| inviato il 07 Settembre 2020 ore 14:36
Ho letto l'articolo.. mi pare zeppo di imprecisioni e di si dice. Sebbene il burn in sia praticato in ogni produzione elettronica per ragioni di affidabilita', non ho mai riscontrato variazioni sensibili e permanenti in circuiterie analogiche. Il dispositivo funziona o si guasta.. lo allinei e lo regoli poi lo vendi. Vuoi mica dirmi che servono due giorni per cambiare sensibilmente le caratteristiche di un dispositivo? Forse servon due giorni per adattare la nostra percezione...al nuovo dispositivo. |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 14:58
Beh Tonyrigo, siamo su un forum tecnico dove spesso si incrociano interventi del tipo "la lente X costa 1000 euro piu' della lente Y pero' risolve 0.00003458 l/mm in piu' negli angoli, questo giustifica l'esborso" Prima di svillaneggiare i patiti di altri ambiti tecnologici penserei a quello che spendiamo noi in camere, lenti, filtri, etc... |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 15:05
“ Il dispositivo funziona o si guasta.. lo allinei e lo regoli poi lo vendi. „ Insomma... hai presente la calibrazione in fabbrica dei monitor? “ Forse servon due giorni per adattare la nostra percezione...al nuovo dispositivo. „ Questo ci sta senz'altro, anzi direi che e' probabile Comunque ho capito che per voi non e' necessario fare nessun tipo di rodaggio o burn in che dir si voglia. Grazie del vostro feedback |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 15:19
“ io ho sempre letto che il "burn in" è una leggenda metropolitana senza nessuno studio scientifico a sostegno... „ Idem, ma purtroppo il mondo Hi-Fi è il regno della pseudoscienza e delle affermazioni non verificate... Una cosa simile sarebbe facilissima da verificare strumentalmente, perché non lo fa nessuno? |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 15:28
“ __hai presente la calibrazione in fabbrica dei monitor?___ „ beh stiamo parlando d'altro. Parliamo di convertitori A/D o DAC il digitale in quanto digitale non ha variazioni nel tempo. La parte analogica si basa su circuiti resistivo capacitivi... i condensatori sono stabilissimi, quasi componenti di riferimento. Le resistenze pure, di solito sono selezionate e molto precise. Insomma difficile pensare che possano variare nelle prime ore. Sono costruite per essere stabili nel tempo. Se lo facessero sarebbero da buttare. Su coni come dico non ne so molto. Ho dubbi pero' che possa essere utile un rodaggio ma se siete sicuri faccio fede. |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 15:48
“ ne basta anche uno cinese (fatto bene) da un centinaio di euro, ma dedicato. „ Anche uno Schiit Magni 3 da poco più di 100 euro. Lo compri dal loro sito europeo, che sta in Olanda, così non devi nemmeno smazzarti con dogane varie e ti arriva in pochi giorni. E non è Made in China, ma in USA. Io ho la versione precedente (Magni 2) e mi pare si senta davvero bene. |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 16:00
“ Vuoi mica dirmi che servono due giorni per cambiare sensibilmente le caratteristiche di un dispositivo? „ No, non cambiamo sensibilmente, negli altoparlanti (e le cuffie ne hanno almeno due ) cambiano (poco ma cambiano) dopo alcune ore di funzionamento. in genere nelle cuffie avverti una migliore risposta sui bassi, ma nulla di stravolgente. se acquisti un prodotto di alta qualità sei abituato ad ascoltare e valutare tutti i dettagli. la "legnosità" che l'opener avverte ritengo dipenda più dalla scarsa qualità dell'uscita cuffa del sintoampliAV che non dalla mancanza di rodaggio. con il trattamento proposto in una cuffia nuova qualcosa si guadagna sulla "rotondità" dei bassi, ma nulla di stravolgente. parliamo di finezze ma chi acquista tali prodotti pretende di ottenere e percepire tali dettagli le beyer DT880/770/990 sono delle fuoriserie molto sensibili a tanti fattori, il principale è la distanza tra la membrana e l'orecchio, bastano uno o due mm di differenza per cambiare completamente la risposta in frequenza percepita (che dipende sia dalla cuffia ma anche dalla conformazione della testa e sopratutto del padiglione auricolare) anche quando per usura si sostituiscono gli airpads (che con l'utilizzo si schiacciano leggermente) all'inizio si rimane un po' spiazzati, ma poi ci si abitua e si ritrova il proprio confort acustico. |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 20:23
a mio parere il rodaggio negli altoparlanti dinamici (cuffie comprese), è quasi del tutto inutile. Sulle freq. medie ed alte infatti, sono sufficienti poche ore e lo sverginamento è avvenuto, sempre che non sia stato fatto già in azienda. Sulle freq. basse in effetti è un po' diverso, infatti le freq. basse sono date dalla cedevolezza dell'altoparlante intero (cuffie, intera membrana) e quindi a seconda dei materiali di sospensione in effetti un "rodaggio" (di fatto un invecchiamento dell'oggetto) può dare una risposta più estesa sulle basse frequenze. Adesso non saprei quali sono i materiali di sospensione che sono più sensibili a tale rodaggio. Probabilmente è poco sensibile il foam, quindi quasi inutile. Dovrebbe invece essere più sensibile la tela cerata trattata con materiali collosi e forse anche la gomma. Però non ho ben capito lo scopo del rodaggio. Non va bene ascoltare com'è, magari con qualche basso in meno, finchè a suon di musica non si è rodata? si perchè se vogliamo dirla tutta, non ha senso rodare con un'unica frequenza. Si rischia di rendere la cuffia particolarmente