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DxO ha testato le Leica M


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avatarsenior
inviato il 09 Marzo 2013 ore 0:20

e mi riempie la mail con foto e prove.

Stai velatamente dicendo che ti sto spammando? Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 09 Marzo 2013 ore 0:23

Stai velatamente dicendo che ti sto spammando?


MrGreen no, ma pago google apposta per avere più spazio in casella MrGreen

avatarsenior
inviato il 09 Marzo 2013 ore 7:42

DxO fa dei test e personalmente li ritengo gente seria, sono un'azienda, si autofinanziano, fanno e vendono i loro prodotti ed alcune delle persone che ci sono dentro, sono persone note nel settore per la loro preparazione, ed i dati che pubblicano sono mediamente affidabili.

Ma??quanto di quei parametri d'immagine è importante in uso pratico, sulla fotografia finita e stampata?

Se una fotocamera ha 14 stop di dinamica ed un'altra ne ha 12, quella da 14 è migliore, certo, ma in parallelo a quella considerazione, giusta, a parer mio, c'è una domanda da porsi:

- quanto e quando mi saranno utili quei 2 stop in più in fotografia finita?

La risposta, valida praticamente sempre, è "nulla" e "praticamente mai", ed ecco il motivo: l'occhio ha una dinamica di 24 stop circa, un buon monitor ne ha 12 ed una buona stampante con la migliore carta possibile per gamma dinamica (la lucida!) ne ha solo 7: se la fotocamera ne ha 12 o 14, all'atto pratico, cosa mi cambia su una stampa che ne fa addirittura solo 7 o un monitor che ne "vede" al massimo 12? In pratica, nulla.

Stessa cosa per il colore, la profondità di bit colore: i monitor buoni di bit ne hanno 10, le stampanti oggi stampano addirittura ancora, praticamente tutte, ad 8 bit, e se di bit colore ne ho 22 o 24 dalla fotocamera la differenza è, in pratica, invisibile, e sempre.

Il rumore è più appariscente, si vede di più in fotografia, ma anche su quello bisogna fare delle considerazioni: mi ci vuole davvero basso? Quanto e come lo pago quel basso rumore?

DxO misura la profondità di bit del sensore, i colori che ha, ma NON il cromatismo del sensore!

Un CCD è più rumoroso assai di CMOS, ha dinamica minore di un CMOS ma??. ha fedeltà cromatica migliore di un CMOS, i colori sono migliori e più brillanti di un CMOS, e non per nulla sul MF viene usato il CCD.

Non bisogna, a parer mio, lasciarsi affascinare dalle schede tecniche degli apparati, non bisogna considerarli in modo assoluto, quei valori vanno sempre considerati in riferimento alla realtà di uso ed allora scopriamo che una differenza anche palese e marcata tra due dati tecnici non ha poi effetto alcuno sull'uso pratico: per i dati tecnici, l'importante è che siano sufficienti per il lavoro che si deve fare, ed i parametri Leica lo sono, e di gran lunga, col vantaggio del miglior cromatismo CCD.

Tra l'altro.... sarebbe bene conoscere il valore sufficiente dei parametri della roba che conmpro, altrimenti rischio di lasciarmi attrarre da numeri che poco importano nella realtà pratica e trascurare altri fattori che in vece contano, e molto, nella realtà pratica.

La scelta Leica ha, a parer mio, un pieno senso logico, scelta oculata e seria, se la inquadriamo nella tipologia di quel prodotto Leica, una fotocamera da passeggio, a telemetro, che vanta, giustamente, qualità d'immagine eccellente e realistica, un cromatismo "arioso", trasparenze elevate, come giustamente hanno già detto altri che in parte è dovuto alle ottiche, ma molto al CCD, il MF in digitale ha quelle trasperenze, colori puliti e brillanti
Saluti cordiali

avatarsenior
inviato il 09 Marzo 2013 ore 9:37

Forse semplicemente, si da troppa importanza al nome.


