| inviato il 01 Marzo 2021 ore 11:15
Molto interessante grazie. Ma differenza su carta Matte della stampa col tramonto rosso è concretamente apprezzabile alla vista, con stampe fianco a fianco? Mi chiedo anche cosa cambierebbe rispetto alla mia vetusta 3800 che mi ha dato tante soddisfazioni. |
| inviato il 01 Marzo 2021 ore 12:27
Chiotas: ma questo articolo si basa per il confronto su profili canned o ad hoc? In altre parole hai scaricato i profili dal produttore delle carte o su profili fatti da te sulle relative stampanti? |
| inviato il 01 Marzo 2021 ore 12:39
Mi pare che lui ha la Pro 1. Ha evidentemente scaricato i profili icc forniti dal produttore della carta e li ha analizzato con ColorThink, presumo. In altra recente discussione un noto stampatore professionista bolognese, uno dei 16 nel mondo autorizzati da Ilford, ha fatto delle osservazioni pertinenti sia sui profili inspector che sulla Canon 1000 |
| inviato il 01 Marzo 2021 ore 12:52
aggiungo due particolari ... la 1000 ha il piano aspirato e ha una cartuccia di Chroma Optimizer (trasparente) che serve a ridurre il metamerismo nelle carte lucide e nelle stesse può essere usato come protettivo ... |
| inviato il 01 Marzo 2021 ore 12:56
“ Ha evidentemente scaricato i profili icc forniti dal produttore della carta e li ha analizzato con ColorThink, presumo „ Anch'io ho dedotto questo, mi fiderei più di profili ad hoc per una valutazione diciamo più affidabile, senza nulla togliere al fatto che la 1000 sia una eccellente stampante. |
| inviato il 01 Marzo 2021 ore 18:24
Si l'analisi è sui profili scaricati e certamente sarebbe più blindata se fatta con profili ad hoc fatti a casa, ma richiederebbe avere a disposizione le due stampanti :) Detto questo, la scelta di Hahnemuhle non è casuale poichè non è la prima volta che capita di parlare con loro sui profili che fanno, e anche questa volta mi sono confrontato con loro su come sono stati realizzati quelli usati prima di fare questo articolo, quindi non mi aspetterei differenze particolari nel rifarli a casa con l'i1Display Studio. Ciao! |
| inviato il 01 Marzo 2021 ore 18:47
“ Detto questo, la scelta di Hahnemuhle non è casuale poichè non è la prima volta che capita di parlare con loro sui profili che fanno, e anche questa volta mi sono confrontato con loro su come sono stati realizzati quelli usati prima di fare questo articolo, quindi „ E come sono stati fatti? |
| inviato il 01 Marzo 2021 ore 19:13
feci le prove della IPF1000pro e della SCP800 ... facendo io i profili con un Barbieri LFP RT S3 ... purtroppo non le trovo più, è già passato qualche anno, avevo usato 3 carte, Canson Photo Rag 310, Canson Photosatin 270 e una baritata che non ricordo ... il risultato è stato molto simile a quello di Francesco (alias Chitos) che per chi non lo conoscesse è un grande paesaggista ed esperto di colorimetria tanto che Benq lo annovera tra i suoi collaboratori, pertanto mi fido del suo giudizio, confortato dalle mie prove precedenti... unica nota nel caso della carta Canson Photo Rag 310 il gamut era leggermente più ampio con la Epson ... da queste valutazioni sono poi passato a Canon sia per la IPF1000pro che per il plotter IPF4000pro |
| inviato il 01 Marzo 2021 ore 19:21
Sicuramente sono stati fatti in epoche diverse. Generalmente le case produttrici di carte, almeno quelle più note, sono abbastanza solerti nel rilasciare tempestivamente i profili icc per le stampanti più diffuse e i plotter pro; purtroppo poi, una volta provveduto, non è che si premurano di rifare i profili. ColorThink, ma anche ColorSync (utility che equipaggia i Mac), permettono di verificare facilmente la data di creazione del profilo; e ad esaminarle ne escono di belle: spesso sono ancora distribuiti profili ultradecennali! E nel corso degli ultimi 10 anni, per esempio, X-Rite ha rilasciato tre