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Provate la balsa ragazzi! E' un materiale fantastico Da usare insieme ai listelli d'abete, anche questi si trovano in tutte le misure.
- con la giusta lacca diventa legno di larice, rovere, per parquet e rivestimenti vari - con la dispersione densa tamponata diventa una parete intonacata - con la dispersione grigia tirata diventa calcestruzzo a vista - con lo smalto sintetico lucido o opaco diventa alluminio termolaccato - con lo spray color alluminio diventa alluminio o acciaio inox
Insomma, ci fate quello che volete. Si lavora benissimo con un taglierino e un po' di carta vetrata, E' una goduria lavorarci (altro che il cartone...). L'effetto sui clienti è strepitoso... purtroppo il tempo per fare certe cose non c'è più Si va di rendering e buonanotte
Insomma, oggi sempre davanti al PC si sta (porca bestia, una matita non so nemmeno più cos'è)
sky, ho usato (e uso ancora) la balsa! ma non avevo mai pensato di trattarla. Prossimo modello ci provo ... e sì.. personalmente lavorare sempre con il computer non piace nemmeno a me. Ma oggi è così purtroppo.
“ Io ho sempre lavorato coni modelli ancora prima di tirare una linea, e tutt'ora questo è l'approccio normale mio e dei miei colleghi. „
Anche Frank O. Gehry (per gli amici Frenko)
Seriamente, se non sbaglio Frank Gehry fa i modelli, con carta d'alluminio o plexiglas, e poi fa una scansione in 3d per averli sul computer.
Mutuando Proust, direi che ... il modello* è un oggetto che "ospita pensiero", il modello è la concrezione di molteplici e possibili proiezioni ancorchè scrigno didascalico.
Il modello è un Tema ... tanto piú nell'indagine spaziale quanto piuttosto nella sola rappresentazione ... è una riduzione [ reductio ] apparentemente puntuale ... è esso stesso una idea ... si fa carico d'una parallela dimensione estetica, ... il modello è un indice.
Ben disse Germano Celant nell'asserire che: "Il modello di architettura si trova all'incrocio di un itinerario tra desiderio e ricerca. È un qualcosa che pretende di aprirsi, un destino."
Una singolare crisi di tale essenza credo possa essere probabilmente rinvenuta nella maquette 1:1 di San Carlino alle Quattro Fontane costruita a Lugano nel 1999 e progettata da Mario Botta, per le finalitá celebrative in onore di Francesco Borromini. Il modello è nel suo esser concepito in quanto tale; è esso stesso progetto : per materiali, collocazione, semi-volumetria [...]
Per quanti non abbiano avuto l'opportunitá, se non propriamente la fortuna, di conoscerlo ... ricordo infine la figura del compianto maestro Giovanni Sacchi :
* : qui il termine "modello" è riferito non esclusivamente all'organismo architettonico, e/o all'oggetto di design quanto all'intero campo del costruito ... mi sovviene or ora il plastico della cittá di Vema, progetto di Laura Thermes e Franco Purini presentato illo tempore alla biennale di Venezia del 2006 ...
[ Nella speranza di ritrovare gli atti, si da poterli condividere, della conferenza tenutasi a Milano, alla Triennale del 1995, dal titolo "Sul mio lavoro" di Frank Ghery ... con gli interventi di Aldo Rossi, Tadao Ando, Peter Eisenman e Philip Johnson ... probabilmente prestati ad un amico. ]
Ringraziando l'autore per il video proposto ( e non comprendendo il titolo da Lui dato al topic ), porgo a Voi tutti un gentile saluto,
Ben-G
Edit: Sulla "retorica del modello" si veda, qui di seguito fra gli interventi, il contributo di Bruno Reichlin :
Faccio solo statico, da bambino/8 anni. Ero arrivato ad avere 152 velivoli in casa, prediligo la scala 1/32, ma non disdegno le altre. Avevo anche aerei civili in 1/72. Questo è statico, ma ci potrebbe anche stare un bel kit con motori Graupner. Certo, andrebbero messi i servo e modificate le superfici mobili, questo si. Questa bella bestiola, che Ti posto, è un 747 200 della Qantas, in 1/72, della Skyland Model UK, totalmente in resina, lo restaurai perché lievemente danneggiato in alcuni punti, estremamente raro da trovarsi sano, oggi. Era in uso presso le compagnie aeree come display. Ha una femmina filettata ventrale in grado di ospitare un treppiede.
Grazie Sky. In 1/72 ho anche il Concorde, della Aircraft in miniature, pagato un patrimonio e che, oggi, non producono più. E' vero che Airfix/Revell lo hanno fatto ad iniezione ma, il primo stampo semi vacuform, in 1/72 di quell'aviogetto, oggi, ha un valore collezionistico di circa 700/800 e, per questo motivo, me lo tengo sigillato . Sto aspettando che Hannants riceva dall'Inghilterra la produzione discontinua del 747 300, sempre dell'AIM, quella la fanno ancora. Mi avevano promesso l'arrivo per gennaio 2020 ma, col COVID, è andato tutto a farsi benedire. Nel mentre, ce ne sarebbe un altro, la versione VC25A Air Force One, in 1/72, della Anigrand Craftswork, a iniezione multi fusoliera, ma costa un'eresia, con spese postali abnormi anch'esse.
“ Quando vedi che qualcosa che hai costruito tu sta in aria, è una soddisfazione immensa Sorriso „
Si, lo so, ma non è il mio campo e ora sono troppo vecchio per mettermi anche lì. Con un mio amico di Manduria, volevamo realizzare l'LZ-129 Hindenburg in 1/72 motorizzato, eravamo ragazzi/25 anni, ma lui se ne andò da Roma e io lasciai cadere la cosa.
@pfju Beh, non sei poi così vecchio. Io ho iniziato con mio figlio, lui aveva 8 anni e io 43. Ci siamo divertiti per una decina d'anni. I modelli ora sono a prendere polvere... Lui oggi ha 26 anni e altro da fare e io da solo non mi divertirei. Avevamo anche alcuni elicotteri
Perché non provi a costruirli da zero i modelli? I disegni li trovi, le foto anche.
Ti ringrazio Sky ma, vuoi tanti altri interessi che ho avuto dai 20 anni in poi, vuoi la pigrizia e il tempo di passarci le nottate, che non posso più permettermi, mi sono molto allontanato dal mio hobby tanto amato, anche il solo statico, solo la fotografia non ho lasciato per 40 anni filati, anche se, ultimamente, ho trascurato anche quella. Ho due aeropenne meravigliose che sono rimaste imballate. Che vergogna, anche un peccato per chi non le può avere. Forse è tempo di dare un giro di boa. Per il discorso autocostruzione, l'ho fatto, ma solo per particolari, sarebbe bello, come fanno gli americani, from scratch.
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