| inviato il 20 Novembre 2020 ore 18:21
Sono tutte molto belle in quella vetrinetta e vedo con piacere quelle che mi hanno svezzato, la Zenit 122 e la E. Questo post, insieme con tutti gli altri, meriterebbe una sezione tutta sua, complimenti davvero. |
| inviato il 20 Novembre 2020 ore 18:51
@ Mirc autentiche navi scuola le Zenit E e tutte le altre. Magari ci si vergognava un po' ad entrare al circolo fotoclub dove spesso gli altri portavano al collo le blasonate nippo/crucche. cit> " In conclusione le Zenit sono macchine rozze, mal costruite, mal progettate, costano una zucca di latte e danno grandi soddisfazioni a chi le possiede (vai a capire la fotografia...). " |
| inviato il 20 Novembre 2020 ore 19:03
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| inviato il 20 Novembre 2020 ore 21:08
La Zenit 122, con la levetta di riavvolgimento mancante (per riavvolgere tiravo fuori il bussolotto con i denti) e lo specchio con un angolo sbeccato era di un pubblicista che durante l'università pubblicava servizi e relative foto soprattutto in concerti di Jazz, la stessa macchina ha scattato anche una foto che è diventata la copertina del cd pubblicato da una nota Jazz Band. Non chiedermi quale, l'autore mi fece vedere l'articolo che ne parlava e la copertina del CD. A questo punto, viva la concretezza della 122. Poi comprò un Fujica e abbandonò la 122 a prendere polvere. Guardacaso dividevamo l'appartamento… In merito al circolo fotografico, parlando con due "veci", appena entrato mi lamentavo della scarsa gamma dei tempi della 122 (1/30-1/500+B) e furono proprio loro a rimettermi con i piedi per terra, della serie vai a fare foto e non frignare. Erano d'accordo solo sui limiti del sincro a 1/30. La Zenit E non potevo ancora toccarla perché mio padre ne era gelosissimo. Ad un certo punto mi vide con la 122 e dopo un po' si decise a prestarmela. Per me è bellissima ed è ancora con mio padre con il suo 58mm e un 28mm f/2.8 marchiato Izumanon, comprato con la E negli anni '70 da un rivenditore di Pescara. La 122 è quella che ho sempre portato in giro perché se sbatte non si rompe, in compagnia dei suoi Jupiter9 e 21. E del 58mm rubato a mio padre |
user120016 | inviato il 20 Novembre 2020 ore 21:23
La 122 diede lezione di sopravvivenza alle varie digitali Canon, Nikon e non ricordo quali altre, in una sessione fotografica in Lapponia ormai 15 anni fa circa. Era il periodo in cui vivevo in Finlandia e nei weekend si andava a pescare nei laghi ghiacciati (mai preso niente, per la cronaca), a bere salmiakki e vodka e scattare all'aurora boreale. E quando le digitali si arrendevano ai -30 dell'impietoso inverno finnico, la mia Zenit continuava imperterrita ad immortalare cieli spettacolari. Con buona pace dei miei compagni d'avventura, a cui non restava altro che bere l'ultima sorsata e ritirarsi in buon ordine... |
| inviato il 20 Novembre 2020 ore 21:41
@Domenico @Mirc il post sulle reflex Zenit già in cantiere presumo sarà una bella cosa. Del resto chi nn ha mai scattato (sempre che nn si sia guastata) con una Zenit ??? |
| inviato il 20 Novembre 2020 ore 21:49
Io... (ne ho due ma non le ho mai usate) |
user120016 | inviato il 20 Novembre 2020 ore 21:57
Dai, Roberto sta facendo redenzione e penitenza... Il Collodio umido a cui si sta accingendo è una lotteria ben peggiore... Se ne esce con i nervi integri, son sicuro che il prossimo passaggio sarà rimetter in vita le sue zenit. Ma ora torniamo alle Zorki... |
| inviato il 20 Novembre 2020 ore 22:06
