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l'ai in fotografia è un bene o un male?


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avatarsenior
inviato il 22 Ottobre 2020 ore 11:10

Oramai da qualche anno, con l'avvento dell'intelligenza artificiale, il mondo della fotografia sta cambiando.

Sono nati SW che fanno cose impensabili fino a pochi anni fa, GCAM, oppure Luminar che è sfociato nell'ultima versione che si chiama LuminarAI, con feauters incredibili.

Anche PS ora si sta adeguando con i Neural Filters, Topaz con Gigapixel e compagnia cantante, insomma, ce n'è un po' per tutti i gusti.

Ma questi SW fanno bene o fanno male alla fotografia?

I software di fotoritocco esistono da quando esiste la computer grafica. Addirittura sono antecedenti alle fotocamere digitali. Io infatti li usavo già dagli anni '90 con scansione delle stampe e successiva elaborazione del file digitale. Detto questo poi dipende dalla capacità di chi fa l'elaborazione intervenire a ragion veduta cercando di non proporre elaborazioni inaccettabili.

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2020 ore 21:33

Un male sicuramente. Ma è complesso da spiegare e da capire, quindi perdonatemi se non sarà chiaro.
Partiamo da delle basi.
La "realtà" percepita attorno a noi modifica il nostro cervello (plasticità sinaptica adattiva).
Una grande quota di "realtà" da noi percepita attualmente non è più reale, ma è fatta di immagini più o meno artificiali (dalla tastiera che compare sullo schermo dello smartphone alle foto di Instagram et cetera).
L'intelligenza artificiale è programmata da qualcuno.
L'intelligenza artificiale è in grado di imparare cose nuove e di ragionare a modo suo, a partire dalla programmazione iniziale.
Più si diffonderanno immagini create da una intelligenza artificiale, più la "realtà" percepita attorno a noi sarà opera di intelligenze artificiali.
Tale realtà influenzerà il nostro cervello, che si adatterà ad essa.
Inizieremo a pensare sempre più come macchine e sempre meno come esseri umani.
Qualcuno ci guadagnerà su questo.
Sta già accadendo. Questo determinerà una bella accelerata.

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2020 ore 22:36

Mi sembra una visione forse troppo pessimistica sull'influenza della tecnologia sull'evoluzione umana!;-)
Pensa quanto sarebbe più triste, quasi tragico il ripristino delle misure di confinamento anti Covid (Lockdown) senza radio, televisione, internet, youtube... e forum vari!Cool

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2020 ore 22:49

Infatti Bigstefano...già da anni lo si vede da quante minchiate girano sui vari social...e non solo da parte di teen agers ma anche da parte di attempati 50/60enni, che fanno girare vorticosamente in ogni dove le peggio cose senza senso critico!!!
E questo grazie alla tecnologia (smartphone, per esempio) veloce, rapida...
Ma tornando al Topic...bene o non bene l'IA?
E chissene!! Nel senso che ci sarà qualcuno a cui serve, qualcuno che non se ne fa un ciufolo e fotografa con suo massimo gradimento ugualmente.
Come sempre (ed è difficile in un forum MrGreen) l'importante è che abbiano dignità tutte le scelte, tutte le preferenze posto il fatto che la cosa importante è che si riesca a fare buona fotografia.
Personalmente, a me dell'IA non me ne può fregare di meno. Non la demonizzo, ma neppure me ne cale qualcosa...

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2020 ore 22:52

gli upgrade saranno neuronali ... Sorriso
mmhhh.... in realtà mi sa che quelli sono già in voga da parecchio. Confuso

avatarsenior
inviato il 23 Ottobre 2020 ore 22:54

Poi...come in tutte le cose, l'importante sarebbero onestà e buon senso.
No perché...vedasi qualche concorso...se poi uno che ha pasticciato con l'IA, con sfondi cieli e quant'altro, raccontandomi della sua foto mi viene a dire "no perché sai...laggiù, quando ho scattato, c'era un cielo fotonico, spaziale, dell'altro mondo"....ecco, si...forse...dell'altro mondo...MrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2020 ore 8:36

La tecnologia é una cosa buona se permette all'uomo di arrivare dove con i suoi mezzi non potrebbe farlo. E cosa buona se migliora la qualità della vita, pensiamo nella medicina. Lo é meno quando sostituisce attività umane che potrebbero benissimo restare tali come ad esempio il controllo dei mezzi di trasporto.
Vi ricorderete gli aerei caduti perché il computer di bordo ha eseguito delle routine sbagliate.
Quanto all'AI in fotografia più che sbagliata la trovo pericolosa. Domani avremo immagini manipolate che renderanno visibili realtà inesistenti. Pensate ai filmati denigratori talmente verosimili da essere indistinguibili dalla realtà. Oppure immagini portate come prove ma che sono state realizzate in modo t*faldino. Io penso che la fotografia dovrebbe restare un'arte legata alla capacità del fotografo e non alla sua abilità di gestire un software.

user120016
avatar
inviato il 24 Ottobre 2020 ore 9:37

Premetto che non sono un esperto e nemmeno un utilizzatore di software di editing, essendo un ignorante completo del mondo digitale. Pertanto la mia opinione è puramente filosofica.

