JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
Ho ricevuto parecchi messaggi in pvt da parte delle femminucce del forum Juza che hanno contestato l'immagine, seppur morigerata, della biondona precedente...
Sono arrivate a minacciare di hackerare il post se nn avessi tolto immediatamente la foto ... e se volevo mantenerla dovevo esibire l'immagine di un bel maschietto di Leningrad munito ... Ci ho pensato un po' ... ma a parte farmi un improbabile selfie (che nn sarebbe stato apprezzato), in realtà in un primo momento brancolavo nel buio.
Ma si sa, le sovietiche nascondono sempre sorprese ... penso lo riconosciate tutti !!! Un saluto alle quote rosa del forum !!! Vi adoro ...
E così ci si avvicina al fatidico 1958 e alla 30^ Mostra Internazionale di Bruxelles.
Qui entra in gioco la cosa cui i sovietici eccellevano; insuperabili in quegli anni ... LA PROPAGANDA !!!
Lo stand dell' URSS era naturalmente presente con le sue tipologie di prodotti e l'Unione Sovietica è stata ampiamente rappresentata insieme all'industria fotografica, che faceva parte del programma sovietico; la Leningrad era naturalmente presente alla mostra.
Prima della mostra, GOMZ ha controllato tutti i dettagli tecnici e si è deciso di rafforzare il corpo con altre due viti. Le copie preparate per la mostra, quindi, sono state le prime ad avere quattro viti davanti, non due come nei precedenti modelli. E' stato anche interessante notare che appositamente per le fotocamere espositive GOMZ ha prodotto circa 50 copie delle lenti Jupiter-8 2/50 di propria produzione (obbiettivi oggi molto rari). La produzione di serie montava invece ottiche di produzione KMZ; nella mostra per avere una certa coerenza si decise di montare gli Jupiter GOMZ.
Alla mostra la Leningrad ricevette il Gran Premio (Medaglia d'Oro), anche se la cosa causò sentimenti contrastanti tra il pubblico. L'unico appunto di rilievo fu causato dalla difficoltà, o meglio, dalla lungaggine con cui la pellicola viene scaricata e successivamente caricata. Ci vogliono alcuni minuti per aprire la fotocamera e scaricare/caricare; non è esattamente un processo rapidissimo. Qualche appunto anche sulle separazioni random tra un frame e l'altro. Poca cosa in realtà ... Tant'è che la coccarda fu vinta.
Piccola nota a margine ... anche altre attrezzature fotografiche vinsero varie medaglie... Sicuramente Medaglie d'Oro le vinsero il Mir-1 2.8/37 e il Tair-11 2.8/133 ; autentici gioielli dell'ottica sovietica.
Ma prima parlavo di PROPAGANDA !!! E qui una fotocamera sbaragliò l'esposizione mondiale di Bruxelles creando scompiglio tra i professionisti occidental/capitalisti del settore ... Il suo nome era Kometa (nomen omen !!! ) naturalmente prodotta dai quei geni di KMZ !!!
Brevemente ... nel 1957 era una fotocamera che avrebbe potuto offuscare qualsiasi altra fotocamera al mondo... !!! Era l'unica macchina fotografica 35 mm con con esposimetro accoppiato sia ai tempi che alle aperture di tutte le lenti del sistema. Tanto per fare paragoni ... la serie Leica M aveva un esposimetro accoppiato solo ai tempi di otturazione (dal 1954) mentre la Contax non aveva mai avuto l'accoppiamento dell'esposimetro. Solo la reflex Nikon F aveva l'accoppiamento incrociato attraverso il suo esposimetro (esterno), ma abbondantemente dopo (1959) !!!
cit > ""Ma la ragione esatta della presenza della Kometa nel padiglione dell'Unione Sovietica non era facilmente comprensibile al visitatore. Anche prima di considerare le qualità intrinseche della Kometa, bisogna accettare che fosse il risultato di una delle più grate specialità sovietiche: LA PROPAGANDA. Gli ingegneri G.M.Dorsky, V.I.Pluzhnikov e A.P.Orlov, sotto la direzione di E.V.Soloviev (un genio!!!) avevano ricevuto un incarico molto semplice di specifiche da soddisfare: creare una fotocamera 35 mm che incorporasse tutte le migliori tecnologie del giorno, meglio di qualsiasi altra telecamera allora disponibile...!!
Meglio della Leica M3 di Leitz, meglio della Contax IIIa di Zeiss Ikon in quel momento i fari dell'industria fotografica mondiale.
Nel 1958 la supremazia sovietica nella corsa allo spazio era incontestabile, lo Sputnik fu lanciato il 4 ottobre 1957. Era quindi assolutamente necessario confermare questo progresso tecnologico in altri paesi nell'Esposizione Internazionale di Bruxelles. Tra tutti gli altri materiali fotografici e ottici mostrati al Padiglione Sovietico, la Kometa eclissò anche la LENINGRAD; la KOMETA è stato il capolavoro. Due fotocamere Kometa erano esposte e lavoravano perfettamente per tutta la durata dell'Esposizione !!! L'obiettivo è stato raggiunto; la KOMETA è stata unanimemente elogiata e lusingata dai membri della stampa internazionale (In particolare nel numero di ottobre del 1958 di Fotografia Popolare e nel - il Manuale 35mm - di S.Nathan negli Stati Uniti e nella rivista francese - Le Photographe -). Una volta tornate a Mosca tra trionfali squilli di tromba, una Kometa scomparve, mentre l'altra diventava un donatore di organi per altri progetti. In ogni caso, la fotocamera era troppo costosa per farne una produzione seriale...Invece di scegliere di diventare un grande produttore di fotocamere, l'Unione Sovieica ha optato per numeri puri produttivi di massa; la quantità ha prevalso sulla qualità (fonte: J.L.Princelle "The Authentic Guide to Russian and Soviet Cameras", 2a edizione). ""
ed eccola !!! Potenzialmente un mostro per quegli anni ... avrebbe potuto orinare in testa a tutti gli sporchi marchi capitalisti occidental nipponici !!!
cit. >> "" Pieno formato 35mm a telemetro; fotocamera semi-automatica. Esposimetro al selenio (16-250 GOST / 20 - 320 ASA) incrociato tra tempi dell'otturatore e aperture. Corpo in lega di alluminio, compresa la piastra superiore. Mirino combinato VF/RF, con cornici luminos corrette per la parallasse per focali da 50/85/135 mm, con abbinamento automatico dall'obiettivo in uso . Leva di carica rapida a colpo singolo con promemoria della sensibilità della pellicola. Conta scatti con azzeramento automatico. Dorso rimovibile con due chiavette, in stile Contax. Pulsante di scatto sul fronte della fotocamera. Otturatore sul piano focale tipo Leica con velocità: 1s - 1/1000s + B. Obiettivo a baionetta univoco per questo sistema di fotocamera. Obiettivo standard: Mercury-1 2/50mm.
Immagine sotto scansionata dall'autentico volantino di Kometa (per l'Esposizione di Bruxelles, 1958)
è di oggi la grossa novità del famoso sito di aste viennese ... ed è incredibilmente il kit che ho messo nella foto sopra !!! (Giuro non è mio !!!) La stima prevista è di 60/70 mila €
che bel post! grazie. ecco come dovrebbe essere sempre un bel forum sulla fotografia...
Che cosa ne pensi di questo argomento?
Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.