Vero che il motore non è l'unica cosa, ma il "motore" su una Leica, intesa come qi, conta per il 90%. Anche i sensori canon stanno dietro rispetto ai Sony, ma le fotocamere canon, a differenza delle Leica, non sono solo esercizi di stile.

avatarsenior
inviato il 09 Marzo 2013 ore 14:43

le fotocamere canon, a differenza delle Leica, non sono solo esercizi di stile.

Avanti il prossimo!

avatarsenior
inviato il 09 Marzo 2013 ore 14:57

scusami Carlo, ma se togliamo alla leica la qualità dell'immagine cosa rimane? ho estremizzato sicuramente un concetto, ma le leica, forse addirittura più adesso di prima, sono oggetti bellissimi, quasi da collezione, con dei costi da amatori veri, intesi non come fotografi "della domenica" ma come amatori nel senso di ultra appassionati. costa come una ferrari in rapporto al resto, ma la ferrari è davvero meglio del resto. ora, io non sono sicuro che questo valga anche per la leica, al di là degli obiettivi.

avatarsenior
inviato il 09 Marzo 2013 ore 16:07

Beh, il paragone con la Ferrari non ha senso, ma ancora meno ne ha l'affermazione "la ferrari è davvero meglio del resto". Quale resto? Perché mi risulta che ci siano molti, moltissimi aspetti di una Ferrari nei quali una comune utilitaria fa meglio... Evitiamo di divagare.
Sono io il primo - soprattutto per esperienza diretta - a essere molto critico nei confronti della Leica, inteso come costruttore, ma mi guardo bene dal definire le M "esercizi di stile". Poi, di difetti alla M9 ne potrei trovare a mazzi, ma (per onestà intellettuale) le riconosco anche altrettanti pregi.

Che il sensore sia il penultimo tra quelli provati da DxOMark ci può anche stare: peggiore non vuol dire scadente, ma solo inferiore a quella dozzina di sensori full frame visti finora (meno uno). E in effetti sono mediamente soddisfatto, anzi, più che soddisfatto. Che non vada bene agli alti Iso non è una scoperta di adesso: era lo stesso anche tre anni e mezzo fa (ed era pure in buona compagnia). Purtroppo o per fortuna, secondo i punti di vista, dalle parti di Solms hanno voluto caratterizzare l'output con qualcosa di diverso dal solito e, secondo la mia modesta opinione, hanno raggiunto lo scopo, magari a scapito di altre caratteristiche: del resto, ogni prodotto è frutto di compromessi, di scelte, anche e soprattutto di preferenze personali del progettista. Il suo modo di essere unica è già un vantaggio (non a caso vanta numerosi tentativi di imitazione, vedi la pletora di mirrorless che scimmiottano meglio o peggio ciò che una Leica M rappresenta). Ed è unica anche in senso assoluto, visto che resta la sola mirrorless digitale full frame a obiettivi intercambiabili. Sono da soli e da soli fanno il mercato. Un mercato di nicchia: non sarebbero comunque attrezzati a sostenere una domanda superiore... L'unicità è il tema. Nel suo vastissimo parco ottiche, al quale chi fotografa con la M può attingere, ci sono obiettivi unici. Parlo del Noctilux 0.95 asferico, del Summilux 21/1.4, del Nokton 35/1.2, dell'Ultra Wide Heliar 12/5,6 (la cui qualità ottica surclassa i vari Sigma di pari focale)... e parlo anche di obiettivi di 70 e 80 anni fa, capaci di conferire alle immagini un timbro unico e personale, al quale non siamo più abituati. Le Leica, quantomeno fino alla M9, hanno sempre mantenuto un approccio alla fotografia estremamente essenziale: imposti gli Iso, i tempi e i diaframmi. Fine, nessun fronzolo, nessuna distrazione: tu e la tua macchina fotografica, nient'altro. E poi la messa a fuoco con il telemetro, probabilmente il modo più efficace per mettere a fuoco manualmente: lo confermano i vari sistemi che si stanno affacciando ora sul mercato e che tentano di simularne il funzionamento attraverso soluzioni software, come il focus peaking (Nex) o il digital rangefinder (X100s), ecc ecc... Quando si parla di messa a fuoco manuale non c'è nulla di così intuitivo e veloce. Anche e soprattutto in condizioni di luce scarsa. Per quello che mi riguarda, sono decisive anche le dimensioni, e non solo quelle del corpo: i Voigtlander Color-Skopar (sono quattro, 21, 28, 35 e 50) hanno una qualità ottica sbalorditiva e sembrano ricavati dal pieno: in cambio di qualche stop di luminosità, offrono dimensioni paragonabili a quelle di una noce o poco più. E costano meno di mille euro. No, non cadauno, tutti assieme!