In linea di principio concordo anch'io con Paco e con chi scrive che il bene o il male non stanno nell'oggetto in sé ma nell'uso che se ne fa. E concordo che se devi editare delle foto per mestiere, avere uno strumento che ti velocizza il compito può solo essere un bene. E questo vale anche per chi non ama passare le ore al PC. Signori, la tecnologia è questa, che piaccia o no. Poi c'è chi ama tagliare il prato con la roncola a mano e chi con la tagliaerba a motore. Il secondo dei due avrà molto più tempo a disposizione e meno mal di schiena...

E poi ci sono i fotoamatori o dilettanti (nel senso di chi fa fotografia per diletto personale) tra cui mi colloco anch'io. Personalmente, il piacere della fotografia inizia quando penso la foto che voglio realizzare, scelgo il mio soggetto, l'attrezzatura che userò, il punto di ripresa, fino allo scatto. E poi continua con la scelta dello sviluppo, del taglio dell'ingrandimento, della carta fotografica, di nuovo i bagni di sviluppo della carta ecc.
Quanto farei prima (e forse meglio?) a scattare in digitale? Oppure acquistare una sviluppatrice automatica che fa tutto lei oppure ad affidarmi ad un laboratorio dopo lo scatto? Se contasse solo la stampa finale probabilmente tutto quello che passa dallo scatto alla stampa sarebbe un inutile orpello da delegare a terzi (competenti e capaci). Ma essendo per me un diletto ed avendo a disposizione tutto il tempo che necessita, preferisco portare sulla carta con le mie mani l'idea iniziale. Se riesco merito mio, altrimenti non ho che da prendermela con me stesso.

Se invece a me interessa solo appendere al muro o mostrare a monitor una mia foto che sia apprezzata, guardo al risultato e mi interessa poco se l'editing è mio o di un'intelligenza di terzi e quanto ho faticato ad ottenerlo.
Dobbiamo capire se vogliamo essere produttori o consumatori. Un po' come godersi il piacere di un calice di buon vino. Sarebbe bello coltivare la vite, vendemmiare, vinificare ed imbottigliare. Ma essendo solo un consumatore del risultato finale, mi accontento di comprare un buon nebbiolo in enoteca e gustarlo a cena. In fotografia però preferisco essere produttore...

Il segreto è fare qualche scatto in meno e curarlo di più.
Un po' come i mobili di artigianato creati interamente a mano ed in pochissimi pezzi, tutti diversi tra loro o addirittura pezzi unici e dunque di valore o, in alternativa, i mobili dell'ikea prodotti in serie a quattro soldi e tutti uguali. Ma qui si entra nella sfera del gusto personale dove tutti abbiamo ragione.

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2020 ore 10:08

@Domenico Mancuso
Nebbiolo?
Scelta impegnativa... ;-)

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2020 ore 10:46

Pensate ai filmati denigratori talmente verosimili da essere indistinguibili dalla realtà.

Quel tipo di video diventerà inutile, perchè, sapendo dell'inghippo, non ci crederà più nessuno.

user120016
avatar
inviato il 24 Ottobre 2020 ore 11:12

@Bigstefano, se bisogna farlo, almeno che ne valga la pena.

Diceva Goethe che la vita è troppo breve per bere vini mediocri... ;-)

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2020 ore 11:29

Completamente OT Google ha insegnato le regole degli scacchi e nient'altro di più (ossia: non ha messo a disposizione milioni di partite da un database) a un cluster di PC. L'AI ha cominciato a giocare partite da sé. Se Google non ha bluffato, dopo nove ore era già in grado di battere i migliori SW di scacchi senza AI, quelli che contano sulla forza bruta (leggi: calcolatori molto potenti).
Notare che da qualche anno i campioni si rifiutano di farsi sfidare anche dai programmi di vecchia generazione perché non c'è più partita, un po' come come con noi del Milan del resto (in questo momento...MrGreenMrGreen).

user209843
avatar
inviato il 24 Ottobre 2020 ore 11:57

In analogico scattavo al 90% dia e quindi sono cresciuto con l'abitudine a curare lo scatto e la scena perché poi non ci sarebbe stata trippa per gatti. Con il digitale ho mantenuto la stessa mentalità, cercando di ottenere dal JPEG l'esatta rappresentazione della realtà, poi mi sono arreso e adesso scatto solo in RAW e quindi ogni evoluzione dei sw di pp è una semplificazione per me. Come in molti hanno già detto, sta a noi non abusare dei programmi ma saperli usare con competenza ed equilibrio.

avatarjunior
inviato il 24 Ottobre 2020 ore 12:12

Per me è un male e non ho nessun dubbio...MrGreen
La foto dovrebbe rappresentare la realtà di un attimo...invece non è così...
Tanto per fare un esempio...ci sono donne bellissime in foto...mentre se le trovi in spiaggia...scopri che sono tutt'altro...allora il senso di immortalare il falso? per me non è una foto...chiamatela come volete...ma non è fotografia....questa è ovviamente solo la mia opinione...e il massimo rispetto per chi la pensa diversamente...;-) Per il resto, complimenti a chi sa lavorare bene in ritocchi..perche credo che sia veramente difficile farlo veramente bene...;-)

avatarsenior
inviato il 24 Ottobre 2020 ore 13:03

Con qualunque attrezzo si può sia costruire che distruggere..... è così sarà.

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