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non so se non vi rendete conto ... ma praticamente il 99% dei circuiti stampati vuoti (PCB) da decenni sono prodotti in Cina / Far East ... praticamente tutta la componentistica elettronica (semiconduttori, passivi, elettromeccanici etc) arriva da lì... la tecnologia ovviamente decenni fa l'abbiamo esportata noi occidentali. Mantenendo nella catena produttiva standar imposti dalle ns varie aziende.
In ogni apparecchiatura elettronica che usate tutti i gg, anche la più blasonata (dal circuito del cruscotto della vs audi, ai componenti del vs Mac) arrivano da là !! La vs Canikon/Laica/Sony etc ... ha cmq parti prodotte in Cina, Taiwan, Filippine, Malesia, Corea, India ... etc etc ...
Secondo me le fabbriche cinesi vanno distinte in due grandi categorie: Quelle che producono per le multinazionali con marchi prestigiosi, quindi soggette a rispettare i parametri qualitativi della multinazionale e quelle che producono imitazioni di prodotti già conosciuti ma senza i dovuti parametri di qualità imposti da qualcuno e di conseguenza producono senza alcuna qualità.
I miei fornitori di PCB ormai sono solo aziende commerciali (alcuni fanno piccole serie/campionature) ... i più "oculati" decenni fa, hanno selezionato il loro partner commerciale cinese che li produce secondo loro specifiche ad un prezzo infinitamente più più basso. Il mio fornitore ci piazza il suo 25/30% di ricarico e me lo fornisce al 15% in meno del prezzo che pagavo da lui 10 anni fa... con una tecnologia e qualità impensabilmente superiore....
“ Secondo me le fabbriche cinesi vanno distinte in due grandi categorie: Quelle che producono per le multinazionali con marchi prestigiosi, quindi soggette a rispettare i parametri qualitativi della multinazionale e quelle che producono imitazioni di prodotti già conosciuti ma senza i dovuti parametri di qualità imposti da qualcuno e di conseguenza producono senza alcuna qualità. „
e le fabbriche cinesi dove si producono prodotti cinesi di qualità?
@Phsystem ... concordo al 100% ... infatti quasi sempre queste aziende hanno un cq imposto dal committente se non addirittura con le loro maestranze all'interno della fabbrica cinese ...
Pensare oggi ad un valore aggiunto (in apparati elettronici) per il fatto che il prodotto è Made in Germany o cmq occidentale, è quasi ridicolo.
“ La Canon insieme alle ottiche (quelle di pregio) sono ancora prodotte in Giappone... ;-) „
E gli sfilacci di pollo al limone di ieri sera da quale regione arrivano? Dove il pennuto è costretto a mangiare e cagare a ripetizione inchiodato sotto a un faro da 3000 w con i secondi di vita contati?
sugli alimenti è un altro paio di maniche... non dovremmo mangiare quasi più niente. Allevamenti intensivi di pollame ci sono anche in Italia ... ma è meglio nn visitarli.
Affidiamoci alla pubblicità delle galline allevate a terra e chiudiamo entrambi gli occhi.
un allevatore di polli da ingrasso è "costretto" a punturarli con antibiotici dal 1gg di vita sino a tre prima della macellazione... In quei 3 gg in cui il pollo rimane scoperto dagli antibiotici (per legge), l'allevatore normalmente si affida alla Provvidenza ed accende quanti più ceri possibili al suo santo protettore....
Non avete mai visto come vengono ingabbiati durante la raccolta nei capannoni, polli e tacchini ???
Hmmm, al momento non mi servono né una stazione spaziale, né una sonda da mandare su Marte. Dovessero servirmi in futuro, terrò in considerazione anche quelle cinesi. Probabilmente quelle, essendo prodotti "di vetrina", in cui una figuremmerda li s×rebbe a livello mondiale, cercheranno di farle bene, sono i prodotti che tanto vendono a noi che in genere fanno cagare.
Insomma queste equazioni automatiche per cui prodotto in Cina da tizio vuol dire tizio, io le eviterei proprio. Al di là di chi delocalizza per cercare di sopravvivere, la maggior parte lo fa per aumentare i profitti, che non bastano mai. In barba a qualsiasi cosa. Non so perchè lo stia facendo ciascuno, ma insieme alla delocalizzazione c'è spesso anche una costruzione al risparmio, non per ragioni squisitamente tecniche, ma sempre per il medesimo motivo, l'avidità.
Sono un grande appassionato Rollei, ho moltissimi prodotti 35mm e medio formato. Ebbene tutto quanto prodotto in teutonia è di qualità stratosferica. Le fotocamere 35mm invece sono delle... non me lo fate dire, sono affezionato a questo marchio. Alcune erano rifacimenti del passato, tecnicamente molto indietro, altre, come la serie 2000, assurde e fuori tempo. Affidabilità molto scarsa. Oltre che costosissime. Le ottiche prodotte in Germania, come si deve. Quelle prodotte a Singapore dei ciofegon economici che niente hanno a che vedere con la qualità del marchio. Non le hanno vendute per questo, non per altro
Onestamente a me non interessa molto dove verranno prodotte le fotocamere in futuro. Piuttosto come. In casa ho una Pentax K1 prodotta nelle Filippine. Macchina considerata estremamente robusta, con guarnizioni di gomma spesse dove sono i vari jack e una guarnizione, spessa anch'essa, nel vano porta schede. Ho anche un Nikon Z7, prodotta in Giappone. Macchina considerata come costruzione solida e protetta come la 850, di cui monta lo stesso sensore. A livello di guarnizioni quelle della Z7 sembrano 1/3, e sono portato a pensare che siano uguali a quelle della 850. La K1 ha preso diverse pioggerelle lievi e non ha fatto, al momento, la minima piega. Nikon non mi dà la stessa fiducia. Magari sbaglio Questo credo dipenda dalla volontà del costruttore, piuttosto che dal dove verranno costruite le cose. Temo molto l'obsolescenza programmata che secondo me inizia a vedersi in certe macchine, poi magari si rompono per usura, o ciclo di vita, o semplicemente per sfortuna.
Se vengono rispettate le specifiche del prodotto imposte dal costruttore la sede della fabbrica può essere ovunque. Ai tempi della Fiat 126 la produzione di questa piccola utilitaria avveniva in Polonia perché quando era a Torino la maggior parte delle spese di produzione derivavano dagli stipendi degli operai.
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