avatarsenior
inviato il 09 Marzo 2013 ore 17:31

Ok Carlo, non discuto la qualità e tutto il resto, non discuto gli obiettivi e la storicità. Non discuto il gusto vintage che non menzioni ma che trasuda dalle parole. Se parlo di Ferrari però non far finta di non capire, perche non c'entra niente un'utilitaria, si parla di auto d'elite. La Ferrari è un'opera d'arte, come può esserlo una lamborghini o per spingermi oltre, fino all'artigianale, una pagani. Una Nissan gtr va come e meglio di una 458 e costa una frazione di questa. Ma non è una 458, non scherziamo.

Non divaghiamo? Si che divago, il mio paragone è funzionale, perché le prestazioni sono l'essenza della Ferrari così come la qi dovrebbe essere l'essenza di una Leica. Certo ci sono le ottiche ma da quando ci sono dei sensori al posto della pellicola, non bastano quelle..

Capisco infine anche il gusto per l'essenziale.. Quello che io personalmente posso definire esercizio di stile, senza che qualcuno si senta per questo offeso.

avatarjunior
inviato il 09 Marzo 2013 ore 17:57

Il voigtlander 21mm f4 color-skopar: meraviglioso! Solido, minuto, lo piazzi in iperfocale e ti dimentichi la messa a fuoco. Difficile trovare un altro 21mm di pari livello, persino in casa Leica.

Scusate la divagazione.

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2013 ore 0:21

Ok Carlo, non discuto la qualità e tutto il resto, non discuto gli obiettivi e la storicità. Non discuto il gusto vintage che non menzioni ma che trasuda dalle parole. Se parlo di Ferrari però non far finta di non capire, perche non c'entra niente un'utilitaria, si parla di auto d'elite. La Ferrari è un'opera d'arte, come può esserlo una lamborghini o per spingermi oltre, fino all'artigianale, una pagani. Una Nissan gtr va come e meglio di una 458 e costa una frazione di questa. Ma non è una 458, non scherziamo.

Non divaghiamo? Si che divago, il mio paragone è funzionale, perché le prestazioni sono l'essenza della Ferrari così come la qi dovrebbe essere l'essenza di una Leica. Certo ci sono le ottiche ma da quando ci sono dei sensori al posto della pellicola, non bastano quelle..

Capisco infine anche il gusto per l'essenziale.. Quello che io personalmente posso definire esercizio di stile, senza che qualcuno si senta per questo offeso.


Credo tu sia fuori strada. Cercherò di spiegarlo in un altro modo, più sintetico: ciò che oggi giustifica l'esistenza di una M digitale è l'unicità, non il collezionismo né l'esercizio di stile. E quand'anche alcune di queste caratteristiche non fossero di primo piano, direi un bel chissenefrega, perché se mi interessassero gli aspetti dove la Leica è debole, sceglierei un altro strumento. Quello che mi interessa è proprio dov'è unica. Se poi questo non lo vuoi considerare, beh, allora non perdiamo neppure tempo a discutere. Ma è tutta lì la chiave del successo. E te lo dimostro: questo forum, come altri, sono pieni di domande tipo "meglio nikon o canon", ma mai "meglio leica o x".
Non ho menzionato l'aspetto vintage perché non me ne può fregare di meno: la trovo per certi aspetti obsoleta, ma non vintage. Sono due cose diverse.

