet- @alessandro il gamut non è tutto. Se no si utilizzerebbe un solo tipo di carta le glossy smooth (nelle varie variazioni metalliche perlate extra smooth ecc..) Invece ci sono pure le satin, le lustre, matt e semi matt... ecc.. ecc... e vengono usate e anche più delle glossy. Per alcuni soggetti è molto importante anche la texture della superficie che da un marcia in più. Le carte opache hanno sempre un gamut limitato rispetto alle smoot ma alcune hanno una texture fantastica che combacia col soggetto per fornire un aspetto finale molto armonioso. Penso ad esempio alla Hannemuele German etching o meglio la Albrecht Dürer combinate a scorci di paesi , nature morte, ritratti di persone in costumi storici dove la texture della carta va a combaciare con la texture dei muri, dei vestiti, dei legni degli oggetti.. Insomma bisogna valutare tutto, il gamut, la texture, il punto di bianco, il punto di nero, la consistenza... e farli combinare con la foto. Poi c'è anche la questione di abbinamento carta / inchiostri. Le carte non rendono allo stesso modo su tutte le stampanti Per esempio la ilford fa un carta specifica per il B/N tipo RC che è la Mono Silk warmtone che ha sostituito una vecchia fine art gold Mono warmtone Bene l'ho provata sul B/N con la Pro 200 e non mi piace benché abbia un punto di nero molto buono Il problema è che ha un bianco caldo e nel B/N non mi piace. Preferisco una Barita della Hannemuele serie fine art con OBA che oltre che a neri profondi mi da bianchi puri. Viceversa quella Ilford Mono Silk se stampata a colori con paesaggi grandi che devi appendere sotto vetro è fantastica. Hai neri profondi niente riflessi strani e tonalità calde dei colori ideali per paesaggi mediterranei o africani. In più ha un gamut molto grande quasi vicino a una smooth pur essendo una semi matt. Poi messa sotto vetro acquisisce brillantezza, migliora essendo appunto una semi matt. Il bello del giochetto che si chiama stampa in casa è tutto lì, trovare le combinazioni giuste tra soggetto / carta / stampante. Onestamente trovo una noia stampare sempre su 1-2 tipi di carta e basta. |
| inviato il 30 Agosto 2021 ore 18:28
Grazie Giovanni, secondo te ci sono particolari problemi a stampare con inchiostri dye su carte date per non compatibili? Vedi per esempio la fine art smooth pearl… |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 7:15
@alessandro il gamut non è tutto. Se no si utilizzerebbe un solo tipo di carta le glossy smooth (nelle varie variazioni metalliche perlate extra smooth ecc..) Invece ci sono pure le satin, le lustre, matt e semi matt... ecc.. ecc... e vengono usate e anche più delle glossy." Ripeto quello che ho scritto sopra e che non hai letto: "..ed il gamut cromatico, che alla fine è solo quello che conta in stampa, oltre al tipo di carta, la finitura superficiale e la grammatura della carta. |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 8:06
“ Grazie Giovanni, secondo te ci sono particolari problemi a stampare con inchiostri dye su carte date per non compatibili? Vedi per esempio la fine art smooth pearl… „ Ilford è un po' "talebana" in questom suggerimenti Nel senso che dice hai una stampante duyye? Benissimo stampa su carte RC e avrai il massimo! Questo perchè come brillantezza le stampe su carta RC non batte nessuno. Non di meno puoi benissimo stampare su carte serie art tanto è vero che ilford ti fornisce sul suo sito i profili per la Pro 100 e Pro 200. Quindi se le hanno profilate loro certamente si può stampare E se guardi il gamut non è molto diverso anzi direi sovrapponibile Quello che cambia è la brillantezza che ottieni che sarà inferiore NB per brillantezza intendo qui la capacità di riflettere la luce (in modo direzionale) che ha una stampa. Notoriamente le dye in combinazione con carte RC forniscono una brillantezza che non è raggiungibile con una stampante a pigmenti proprio a causa della struttura delle particelle dei pigmenti che causano uno scattering della luce. Ed è per questo che le stampe a pigmento a volte vengono definite "mute" cioè danno sempre la sensazione di essere un po' opache. Che poi per certe foto non è detto che sia un male assoluto ma bisogna tenerne conto. Nelle carte RC la presenza della della resina fa permanere i colori molto in superficie che in questo modo risulteranno brillanti e saturi e non si ha il fenomeno dello scattering perchè i dye sono totalmente assorbiti dalla carta non sono appoggiati sulla superficie come i pigmenti che non vengono assorbiuto ma restano incollati sulla superficie della carta. |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 8:24
