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Andrea, hai presente come lavora uno scanner piano? La tecnica da me illustrata usa il medesimo principio. Ti garantisco che funziona, provare per credere.
P.S. L'errore di parallasse è cosa diversa da quello da te descritto, si verifica quando mirino ed obbiettivo di ripresa sono su assi diversi. Quello di cui parli è dovuto alla variazione della prospettiva, che si verifica facendo ruotare la fotocamera.
Nicevan proverò, anzi una volta avevo provato a fotografare un lungo edificio davanti al quale stavano due alberi a distanza di 4 o 5 metri tra loro ed a ca. 6 metri dall'edificio posto dietro (l'edificio si sviluppava per una larghezza di una dozzina di metri ed io lo fotografavo da circa 10 metri di distanza). Il problema è stato che unendo i 4 scatti che avevo fatto sostandomi parallelamente all'edificio l'errore nella posizione relativa degli alberi rispetto al retrostante edificio mandava in palla tutti i software di stitching, sia Lr sia Ps sia PTGUI. Farò altre prove.
P.S. l'errore dovuto alla rotazione della camera su punti non coincidenti con il punto nodale si chiama proprio errore di parallasse, esattamente come quello che hai con le macchine a telemetro o con le reflex binoculari:
“ Vorremmo chiedervi un momento per spiegare il concetto del termine “Punto Nodale”. Tecnicamente parlando questo rappresenta il punto su cui dovrebbe ruotare la fotocamera per far si di scongiurare l'errore di parallasse. Tale punto è esattamente denominato come “pupilla di entrata”. Quando nel mondo della fotografia panoramica si parla di punto nodale, questo termine fa riferimento alla pupilla di entrata. „
Non ho problemi ad ammettere che non sapevo che si chiamasse errore di parallasse anche quello da te descritto. Però nota che, si verifica proprio a causa della rotazione dell'ottica, se "scansioni" la scena, esattamente come uno scanner, ed utilizzi una parte molto stretta di ogni scatto, l'errore scompare. Tale tecnica non è una mia invenzione, si usa da sempre in fotografia, nel caso di rilievi di opere pittoriche che occupano ampie pareti.
P.S. Grazie per i link, fa sempre piacere avere qualcosa da imparare, specialmente se si è in isolamento per covid.
No non è così Nicevan, se la scena è tridimensionale, come lo è un appartamento, è il tuo metodo che introduce il più grosso errore di parallasse, errore che si ha ogniqualvolta la stessa scena viene osservata da due posizioni anche solo leggermente diverse; quindi se chiudi un occhio per volta ti accorgi che gli oggetti sullo sfondo hanno una posizione diversa rispetto a quelli in primo piano osservandoli con il dex e poi con il sx (ca. 15cm?). Se fotografi la scena con una Leica a telemetro la scena inquadrata dal telemetro è leggermente diversa da quella fotografata dalla lente e diversa la posizione degli oggetti in primo piano rispetto allo sfonfo, tanto più diversa quanto più gli oggetti in primo piano sono vicini. Lo stesso dicasi con una reflex binoculare . Se fotografi con la macchina su cavalletto ruotando il corpo macchina sulla testa del cavalletto c'è un errore di parallasse perché lo asse di rotazione è più o meno coincidente con il piano del sensore quindi ruotando la testa la pupilla dell'obiettivo si sposta leggermente:
Ma se la rotazione dell'insieme camera e obiettivo avviene sul punto nodale, sulla pupilla dell'obiettivo, dal forellino da cui passano i raggi, non c'è alcun errore di parallasse, ergo puoi ruotare la camera e la posizione relativa degli oggetti in primo e secondo piano non muta, ergo puoi tranquillamente assemblare le diverse foto prese scegliendo ed usando il metodo "prospettiva" (no cilindrico, no sferico) nel software di photostitching ed il risultato sarà perfetto senza errori e con la giusta prospettiva che vedrebbe esattamente il tuo occhio singolo se la tua pupilla fosse nella posizione del punto nodale:
Altri risultati perfetti si possono ottenere con lenti decentrabili, preferibilmente decentrando il piano del sensore e non l'obiettivo:
Il metodo che tu suggerisci introduce i maggiori errori di parallasse rispetto a tutti gli altri metodi spostando l'insieme cavalletto macchina obiettivo in una stanza tridimensionale con oggetti più vicini e più lontani. Il tuo metodo può dare buoni risultati solo se fotografi un quadro o delle pareti e non hai alcun oggetto fra la camera e la parete. Ma se quel che dico è sbagliato p.f. mostrami il risultato che hai ottenuto a partire dalle singole foto ottenute spostando la macchina.
user215205
inviato il 23 Gennaio 2021 ore 15:50
Ma è così complicato mettere la macchina su treppiedi, in verticale, e provare quello che ho scritto? Bastano una decina di scatti, ritagliarne da ognuno la parte centrale e poi fonderli. Comunque, appena posso, ti metto il risultato dei miei scatti, un po di pazienza, purtroppo non ho l'HD con le immagini a portata di mano, e finché sono in quarantena non se ne parla di poterlo avere.
Ecco la prova, fatta con 35mm, 8 scatti su treppiede, ad ogni scatto ho traslato di 20cm macchina e cavalletto in linea retta. 8 Scatti assemblati in Photoshop con metodo Riposiziona (dopo averne tagliato una fetta di ogni fotogramma): www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3849703
evidenti errori di parallasse, addirittura un quadro doppio sulla parete
Ecco la prova, fatta con 35mm, 4 scatti su treppiede, ad ogni scatto ho decentrato la lente di 15mm in 4 direzioni ad angoli di 30°. 4 Scatti assemblati in Lightroom con metodo Prospettiva (leggermente meglio sarebbe su Photoshop Riposiziona, meglio ancora decentrando il sensore/corpo macchina invece della lente), vignettatura evidente perché dovrei decentrare al massimo 13mm) : www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3849705
Ecco la prova, fatta con 35mm, 10 scatti su treppiede, ad ogni scatto ho ruotato la macchina di 1/5 di fotogramma; N.B non ho ruotato sul punto nodale della lente e il cavalletto non era perfettamente in bolla). Scatti assemblati in Lightroom con metodo Prospettiva (leggermente meglio sarebbe stato il parallelismo e la verticalità delle linee con cavalletto in bolla) nonostante ciò non ci sono errori di parallasse o di montaggio) : www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3849702&l=it
Ti consiglio 2 ottiche a maf manuale: - Samyang 14mm/2,8 (quello con l'anello rosso) - Nikkor 24mm/2,8 AIS
Il primo con 200 euro dovresti trovarlo, ha i contatti elettrici quindi ti trasmette gli exif, evita gli esemplari precedenti perchè nel controluce vanno male ed avevano distorsioni a baffo paurose.
Il 2° lo ho appena preso su ebay in Giappone e, con dazi (30% purtroppo) + corriere, mi è costato meno di 150 euro
Il primo è molto valido, il secondo è ottimo
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