Veniamo alla metafora.
costa come una ferrari in rapporto al resto, ma la ferrari è davvero meglio del resto. ora, io non sono sicuro che questo valga anche per la leica, al di là degli obiettivi.

In particolare
la ferrari è davvero meglio del resto

Per dire, il confort, l'abitabilità, la disponibilità di spazio a bordo e per i bagagli, l'accessibilità, il consumo, le emissioni di CO2, i costi di gestione non sono certo "meglio del resto". Anzi, una qualsiasi utilitaria fa meglio, te lo garantisco. Se poi aggiungi
non sono sicuro che questo valga anche per la leica
significa che tu riconosci solo alla Ferrari il valore dell'unicità (conferita da altre caratteristiche, che sono evidentemente prioritarie per quel tipo di prodotto), mentre alla Leica non glielo vuoi riconoscere. Ma ce le ha e ti ho anche spiegato quali sono.

L'esercizio di stile, è appunto di stile, come le Hasselblad rosse col marchietto Ferrari, le Leica Hermes o le M9 Titanium. Tutte cose che hanno poco a che vedere con la funzionalità di una fotocamera.

Vorrei, per chiudere (e per non apparire come un fanboy del ×), sfatare un mito: quello che vorrebbe che gli obiettivi Leica siano il non plus ultra sulla Terra. Ecco, non è così. Con le dovute eccezioni, as usual. E pure sulla "proverbiale" qualità costruttiva (in particolare degli obiettivi) ci sarebbe da discutere parecchio...

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2013 ore 0:25

Il voigtlander 21mm f4 color-skopar: meraviglioso! Solido, minuto, lo piazzi in iperfocale e ti dimentichi la messa a fuoco. Difficile trovare un altro 21mm di pari livello, persino in casa Leica.

Non posso far altro che quotarti al 100%. Anche io apprezzo moltissimo i Voigtlander (non tutti, ovviamente).

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2013 ore 1:01

Accetto e in buona parte comprendo le tue argomentazioni ma io la penso diversamente ;-)

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2013 ore 1:09

Quoto dalla prima all'ultima virgola quanto scritto da Carlo.

avatarjunior
inviato il 10 Marzo 2013 ore 10:07

La mia piccola opinione è che la valutazione di una fotocamera, o in particolare di un sensore, non possa prescindere dall'uso che si intende fare di quel mezzo. Mi spiego: se vi piace fotografare uccelli o animali nel loro ambiente naturale una Leica non e' il mezzo giusto, se vi piace fotografare il gran premio di Monza o un qualsiasi altro evento sportivo una Leica non e' il mezzo giusto pero se vi piace il reportage, se vi piace scattare in strada, se vi piacciono i momenti di vita rubati, se vi piacciono i ritratti di strada: beh allora una Leica vi offre una praticità di utilizzo che poche altre macchine regalano. Sono piccole, discrete, robuste, puoi scattare tenendole al collo in modo da non disturbare il soggetto.
Per quanto riguarda gli obiettivi il discorso sarebbe lunghissimo: Leica ha prodotto vetri che si possono ergere a pietra di paragone per qualsiasi altro marchio e vetri che di Leica avevano poco più che il nome inciso sopra, ma questo discorso può valere per qualsiasi casa costruttrice.

Per gli amanti di Voigtlander suggerisco anche un bel 50mm Helir f3.5 collassabile: obiettivo con più di 50 anni alle spalle ma con una resa della luce tutta sua, una vera chicca. Peccato non sia facilissimo da trovare, soprattutto in buone condizioni.

Buona domenica a tutti.
Luca.


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