I gamut delle tre peralte che ha in catalogo ilford sono praticamente sovrapponibili su Pro 200 Quella con il gamut più ampio di uno sputo è la RC Poi c'è la baritata che però ha un migliore bianco puro E quella col gamut più stretto ma di pochissimo è la fine art che è una carta matt Però se stampi su queste tre carte la brillantezza sarà evidentemente diversa a favore della RC poi la baritata e ultima la fine art. |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 10:04
Gentili amici, mi avete fatto venire la curiosità di provare le carte Ilford (usavo in camera oscura la Gallerie lucida, fatta asciugare senza smaltatura). Ora uso prevalentemente la Epson Traditional Photo Paper con Epson P-800 e mi trovo molto bene (molto vicina alle carte analogiche lucide non smaltate) uso i profilo ICC di Epson per i propri materiali, stampo in formati tra il 30x40 ed il 40x50-60, quasi esclusivamente B&W con ABW (gestione colore della stampante). Le domande che vi porgo sono: 1-come vanno i profili ICC di Ilford, Canson od Hahnemuelle per le stampanti Epson in caso di stampe a colori, sono buoni, oppure è necessaria una profilatura personalizzata con spettrofotometro; 2-come va ABW con carte non Epson, specificatamente Ilford o Canson od Hahnemuelle, mantiene la linearità oppure bisogna fare un profilo BW; 3-in ogni caso comincerò a fare prove, ma al momento non ho spettrofotometro per la profilazione delle carte, e, se possibile, in tale stato vorrei rimanere! Scusandomi per la banalità dei quesiti posti, ringrazio anticipatamente per il tempo, e non solo, dedicatomi. Buona giornata. |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 10:44
@ per Luciano Mi sembra di capire che ami stampare prevalentemente in B&W. I profili icc, quando usati per stampe in B&W, esigono una grande precisione, conseguibile solo con un ottimo spettrofotometro e targets personalizzati (ottimizzazione dell'asse del grigio). I profili cosiddetti "canned" rilasciati dai produttori di carte non sono adeguati a questi fini. In Italia sono pochissimi gli stampatori in possesso di attrezzature e competenze adeguate allo scopo. Uno di questi pochi è Alberto Maccaferri, il creatore di Photoactivity, che oltre ad usare per le misure lo spettrofotometro Barbieri (uno dei migliori sul mercato) ha concepito un target era procedura di profilazione (basata su una modifica di Argyll) veramente efficace. Puoi rivolgerti a lui per acquistare un profilo icc di tal fatta, concepito oltretutto per la tua personale stampante e la carta da te scelta. In alternativa puoi procedere per tentativi usando ABW, tranquillamente utilizzabile anche con carte non Epson. Potrai ottenere buoni risultati, anche se sicuramente un po' inferiori. Ciao, Fabio |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 13:50
“ @ per Luciano Mi sembra di capire che ami stampare prevalentemente in B&W. I profili icc, quando usati per stampe in B&W, esigono una grande precisione, conseguibile solo con un ottimo spettrofotometro e targets personalizzati (ottimizzazione dell'asse del grigio). I profili cosiddetti "canned" rilasciati dai produttori di carte non sono adeguati a questi fini. In Italia sono pochissimi gli stampatori in possesso di attrezzature e competenze adeguate allo scopo. Uno di questi pochi è Alberto Maccaferri, il creatore di Photoactivity, che oltre ad usare per le misure lo spettrofotometro Barbieri (uno dei migliori sul mercato) ha concepito un target era procedura di profilazione (basata su una modifica di Argyll) veramente efficace. Puoi rivolgerti a lui per acquistare un profilo icc di tal fatta, concepito oltretutto per la tua personale stampante e la carta da te scelta. In alternativa puoi procedere per tentativi usando ABW, tranquillamente utilizzabile anche con carte non Epson. Potrai ottenere buoni risultati, anche se sicuramente un po' inferiori. Ciao, Fabio „ Ho avuto un esperienza traumatica con la creazione di un profilo colore e la stampa B/W Breve storia triste Non c'era ancora il profilo su sito della ilford Siccome ho lo strumento della x-rite mi sono fatto il profilo da me Risultato il mi profilo è migliore di quello della ilford canned (che poi era uscito) su stampa a colori E si vede anche visualizzandolo con color think the il mio è più regolare E in stampa a colori da risultati un pochino migliori Su stampa B/N è un disastro. Dominante azzurrina a go go. Con quello della ilford canned invece niente dominanti... Sto ancora cercando di capire il perché ma non ne vengo a capo. E dire che la Pro 200 ha una opzione di stampa apposita per il B/N che in teoria non dovrebbe usare profili colore ma tant'é che così mi è venuto e non so perché. |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 14:09
