| inviato il 23 Novembre 2020 ore 6:59
Vedo che ci sono già dei fortunati possessori della z6ii ne approfitto per chiedere a costoro come gli sembra ora il mirino, se più reattivo e con meno effetto scia rispetto a quello montato sulla Z6. Tnx! |
| inviato il 23 Novembre 2020 ore 7:20
La tenuta iso si valuta sul raw, un Jpeg postato come la foto precedente non significa nulla, c'è di mezzo la competenza in pp e non si sa che con che software per la rimozione rumore si sia elaborata per me stessa scena a parità di tempi e diaframma, la tenuta ad alti iso sarà praticamente uguale alle concorrenti, forse un capello meglio, ma la gran cassa commmerciale delle review sbandiera quelle sottili differenze come fossero fondamentali |
user28666 | inviato il 23 Novembre 2020 ore 7:26
@Blade ti risulta una situazione del genere? www.dpreview.com/reviews/image-comparison/fullscreen?attr18=lowlight&a Sembra davvero che la D5 sia la peggiore (con tanto rumore cromatico) persino di una big MP. Mi pare strano perciò te lo chiedo. In questo test c'è poca luce, perché un conto è scattare a 25600 in pieno giorno ed un altro è scattare al lume di una candela. |
| inviato il 23 Novembre 2020 ore 7:34
Per fortuna che nelle discussioni riguardanti le Nikon Z non bisogna divagare, pena la chiusura della discussione |
| inviato il 23 Novembre 2020 ore 7:59
Ciò che mi ha impressionato é il range 1600-6400 in tema di snr dove le altre macchine sono pressoché livellate mentre é qui che la z6 ii mette decisamente 1 marcia in più. Tra le altre cose qs é la fascia che maggiormente mi interessa x svariati motivi. Ad essere onesti cmq x me i test in laboratorio sono sempre da interpretare sul campo e faccio 1 esempio pratico. All'uscita della prima z6 molti sostenevano che il passaggio da d750 era inutile in tema di resa del sensore. In realtà la prima cosa che notai subito fu la differente resa (prove astro) in tema di iso ed in particolare nel range 3200-12800 dove la ml le suona in qs specifico campo alla reflex. Se veramente hanno ulteriormente migliorato qs aspetto ben venga. Riporto qui 1 link interessante dove spiega x bene quanto sopra riportato e perché sostengo (ovviamente non solo x qs) da sempre la mia preferenza già x la prima z6 e non x la a7iii. amazingsky.net/2019/04/30/testing-the-nikon-z6-for-astrophotography/ Chiaramente il range suindicato é poi anche quello che maggiormente si finisce x utilizzare in svariate occasioni in primis durante le cerimonie...e qui Blade uscirà di testa |
| inviato il 23 Novembre 2020 ore 8:56
Quando usciranno i raw su Dpreview si capirà sicuramente meglio quanto e se la resa ad alti iso sarà migliorata, soprattutto appunto sul raw. |
| inviato il 23 Novembre 2020 ore 9:01
Si esatto la gamma a 1,5 stop di vantaggio su Sony a 6400 è enorme... dopo vedo dal computer ma io ho fatto la prova con un raw converter che non tocca i raw... D5 meno rumore cromatico e meno di luminanza, la Z si avvantaggia di ottiche più nitide che cmq ad alti ISO ti danno qualcosa in più ma non fa meglio, al contrario potrebbe farlo in jpeg... |
| inviato il 23 Novembre 2020 ore 9:03
Quando avevo la D700 feci un viaggio in Etiopia e passano una mezza nottata a fotografe nelle chiese di Lalibela durante la veglia del Natale Copto, questo per dire solo che le chiese avevano giusto qualche alogena all'esterno e poi solo grandi candele ad illuminare gli altari o alcune aree interne. Ogni volta che qualcuno vedeva gli scatti a 3200/6400 ISO mi chiedeva che luce c'era perché non gli sembrava possibile avere quella resa a quei valori, evidentemente Nikon deve avere una certa predilezione per quel range di valori. Ovviamente oggi sono foto che non fanno gridare al miracolo vista le evoluzioni arrivate nel frattempo. Che poi dopo il 3200/6400 si sale su valori talmente alti che pretendere di non avere artefatti mi sembra abbastanza pretestuoso. |
