| inviato il 31 Marzo 2021 ore 8:53
“ una volta che hai sistemato per bene le luci e la scenografia fare 50 bottiglie non è un gran lavoro poi.se te ne facesse fare solo 5 o 10 direi no ,ma 50 le faccio in un pomeriggio e sono mille euro
dipende tutto se hai una scenografia giusta per non far risaltare riflessi ,che sono la parte più difficile
„
Magari fosse così...fotografare "bene" una bottiglia implica più riprese (visto che con il digitale si può fare) con luci ogni volta dedicate 1) al vetro della bottiglia con i suoi riflessi e le sue evntuali trasparenze se vino rosso/bianco/rosè 2) all'etichetta: se poi ha parti in oro o argento riflettenti anche più di una ripresa, 3) la capsula copri tappo che spesso vuole luce diversa dal vetro e dall'etichetta 4) il fondo che deve essere bianco pulito se si tratta di schede e 5) tanta pazienza e riunire tutti gli scatti fatti in un unico file, scontornando, mascherando, pulendo polvere, graffiolini, sporchi vari e se non c'è ricreando il riflesso leggero o l'ombra sotto la boccia per non farla "volare" di qua e di la...
altro che un pomeriggio con la "scenografia" che in questo caso si chiama "set" sistemata per bene...poi c'è a giro oggigiorno gente che pur di non spendere se le scatta da sola con lo smartphone e via andare (basta guardare tanti siti di vendite on-line per apprezzare quanto ormai siamo caduti in basso...
Ai tempi della pellicola tutto questo doveva essere risolto in un unico scatto e qui nasceva il mestiere l'artigianalità e la professionalità del fotografo...ore e ore per raggiungere un risultato ad hoc. |
user1856 | inviato il 31 Marzo 2021 ore 9:25
Salt intendevo solo per la foto frontale in cui comunque non deve esserci l'etichetta dietro per il discorso luce.
Se serve un packshot di più viste allora per un lavoro ben fatto i tempi lievitano.
In ogni caso 8 ore lavoro di preparazione bottiglie ci sono tutte e più.
Questo sempre a sfondo neutro.
Poi c'è shooting e post.
Se servono ambientate e ben ben fatte potrei considerare una mezza giornata a bottiglia a salire (ho avuto esperienze di art director che non si decidevano mai e per una bottiglia si stava sul set un giorno a rivedere le scelte in moodboard etc)... ma dipende sempre da quanto bene si deve fare il lavoro: nella mia esperienza sono andato da brand noti in cui si faceva appunto una giornata per il solo shooting di una bottiglia ad altri noti che richiedevano molta meno cura e puntavano su idea e contenimento dei costi (parlo comunque di vini di pregio).
La cosa singolare è che a volte la cura da metterci era inversamente proporzionale al valore del vino...
Ultimamente poi si sta scindendo molto il discorso social: c'è chi punta più su questo e chi meno.
Chi sceglie studi diversi in base proprio al modo di produrre immagini (velocità vs qualità) proprio in base a questo fine...
Poi fatto bene ovvio che sì, ma a farlo meglio possibile con la massima cura possibile diventa cruciale il discorso budget... |
user1856 | inviato il 31 Marzo 2021 ore 11:31
“ Ai tempi della pellicola tutto questo doveva essere risolto in un unico scatto e qui nasceva il mestiere l'artigianalità e la professionalità del fotografo...ore e ore per raggiungere un risultato ad hoc. „
Alcuni, prevalentemente oltreoceano, operano senza multiscatto a tutt'oggi usando più fonti luce polarizzate (quindi un proiettore per gobi per le etichette etc).
C'è comunque meno controllo ma per scatti un tanto al kg si può anche fare.
Lo fanno più che altro non qui perchè a voler polarizzare le luci è rimasto poco materiale da comprare e quindi è una pratica inizialmente (quando ti approvigioni il materiale) costosa e in disuso... |
user1856 | inviato il 31 Marzo 2021 ore 23:20
Che bottiglia simpatica! 
Mi fa venire in mente una serie che ho visto di bollicine con bottiglia cromata colorata che anche loro sono simpatiche!
Una volta mi è capitato di fare una bottiglia bianca (non vino) con scritte a rilievo bianche ma sensibili alla luce UV e mica vorrai non avere un flash con aggiuntivo UV in studio no?
|
| inviato il 01 Aprile 2021 ore 7:49
bottegaspa.. di sicuro.. le ho fotografate...
Le loro bottiglie piu difficili sono quelle dorate lucide con il monogramma a rilievo e la scritta incisa opaca sulla vernice a specchio.
