| inviato il 18 Luglio 2021 ore 14:23
I professionisti in fotografia naturalistica sono così pochi che praticamente non esistono. Grazie Madrano, non ho mai pensato di essere unico. Certi utenti magari lo dicono, ma è meglio non credergli... Come si vede dalle foto citate come esempio ci sono tanti eccellenti fotografi d'azione in naturalistica. Questo, secondo me, dipende molto dai progressi tecnologici. |
| inviato il 18 Luglio 2021 ore 14:28
Claudio puoi tranquillamente bannarmi. Mi ritengo libero di ripetere che considero tali scatti meri esercizi fotografici. Se ti da fastidio non è un problema mio. Apriti un topic tra amici o un gruppo whatsapp e fatevi i complimenti felici e contenti. |
| inviato il 18 Luglio 2021 ore 14:33
Ti ripeto fai come vuoi. “ In effetti è così che riesco a fare le foto che non fanno gli altri. ;-) „ . Del resto uno che scrive ste robe... che gli di deve dire se non bravo. EDIT: grazie del ban, per fortuna esistono quelli come te visto che i circhi stanno chiudendo... |
| inviato il 18 Luglio 2021 ore 14:51
Come suggerisce Muncias ci sono tanti altri generi in naturalistica. Magari in quei generi non è così necessario il progresso tecnologico. Se fotografassi soggetti immobili userei ancora una reflex. Questo post è centrato sulla fotografia naturalistica d'azione. Ma questo non vuol dire che altri scatti siano meno belli o anche più interessanti. La domanda del thread è: uno scatto come questo dipende più dal manico o dalla tecnologia?
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| inviato il 18 Luglio 2021 ore 15:25
Tu stesso (bravissimo a prescindere)hai detto che certi scatti tierano difficili o impossibili con altri attrezzi...quindi merito al nuovo attrezzo. Però questi pensieri mi sembrano più un inno al mezzo per chi ha la possibilità di comprarli(non è invidia)che condivisione di esperienze. |
| inviato il 18 Luglio 2021 ore 15:37
Animali in volo? Non riesco nemmeno ad inquadrarli.. Ci vuole manico.. |
| inviato il 18 Luglio 2021 ore 16:48
Il ruolo dell'attrezzatura secondo me varia in percentuale a seconda del genere fotografico. In caccia naturalistica questa percentuale è piuttosto alta. |
| inviato il 18 Luglio 2021 ore 16:53
Dico la mia un po' da esterno (non mi sono mai dedicato a questo genere) e magari anche un po' da eretico. I professionisti fanno il loro lavoro: sono pagati per realizzare un servizio (ma più spesso un documentario video, immagino) su un soggetto specifico, si documentano, viaggiano spesati, ci impiegano il tempo necessario stando sul posto parecchi giorni, hanno le attrezzature necessarie eccetera. Devono avere ovviamente una bella professionalità, non solo per scattare ma per arrivare a fare gli scatti giusti nei posti giusti al momento giusto. Ma queste cose non mi interessano, ovviamente, visto che non faccio quel mestiere, e nemmeno potrei e saprei farlo. I fotoamatori che scattano foto di avifauna fanno spesso delle bellissime foto, immagino anche grazie a sistemi autofocus molto efficienti e alla loro bravura e all'impegno che ci mettono, ma spesso guardando le foto si ha l'impressione di vedere una raccolta di figurine: spesso l'animale occupa tutto il fotogramma e non si vede altro. Ovviamente: "Ho speso un botto per il mio 800mm, vorrei vedere che adesso non riesco a isolare il soggetto..." Anche è capitato di voler fotografare uccelli: vivo sul lago e ce ne sono parecchi. Però il mio tele arriva a 300mm, 420mm con un volgarissimo extender kenko, e non ho mai il tempo di appostarmi e aspettare che gli uccelli si avvicinino. E così i miei volatili erano quasi sempre sperduti nel fotogramma. E grazie al fatto di non avercelo lungo abbastanza (il tele...) ho capito una cosa, e cioè che era abbastanza inutile che mi stressassi