user12181 | inviato il 22 Gennaio 2021 ore 7:00
Sì, però rifugiarsi nei luoghi comuni può dare una certa sicurezza, ma non porta molto lontano, anzi direi che non porta da nessuna parte, ammesso che ci si voglia spostare. Per conto mio, più invecchio e meno sopporto i luoghi comuni, la vita vissuta mi sembra ancora più priva di significato, se è possibile. |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 7:40
E quali sarebbero i luoghi comuni? Così... tanto per capire cosa ti mette a disagio. In Giappone per esempio nel 2019 la metà dei giapponesi adulti non ha avuto alcun rapporto sessuale con un partner. Questo perché i giapponesi frequentano assiduamente siti porno. La tecnologia cambia i comportamenti sociali, anche in modo radicale. Dove sono questi luoghi comuni? Però nessuno ti obbliga a scrivere su questo 3d murmunto. Se ti annoia stanne fuori, non sentiremo la mancanza delle tue perle di saggezza. |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 11:32
Riporto una citazione di Ermanno Olmi: “Tutti i libri del mondo non valgono un caffè con un amico” frase che disse in un'intervista a supporto del suo film "cento chiodi" . . . io vorrei rimodularla con "tutto il sapere digitale del mondo non vale un caffè con un vero amico", i libri per me sono sacri ma anche mezzora passata insieme ad un vero amico/a potrebbe essere un momento di notevole valore. “ per lui è perfettamente normale avere una compagnia di amici zombi, sempre chini sul cellulare e che per comunicare con la persona accanto usa whatsapp... „ . . cose tristi da vedere e costatare. “ In Giappone per esempio nel 2019 la metà dei giapponesi adulti non ha avuto alcun rapporto sessuale con un partner „ . . e l'altro 50% di fanciulle Nipponiche che son rimaste a secco chi le accontenta? nessuno gli porta affetto? |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 11:38
"I giapponesi ed i sesso" è un'argomento che da solo riempirebbe le pagine di questo sito. Cose che noi non riusciamo a concepire, in tutti i sensi. Economicamente sono una potenza ma sui rapporti umani è una vera tragedia dalle loro parti. |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 12:03
@Claudio scherzo sempre con AP definendolo "ing cabarettista". Blondet è un cabarettista a tutti gli effetti, non innocuo come l'ing però |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 13:25
Scusa Valerio, potresti argomentare sul tema dell'articolo anziché dare giudizi su chi l'ha scritto? |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 13:33
Per esempio “ Il progresso si considera somma, accumulo, pienezza in cammino. Al potere non interessano le controindicazioni, né gli effetti collaterali. E' come con il magico vaccino antivirus: umani, fate la punturina, tornate per il richiamo e non chiedete il contenuto della fiala, né che cosa potrà succedervi, come individui e come specie, nel breve e nel lungo periodo. Non si sa, o forse qualcuno lo sa troppo bene. A noi spetta di compiere l'atto di fede:?state contenti, umana gente al quia, che se potuto aveste veder tutto, mestier non era parturir Maria, scriveva Dante nel terzo canto del Purgatorio. Il poeta si riferiva ai limiti della ragione, parlava di teologia e di Gesù Cristo. Non poteva sapere, nel buio medioevo, che il vero redentore è il vaccino, con la sua santissima trinità: Big Pharma, Bill Gates e l'OMS. „ Siamo convinti di quello che ci stanno propinando in tema di vaccini per covid19 come tecnologia farmaceutica? Nessun media dice che pfizer sta vendendo vaccini senza averli sperimentati adeguatamente e che anzi medici e infermieri in questi giorni li stanno sperimentando su loro stessi senza conoscere gli effetti indesiderati a medio e lungo termine. Va bene che per fare il medico ci vuole la vocazione, ma mica si dovrebbe arrivare all'autolesionismo... Di solito i pazienti dei protocolli sperimentali vengono pagati prima di firmare il consenso informato. Qui invece chi riceve il vaccino è obbligato a firmare il consenso informato e la pfizer viene pagata decine di euro a fiala anziché pagare lei per la sperimentazione. Non sempre la tecnologia va d'accordo col bene comune. Piuttosto col bene di big pharma. O no? In fotografia la realtà aumentata migliorerà la nostra attività fotografica oppure la peggiorerà? Chi vuole partecipi nel merito del post, chi non vuole per favore si astenga. |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 13:45
“ Il distanziamento sociale sarà diventato quotidianità, la digitalizzazione di tutto cosa fatta e l'uomo nuovo, resettato e riformattato come il disco rigido di un computer, vivrà pienamente l'epoca algida della tecnica trionfante, in attesa di essere condotto nel labirinto transumano, quello dell'umanità “aumentata” „ . . . . di tutto quello che dice Blondet questo è uno degli aspetti purtroppo attuali, speriamo temporanei, che più mi colpiscono direttamente . . non poter stare in allegra compagnia con i miei amici, non poter uscire a cena con la compagna o partecipare ad un'evento enogastronomico o culturale fa male. Noi umani siamo naturalmente gregari e non macchine, abbiamo bisogno di sani rapporti sociali e iterazione con i nostri simili. |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 14:17