cedevole, per es. a 33Hz, e magari a 35 no. Se si usa un'onda sinusoidale fissa a mio avviso è sbagliato. Un po' come dicono i violinisti quando si tratta di violini di grande pregio: è stato suonato? da quant'è che è fermo? chi lo suonava? Perchè se lo suonava uno bravo il violino suonerebbe meglio, secondo la teoria che l'intonazione del violino era più accurata nelle mani di un bravo violinista, così i legni hanno vibrato alle freq. giuste. Le cere ed i fluidi del legno si sono ridistribuiti sulla base di frequenze corrette e non su quelle che emette un principiante. Allo stesso modo, credo, molto meglio il segnale musicale per rodare, con tante frequenze e tanti colori di suono. Altrimenti più che un rodaggio si crea una predisposizione della cuffia a suonare una determinata freq. (bassa). |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 22:26
la sinusoide a bassa frequenza e medio livello serve a far muovere in maniera controllata e sicura sospensioni ed equipaggio mobile, è fisica e non predisponi nulla, stabilizzi la cedevolezza delle sospensioni e dei centratori. La storia sui violini invece mi pare discutere sul sesso degli angeli, ma non è il mio lavoro/ambito quindi ne prendo atto e lo aggiungo all'aneddodica dei "si dice" . |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 22:29
@Illecitnom Sono un audiofilo dal 1972. Oggi mi occupo di HT. Nella mia vita ho comprato diverse Ferrari, in valore, in quel mondo. Diciamo meno sciocchezze e non facciamoci prendere per i fondelli dai venditori di aria fritta. Tutto qui. |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 22:36
@Amrvf il tuo discorso è valevole solo per il movimento avanti e indietro della bobina mobile e del cono, ma non è valevole per gli altri movimenti intrinseci alla membrana durante il segnale musicale. @Tonyrigo comunque quoto. |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 22:41
ogni frequenza prevede un movimento "avanti ed indietro"della bobina mobile e del cono (o di parti di esso) e sono quelli che maggiormente possono beneficiare di un "rodaggio" al resto del segnale musicale il rodaggio (a mio avviso) non serve. poi nessuno vieta di mettersi la cuffia in testa e rodarsela ascoltandoci musica, ma a mio avviso è più piacevole il contrario. p.s.: farlo non costa nulla, non farlo nemmeno se non si ritiene di farlo. |
| inviato il 08 Settembre 2020 ore 9:04
Dunque.. semplici ragionamenti da nano da giardino. senza nessuna pretesa di avere ragione. A) Supporre che un "rodaggio" di trenta ore su una frequenza specifica modifichi in modo sensibile una cuffia significa supporre che la cuffia sia "fragile" e "instabilmente degradabile nel tempo". Significherebbe che la cuffia ha poco valore dal punto di vista della affidabilita'. B) supporre che il rodaggio sia una specie di "messa in servizio" che elimina con l'uso strati protettivi (quali ad es vernici) o distribuisce meglio fluidi lubrificanti lascia aperta la questione del perche' queste operazioni non vengano prescritte nel manuale d'uso. O non vengano effettuate in un servizio prevendita. C) se effettivamente il "rodaggio" fosse utile ad ottenere assestamenti meccanici tali da modificare il suono prodotto, avremmo che ogni test o misura eseguita in fabbrica perderebbe valore. Ogni esemplare sarebbe diverso dagli altri e lo sarebbe in funzione di come e' stata effettuata la procedura di rodaggio / assestamento meccanico. Voglio dire.. se ammettiamo che il rodaggio abbia effetto pratico.. chi roda ascoltando Metal ottiene un prodotto diverso da chi roda ascoltando mozart... |
| inviato il 08 Settembre 2020 ore 11:01
@Tonyrigo Chiunque partecipi ad uno spazio pubblico di discussione, per giunta sul web, accetta evidentemente il rischio di incorrere in sciocchezze/banalita' prive di fondamento, come bene aveva messo in luce Umberto Eco in una celebre invettiva contro internet. E' un fatto assodato che riguarda te, me, tutti noi. Anche cosi' mi aspetterei pero' che chi vanta un'esperienza di audiofilo lunga mezzo secolo intervenisse in modo piu' costruttivo: cose semplici, del tipo "Sono appassionato di hifi da 50 anni e trovo che il concetto di burn in degli altoparlanti abbia un fondo di verita' perche' ... (elenco motivazioni) ..." oppure "Sono appassionato di hifi da 50 anni e ritengo che il concetto di burn in degli altoparlanti sia privo di qualunque fondamento perche' ... (elenco motivazioni) ..." Poi, altrettanto evidentemente, nessuno e' obbligato a partecipare a discussioni che ritiene poco o niente interessanti. |
| inviato il 08 Settembre 2020 ore 11:07
@Hariseldon Grazie per la segnalazione dell'amplificatore! Un domanda: come lo inserisco nel sistema? Come finale dell'amplificatore che gia' ho? @Salt “ Su coni come dico non ne so molto. Ho dubbi pero' che possa essere utile un rodaggio ma se siete sicuri faccio fede. „ Figurati. Qui quello che ne sa meno e' il sottoscritto, e mi fa piacere sentire i vari pareri in proposito. @Amrvf “ p.s.: farlo non costa nulla, non farlo nemmeno se non si ritiene di farlo. „ Ecco, questa mi sembra una verita' sacrosanta. Intanto le beyerdynamic hanno gia' qualche ora di ascolto alle spalle, e sono molto soddisfatto dell'acquisto. Era da tanto che non ascoltavo in cuffia, e quasi non m iricordavo piu' com'era. Assolutamente consigliato in particolare per chi, come me, per questioni di rispetto del vicinato e' costretto ad ascoltare musica a volumi molto bassi |
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