per fare l'ennesima foto di un gabbiano o di uno smergo, quando ce ne sono in circolazione centinaia, tutte migliori di quelle che avrei potuto fare io. E allora ho pensato che convenisse invece concentrarsi sull'ambientazione o sullo sfondo: si potevano fare foto interessanti anche se l'animale occupava solo una parte del fotogramma purché ci fosse uno sfondo interessante: riflessi colorati sull'acqua, pattern creati dalle canne dietro, oggetti interessanti che gli uccelli usano come posatoi eccetera. In definitiva ho capito che avrei potuto fare qualche foto interessante di qualche volatile senza pormi come scopo quello di voler fare foto di avifauna, ma piuttosto di voler creare immagini che avessero una qualche tenuta formale, grazie o a un'ambientazione particolare o a uno sfondo interessante. Il 500mm manco lo voglio, pesa troppo e poi che ci farei? Brutte copie di foto già fatte molto meglio da altri... |
| inviato il 18 Luglio 2021 ore 17:33
Ahaha questa cosa che ci sono ben altri che fanno quelle foto che richiedono tanto tempo e fatica perseguita anche me Mi sono cimentato abbastanza nel genere ma attrezzatura a parte,mi sono annoiato dopo poco tempo qualche ora diciamo.Mi viene in mente quella gag di Clarkson &co in una puntata di the Grand Tour.... Bardati a mille ma annoiati dopo poca attesa. Attesa,silenzio,appostamenti,mimetismo,arrivare nottetempo sul luogo perfetto....dovrebbero inventare un app che elimina anche questi inconvenienti.... |
| inviato il 18 Luglio 2021 ore 17:38
Beh alla base c'è proprio l'amore ed il contatto per la natura. Se manca questo diventa ovviamente solo una gara ma con l'ovvio risultato di diventare da passione a rottura di scatole nel giro di pochissimo tempo. Chi abbandona o chi pratica la fotografia naturalistica non lo fa certamente per mancanza di un determinato tipo di attrezzatura. Si deve partire da una fortissima passione e tutto il resto non può essere mai noioso. Riguardo le foto tutte uguali direi che tale concetto si può allargare tranquillamente a tutti i generi. Per quanto mi riguarda non cerco la foto del secolo che posso fare solo io ma piuttosto preferisco godermi il luogo in cui vado a fotografare un determinato soggetto. La foto dello stesso, ovviamente ricercata, rimane solo una parte dell'uscita stessa. E non mi metto mai a gara con nessuno, diventerebbe tutto immensamente noioso. |
| inviato il 18 Luglio 2021 ore 17:47
“ Attesa,silenzio,appostamenti,mimetismo,arrivare nottetempo sul luogo perfetto....dovrebbero inventare un app che elimina anche questi inconvenienti.... „ Mah, io forse lo farei anche, ma per problemi miei non ne ho proprio la possibilità... e comunque forse preferirei fare il turista in posti che non ho mai visto, e sono tanti... |
| inviato il 18 Luglio 2021 ore 17:48
La fotografia è destinata ad essere sempre meno artigianato e sempre più forma di espressione... Il manico oggi lo si deve intendere, almeno in naturalistica, in modo diverso... È capacità di creare immagini al di fuori dei cliché.... Di creare progetti interessanti ed originali.... Di conoscere e raccontare profondamente un determinato soggetto.... Questo per me è il manico.... |
| inviato il 18 Luglio 2021 ore 17:49
@Antonio Guerrera:Verissimo io vorrei almeno un bar vicino per la volte che mi sono cimentato* Personalmente la gara fra "maschi alpha" lo vista spesso nelle occasioni da capanno....o forse ero io che l'avevo piccolo. *Anche un McDonald's andrebbe bene. |
| inviato il 18 Luglio 2021 ore 17:55
Vivit, Maurizio Baldari, il fotografo di avifauna in volo più bravo del sito, ha utilizzato per vent'anni un 400 5.6. Attualmente utilizza uno zoomone. Avercelo lungo non garantisce le prestazioni...
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