generazioni del suo spettrofotometro più diffuso, l'Eye One, nonché diversi aggiornamenti del suo profilatore, cioè del software impiegato per leggere i targets e creare il profilo icc. La prova empirica del confronto delle stampe fianco a fianco illuminate con un corretto illuminante rimane, a mio avviso, la vera pietra di paragone. Personalmente ho potuto vedere in uno studio di un professionista bresciano due coppie di stampe del medesimo file realizzate (non da me) con le due stampanti in oggetto e posso dire che, almeno a mio avviso, le differenze erano del tutto irrilevanti. Vero è che si trattava di soggetti ripresi in studio e forse non troppo significativi (nel senso che non presentavano particolari criticità), tuttavia per me è stato sufficiente per presumere una sostanziale corrispondenza tra le due macchine. A mio avviso la scelta tra le due deve essere ponderata non tanto sulla base della qualità della stampa, che è comunque ottima con entrambe, quanto con riguardo ad altri fattori che le differenziano e di cui si è lungamente detto anche su questo Forum. E tra questi ne metterei uno forse a volte trascurato e, cioè, le dimensioni e l'ingombro delle due stampanti in questione. L'Epson 900, infatti, è molto più piccola della Canon e per molti amatori che stampano in casa questo potrebbe essere importante. |
| inviato il 02 Marzo 2021 ore 7:10
Sono stato in negozio per vedere dal vivo la Canon IMAGEPROGRAF PRO-1000. Effettivamente è impegnativa come dimensioni. Non ho al momento uno spazio adeguato:
 In negozio vendono con disponibilità immediata le cartucce Canon da 80ml a 45 euro che è più o meno pari al prezzo più basso che ho trovato in rete per quelle da 50ml della Epson SC-P900 . Probabilmente quel 60% in più di inchiostro a parità di prezzo compensa il costo degli extra cicli di pulizia che fa la Canon. |
| inviato il 02 Marzo 2021 ore 10:08
i cicli di pulizia li fanno tutte le stampanti, Canon non'è peggio di Epson come consumi, mentre il 60% di inchiostro in più fanno una bella differenza in termini di costo finale della stampa ... |
| inviato il 02 Marzo 2021 ore 11:49
Infatti e poi se ti organizzi in sessioni di stampa ottimi le accensioni e quindi le pulizie...visto che non devi switchare i neri mi sembra una ottima cosa!! |
| inviato il 02 Marzo 2021 ore 16:08
Mi è arrivata la Canon PFI-1000 e provengo da una EPSON R3000. Il discorso dello switch è superato (era ora) con i nuovi modelli P-700 e P-900. La vecchia Epson quando la accendevo dopo un periodo di inattività "ravanava" meno dell'attuale Canon ed era praticamente pronta per stampare, per cui ho l'impressione (non confermata) che tutto questo "ravanamento" di Canon consumi inchiostro. Penso che se uno ha la pazienza di accudire le EPSON con stampe di controllo periodiche sia un validissimo acquisto. Canon fa tutto e lei e ci si può dimenticare di accudirla ma...a costo di inchiostro. E' anche vero che nella peggiore delle ipotesi considerando la maggior capienza 80 contro 50 si farà pari e patta. Peggio non penso. Aggiungo che se in EPSON si intasano gli ugelli ...sono dolori! Con Canon questo problema non dovrebbe esserci. |
| inviato il 02 Marzo 2021 ore 16:32
Grazie @Luca Mossini. Se puoi, aggiornaci. Sono veramente curioso. |
| inviato il 02 Marzo 2021 ore 17:52
Siccome si è visto che la qualità di stampa si equivale e il maggior spreco d'inchiostro della canon è compensato da un minor costo per ml, secondo me la scelta ricade sulla p900 se non si ha lo spazio o se si stampa con il rotolo. Ma se abbiamo spazio e non usiamo il rotolo c'è un'altro fattore da tenere in considerazione, l'affidabilità. La canon la conoscono tutti, è un carroarmato, la epson la si conosce poco e per quel che mi riguarda non sono partito col piede giusto con la p900 |
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