| inviato il 02 Ottobre 2020 ore 17:03
Visto che siete così gentili già che ci siamo A proposito di isp Volevo chiedervi ma ha senso usare gli extra Iso, Hi sia in + che in -? Ma soprattutto sotto i 100 iso... |
| inviato il 02 Ottobre 2020 ore 17:15
“ Proverò le due modalità. Avendo la D800 ho sempre timore dei tempi di sicurezza per il micromosso. Grazie Gian Carlo „ puoi impostare un tempo massimo..... Occhio che in macro il rischio mosso è superiore di suo.... indipendentemente dalla fotocamera |
| inviato il 02 Ottobre 2020 ore 17:18
“ puoi impostare un tempo massimo „ Ops... E come si fa?? ? |
| inviato il 02 Ottobre 2020 ore 17:20
“ Visto che siete così gentili già che ci siamo A proposito di isp Volevo chiedervi ma ha senso usare gli extra Iso, Hi sia in + che in -? Ma soprattutto sotto i 100 iso... „ sotto i 100 io non la ho mai usata, a salire arrivo al max a 6400 lavorando poi, se serve, in PP (in queste condizioni il Denoise Prime di DxO Photolab mi è utilissimo), è una macchina che comunque regge abbastanza bene gli alti ISO |
| inviato il 02 Ottobre 2020 ore 17:26
“ Ops... E come si fa?? ? „ vai in "impostazioni sensibilità ISO" lì puoi regolare il tempo max (il più lento) Funziona benissimo con le ottiche attuali, lo puoi impostare in "auto" e lui ti applica il tempo di sicurezza (che puoi personalizzare) in funzione della focale, |
| inviato il 02 Ottobre 2020 ore 18:49
IO uso a necessità M o A con preferenza di A. Se uso M uso sempre iso auto Massimo 6200. Vai tranquillo sono due ottiche che non stento a dire "notevoli" le ho da tempo tutte e due, in particolare il piccolo 3,5 55. Non concordo con l'amico Giancarlo, il 55 è notevole in macro e nella foto ravvicinata; all'infinito nel paesaggio sorprendentemente "spacca" più di ogni 50. Magari ha dei limiti nello sfocato ai passaggi intermedi. Il 105 f/4 è una vera perla per chi ama questo tipo di ottiche: é praticamente un Tessar modificato in 5 lenti con una costruzione da carroarmato e una distanza di lavoro ineguagliata. Buono naturalmente in macro, richiede del tubo PN11 per arrivare all'1:1. Bisogna chiudere un po per avere il meglio, tuttavia ha il vantaggio che a F/4 restituisce un ottimo sfocato e quindi è adatto pure nel ritratto. |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 8:16
“ Non concordo con l'amico Giancarlo, il 55 è notevole in macro e nella foto ravvicinata; all'infinito nel paesaggio sorprendentemente "spacca" più di ogni 50. „ Roberto, premesso che tu lo hai ancora e puoi scrivere sicuramente con miglior ragion veduta cerco di riassumente i miei ricordi: Ho avuto, sono pasati circa 10 anni, sia il 55mm/2,8 sia il 55mm/3,5 (su D700) i miei ricordi (non vorrei ricordare male...) sono quelli di due eccellenti ottiche che si differenziavano un pochino per - una migliore resa del 3,5 in macro e immagini ravvicinate, -l'f2,8 invece era migliore del fratello a medie e grandi distanze dove, se non sbaglio, il 3,5 aveva forse troppa curvatura di campo rendendo i bordi meno nitidi, parlo di piccolezze - sono due ottiche ben contrastate, quindi ideali per la macro, forse un po' troppo "dure" per riprese normali - Ho avuto anche il 60mm/2,8 AFS G macro, questo forse è il miglior compromesso per usi macro e generico, nitido, af fulmineo, con sfuocato sorprendentemente bello e cremoso e con possibilità di arrivare all'1:1 senza tubi (i 55mm arrivano all'1:2), forse un po' meno contrastato degli AI, lo vendetti e ora sono pentito, prima o poi credo che lo riprenderò. |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 8:38
non capisco il senso della domanda, un obiettivo manuale ha gli stessi parametri di esposizione che confrontata con un'ottica AF, anche se la fai riconoscere alla macchina come ti hanno consigliato non cambia nulla nei parametri di esposizione, infatti non capisco che consiglio della cippa è forse l'autore si riferisce ad una resa scarsa in nitidezza, ma insomma imparare a contestualizzare, se è questo cosa c'entrano tempi iso e diaframma per l'esposizione |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 8:52
Lomography Non so se conosci Nikon, la compatibilità con i vecchi AI delle fotocamere di fascia media e alta (senza CPU e senza contatti elettrici), ci sono alcune cose che è bene sapere per farli lavorare al meglio. Nikon in questo particolare settore, con le reflex, è stata ammirevole, forse unica: ha reso pienamente compatibili i vecchi AI, gli AF, AFD..... non è poca cosa |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 10:27
