| inviato il 10 Luglio 2021 ore 18:52
Maucos_59 come funziona quell'app? passo il raf sul tablet e posso svilupparlo? funziona anche con file raw non fuji? |
| inviato il 10 Luglio 2021 ore 19:11
Sono ricette da applicare alla propria macchina. |
| inviato il 10 Luglio 2021 ore 21:43
ah ok |
| inviato il 10 Luglio 2021 ore 21:56
@ Scorpion Puoi modificare solo da menù interno della fotocamera. |
| inviato il 11 Luglio 2021 ore 0:43
Io non uso una simulazione pellicola per genere, ma per tipologia di foto. Per esempio, nelle foto al tramonto uso Astia perché accentua i colori caldi, Provia per il paesaggio, Classic Chrome per le foto con pochi azzurri e quando c'è da dare un tocco vintage, Velvia è spettacolare nelle giornate uggiose quando i colori sono pochi e il cielo non azzurro, Pro Neg hi è eccezionale quando si vuole contrastare, Eterna durante le ore centrali con luce dura contrastando un po' di più in post. Insomma, ormai il mio occhio si è abituato a guardare la scena già con la per me corretta simulazione pellicola in fase di scatto. Anche se poi le applico con C1 in post, so già quale mettere. |
| inviato il 11 Luglio 2021 ore 7:30
@Conrad il tuo approccio è interessante ed originale, però mi pare che applicandolo come fai tu, tendi a riportare la scena sempre allo.stesso punto, verso un punto neutro o piatto. Provo a spiegarmi meglio: c'è una scena calda e dai rossi intensi e mi usi Astia che spegne o cmq attenua i colori. Ancora, nella.situazione opposta ovvero di una giornata uggiosa quindi con tonalità più fredde e spente mi usi velvia per accendere i colori. C'È forte contrasto e la attenuo con eterna che è basso contrasto, c'è basso contrasto e l aumento con Pro Neg Hi che aumenta il contrasto. E via discorrendo. Il limite di questo approccio, ma potrei sbagliarmi perché non l ho provato, mi pare sia quello di non valorizzare le caratteristiche della scena ma anzi di inserire una simulazione che ne contrasti le specificità di luce e contrasto per riportarla ad un punto neutro. In ogni caso,mi piacerebbe approfondire questo tuo approccio, ssicuramente farò delle prove. |
| inviato il 11 Luglio 2021 ore 11:00
Perché appiattire le foto? Anzi, l'obiettivo è estrapolare ciò che voglio utilizzando le specifiche caratteristiche di ciascuna simulazione pellicola per ottenere il risultato che voglio. La vera sfida per chi usa diversi preset (questo in generale) è piuttosto quello di cercare di uniformare lo stile e non avere, per capirci, 10 foto con classic chrome perché fa fico il tocco vintage, e 10 con Velvia per sparare il contrasto. Un minimo di coerenza per me ci vuole in generale. Per questo tendo a non usare gli eccessi di quella simulazione, per esempio classic chrome quando c'è l'azzurro prevalente non mi piace perché snatura molto quel colore rendendolo palesemente diverso da altre mie foto. Con toni più sul giallo invece si, gli dà una carica particolare ma coerente con altre simulazioni. |
| inviato il 11 Luglio 2021 ore 13:59
Ripeto, approccio molto interessante. Ti "ruberò" l idea per sperimentare... Ritengo che le simulazioni pellicola di fuji siano un plus notevole del sistema fuji, mi spiace solo che i modello più datati non possano beneficiare delle nuove simulazioni. In ogni caso, lavorare con le simulazioni, oltreché divertente di per sé, mi ha dato quel controllo già in fase di scatto che non ho con le altre macchine. Difatti, se per uso professionale oltre a fuji uso anche canon,.per I miei progetti personali oramai lavoro solo con fuji e al 90% in jpeg. |
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