Ma torniamo a bomba ... le Zorki in arrivo sono quelle che ruppero le regole e che crearono il mito tenuto volontariamente sotto traccia dal mondo capitalista occidentale. Zorki 3 ***** (over the top) ha tutto. Zorki 3M ***** come sopra ... meno bella Zorki 3C *** Zorki 4 **** 1.715.000 pezzi prodotti ... penso dicano molto Mir **** eleganza al top ... solo qualche tempo di otturazione in meno Zorki 4K **** l'ultima prodotta . una replica della 4 liscia |
| inviato il 20 Novembre 2020 ore 22:09
Domanda: le imitazioni Leica simili a quella postata da Skylab59, sono sempre delle Zorki o Fed truccate? Io ne avevo viste alcune tinte con una porporina argentata o dorata, a scelta, l'una per l'altra messe in vendita su una bancarella per oltre 200.000 lire al pezzo. All'epoca mi erano piaciute ma non avevo idea dell'esistenza né di Leica né delle concorrenti russe, il prezzo mi fece subito desistere, però mi ricordo bene il marchio Leica. Tra l'altro il vicino "rivenditore" aveva anche una biottica marchiata Rolleiflex, quelle le conoscevo un po' e diedi per scontato che era un falso. Le mie scarse finanze mi fecero investire sul mio Jupiter 9, presentatomi dalla rivenditrice come "per riprendere piccolo animale". Scusate, non avevo visto che avevate ripreso li filo. |
| inviato il 20 Novembre 2020 ore 22:30
Sulla Zorki 3 abbiamo già detto molto qui ... www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3741219&show=1 è la mia Zorki preferita. La capostipite di una linea di grande successo;le sue innovazioni tecniche che offuscarono addirittura il marchietto dal bollino rosso, furono leggendarie. Per anni davanti al fuoco dei caminetti, i nonni raccontavano delle imprese della Zorki 3 ... "Guarda che se nn fai il bravo ti regalo una Leica " gli dicevano ... Se trovata a posto, specie nel meccanismo dei tempi lenti, e se vi piace fotografare con un modello elegante (anche l'occhio vuole la sua parte) è una fotocamera che stra consiglio. Telemetro integrato nel mirino, correzione diottrica, gamma dei tempi completa, dorso rimovibile, mirino bello grande, asole per la tracolla. E' tutto nel link. Prodotta dal '51 al '56in "soli" 87.000 esemplari costa un po' di più ... circa 70/80€. E' mancante del contatto syncro e dell'autoscatto. La via ormai era tracciata e alla KMZ vollero metter mano all'unico neo della Zorki 3 che potenzialmente la rendeva un po' fragile. Il capolavoro successivo fu la Zorki 3M ; quasi sempre il suffisso M nelle fotocamere soviet indicava una "Modernizzazione del modello precedente. La fotocamera ha lemedesime caratteristiche della precedente ... ma su questo modello modernizzato, gli ingegneri della KMZ unificarono tutti i tempi (lenti e veloci) in un unico selettore. Forse (considerazione personale) questa operazione tolse un po' di fascino al design della precedente 3 ... Ma è indubbio che la fotocamera risultò più affidabile. Come la 3 si posizionava nella fascia alta delle fotocamere falce e martello; non era per tutte le tasche. Prodotta per soli 3 anni (54/56) si può reperire agli stessi prezzi della 3 ... forse un pelo in più. |
| inviato il 20 Novembre 2020 ore 22:36
@Mirc ... le imitazioni Leica (che continuano anche ai gg ns... credo da artigiani polacchi e ucraini) percentualmente sono più le Fed ... anche le Zorki cmq. La cosa strana di queste fotocamere è che esiste una discreta schiera di "estimatori" che le collezionano esattamente come si collezionano le Leica etc ... Addirittura, nonostante siano lampanti fotocamere tarocco, hanno a volte quotazioni più ALTE delle originali Leica ... o cmq poco meno !!! E più sono pacchiane con svastiche, aquile, scritte improbabili in crucco, sono apprezzate proprio per questo. |
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