“ con scritte a rilievo bianche ma sensibili alla luce UV „
Il dom perignon ha tutta una serie di etichette fluo.. |
user1856 | inviato il 01 Aprile 2021 ore 9:25
Ecco del Dom non sapevo che anche loro avessero etichette UV.
|
| inviato il 01 Aprile 2021 ore 11:48
son fatte apposta per brillare nelle discoteche 
Cosi tutti vedono che spendi mille euro per una bottiglia... e c''e chi si vanta ( e lo fa davvero) di aprirne almeno una decina per sera e rovesciarle sul pavimento.
ha persino aperto un blog.. lo sbocciatore..
ora non pubblica piu tanto le sue bravate.. forse gli hanno tirato le orecchie.. ma qualche anno fa era davvero terribile..
|
| inviato il 01 Aprile 2021 ore 14:56
Comunque se volete fotografare bene delle bottiglie di vino dovete essere ben carburati.
Per essere ben carbuarati dovete berne una prima di iniziare a fotografare. |
| inviato il 01 Aprile 2021 ore 15:44
Dipende da dove andranno a finire le foto. Se sul web per vendite on line o su un depliant pubblicitario, 20 euro sono adeguati. Uno scatto in luce soffusa e vai.
Se dovranmo essere ingrandite molto per decorare un negozio in o una cantina, dove la semplice illustrazione sara' sostituita da una immagine che dovrà trasmettere il prestigio del locale e la destinazione d uso del vino e quindi richiederà molto più lavoro, 20 euro saranno pochi.
Guadagnare con la fotografia è e sarà sempre più duro. Il settore è inflazionato, c è concorrenza al ribasso, le conoscenze tecniche quasi del tutto azzerate dai software in macchina ed in post produzione.
Resterebbero il buon gusto e una conoscenza delle arti figurative, ma sono pochissimi in grado di apprezzarle.
Per aver conferma basterebbe osservare il mondo del cinema e della TV, dove l immondizia trionfa.
Molti anni fa il fotografo di cerimonie poteva sperare di vivere più che discretamente. L irripetibilità degli eventi richiedeva una ottima conoscenza dei protocolli cerimoniali, esperienza, attrezzatura adeguata e, per ogni evenienza, doppia, dal corpo macchina all ultimo cavetto del flash ecc.
Oggi in alcuni matrimoni i fotografi sono gli stessi invitati muniti di cellulare, oppure qualche fotoamatore tipo quelli che " non uso il flash perché distrugge l atmosfera", sperando ovviamente in una giornata nuvolosa e cercando di mascherare così sia la mancanza di un flash adeguato ed ancor più del suo uso.
Anche il prof spesso si sente dire che il cd basterà e quando i l prezzo scenderà di pochissimo ascolterà la frase " ah, va bene, le faremo sapere...".
Io, che sono di quelli convinti che um matrimonio si possa coprire con una trentina di foto, non ignoro però che un professionista, pur lavorando in nero, qualche fattura la dovrà pur fare, poi c è l ammortamento dell' attrezzatura, la paga dell 'assistente e, non ultimo, il suo lavoro. Oggi se un anziano professionista dicesse af un giovane: " Vieni a lavorare con me, imparerai un lavoro"
si sentirebbe rispondere "va bene, quanto mi dai ?".
A scanso di equivoci, non ho mai vissuto di fotografia, ma conosco alcumi professionisti ed il loro mondo.
All autore di questo post rispondo: se 20 euro ti stanno bene, fallo ma non cercare di farti pagare di più. Ti metteranno alla porta. Se sarai tu a rinunciare, sarà più dignitoso
|
| inviato il 01 Aprile 2021 ore 16:00
MA anche no...
Commercialmente e' un suicidio.
A) perche' se accetti, poi o fai un lavoro comunque decente (in perdita) o qualcuno lungo la filiera ti cassa le foto e chiama un altro.
B) perche' se fai un lavoro tirato giu' e nessuno si accorge che quelle foto fanno schifo... per almeno 2-3 anni un tuo lavoro malfatto girera' il mondo stampato in migliaia di copie. In pratica e' come spararsi nei piedi da solo.
In qualsiasi settore chiunque desidera pagare poco ed ottenere un buon lavoro. Poi si scontra con la realta' e scopre che il lavoro ha dei costi al di sotto dei quali non si puo' andare.
|
user1856 | inviato il 01 Aprile 2021 ore 16:33
“ Se sul web per vendite on line o su un depliant pubblicitario, 20 euro sono adeguati. Uno scatto in luce soffusa e vai. „
Che differenza c'è tra una pagina di un e-commerce e la vetrina di un negozio?
Chiedo per un amico...  |
| inviato il 01 Aprile 2021 ore 18:49
Di all amico tuo che un 6x8 cm. non richiede lo stesso impegno di un 70x50xcm. |
| inviato il 01 Aprile 2021 ore 19:17
“ Di all amico tuo che un 6x8 cm. non richiede lo stesso impegno di un 70x50xcm. „
mah si forse, la post su un 400x139 pixel puo' essere piu' veloce che su una foto da stampare in a3.
La spuntinatura per esempio puo' essere meno accurata.. Ma ti assicuro che se le luci non sono a posto, lo vedi anche sul 400x139.
|
user1856 | inviato il 01 Aprile 2021 ore 19:54
“ Di all amico tuo che un 6x8 cm. non richiede lo stesso impegno di un 70x50xcm „
Quanto pensi che cambi?
Chiede l'amico eh...
|
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