Uso molto le ottiche manuali, tra queste anche il 55 f3.5 (ottimo anche a infinito, dicono un pelo sotto lo f2.8 ma penso siano inezie) Per usare le vecchie lenti manuali Ai-Ais: Bisogna impostare il parametro 'dati obiettivo senza CPU' (dalla pagina menù con la chiave inglese) è indispensabile ogni volta che si monta quell'obiettivo richiamarlo sul menù. Ipotizziamo di assegnare al 55 la posizione n1 tra l'elenco di obiettivi senza CPU: quando lo si monta si richiama il n1. Se lo si è già impostato il giorno prima non è necessario perché rimane in memoria. Nota: lo stesso andrebbe fatto per il 105 micro (diciamo che gli verrebbe assegnato il n2) ma essendo un f4, la cui differenza di luminosità rispetto al f3.5 è minima, se ci si dimentica in pratica non succede nulla. Se si posseggono molte lenti manuali, è possibile che i posti disponibili nel menù (9) non siano sufficienti. In quel caso scelgo un'impostazione che abbia un diaframma vicino alla lente che sto impiegando. Il fatto che poi dagli exif mi risulti che stavo montando un 24 f3.5 invece che un 55 micro f 3.5 oppure un 105 micro f4... nun me ne po' fregà dde meno... Lo scopo di tutta questa operazione è di informare la macchina sulla luminosità della lente impiegata. Da quel punto di partenza l'esposimetro può lavorare in modo corretto. NOTA: è molto importante verificare che la trasmissione del diaframma sia corretta e che il valore impostato sia opportuno. Spiego: io posseggo un 24 f2.8 ma se lo monto in macchina e lo richiamo sul menù col diaframma f2.8 le immagini vengono scure. Per questa ragione ho impostato in menù un diaframma f3.5 ; tra gli atri posseggo uno zoom 80-200 f4, ma per questo ho dovuto impostare diaframma f2.5 altrimenti erano chiare C'è un modo per evitare tutto questo: dotare la lente di un 'dandelion' termine gergale che indica il chip che fa da CPU. Si trovano in rete e si possono installare con un po' di manualità e di colla, ma NON su tutte le lenti. Su questo sito di Bjørn Rørslett www.naturfotograf.com/index2.html si trovano delle indicazioni sul cosa sì e cosa no, questa è la pagina www.naturfotograf.com/lens_CPUconversion.html I vantaggi: non è più necessario modificare la lente sul menù, gli exif sono corretti, si può impiegare l'esposimetro sulle macchine che non hanno la ghiera Ai come la serie D5xxx D3xxx oppure l'ultima D7500. Insomma... comodo ma non indispensabile. Sulla funzione ISO auto: è comoda ma rischiosa, se ti interessa la miglior grana dell'immagine, è meglio non attivarla. Se ti interessa esporre assolutamente per quelle luci, anche in manuale, è assolutamente da NON attivare perché ti troveresti comunque con un'esposizione 'automatica' e cioè non come tu la vorresti. Se ti interessa garantirti dal mosso, allora iso auto + tempo minimo è un gran comodo. Se vuoi lavorare in automatismo S e non curarti se la luce è scarsa, allora iso auto è perfetto perché alza la sensibilità nel caso la luminosità non sia sufficiente. |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 11:11
Quante info interessantissime!!!! Grazie mille.. Iso auto + tempo minimo... in questo caso come va impostato il tempo minimo? Modalità S: come lavora esattamente? |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 12:29
Il tempo minimo è quello che ti garantisce l'assenza del mosso. Naturalmente dipende dalla lente che impieghi maggiormente, esempio: se usi più spesso un 35mm ti conviene impostare 1/60; se lavori coi tele meglio 1/250. Dal menù 'verde' >impostazioni sensibilità iso lì si può impostare la sensibilità ma anche controllo automatico iso sensibilità massima (per esempio non più di 8000 per evitare un noise eccessivo) tempo di posa minimo Modalità S -Shutter-: impostazione per uso sportivo dove scegli il tempo di scatto, che garantisce di mantenere il tempo prescelto per evitare il mosso con la lente impiegata. Assieme ad 'iso auto' ti permette di scattare sempre in modo ottimale, perché, se la luce è insufficiente per il tempo impostato, la macchina alza automaticamente la sensibilità. come ho detto: iso auto non va bene se scatti in manuale, perché di fatto è come se la macchina lavorasse sempre in automatico. Se la tua priorità per l'uso in manuale è scegliere un'esposizione particolare, iso auto corregge automaticamente ogni tua impostazione e vanifica le tue decisioni. Va benissimo, invece, anche in manuale se decidi di lavorare sempre con una certa coppia fissa tempo/diaframma (es: foto sportive in un palazzetto), in quel caso la macchina alza o abbassa automaticamente gli iso in funzione della luce, in pratica è una ulteriore modalità di automatismo dove la variabile scelta dalla macchina è la sensibilità. |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 13:02
Chiarissimo. Grazie mille |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 17:26
“ Non so se conosci Nikon, la compatibilità con i vecchi AI delle fotocamere di fascia media e alta (senza CPU e senza contatti elettrici), ci sono alcune cose che è bene sapere per farli lavorare al meglio. „ ho avuto Nikon, avere la compatibilità con le vecchie ottiche CPU serve solo ad avere nei dati exif i dati della lente di apertura diaframma e lunghezza ottica, ma per la camera e l'esposizione anche in Auto Iso non cambia assolutamente nulla infatti con una resa scarsa degli obiettivi AI come lamenta l'autore, non capisco cosa c'entra avere i dati exif della lente nella foto |
| inviato il 31 Dicembre 2020 ore 16:33
Ho appena acquistato un nikon 105 f/4 AIS micro. Devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso. Davvero una gran lente. Lo uso su Z6II e Z7. Grazie al peaking risulta più semplice la maf, anche se devo farmi la mano ancora, ovviamente. Lo trovo nitido ma delicato, ha il dettaglio " giusto" che lo rende valido anche per ritratti a mio avviso/gusto. Vale molto di più dei 170 euro che ho speso per acquistarlo. |
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