| inviato il 20 Settembre 2020 ore 11:25
C'è una ragione per cui si usano i flash: la potenza. In luce continua l'unica soluzione sono le torce a led, godox ne fa una da 200W equivalenti a una lampada ad incandescenza da 2000w, con attacco bowens per i diffusori, come già detto da altri il problema tecnico di fare una lampadina tanto potente è la dissipazione del calore, tanto che la torcia Godox da 200w è ventilata. |
| inviato il 20 Settembre 2020 ore 11:47
Vado un po' fuori topic, ma oggi c'è una linea della Godox, composta dai modelli FV150 e FV200, che unisce il meglio dei due mondi, delle luci continue e dei flash. |
| inviato il 20 Settembre 2020 ore 11:53
@hires sì l'ho vista, dalle dimensioni sicuramente tanto schifo non farà, così grande ha modo di dissipare il calore, ma credo che non sia una vera 3400lm, consuma troppo poco, verosimilmente di continuativi ne farà 2500\3000. Comunque un consiglio che vi dò è di non leggere la potenza di queste lampadine espressa come equivalente perchè non è una misura scientifica, anzi è totalmente aleatoria. Conviene leggere la potenza tramite la potenza assorbita (che è un dato facilmente rilevabile in modo preciso e univoco, non che importante sul piano tecnico per il dimensionamento degli impianti e che come tale non può essere sbagliato) o al più tramite il flusso luminoso in lumen (che è una misura intermedia perchè comunque può essere misurata in vari modi ed è più soggetta ad aleatorietà). Comunque non sottovaluterei il discorso CRI perchè non so se lo sapete, ma le lampade a led bianche non emettono la luce in modo continuo, ma come sovrapposizione della luce emessa da tre led RGB. Va da se che più vuoi risparmiare più puoi tagliare pezzi di spettro luminoso semplificando il circuito, cosa che per ambito fotografico non è proprio il massimo. Non a caso un pannello a led con un buon indice CRI ha un costo molto elevato. |
| inviato il 20 Settembre 2020 ore 13:20
Schroeder Uso anche i flash ma per praticità a volte preferisco la luce continua. Matteo N Infatti per la scelta mi sono basato sui lumen e non a potenza in watt. Non ho ben capito a quale altro valore ti riferisci e soprattutto dove viene indicato |
| inviato il 20 Settembre 2020 ore 13:23
io mi riferisco alla potenza in watt della lampadina, ovvero quanto consumi, sempre chiaramente scritto sulla scatola e sulla lampada. Nel caso di quella lampadina da 3400lm si parla di 26w di consumo. |
| inviato il 20 Settembre 2020 ore 13:23
Andrea Interessante ma decisamente fuori budget e dimensioni |
| inviato il 20 Settembre 2020 ore 13:26
Ok, chiaro |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 14:49
@Matteo le lampade led bianche a colore fisso sono composte da led singoli che emettono direttamente la lunghezza colore indicata, quelle a colore variabile sono composte da due serie distinte di led singoli che emettono la lunghezza colore più bassa e più alta della gamma selezionabile e il colore desiderato si ottiene variando l'intensità delle due serie, le lampade multicolore sono quelle che usano i core LED RGB ed il colore è ottenuto dalla miscelazione dell'intensità dei tre colori fondamentali red green blue. La differenza della temperatura colore nei core LED bianchi non è data dal led stesso, ma dalla sua copertura di materiale fosforescente. Applicando la teoria che una lunghezza d'onda non può essere naturalmente elevata ma solo ridotta, i led bianchi sono in realtà degli emettitori di luce blu (che è la più elevata che vediamo) e attraverso il fosforo applicato viene creato un filtro che ne riduce la lunghezza d'onda ad una parte, in modo da avere uno spettro di emissione più ampio che il nostro occhio percepisce come luce bianca. Il valore CRI è la capacità di questo insieme di emettitore LED e filtro al fosforo di emettere una curva di luce più ottimale possibile, prendendo a riferimento la luce solare per cui il nostro occhio è ottimizzato. Ci sono poi applicazioni particolari, ma la stragrande maggioranza dei prodotti sono costruiti così. |