Qui c'è un link molto interessante che fa chiarezza fra le varie carte di molte marche così si capisce meglio l'equivalenza tra marche e tipi. Tipo la tabella degli oli equivalenti per motori auto www.freestylephoto.biz/inkjet/paper-ratings Occhio non fatevi troppo fregare dalla valutazione finale di queste carte che è basata più su considerazioni tipo assenza di oba, tipo di manifattura ecc. ecc.. è una valutazione più da produttore di carta che da utilizzatore. Per esempio la ilford washi torinoko è data come A++. Vero che è un carta pregiata ma è molto complicata da usare perché ha un gamut ridottissimo, è giallina, richiede la foto giusta il soggetto giusto e per di più è leggerina quindi non maneggiabile con disinvoltura, in alcune stampanti si strappa. La Hahnemühle Baryta FB ha una valutazione A- perché ha gli OBA ma proprio per questo motivo è ottima per il B/N ha un Dmax ottimo va bene per un uso abbastanza generalista nel ritratto, non è molto glossy anche se è definita tale è più vicina a un luster, funziona bene con molte stampanti e ha una grammatura di rispetto. Alcuni tempo fa dicevano che ha dominanti magenta ma io almeno nella versione in vendita oggi non ho riscontrato sto problema. |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 16:55
Fabio 1951, grazie per la risposta, ti preciso che me ne guardo bene dall' usare i profili “canned” per il B& W, uso l'ABW, con “gestione colore fatta dalla stampante”, e, per me, con la TPP va proprio bene, sono soddisfatto, avendo trovato la combinazione magica per il mio sistema. In sostanza la domanda era: come va l' ABW con carte non Epson? Mi spingono a cambiare: 1-la curiosità (anche “colpa” vostra), 2-la estrema difficoltà a trovare la la TPP in rullo da 14'. Uso questo formato, lo reputo comodissimo, lato lungo del 30x40 e lato corto del 40x50-60 e…..oltre, nel 30x40 ci metti 2 stampe A4, e così via. Prima o poi arriverà anche lo spettrofotometro, a proposito come vanno i profili B&W dell' x-rite i1Studio? Mi piacerebbe saper gestire (anche se in maniera amatoriale) anche tale aspetto della stampa, seppur abbia forti dubbi sull' opportunità di tale acquisto per i miei volumi di stampa (stampe “belle” siamo sull' ordine di 15-25 all' anno), ma stampare, forse, è ció che mi gratifica di più nella fotografia, confronto musicale: scattare= comporre, stampare=eseguire, un esecutore può stravolgere il pensiero del compositore, spesso in maniera molto positiva. Se dovessi aver problemi con ABW proverò con i profili di Photoactivity, ne vendono di specifici per il B&W? Grazie ancora della pazienza e disponibilità. |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 18:14
scusate ma cosa è l'ABW? |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 18:14
Rispondo brevemente: “ con la TPP va proprio bene, sono soddisfatto, avendo trovato la combinazione magica per il mio sistema „ Questa è una buona cosa; è sempre bene avere dei punti fermi che fungono da riferimento “ come va l' ABW con carte non Epson? „ Come ti ho già detto il driver in modalità ABW può essere usato anche con carte non Epson; l'ideale però sarebbe usarlo in combinazione con l'utility di Quadtone Rip e uno strumento quale il colorimetro Datacolor (che se non è il massimo per i profili icc a colori, invece per questo scopo, in cui si leggono scale di 21 o 51 gradini di grigio, va comunque benissimo), in modo tale da ricavare un profilo icc specificatamente dedicato al B&W con la tua stampante e la tua carta. “ Se dovessi aver problemi con ABW proverò con i profili di Photoactivity, ne vendono di specifici per il B&W? „ Sì, su richiesta Maccaferri ti crea un profilo specifico per la tua stampante e la tua carta ed ottimizzato proprio per il B&W. Non so il costo attuale, ma credo si collochi attorno ai 50 euro. Per la verità esiste un'ulteriore alternativa a disposizione degli amanti del B&W, ma richiede la conversione della propria stampante (peraltro reversibile) mediante utilizzo di inchiostri a sole sfumature di grigio (i Piezography di J. Cone). Utilizzare 6 o 7 inchiostri di tale tipo assicura sfumature di toni incredibili, retino assolutamente invisibile e nitidezza superiore. Non si usa più il driver ma solo Quadtone Rip con le curve appositamente create da J. Cone con uno strumento che legge una scala con ben 256 gradini dal bianco al nero 100%. |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 18:17
@Andrea “ scusate ma cosa è l'ABW? „ ABW è il nome di una modalità d'uso del driver delle migliori stampanti Epson specificatamente dedicata alla stampa del B&W. Molti lo definiscono un piccolo Quadtone Rip. Canon ha qualcosa di analogo, ma non così performante. |
| inviato il 31 Agosto 2021 ore 18:30
ah, io ho canon pro-10S ma non conosco una modalità d'uso simile sulla mia stampante, ignoranza mia. Uso stampare con QImage Ultimate perché ha una modalità che consente di bypassare il limite imposto da Canon di 3cm di bordo sulle carte con profilo Fine Art ma anche qui non so se esista una modalità di stampa simile ad ABW Grazie Fabio |
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