| inviato il 27 Dicembre 2020 ore 16:51
IO ho um 607, ma la testata è per B/N e diversi obiettivi componon. Se ti interessa scrivimi in privato. |
| inviato il 27 Dicembre 2020 ore 17:06
@bergat, sinceramente preferisco acquistare da un rivenditore @ziociano, ho consultato un mio caro amico fotografo (ha una 60ina di anni) chiedendogli se ci fossero controindicazioni nell'allestimento della camera oscura nella camera da letto e mi ha rassicurato che non ci sono problemi. Poi per carità, continuerò a studiare sicuramente (ho anche i manuali di Adams) |
| inviato il 27 Dicembre 2020 ore 17:21
In camera da letto girano coperte e vestiti: polvere assicurata... Per l'acquisto no so consigliarti; credo comunque che non servano tante garanzie, un ingranditore è un oggetto abbastanza semplice, una volta provato, controllati eventuali laschi, che siano presenti tutti i pezzi ecc., non dovrebbe aver problemi. Piuttosto occhio al prezzo dato che in giro se ne vedono di tutti i colori... |
| inviato il 27 Dicembre 2020 ore 17:22
Vero, vero. La questione è molto più articolata però: durante il lockdown primaverile ho seguito il corso laboratoriale di camera oscura e chiaramente con la didattica a distanza era molto limitante, ci sarebbe anche da dire che il corso trattava in minima parte anche se doverosamente i temi dello sviluppo delle pellicole e delle stampe perché era più focalizzato sulla produzione di immagini con tecniche off camera; io ho seguito il corso e ho sostenuto l'esame quindi non seguirò altre lezioni o corsi sulla camera oscura ma posso semplicemente prenotarla e usarla pur avendo un supervisore che potrà chiaramente darmi dei consigli e seguirmi nelle procedure. Ma siccome sono al secondo anno di un biennio anche se tra due o tre mesi la camera dell'accademia dovesse essere nuovamente accessibile la potrei prenotare solo per il resto dell'anno accademico quindi dovrei comunque presto o tardi allestirla da qualche parte. |
| inviato il 27 Dicembre 2020 ore 17:30
C'è un negozio dalle mi parti che vende un Meopta KROKUS 3 (arriva al 6x9) con 80 e 100mm a 100 euro, ma non spedisce, penso per l'ingombro dell'oggetto. Edit: vedo che sei di Lecce: difficile da venire a ritirare |
| inviato il 27 Dicembre 2020 ore 17:39
@zio ciano: uso il digitale da 6 anni e ultimamente, anche studiando come spesso nell'arte contemporanea si continui ad usare l'argento, mi sono incuriosito molto. Purtroppo non ho persone fidate con cui condividere la camera oscura. @Hardy sì sono di Lecce ma vivo a Bologna: ho cercato nei negozi in città e sto aspettando una lista aggiornata da parte da un rivenditore molto popolare e apprezzato |
| inviato il 27 Dicembre 2020 ore 18:02
Me lo auguro anche io Zio, chiaramente per lavorare bisogna affinare delle capacità che vanno ben oltre la tecnica fotografica pura e cruda. A me interessa molto il feeling e la sensazione che ho scattando una foto: osservare una scena attraverso il vetro smerigliato di una medio formato (o, spero di arrivarci, di un banco ottico), la sensazione di una corpo macchina solido e pesante che si impugna comodamente (ed è il motivo per cui ho venduto le mirrorless tenendo le reflex) e soprattutto questa differenza tra il linguaggio analogico e digitale che in tanti citano ma nessuno è me lo ha saputo spiegare per bene quindi devo scoprirlo personalmente. |
user67391 | inviato il 29 Dicembre 2020 ore 11:53
Ma io credo che la migliore base, per la fotografia, tutta la fotografia, sia l'analogico. Con poche pose, di una 6x6, non è che puoi sbagliare come con una digitale, esposizione e inquadratura. Nel suo caso, visto cosa studia, magari, non ne ha bisogno. Ma per me questo è il fascino della pellicola, non sono uno snob, purtroppo, non sviluppo e stampo più. Anche vedere uscire fuori, la foto, sotto la luce rossa, come schermare e bruciare ha un gusto unico. Dedicare una notte, per stampare un B&W, 3 o 4 30x40, come si voleva e come si immaginava, è un piacere unico. Per me la stampa in bianco e nero in analogico, è ancora un'altra cosa. Se poi lo farà per lavoro, credo, che il digitale, ha un passo in più. Ci vuole molto tempo per stampare bene in bianco e nero e a colore anche. Io le prime prove che facevo a 13 anni facevano schifo, nonostante i provini. Poi con anni di pratica, migliorai. |
| inviato il 29 Dicembre 2020 ore 12:11
io ho un vecchio 609 con un paio di obiettivi e i condensatori fino al formato 6x9. Son apparecchi indistruttibili. I condensatori credo siano la parte piu' pregiata e difficile da trovare. Per i volet, prova ad andare in colorificio. Le lamine per spalmare lo stucco son perfette. Devi pero' trovare la tua misura. Nel frattempo, potresti stampare per contatto. Alla fine il 6x6 non e' poi cosi' piccolo. Sprechi pochi acidi e l'esperienza la fai comunque. |
| inviato il 29 Dicembre 2020 ore 14:20
“ Le lamine per spalmare lo stucco son perfette. „ Ho paura siano troppo spesse, e poi sarebbe difficile portarle alla misura voluta: debbono essere perfette sennò o non si inseriscono bene o fanno filtrare luce. |
| inviato il 29 Dicembre 2020 ore 14:31
Ieri sono andato da un ferramenta e hanno ipotizzato un costo di 50-60 euro per produrne un esemplare, visto che per il momento conto di usare una sola pellicola non sarà un problema avere un magazzino senza volet |
| inviato il 29 Dicembre 2020 ore 14:39
cerca un fablab te la fai tagliare al laser su misura. Se sei studente lo fai addirittura gratis in quelli universitari... |
| inviato il 29 Dicembre 2020 ore 15:05
Dovresti trovare un magazzino metalli dove si forniscono fabbri, arredatori ecc. Solitamente hanno pannelli in lamiera minimo di ml 1 x 2, in diversi metalli e spessori, che possono tagliare a striscie su misura con una taglierina idraulica: da una striscia di 1 metro puoi fartene fare una decina. 50 euro mi sembra da ladri! Ci sono in città piccole come la mia, possibile che a Bologna no? In alternativa cerca una lattoneria, però è più difficile che abbiano gran varietà di materiale, dato che si limitano a quello che usano nel loro lavoro. Certo potrebbero indirizzarti. |
user33434 | inviato il 29 Dicembre 2020 ore 16:11
“ Scusate, ho dimenticato di indicare che per il momento lavoro in bianco e nero, quindi sarebbe consigliabile il condensatore? La sigla VC indicherebbe una testa a luce diffusa? Su un altro Thread mi hanno detto che il 601 supporta solo fino al 6x6 „ Ciao Antonio, ho il 670 VC, è un ingranditore a luce diffusa a contrasto variabile, non necessita quindi di filtri ulteriori per la variazione del contrasto. E' un ottimo ingranditore, leggero e duraturo. Fai solo attenzione che includa entrambi i diffusori, si trovano ancora ma non sono facilissimi da reperire. Uno con la testa colore andrebbe ugualmente bene perché puoi controllare il contrasto tramite la filtratura colore. |
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