user96437 | inviato il 21 Settembre 2020 ore 15:47
Tralascio ogni tecnicismo. Cerco di spiegare a chi non conosce. Non credete a ciò che scrivono questi produttori. Al 90% sono FALSi come una moneta da 3 euro. Prendete il link sopra della lexman e i lumen e watt che dichiara. Scorrete sotto e trovate una Philips larghissima che dichiara invece dei lumen e watt fattibili. Confrontatele e capite subito che qualcuno bara. In linea di massima i migliori led ad alta potenza (e costo) raggiungono i 110/120 Lumen/Watt. Sono fermo a 3/4 anni fa ma non è cambiato molto. Luxeon, Epiled, Epistar, Cree etc. Gli economici arrivano ad 80 Lumen/Watt. Differenza notevole e significa a parità di consumo (watt) almeno il 30% di luce in più. Più luce fanno e più calore bisogna dissipare. Altre panzane. Le lampadine classiche da casa vengono sostituite molto spesso con quelle simili, attacco E14 passo piccolo o E27 passo grande. Sono sempre a forma "pera" con vetro trasparente. All'interno vi sono i led COB, striscie strette e lunghe di colore giallo (si può cumunque scegliere luce calda o fredda.) Queste striscie sono SOLO e SEMPRE da 1watt. Le troverete da 4 Striscie e cioè 4Watt. Poca luce da usare dove serve veramente poca luce. 6 Striscie cioè 6Watt, iniziano a fare abbastanza luce. Ideali per chi è abituato a stare con poca luce. Raramente da 8 striscie. Cioè 8Watt. Ottima luce, sono quelle che uso io in casa. Superiori alle classiche vecchie lampadine da 60Watt. Quando le vedete nei centri commerciali contate le striscie interne, valori diversi da quelli che vi ho dato sono FALSI. |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 15:47
@allasalvigni non so se queste tue affermazioni derivino da esperienze personali o cosa, cmq sono cose interessanti. Non conoscevo questa tecnica dei led blu convertiti grazie a trattamenti al fosforo, ero rimasto al fatto che il bianco si potesse creare solo con una commistione di tre led dei colori primari. Resta comunque abbastanza determinante per l'aspetto fotografico il discorso CRI, certamente un prodotto economico non sarà ottimale da quel punto di vista, così come non lo è per rischio fotobiologico legato alla luce blu. @notomb, tutte cose sacrosante, non le ho scritte per non dilungarmi troppo. Soprattutto la cosa della massimo flusso luminoso emettibile è tutta molto teorica, anche perchè ci sono millemila modi di misurare le grandezze e girarsi la frittata come si vuole. Bazzicando anche il mondo torce da testa\tecniche scopri che spesso e volentieri una torcia da 1000lm li fa magari veramente per 30s, ma poi si dimmera anche magari fino a 1\4 della potenza per non fondersi, le lampade commerciali faranno lo stesso, anche se in maniera meno palese. Io dopo qualche mezza sola con marchi strani (anche con prodotti relativamente costosi) ho deciso che per casa compro solo roba philips, o comunque guardo bene le specifiche prima di comprare, mi fanno sempre specie le varie lampade tipo bricoman che ti propongono millemila lumen a 10 euro o meno, quando una philips da 1500lm costa 7\12 euro. Lampadine con dentro strisce led, mai comprate e mai le comprerò, sono veramente la bottom line del mercato. |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 17:23
Per esempio quella indicata da Goldrake? |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 17:28
il marchio v-tac è mediamente valido e il prezzo non è bassissimo, ma verosimilmente non credo molto a quelle specifiche, tantopiù che quelle lampade con i filamenti cob non sono molto efficienti a diffondere la luce. |
user96437 | inviato il 21 Settembre 2020 ore 17:37
