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Consigli per prima macchina fotografica analogica


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avatarsenior
inviato il 29 Giugno 2021 ore 8:11

per quella col 50mm (o un po' meno) c'è solo l'imbarazzo della scelta... nn sto lì nemmeno a consigliarne una.

per quella col 28mm completamente manuale .... nn me ne vengono in mente. La Olympus XA4 ha il 28 ma ha la scale delle distanze a zone ... e per di più nn si possono impostare le aperture.

avatarsenior
inviato il 29 Giugno 2021 ore 8:33

Secondo me hai troppa confusione in testa per affrontare il mondo della pellicola.
Che oltretutto, viste le premesse, non potrà che deluderti con risultati che per forza di cose non potranno che essere di bassa, se non bassissina qualità sia artistica che, peggio ancora, tecnica.

Il mio consiglio è di continuare col digitale avendo cura di cambiare il tuo approccio che dovrai sforzarti di rendere più cauto, più riflessivo, insomma più consapevole.

Inizia quindi escludendo tutti gli automatismi, se ti è possibile anche l'AF, imposta l'esposizione in manuale con la misurazione Spot, e in ogni tua uscita abbi cura di non riprendere più di trentasei fotografie che, ovviamente, dovrai vedere SOLO una volta TORNATO a CASA.
Eliminando fisicamente tutte quelle che non ti piacciono!

E iscriviti a un Circolo Fotografico... dove probabilmente non imparerai nulla, ma quantomeno ti confronterai - de visu - con persone in carne e ossa ;-)

avatarsenior
inviato il 29 Giugno 2021 ore 8:39

Concordo con Paolo

avatarsenior
inviato il 29 Giugno 2021 ore 11:10

Quando parlo di questa, intendo dire che, scattando senza anteprima, in modo manuale, tempi, diaframmi, esposizione... Ci vuole più ragionamento sul tipo di luce, scena etcc, che abbiamo davanti.


Appunto, come già ti ho detto all'inizio (e anche da altri) con quanto hai già puoi fare tutte le prove "ponderate e consapevoli" che vuoi.
Passare alla pellicola con l'illusione di ottenere la magia di un cambio personale di approccio è una pia illusione.
Molto meglio sfruttare quanto hai: poi a tavolino, esaminare i risultati confrontati con le specifiche di ciascuna posa, oltre tutto molto più sicure e dettagliate del "prender nota" su carta di ogni foto (con la pellicola) ,

avatarsenior
inviato il 29 Giugno 2021 ore 11:41

Passare alla pellicola con l'illusione di ottenere la magia di un cambio personale di approccio è una pia illusione.


... non concordo in toto ...

avatarsenior
inviato il 29 Giugno 2021 ore 12:33

... non concordo in toto ...


Io invece mi permetto insistere e per questo.
A una persona che inizia a fotografare col digitale (come mi pare sia l'amico titolare del post), si instaurano alcuni meccanismi propri dello stesso sistema che usa, quindi passare alla pellicola rappresenterebbe -almeno all'inizio- unicamente uno spreco enorme di materiale. Basta ricordare cosa dice al proposito il predetto:

"...dopo che per mesi ho scattato a manetta in zone metropolitane che attiravano molto la mia attenzione..."

Quindi, a mio parere, condivisibile o meno, molto meglio usare i mezzi (digitali) a disposizione ed apprendere a buon mercato le modalità di scatto con pellicola.
Successivamente, a quel punto il passaggio risulterebbe più proficuo.

avatarsenior
inviato il 29 Giugno 2021 ore 13:39

Prima di comprare una qualsiasi fotocamera analogica io suggerirei un test al nostro amico. Usare per qualche giorno la mirrorless che già possiede impostata in modalità monocromatica e con la scheda di memoria quasi piena in modo che si possano scattare non più di 40 foto (con un rullino di pellicola se ne possono fare 36) e infine con gli ISO impostati a 400 e scattare tutte le 36-40 foto a 400 ISO.
Questo perché con la pellicola tutte le foto dalla prima all'ultima si scattano alla stessa sensibilità e dopo 36 foto non se ne possono più scattare se non caricando un nuovo rullino che non è gratis.

avatarsenior
inviato il 29 Giugno 2021 ore 13:49

Questo perché con la pellicola tutte le foto dalla prima all'ultima si scattano alla stessa sensibilità


nessuno ti vieta di cambiare sensibilità sullo stesso rullino ... è anzi consigliato per le diverse situazioni di contrasto della scena...

avatarsenior
inviato il 29 Giugno 2021 ore 14:09

nessuno ti vieta di cambiare sensibilità sullo stesso rullino ... è anzi consigliato per le diverse situazioni di contrasto della scena...?


