| inviato il 01 Ottobre 2020 ore 9:17
Ecco i test comparativi della luna tra Vivitar solid cat 600 f8 e Nikkor 500 f8 (seconda versione) PP eseguita: correzione dell'esposizione e passaggio su DxO denoise prime con parametri identici per le due immagini Vivitar:
 postimg.cc/jnyhP2K3 Nikkor
 postimg.cc/9zzPhx7g Doveroso dire che processando le immagini con Topaz Denoise AI si ottiene un drastico -miracoloso- miglioramento del dettaglio, ma per queste prove non è opportuno. |
| inviato il 01 Ottobre 2020 ore 13:27
ciao Gsabbio sembra meglio il Vivitar , possibile? o sarà che per ora sto lavorando da portatile e non ho la giusta visione |
| inviato il 01 Ottobre 2020 ore 13:42
secondo me sono equivalenti. La questione è che sono talmente critici nella messa a fuoco che bastano pochi centesimi di spostamento della ghiera per non avere il risultato ottimale. Inoltre, la turbolenza atmosferica altera moltissimo i risultati Comunque: il meglio è lo AFS-VR 80-400 con il TC14 E2 |
| inviato il 01 Ottobre 2020 ore 19:10
Si infatti Gsabbio sono simili |
| inviato il 02 Ottobre 2020 ore 11:09
Ecco un'immagine fatta col Vivitar 600 solid cat
 postimg.cc/K15hk8V9 Un po' di note tecniche: si tratta di uno stack di 2 fotogrammi uno con messa a fuoco sul comignolo e l'altro sulla montagna (il Resegone, che si trova a circa 25 km di distanza) Le condizioni atmosferiche erano decisamente non adatte, con un marcato velo atmosferico che ingrigiva lo sfondo ed un po' di turbolenza (heat waves), non forte ma visibile. Le due immagini di partenza, scattate a mano libera, sono state elaborate prima con il DxO Clearwiew (un filtro che elimina il velo atmosferico aumentando opportunamente contrasto e microcontrasto) e successivamente con DxO denoise prime. Il secondo passaggio è stato con Topaz DeNoise AI, che ha la caratteristica di riuscire a lavorare in modo abbastanza efficace sullo sharpness e di integrare Denoise Prime. Tuttavia, bisogna usare Topaz con parsimonia, perché introduce artefatti. L'ultimo passaggio, insieme allo stack, è stato un po' di lavoro col timbro clone per completare i contorni del tetto e delle antenne che il software di CS6 non aveva integrato con l'immagine più nitida dello sfondo. Non è un'immagine da guardare al massimo ingrandimento, ma è un buon esempio di cosa si può ottenere con questo 600. Naturalmente, se tutti i parametri fossero ottimali (limpidezza atmosferica, soleggiamento, turbolenza, uso del cavalletto, messa a fuoco col liveview ecc... e non ultimo, un punto di ripresa più accattivante ) l'immagine, così costruita, avrebbe tutto il potenziale per diventare interessante grazie alla fortissima compressione dei piani. |
| inviato il 02 Ottobre 2020 ore 13:14
Bella ..questo Vivitar produce belle immagini |
| inviato il 02 Ottobre 2020 ore 18:26
Due piccioni con una fava... Questa è un'immagine scattata con il Vivitar S1 600 f8 solid cat ma fortemente elaborata per riprodurre l'effetto della tecnica autochrome dell'inizio del XX secolo (le prime immagini a colori) Qui trovate il 3D: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3715384&show=1 In breve i passaggi (non li ricordo tutti...) Elaborazione con DxO photolab DeNoise Prime e DxO Clearwiew, successivo passaggio su Topaz Denoise. In questo modo ho ridotto la grana degli 800 ISO ed ho migliorato il forte velo atmosferico dello sfondo che riprende il monte Arera (quasi 50 km di distanza). Il problema era ridurre selettivamente la saturazione dei colori per riprodurre le tonalità delle immagini fatte con la tecnica autochrome. Dopo un primo passaggio sempre con DxO, ho trovato che i cursori per modificare i toni inclusi in Irfanview seguono un algoritmo congruente col mio scopo. L'immagine è stata poi ulteriormente desaturata aggiungendo un livello semitrasparente sul quale sono stati applicati solo un poco degli gli effetti di Nik Collection ed aggiungendo un ulteriore livello semitrasparente al quale ho applicato un velo di radial blur. In poche parole: non saprei rifare lo stesso percorso
