| inviato il 29 Dicembre 2020 ore 15:42
Ho avuto la 645d, per un uso esclusivamente paesaggistico non so se la prenderei in considerazione, è vero che il mirino è fantastico, ma la mancanza del live-view può rendere difficoltosa una messa a fuoco accurata. È vero che se ne è sempre fatto a meno, ma adesso farei fatica a rinunciarci. |
| inviato il 29 Dicembre 2020 ore 18:18
“ Il CCD naturali... .. si perché mentre col CMOS senti l'odore dei transistor freddi e meccanici, quasi da Terminator per durezza artificiale, col CCD è tutto naturale.. ..si va dall'essenza di pino silvestre sul verde per gli effluvi di olio di argan per i gialli e rossi.. I secondi sono molto più naturali per questo, il sensore stesso ha ancora pezzi di solfuri su cui l'immagine viene impressa invece di quelle diavolerie elettroniche del CMOS , fatte col lavoro minorile in Congo... „ Caro Ulysseita non ti offendere ma non mi pare che tu stia dando un contributo tecnico o di chiarezza alla discussione. Per carità, il forum è libero e tutti hano diritto di parola: ma con tutto il rispetto non credo che il quesito che ho posto si risolva con battute acide... |
| inviato il 29 Dicembre 2020 ore 18:24
Stiamo parlando di sensori digitali ma sembra che il soggetto sia un tipo di vitigno ... Dei vini pregiati o delle carni esotiche. Numeri. Poi passati in mano al software, ne più , ne meno . CCD o CMOS? Sempre e solo numeri . I numeri non hanno sapori esotici o personalità maggiore.... |
| inviato il 29 Dicembre 2020 ore 18:28
Caro Ulysseita, la questione è molto più semplice. Ho adocchiato una PENTAX 645D seminuova a prezzo interessante. L'unico dubbio è proprio riguardo il sensore, di cui non conosco le caratteristiche. Ecco perchè ho chiesto un parere agli esperti di JUZA. Tutto qui. |
| inviato il 29 Dicembre 2020 ore 18:35
Se si torna in topic... Si vale la pena se non pensi di avere rese simili alle medio formato a pellicola che citavi e che viaggiano su formati diversi dal 44x33 del corpo in oggetto. I fattore lenti non è da sottovalutare alla stessa maniera anche se nel caso forse hai la 44x33 più economica per vetri. |
| inviato il 29 Dicembre 2020 ore 18:59
“ Ho avuto la 645d, per un uso esclusivamente paesaggistico non so se la prenderei in considerazione, è vero che il mirino è fantastico, ma la mancanza del live-view può rendere difficoltosa una messa a fuoco accurata. È vero che se ne è sempre fatto a meno, ma adesso farei fatica a rinunciarci. „ Posso tranquillamente rinunciare al live-view: non lo uso praticamente mai sulle mie reflex perchè per vedere bene il risultato dovrei mettere gli occhiali, che poi dovrei togliere per mettere l'occhio al mirino...frustrante...(si invecchia ). Che mi dici invece sulla risoluzione? Il "fotogramma" 44x33 alla fine fa la differenza? |
| inviato il 29 Dicembre 2020 ore 19:09
“ Il "fotogramma" 44x33 alla fine fa la differenza? „ Io ho la GFX50r, la dimensione del sensore è la stessa. Difficile dire se faccia una differenza veramente significativa, specialmente per la questione dettagli. L'unica cosa incontrovertibile è che ogni immagine è formata da un 70% in più di fotoni, rispetto alla stessa su FF. E questo è un indubbio vantaggio. |
| inviato il 29 Dicembre 2020 ore 19:57
“ Si vale la pena se non pensi di avere rese simili alle medio formato a pellicola che citavi „ Interessante. Certamente una "vecchia" 6x6 forniva risultati eccezionali proprio grazie alla superficie del fotogramma. Ricordo che molti anni fa con un contafili guardammo da un tipografo una diapositiva fatta con un'Hasselblad (una pubblicità IVECO TRATTORI) e riuscimmo a distinguere chiaramente il colore degli occhi del guidatore... E' però anche vero che attualmente non ci sono macchine foto con sensori così grandi: se non sbaglio il maggiore è il PHASE-ONE 53,9x40,4 Per cui, inutile rimpiangere...e usare, pur con i suoi limiti, ciò che si trova in commercio. |
| inviato il 29 Dicembre 2020 ore 20:16
Il full frame phase one da 54mm di fatto è poco più piccolo del film 645... Film 56x42 FF digitale 54x40 |
| inviato il 29 Dicembre 2020 ore 20:21
ulysseita hai mai scattato con una medio formato ccd ? e' vero solo il foveon sforna colori naturali |
| inviato il 29 Dicembre 2020 ore 20:38
Ho lavorato con la h3d da 39. Usando il software hassy hai profilazione seria e non conta se CCD e CMOS o Susan o Giovanni. La profilazione è seria e fatta per ogni illuminante ergo hai risultati di livello. Se ad esempio usi una Canon r5 su capture One oggi senza profilarla non puoi venire qua a scrivere che il CCD delle hassy è migliore... Sei te che non sai che va profilata la tua fotocamera e poi.. solo allora capiresti che non esiste MIGLIORE. Sul foveon sorvolo.. |
| inviato il 29 Dicembre 2020 ore 20:40
“ e' vero solo il foveon sforna colori naturali „ Ma va? Pensa che in Vaticano l'esame di colorimetria agli affreschi di Michelangelo e Raffaello li fanno con una D850. Cmq sta storia dei colori naturali che vengono, a seconda della leggenda, da un CCD, dal Foveon, dalle Leica, ecc... Non ha davvero senso. |
| inviato il 29 Dicembre 2020 ore 20:42
Si ma la d850 è fatta con i base capture One? |
| inviato il 29 Dicembre 2020 ore 20:43
“ Si ma la d850 è fatta con i base capture One? „ No . Usano software proprietari e specialistici. |
| inviato il 29 Dicembre 2020 ore 20:44
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