Però poi diventa problematico uno sviluppo omogeneo di quella pellicola in quanto non basta la diversa impostazione della pellicola a pareggiare in "unica" sensibilità tutte le foto scattate. Ci sarà da "adattare" anche nella fase di stampa la scelta di carte diverse ecc.

avatarsenior
inviato il 29 Giugno 2021 ore 14:21

“Che oltretutto, viste le premesse, non potrà che deluderti con risultati che per forza di cose non potranno che essere di bassa, se non bassissina qualità sia artistica che, peggio ancora, tecnica. “


Ma la qualità è davvero importante?

Io invece dico: prenditela una macchina a pellicola, anzi prendine diverse, comprale, provale, rivendile, usale, così senti le differenze e capisci quale ti piace.
Però attento, metti in conto cosa farci coi rullini, poi. Chi sviluppa? E poi li stampi? O hai lo scanner? Mettili in conto.

avatarsenior
inviato il 29 Giugno 2021 ore 14:37

nessuno ti vieta di cambiare sensibilità sullo stesso rullino ... è anzi consigliato per le diverse situazioni di contrasto della scena...

Un rullino in pellicola dopo averlo estratto dalla fotocamera viene avvolto nella spirale della tank quindi viene versata nella tank la soluzione di sviluppo e tutto il rullino viene sviluppato con gli stessi tempi e con la stessa soluzione dal primo all'ultimo fotogramma. Quindi visto che é la prima volta che sento dire che sullo stesso rullino posso cambiare la sensibilità tra i vari fotogrammi appartenenti alla stessa pellicola sarei curioso di sapere come si fa.
Grazie.

avatarsenior
inviato il 29 Giugno 2021 ore 15:04

Quindi visto che é la prima volta che sento dire che sullo stesso rullino posso cambiare la sensibilità tra i vari fotogrammi appartenenti alla stessa pellicola sarei curioso di sapere come si fa.


Ovviamente siamo OT ... cmq ... ognuno ha il suo metodo ed il mio, per ovviare all'applicazione del SZ col 135mm, è il seguente.

se devo riprendere una scena ad alto/altissimo contrasto (+ di 7 stop) sovraespongo di 1 (alto) o 2 stop (altissimo) non agendo sui tempi o diaframmi ma cambiando gli iso della pellicola sulla fotocamera/esposimetro . Se ad esempio la pellicola era una 100 iso, imposto 50 o 25 iso.

Se devo riprendere una scena con contrasto normale (5 / 7 stop di contrasto), lascio tutto impostato regolarmente
(es. 100iso).

Se devo riprendere una scena a basso/bassissimo contrasto ( inferiore a 5 stop) sotto espongo di 1 o 2 stop
(es. 200 o 400 iso).

Poi sviluppo con tempi normali (da datasheet del rivelatore o della pellicola) ... Non avrò dei negativi perfetti e facili da stampare, ma li avrò cmq tutti stampabili (sotto ingranditore naturalmente).

avatarsenior
inviato il 29 Giugno 2021 ore 15:21

Che una pellicola da 100 ASA si possa usare come fosse da 400 ASA so farlo anch'io. Però credo che tu abbia fatto un po' di confusione e non hai letto bene quello che ho scritto. Io ho parlato di unica sensibilità per tutti i fotogrammi del rullino e la tua prima risposta è stata questa:

""nessuno ti vieta di cambiare sensibilità sullo stesso rullino ... è anzi consigliato per le diverse situazioni di contrasto della scena..."".

Quindi sei d'accordo anche tu che tutte le foto devono avere la stessa sensibilità dal primo all'ultimo fotogramma? Giusto?

avatarsenior
inviato il 29 Giugno 2021 ore 15:28

si ok ... chiaro che la sensibilità della pellicola è unica (normativa ISO).

con
cambiare sensibilità sullo stesso rullino
intendevo "cambiare la sensibilità della pellicola IMPOSTATA sulla fotocamera/esposimetro... " per ovvi motivi . Sorriso

avatarsenior
inviato il 29 Giugno 2021 ore 15:34

L'importante che alla fine ci siamo capiti Sorriso



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