 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3730947 |
| inviato il 02 Ottobre 2020 ore 18:35
Bellissima questa ...proprio bravo Gsabbio . Bella questa lente Vivitar quanto è costata? Dopo andrò a vedere con calma questa tecnica autochrome Gsabbio una domanda ma questo DxO com'è ? |
| inviato il 02 Ottobre 2020 ore 18:52
@Raffaele Il vivitar l'ho pagato 310 euro inclusa la spedizione dall'Olanda. DxO Photolab 3 elite: è un valido programma per la gestione dei raw. a questo ho aggiunto i suoi due plugin: filmpack che esegue alcune simulazioni dell'analogico e viewpoint che corregge automaticamente le linee cadenti oppure le deformazioni dei fisheye ecc... La funzione più nota ed illustre è il DeNoise prime, che interviene in modo ammirevole ed assolutamente non invasivo sugli alti iso. E' molto semplice/intuitivo da utilizzare, a mio parere gli manca una funzione come quella di lightroom che ti permette di tornare indietro ad ogni modifica eseguita. Con DxO è un po' più macchinoso non ultimo anche il vecchio 'Ctrl+Z'. E' il mio programma principale ma non l'unico, a volte ottengo risultati migliori con Nikon Capture NX-D. |
| inviato il 02 Ottobre 2020 ore 19:05
PoPooPOpo.. il Clearview è micidiale, con questi obiettivi catadiottrici mi sembra l'ideale o per alcune situazioni ambientali... Più tardi vedo di scaricare la versione di prova |
| inviato il 02 Ottobre 2020 ore 20:10
Gsabbio ...un programmone |
| inviato il 03 Ottobre 2020 ore 22:04
Questa è un'immagine di Milano citylife ripresa da Montevecchia a circa 30 km di distanza con il Vivitar 600 solid cat. postimg.cc/V5cVbFpm]
 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3733344 Il file è stato elaborato con DxO denoise e DxO clearview per ottimizzare il contrasto dei soggetti più lontani. La foto è stata scattata a mano libera, ed una volta tanto la turbolenza atmosferica era minima. Fotografando soggetti vicini, dove il velo atmosferico non è un problema, la lente mostra un contrasto molto bello ed assenza di aberrazioni cromatiche. E' senza dubbio molto nitida per essere un 'cat' e con una vignettatura limitata, ma nell'impiego pratico è pressoché indispensabile usare un cavalletto, per evitare -l'inevitabile- micromosso, che spesso si va a sommare al tremolio dell'aria al punto da produrre immagini totalmente inutilizzabili (possibile anche con tempi di 1/2500 a meno di usare una mirroless con l'IBIS e l'otturatore elettronico). |
| inviato il 04 Ottobre 2020 ore 20:29
È tanto tempo che ho in mente di andare a Montevecchia e riprendere lo skyline milanese con il Rubinar 1000 |
| inviato il 05 Ottobre 2020 ore 14:26
Gsabbio bella la foto Gianka ciao non sapevo che da Montevecchia si potesse vedere lo skyline milanese . Ma hai avuto modo di fare qualche foto da lassù? Buongiorno MTOini |
| inviato il 05 Ottobre 2020 ore 14:29
Buon giorno a tutti amici :D Ieri ho fatto qualche prova con la Q7 su Giove, usando però il Mak 127. Non ho avuto tempo di provare anche l'MTO :( I risultati sono comunque scarsetti... evito di postarli :D Se ho tempo, questo weekend provo una luna con MTO + Q7 (devo verificare la fase, se va bene :) ), |
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