“ Per esempio quella indicata da Goldrake? „ Quelle non le avevo ancora viste, si sono 2 striscie di led (cob) ogni fila. In totale 12 quindi 12watt, ne dichiarano SOLO il doppio oltre la fantascientifica cifra di 166 Lumen/Watt. Non esiste nulla su questo pianeta. Arriverà da Marte. D'altronde hanno dichiarato 4000 Lumen e diviso 24Watt fa 166 Comunque 12w di quelle è tanta luce. La durata non credo, stanno esagerando non li salverà quell'attacco in finto Rame. P.S. Quando dico tanta luce intendo per lampade casalinghe |
| inviato il 21 Settembre 2020 ore 18:24
@Matteo la mia esperienza deriva dal lavoro/studio illuminotecnica industriale. Gli obiettivi di risultato sono diversi ma la tecnica di base e la stessa. Il discorso del rischio della luce blu esiste ma nel LED da illuminazione non è così pericoloso come potrebbe sembrare, esistono anche prodotti certificati in maniera valida al riguardo; per questo problema è molto più pericoloso il tubo fluorescente che produce nativamente solo ultravioletti che poi vengono convertiti in luce visibile dal filtro fluorescente. Il valore CRI è molto molto importante, non solo per la corretta resa cromatica dei colori, ma soprattutto per la salute dei vostri occhi. È sufficiente stare in una stanza bianca con una luce a basso CRI e poi con una a CRI>95, la sensazione di disagio che provereste con la prima rispetto la seconda vi farebbe capire subito il concetto. Il discorso dell'efficienza luminosa è complesso perché ci sono molti fattori da tenere in considerazione... Quello che avete detto tutti è mediamente giusto, anche perché nessuno regala niente. Voglio solo aggiungere questo: nella produzione di massa dei chip led da illuminazione fatta con wafer di chip tipo quelli dei processori, ci sono prodotti di 1a categoria che sono eccellenti come caratteristiche ma anche di 2a e 3a e 4a categoria, che non è che non sono funzionanti, ma le loro caratteristiche si sono via via distanziate da quelle volute in fase di produzione. Questi prodotti non vengono buttati via, ma venduti ad aziende che li assemblano in dispositivi luminosi via via più economici. Quindi lampadine classiche E27 del tutto simili con lo stesso tipo di chip LED ma con differenze di prezzo sono giustificate anche da questo: quelle costose che usano la 1a categoria hanno una temperatura colore più uniforme tra le varie copie e un'efficienza energetica migliore ed una vita più lunga, quelle che costano molto poco ed usano ad esempio la 4a categoria due copie potrebbero avere una differenza di colorazione ben visibile ad occhio nudo messe vicino una all'altra e una resa lumen watt inferiore oltre ad una durata molto più limitata. Esempio la stessa Osram ha prodotto per anni lapadine che sembravano identiche (la differenza la si notava solo da un subcodice) ma una per distribuzione nei circuiti industriali che era eccellente l'altra per per la grande distribuzione tipo supermercato che invece moriva molto prima o dava problemi... Poi attenzione se la potenza dichiarata è elevata e non sembra che abbia una superficie di dissipazione adeguata a questo, molti produttori cheap usano driver impulsivi per ridurre il riscaldamento, alcuni con duty cycle inferiore al 30%! che crea un flickering pazzesco in foto e ancora peggio in video. Le mie luci le autocostruisco o le modifico, per evitare questo fenomeno un buon alimentatore e dei condensatori supplementari sono d'obbligo. @Notomb in realtà si può trovare LED da illuminazione con efficenza energetica superiore ai 200lumen/watt, ma è materiale costoso, perché si basa sulla grande quantità di chip LED pilotati a bassa intensità, dove la loro curva caratteristica raggiunge il miglior punto; purtroppo è materiale specialistico o per l'autocostruzione di chi deve fare progetti speciali (esempio illuminazione di galleria d'arte antica). |
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