| inviato il 04 Novembre 2021 ore 18:39
Vincenzo è proprio così che va il mondo, ma il marketing è una cosa e la qualità della fotografia in quanto tale, è tutto un altro discorso. E di certe immagini parliamone pur male che ha sicuramente senso farlo. |
| inviato il 04 Novembre 2021 ore 18:45
“ il marketing è una cosa e la qualità della fotografia in quanto tale, è tutto un altro discorso „ Sacrosanta verità! |
| inviato il 07 Novembre 2021 ore 19:51
Non è che non si possa intervenire in modo sensato sulla resa della carnagione. Se interveniamo sulla foschia nei paesaggi o ne riduciamo il contrasto naturale o se eliminiamo un orrendo filo elettrico da una facciata di un palazzo non vedo perché non dovremmo, con il dovuto buonsenso e il dovuto rispetto per la modella e anche per chi guarderà la foto, intervenire anche sulla resa della pelle. Il punto è proprio quello del dovuto buonsenso e del dovuto rispetto per la modella e per chi guarderà la foto, oltre al fatto che per fare una PP di un ritratto fatta come si deve in certi casi vanno via delle gran mezz'ore, e allora quello che è veramente insopportabile sono gli interventi fatti in dieci secondi che plastificano la pelle e fanno assomigliare le ragazze a bambole gonfiabili. |
| inviato il 07 Novembre 2021 ore 20:21
Mi é capitato di andare a un evento dove c'era un ritoccatore che lavorava negli Stati Uniti collaborando anche con importanti fotografi come Lindbergh di cui aveva anche un paio di scatti fatti prima e dopo per mostrare il lavoro. Non si parla a di mezz'ore ma di ore per un ritocco fatto come si deve proprio per avere un risultato perfetto come reale |
user198779 | inviato il 07 Novembre 2021 ore 20:40
Si può fare il confronto tra il trucco sul viso e gli interventi di plastica estetica dove nella maggioranza dei casi fa dei danni creando lineamenti tutti uguali e senza espressione, ( o quando addirittura crea dei mostri)donne bellissime si sono rovinate fin da giovanissime . Ci sono donne e uomini di mezza età che sembrano delle caricature di sé stessi. Per la fotografia il discorso è lo stesso secondo me. |
| inviato il 07 Novembre 2021 ore 22:08
“ Non si parla a di mezz'ore ma di ore per un ritocco fatto come si deve proprio per avere un risultato perfetto come reale „ Infatti... ho parlato di gran mezz'ore perché ci metto un mucchio di tempo e, essendo un fotoamatore, pensavo che forse i professionisti riuscissero ad andare più veloci. Mi consola sapere che un lavoro fatto bene richiede tempo anche a loro, mi fa sentire meno pippa... |
| inviato il 10 Novembre 2021 ore 0:34
Il termine "fotografia" deriva dal greco, luce e grafia, ovvero "scrittura di/con la luce". Io rimango ancorato a questa definizione della fotografia e in virtù di questo, tollero la correzione dell'esposizione e del contrasto. Punto! Non c'è solo Photoshop che ti cambia il cielo (che già mi fa ribrezzo), siamo arrivati da tempo alla modellazione in 3D e vi assicuro, visto che ce l'ho in famiglia uno bravo che ci lavora, che per certi soggetti non si distingue l'artefatto da una normale fotografia: da qualche parte vogliamo tirare una riga o va bene tutto e lasciamo perdere? |
| inviato il 10 Novembre 2021 ore 6:56
Per curiosità chi é che decide dove é la riga? |
| inviato il 10 Novembre 2021 ore 8:19
Mi sa proprio che ognuno sceglie la posizione della propria riga, che può anche leggermente variare di volta in volta, a dipendenza del soggetto e delle intenzioni. Le imposizioni non vanno mai bene (soprattutto in campo "artistico") |
| inviato il 10 Novembre 2021 ore 8:58
"da qualche parte vogliamo tirare una riga o va bene tutto e lasciamo perdere?" ...PS mette a disposizione degli strumenti che hanno una certa utilità per chi lavora in campo professionale (che poi ne usufruiscono anche altri è un discorso a parte), il programma nasce per esigenze lavorative dei grafici ed illustratori sia per quanto riguarda il fotoritocco che la colorazione delle tavole disegnate (poi man mano sono comparse le prime fotocamere digitali e le tavolette grafiche). Sono sempre dall'idea che chi non ha mai lavorato in certi settori non potrà mai capire la differenza tra fotografare/disegnare per hobby è farlo per lavoro che richiedono esigenze diverse. |
| inviato il 10 Novembre 2021 ore 9:05
Concordo: sono cose diverse in tutto e per tutto |
| inviato il 10 Novembre 2021 ore 9:12
Diciamo che poi tutto va contestualizzato e non è mai così netto il confine. Quando si parla del cielo a me viene subito in mente questa famosissima foto: www.metmuseum.org/it/art/collection/search/261941 E' indubbio il contributo di Le Gray alla fotografia e difficilmente se si acquista un testo che parla della storia della fotografia non sia almeno citato anche perchè fra le altre cose fu uno dei fondatori della Société héliographique e della Société française de photographie La foto in questione come altre di quella serie sono ottenute da una sorta di prima doppia esposizione, quelle foto proprio per questo diventarono molto famose Ma siamo un po' fuori tema rispetto al titolo |
| inviato il 10 Novembre 2021 ore 10:05
La ricerca dell' "effetto WOW" non è cosa nata l'altro ieri con il digitale L'esempio di Gustave Le Gray calza a pennello. Credo che alla base di tutto ci sia la motivazione che è in ognuno di noi: perché facciamo o vogliamo fare una certa cosa? Per il professionista non c'è nemmeno la domanda ma la questione diventa: DEVO fare una certa cosa. L'appassionato in genere cerca di ottenere qualcosa di bello/buono a partire da ciò che vede, oppure si mette in testa un "progetto" che vuole portare avanti. Lo scopo di solito è divertirsi e ottenere soddisfazione personale, e/o l'apprezzamento da parte degli altri. Il pro ha un mandato da assolvere, ha un certo tempo a disposizione, e DEVE ottenere un buon risultato. Farà quindi tutto ciò che è necessario e metterà in campo la propria esperienza e tutte le possibilità tecniche per ottenere il risultato voluto nei parametri dati. Quindi per tornare al cielo, se il pro ha il compito di eseguire una foto di un certo albergo in montagna, e quarda caso il giorno programmato c'è un cielo bianco, vabbè... PS lo toglierà dai guai. Nulla di male. |
| inviato il 10 Novembre 2021 ore 10:59
Anch'io la vedo in questa ottica ma non per tutti è così ed è difficile farlo comprendere soprattutto da chi frequenta o ha frequentato circoli fotografici dove molto spesso la fotografia è solo quella che esce dalla fotocamera con qualche piccola correzione di base. Ho fatto riferimento ai circoli fotografici non perché li abbia frequentati (non mi interessano, ho una visione diversa) ma perché molte discussioni le ho avute proprio da chi li frequenta/frequentava. Ho invece avuto sempre confronti interessanti con chi ci lavora con la fotografia. |
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