| inviato il 18 Settembre 2020 ore 10:49
@Elisa: bellissimo quel banco ottico. Tecnicamente però vedo dei problemi con quel sistema (come con altri sistemi che sfruttano quel principio, anche il sensor shift): se non scatti contemporaneamente con tutti e tre gli obiettivi, e poiché devi cambiare la pellicola non puoi in ogni caso scattare contemporaneamente, qualsiasi soggetto in movimento non può essere riprodotto; scattando poi con tre obiettivi hai il problema dell'errore di parallasse per cui il risultato sarà accettabile se il soggetto è a distanza teoricamente infinita. Effettivamente non caisco perché usare una macchina con tre obiettivi , a mano che vengano esposte tre zone diverse di una stessa pellicola/lastra. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 11:40
La fotografia a colori di 100 anni fa mi ha sempre affascinato. Le foto di MERVYN O'GORMAN che ritraggono Christina (che a quanto pare non era sua figlia ma la figlia di amici) sono di un'attualità pazzesca! Sembrano scattate l'altro ieri. Del resto il colore nella foto avvicina il soggetto al nostro tempo: non sembrano più foto uscite da un lontano passato, ma danno l'impressione di un'epoca molto più recente e i personaggi ritratti diventano di colpo attuali, come se potessero ancora essere fra noi. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 11:50
scusate se vado un po' fuori, secondo voi che negativo potrebbe essere, intendo come dimensioni? Chi ha un occhio allenato a compressione prospettica e angolo di campo del medio o grande formato potrebbe avere un'idea, tagli a parte |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 11:57
Io le trovo bellissime, e a riprova posso affermare che una stampa di quelle me la appenderei in casa, gli editor pick da Photoshop no |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 12:29
Ma veramente bellissime... Che strano processo per il quale una foto in bianco e nero di quell'epoca ci apre aliena, antica, separata, mentre "semplicemente" aggiungendo il colore ci troviamo immediatamente in sintonia e la percepiamo come attuale, reale, "normale". |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 12:42
Tutta sostanza ! A occhio era qualcosa attorno al 40 equivalente su ff, almeno per quella vicino alla barca e a mezzobusto con la felpa rossa. L'obiettivo che ho in casa piu' somigliante come resa e' il Nikkor 50-s 1.4, ma anche il 300-H dopo le mie distruttive modifiche dovrebbe avvicinarsi.... Stasera scarico il Nikon Picture Control Utility e vedo se riesco a simulare qualcosa. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 13:42
Per me cercare di emularle in digitale è come cercare di imitare una scultura con una stampante 3D; il risultato estetico potrà anche essere simile ma la sostanza no. È e resterà una simulazione. Io non ne capisco il senso, se piace quell'effetto non sarebbe più stimolante cercare di riprodurlo nella maniera originale? Se era possibile farlo 100 anni fa non dovrebbe essere un problema oggi. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 13:56
In rete si trova tutta una serie dei Danzatori del Monte Verità di Ascona Ho però l'impressione che alcune, o forse anche tutte siano state colorate in un secondo tempo. La compagnia di danza di Rudolf von Laban ritratta in riva al lago Maggiore, nei pressi di Ascona, nel 1914. Dapositiva su vetro di Johann Adam Meisenbach (Kunsthaus Zürich, Fondo Suzanne Perrottet). Foto 1 Altre... Foto 2 Foto 3 Foto 4 |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 13:58
Eh .....Odio le pellicole, a parte le lastre, .... e questo quindi sarebbe anche il caso giusto per provare.... Pero', conscio di tutti i limiti del caso, non ho tempo&soldi da investire e penso mi divertiro' altrettanto a sperimentare qualche simulazione sulla D700. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 14:24
prnedere una digitale debayerizzata, tre filtri, scattare tre volte e sovrapporre. Non credo verrà mai nulla con quel sapore se non si usano filtri dell'epoca e lenti dell'epoca ... o similari. Fatto con filtri e obiettivi attuali si otterrebbe un look foveon anzi ancora migliore del foveon forse come qualità e profondità colore |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 15:45
@Diebu“ Se era possibile farlo 100 anni fa non dovrebbe essere un problema oggi. „ a fronte di enormi incasinamenti (attrezzature) teoricamente è possibile replicarlo anche oggi; infatti quello che scrivevo "" naturalmente si può provare a pasticciare ... "" era riferito appunto al fatto che si sarebbe cercato di emulare appunto quel procedimento. C'è da dire che queste tricromie degli albori del 900 potevano essere SOLO PROIETTATE (vedi link sopra), mentre le potenzialità del dgt permettono la visione a monitor ed ovviamente la stampa. |
| inviato il 18 Settembre 2020 ore 16:19
Non credo proprio che qualcuno artigianalmente possa rifare a casa propria l'Autochrome. Però... mai dire mai... Quello che perô si può fare è stampare in BN, e con il pennellino e la santa pazienza colorare la foto, come si faceva di solito a quei tempi. |
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