“ In fotografia la realtà aumentata migliorerà la nostra attività fotografica oppure la peggiorerà? „ la realtà aumenta spegnerà la creatività e quindi danneggerà pure la fotografia. “ Nessun media dice che pfizer sta vendendo vaccini senza averli sperimentati adeguatamente e che anzi medici e infermieri in questi giorni li stanno sperimentando su loro stessi senza conoscere gli effetti indesiderati a medio e lungo termine „ . . . qualche media minore lo dice, vorrei però farmi un'idea precisa sui pro e contro e reali rischi dei moderni vaccini mRna ma vedo che pure nel mondo scientifico ci sono pareri discordanti in merito. |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 14:39
Le modalità ordinarie di sperimentazione sono state bypassate per l'emergenza sanitaria. Ma di qui a calarsi le braghe davanti a big pharma ce ne vuole..... credo che per queste multinazionali il covid sia l'affare del secolo. |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 15:18
“ la carne al fuoco è tanta, l'articolo andava strutturato meglio e scritto con + rigore, „ Quoto assolutamente, troppi passaggi e troppe verità nascoste. Per la questione realtà aumentata, che dire, Claudio, quella mi preoccupa, non per l'uso che se ne fa, ma per l'effetto su certe persone che se la bevono, a volte. E' come l'AI che, oggi, ai costruttori, piace mettere dappertutto, dal frullatore al turbocamino, ma pochi sanno che cos'è un computer dotato di AI, che può apprendere autonomamente e farcire il suo dB interno autonomamente. Tutti pensano che se c'è la sigla AI, allora la macchina è intelligente. Mi ricordo la manopola jog-shuttle di un vecchio VCR VHS, il produttore la definì AI Intelligent Shuttle, e che cosa c'è di intelligente, nell'azionare un comando REW o FFWD da una manopola ruotante, a sinistra e a destra, anziché premere uno o l'altro pulsante, assolutamente niente, ma così veniva venduto il prodotto e tutti a sbavare su quella manopola, che bella. Guarda la televisione, ad esempio, quante cavolate ci propina al giorno, altro che realtà aumentata, lì si parla di interessi, politica, amici e quant'altro, ma c'è chi si beve tutto il bibitone perché, chi parla dallo schermo, è uno che ha le sue stesse idee, ergo, è uno che parla bene, ...., è come la manopola di prima, che bello . |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 15:53
"Cosa ne pensate?" Che è una visione troppo pessimistica del mondo, ma soprattutto dell'Uomo, chi l'ha scritto non ha molta fiducia nella saggezza dell'Uomo. Il mondo esterno ci condiziona certamente, ma il livello di condizionamento in larga parte lo decidiamo noi, il buonsenso uno lo deve usare in qualsivoglia contesto uno si trovi. Chiaramente, l'efficienza che aumenta ed i costi che si riducono fanno dell'automazione e della remotizzazione dei processi inarrestabili, ma anche nell'automazione e nella remotizzazione c'è la maniera di restare sè stessi, basta rendersi un po' più appetibili degli altri sul lavoro e mettersi a fare dei lavori che una macchina non può fare. Io ho fatto il bigliettaio stagionale all'Autostrada, la SALT, Casello di Lucca, ho fatto il turnista per 4 anni, da maggio ad ottobre compresi, per pagarmi l'Università, Ingegneria Elettronica, ed è stato un periodo molto duro, uno dei peggiori della mia vita, fare i turni, compresa la notte, e fare Ingegneria è farsi il mazzo, e di brutto, alla stragrande. Si guadagnava bene a fare il bigliettaio, c'erano un sacco di indennità, e prendevo di più a fare il bigliettaio che coi primi stipendi da Ingegnere. Ma non avrei mai fatto il bigliettaio di autostrada come lavoro, mai e poi mai, è troppo monotono e non richiede impegno mentale, mentre mi è piaciuto fare un lavoro che di impegno mentale ne richiede certamente molto di più, e che non può essere sostituito da una macchina. Sta all'Uomo decidere il proprio Io ed il proprio Destino, e ci si riesce, qualunque sia il contorno che ci circonda, basta volerlo e farsi il culo per averlo. |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 16:40
@Claudio o hai letto l'articolo che hai proposto e qualche affermazione lì contenuta ti è piaciuta in modo estemporaneo o concordi con le idee generali dell'autore che sono ben note da tempo. Non è la stessa cosa, of course. Obiettivamente, stento a credere che un "polso rigido" come te sia un estimatore di questo pensionato, mi illudo di no... |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 17:13
In buona sostanza Valerio mi sembra che nel corso di questa emergenza sanitaria ci stanno manipolando, hanno ridotto notevolmente la libertà individuale ed abbiano fatto una specie di prova generale per realizzare una società di individui solitari che si bevono tutto quello che gli passa il convento senza protestare, scivolando velocemente verso la totale passività. Non conosco chi ha scritto l' articolo, ma trovo stimolante quello che dice. |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 18:02
@Claudio leggi altro dell'autore e ti accorgi che è un complottista della prima ora, che però non ha mai azzeccato previsioni. Speriamo sia così anche stavolta! Gli USA sono sempre in anticipo sull'Italia, periferia lontana dell'impero. Pare che più o meno la metà di 74 milioni di americani sia convinta in buonafede che le loro presidenziali siano state truccate. Se ci convinciamo che qualsiasi forma di isolamente sia inutile, sarà un'ecatombe. In giugno a Milano si era pronunciato in via di estinzione il virus. Da buoni festaioli abbiamo abbassato la guardia. In autunno la seconda ondata. Dobbiamo limitare la terza ondata. Qualcosa i vaccini faranno, o no? | |

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