| inviato il 21 Settembre 2020 ore 11:52
“ Chi ha detto che è un problema di controllo qualità? „ allora mi spieghi il titolo del topic? |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 12:23
“ I nuovi materiali hanno pregi (risparmio di peso, costi ridotti?) ma si portano dietro anche accortezze in più. Faccio un esempio: da qualche anno ho una bici con telaio in fibra di carbonio........ „ NI..... L' attacco delle macchine sul cavalletto, anche se questa è di volgare plastica, non puoi permetterti di farlo che si rompa per tre macchine ogni 200 vendute (1,5%)........ne puoi avvisare il cliente di comprarsi una chiave dinamometrica per poter serrare correttamente la vite del supporto del cavalletto. Se non si ha la chiave dinamometrica per fissare la macchina, quale dovrebbe essere il criterio da indicare sul manuale per far si che l' attacco non si rompa? E se la macchina magari la avviti anche correttamente su un gimbal? Magari un piccolo urto di traverso sul braccio che la tiene, in una fase concitata di un evento.....e lei vola beata con la parte inferiore del corpo che rimane sul gimbal.......mmmmmhhhhh OT. Per me la migliore macchina, quella dal miglior rapporto costo/qualità/prestazioni, rimane sempre la M1 MKII, non la MKIII, la MKII, dopo il suo progetto il vuoto, solo remake e flop a partire dalla M1x che scimmiotta le ammiraglie FF in peso, dimensioni e costi fine OT |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 12:52
bisognerebbe anche conoscere la tipologia di difetti presentati |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 12:56
non si parla delle rotture dei fondelli? Comunque difficilmente si sente parlare di questa problematica in altri brand. |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 12:59
e se la monti su un drone???? |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 12:59
E chi l'ha detto che non si debba rompere ogni tre macchine vendute usate poi in che modo non si sa. Ogni progettazione non garantisce la non rottura ma garantisce un tasso di rottura (anche statistico) sotto certe condizioni d'uso. Una casa viene giù quando si va oltre le condizioni di progetto e questo non vuol dire che sia progettata male. Ripeto, secondo me, a fronte dell'uso di nuovi materiali, avrebbero dovuto scrivere a chiare lettere:“ caro cliente la tua splendida macchina e' costruita con materiali compositi innovativi che garantiscono leggerezza e piacevolezza al tatto anche a basse temperature (etc. Etc. Qui il marketing si sbizzarrisca ) ma che richiede attenzione nell'uso dell'attacco inferiore che ti ricordo essere destinato al solo attacco su treppiede, senza diverse sollecitazioni quali: trasporto della macchina sullo stativo, aggancio a sistemi di sospensione di terze parti, etc. etc. Olympus non risponde di danni derivanti da un uso improprio.“ Ma diciamo pure che questo non lo fa nessuno e tutti usano quell'attacco la' per gli usi più disparati. Però nasce per un preciso scopo. Per capirci, il capture lo uso ma per esempio quando attacco il 300mm pro, no e non mi sognerei di usarlo col nuovo 150-400 con nessun corpo. Anzi per dirla tutta non mi affiderei allegramente neppure ai due attacchi tracolla per configurazioni “pesanti”. Come ho scritto più volte uso il capture sempre in abbinamento ad un leash. |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 13:14
Se, ripeto se, la percentuale si riferisce alla rottura dell' attacco, tre macchine su 200 sono assai. In tutto il mondo quante M5 MKII si venderanno in un anno? 200000? Significa almeno 3000 macchine rotte all' anno, solo per quella problematica senza contare gli altri guasti. Da quanto tempo è uscita la M5 MKIII? Un anno? Sulla precedente versione si è mai sentito parlare di questo problema? Sulle serie economiche M10, EPL-x (plasticose), esiste il problema? Qual'è la percentuale di rotture in quella fascia di prodotto? Non so, a me puzza la cosa. |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 14:30
Caro Mauro invece di attribuire problemi altrui... Questo è tuo post di apertura: “ Seguendo un post su facebook riguardo l'ennesimo attacco treppiede saltato su una em5III che era stata attaccata con una basetta peak design, un dipendente Polyphoto ha minimizzato l'accaduto fornendo inoltre un dettaglio non da poco... La percentuale di rientri in Polyphoto per assistenza è dell'1.5% sul venduto. A me sembra una percentuale enorme! Cosa ne pensate e soprattutto si conoscono i dati delle altre case?” Te l'hanno fatto notare tutti, apri un post sul controllo qualità salvo poi accorgerti che stai cag...o fuori dal vaso e cerchi di rimediare scrivendo che il problema è progettuale: vedi tu chi ha difficoltà. |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 15:25
Non ho più né una ML Olympus né un'ottica per ML Zuiko, solo una vecchia e-1 con valore commerciale nullo ma tutta in magnesio (il corpo più ben costruito che abbia mai visto). Anche la ML Panasonic giace nel cassetto, tant'è che dovrò venderla. Ultimamente mi sono comprato un paio di fotocamere Sigma e vivo felice con quelle. Ho fatto questa premessa per dire che non ho nessuna scelta da difendere né un bene da rivendere. Ciò premesso per dire che il titolo del thread mi sembra infangante di una società che generalmente ha lavorato bene, tenendo dei livelli piuttosto alti rispetto la concorrenza e anche fuorviante. Perciò boh, resto abbastanza basito. È possibile se non quasi certo che i nuovi materiali plastici non siano sempre all'altezza delle nostre aspettative. |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 15:34
“ non si parla delle rotture dei fondelli? „ le istruzioni ti mettono sull'avviso: c'è un'apposta nota un merito dove dicono di fare attenzione |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 15:34
Parli di controllo di qualità (grave è che affligge potenzialmente ogni prodotto) mentre al limite puoi parlare di una fotocamera non rispondente alle aspettative e che nella quale a tuo giudizio hanno utilizzato materiali non adeguati al livello e alla destinazione d'uso. |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 15:35
La calunnia è un venticello Un'auretta assai gentile Che insensibile sottile Leggermente dolcemente Incomincia a sussurrar. Piano piano terra terra Sotto voce sibillando Va scorrendo, va ronzando, Nelle orecchie della gente S'introduce destramente, E le teste ed i cervelli Fa stordire e fa gonfiar. Dalla bocca fuori uscendo ...omississ... |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 15:45
Se volete continuo con il parallelo con la MTB. Il mio telaio è tutto in fibra di carbonio tranne il fodero inferiore che è in alluminio, guarda caso la parte più a rischio anche perché di fatto non lavorerebbe nelle condizioni ideali di progetto (rocce, sassi...). Nel top di gamma, dove il grammo conta e dove si prevede una vita più breve (uso intenso per una stagione poi si da' via) anche quell'elemento è in fibra. Chi compra sa cosa compra e cosa ha in meno, cosa in più. Sinceramente E-M10 mark iii ed E-M5 mark iii sono secondo me due gran belle macchine per le quali bisogna avere un po' di riguardo in più per l'attacco del fondello. Ho una PEN-F che pure ha i suoi bei difetti di altro tipo per l'attacco treppiede in posizione infelice e un fondello delicato. Ebbene, ho deciso fin dal primo uso di mettere un fondello protettivo che mi desse anche un po' di grip in più è un attacco treppiede in posizione decentrata il che mi porta però a non metterla mai su agganci tipo il peak design. È una macchina che uso diversamente. La conosco e la uso al meglio e mi godo gli innumerevoli e pregi che ha. | |

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