| inviato il 23 Novembre 2020 ore 9:08
Non me ne vorrà Arci se condivido qs suo scatto a 12500 iso www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3777459&srt=data&show2=1&l=it Già 1 prima idea sulla resa finale la si può fare. Dai grafici di digitalcameramagazine si evince che a fronte di 1 leggera perdita di risoluzione si ha 1 guadagno ben marcato sia in tema di gamma dinamica che di snr dove nel range suindicato le differenze sono più marcate. |
| inviato il 23 Novembre 2020 ore 9:09
Per me fino ai 3.200-6.400 sono quasi sempre meglio le bigmpx ridimensionate, si può gestire meglio la riduzione rumore per via del maggior dettaglio che comunque riescono a registrare. Poi c'è il 42mpx Sony che gioca un campionato a parte, tra le bigmpx... |
| inviato il 23 Novembre 2020 ore 9:12
“ Dai grafici di digitalcameramagazine si evince che a fronte di 1 leggera perdita di risoluzione si ha 1 guadagno ben marcato sia in tema di gamma dinamica che di snr dove nel range suindicato le differenze sono più marcate. „ E' un approccio che oramai usano in molti, ad esempio la Canon con la R5 sembra applicare un po' di denoise a bassi iso, la Pentax con la K1II invece lo fa come la Nikon ad alte sensibilità (dove infatti la curva di DR resta mostruosa). Io dico sempre che poi è il risultato alla fine che conta, se l'hanno implementato bene e non si nota al confronto con altre fotocamere (nel senso che non si mangia dettaglio), che ci sia NR o no, mi interessa poco. Su Imaging Resource ci sono già tutti i raw ma ACR non li apre. |
| inviato il 23 Novembre 2020 ore 9:19
Nelle bigmegapixel la deviazione colore é sempre più marcata. Inoltre la quantità (in termini relativo sia chiaro) e la qualità della luce raccolta da 1 sensore con meno mpx, a parità di tutte le impostazioni, sarà sempre superiore. Ovviamente anche la capacità di saturazione sarà giocoforza inferiore sulla megapixellata. É sempre la solita coperta troppo corta. Io personalmente ho sempre preferito un sensore con meno mpx. É evidente che x taluni generi é preferibile il contrario. Dipende sempre dall'utilizzo che 1 ne fa. P.s. se ad esempio possedessi Canon x il mio uso andrei di corsa a prendere la R6 e non la R5 |
| inviato il 23 Novembre 2020 ore 9:37
Dipende appunto dall'uso, se si vuole la massima IQ a basse-medie sensibilità e possibilità di crop si opta per una bigmpx (che produce comunque file a 20mpx sempre apprezzabilmente migliori di un 20mpx nativo, a quelle sensibilità) mentre se la priorità è l'utilizzo di sensibilità alte ed altissime, una fotocamera con meno mpx è sicuramente una scelta più adeguata. |
| inviato il 23 Novembre 2020 ore 9:43
Il sensore della Z6ii si conferma come migliore all round. È inutile paragonare la resa di una Z6/Z6ii/D780 a quella di una D5 o D6, macchine che nascono per esigenze specifiche. Se su dpreview si confronta, allo stesso valore iso (25600), a9ii e a7iii, si potrà osservare come, anche in questo caso, la resa sia a favore della a7iii. Ma, nella sostanza, vuol dire 0. |
| inviato il 23 Novembre 2020 ore 9:51
Io infatti la prendo, oltre al fatto di avere una macchina più veloce da affiancare alla Z7, anche perché ha una gestione degli alti ISO ottima e un AF in condizioni di scarsa luce di tutto rispetto. |
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